PER UN NUOVO STATUTO :partecipare a Palermo


. si è attivata una pagina  su RENURBAN.COM
con questo link


ISTANZE  CONSULTE
http://vociattive.blogspot.it/2014/12/presentate-le-istanze-per-le-consulte.html
http://vociattive.blogspot.it/2014/11/giornata-delle-consulte-cittadine.html

http://www.benecollettivo.it/index.php   COMITATO  BENE  COLLETTIVO

https://www.facebook.com/groups/1436251723305397/   COORDINAMENTO PER  LA  TRASPARENZA  E LA  PARTECIPAZIONE


Palermo, 8.07.2014


Sindaco,
Assessori,
Presidente del Consiglio comunale,
Segretario Generale,
della Città di Palermo



RICHIESTA DI IMMEDIATA (entro dicembre 2014)  DI ATTUAZIONE E REGOLAMENTAZIONE DI ALCUNE PARTI DEL PROCESSO PARTECIPATIVO DEI CITTADINI E CITTADINE NELLE SCELTE AMMINISTRATIVE


I. ATTUAZIONE DI ALCUNE PRATICHE PARTECIPATIVE

  (DELIBERA DI GIUNTA)


In attesa della approvazione della bozza del nuovo Statuto comunale, prodotta dalle sottoscritte organizzazioni cittadine insieme alla amministrazione, che delinea attentamente un nuovo modo di amministrare questa città, basato sulla PROGRAMMAZIONE, sulla  TRASPARENZA e sulla PARTECIPAZIONE,  e quindi dell'attuazione di un COMPLETO PROCESSO PARTECIPATIVO, di cui si allega uno schema quadro (allegato 1), si chiede di attivare e sperimentare alcune pratiche partecipative in riferimento agli ambiti in cui questa amministrazione si trova oggi ad operare scelte e attivare processi.

Tali pratiche partecipative, costituite da momenti di informazione, raccolta di esigenze e proposte, di costruzione e decisione partecipata, devono accompagnare l'intero processo costruttivo e decisionale amministrativo per ogni singola attività indicata.


Per l'urgenza delle questioni e delle scelte gli ambiti prescelti sono:

1. Il nuovo P.R.G.

2. Mobilità

3. Verde

4. Beni comunali

5. Differenze e diritti


Le pratiche scelte appartengono ai livelli 1, 3,4,5 (vedi schema quadro, allegato 1) e sono:


LIVELLO 1 -  INFORMAZIONE DA PARTE DELLA AMMINISTRAZIONE SUI PROCESSI IN CORSO


1.1.      REALIZZAZIONE DI 4 CONFERENZE CITTADINE  AI SENSI DELL'ART. 22 DELLO STATUTO COMUNALE  secondo le linee guida  riportate nell'allegato 1


I CONFERENZA CITTADINA: IL NUOVO P.R.G. (Linee guida, V.A.S., ecc.),

a cura del Settore Pianificazione  territoriale


II CONFERENZA CITTADINA: MOBILITA' A PALERMO (Piano Urbano del Traffico, pedonalizzazioni, piste ciclabili, ecc,  Linea Tramviaria, Anello Ferroviario)

a cura dei Settori Pianificazione  territoriale, Mobilità, Opere Pubbliche


III CONFERENZA CITTADINA: VERDE A PALERMO (piano di manutenzione del verde esistente, piano per vincolare nuove aree a verde, regolamento del verde, grandi parchi, salvaguardia dell'ambiente, ecc.)

a cura del Settore Verde e spazi pubblici, Ambiente, Vivibilità


IV CONFERENZA CITTADINA: BENI COMUNALI (elenchi, regolamento assegnazione ai cittadini)

a cura del Settore Patrimonio


V CONFERENZA CITTADINA : DIFFERENZE E DIRITTI DEI CITTADINI/E (diritto alla casa, al lavoro, ecc , linguaggio e bilancio di genere, riequilibrio della rappresentanza, ecc)


Le CONFERENZE CITTADINE costituiscono il momento in cui le varie componenti dell'amministrazione incontrano la cittadinanza e la informano sulle azioni da realizzare o già realizzate. I cittadini e le cittadine hanno la facoltà di porre domande ed ottenere risposte puntuali (vedi allegato 1).



1.2.      PUBBLICAZIONE DELLE INFORMAZIONI, DATI, PIANI, PROGETTI INERENTI AI TEMI SOPRA ESPOSTI SUL SITO WEB DEL COMUNE


In particolare:

Linee direttive nuovo PRG  con allegati scritti e grafici, P. U.T. allo stato in cui si trova

I. Settore Pianificazione  territoriale


Elaborati scritti e grafici riguardanti Linea Tramviaria, Anello ferroviario, ecc

II. Settore Opere Pubbliche


Elaborati scritti e grafici riguardanti piani, progetti, iniziative relative al Verde

III. Settore Verde e spazi pubblici, Ambiente, Vivibilità


Elenco dettagliato beni comunali, situazione patrimoniale e bilancio

IV. Settore Patrimonio


Il SITO WEB contiene tutte le informazioni sull’amministrazione e sul suo operato (piani, programmi, progetti, iniziative, bandi, ….) in formato aperto (Open Data).



LIVELLO 3 - CONSULTAZIONE DEI CITTADINI (ESIGENZE, PROPOSTE, IDEE)


3.1.      ATTIVAZIONE DELLA CONSULTA TEMATICA SULLE QUESTIONI URBANISTICO ARCHITETTONICHE (INCLUSO IL VERDE) AI SENSI DELL'ART.13 DELLO STATUTO COMUNALE  secondo uno schema di funzionamento presente nell'allegato 1


3.2      ATTIVAZIONE DELLE CONSULTE TERRITORIALI  (PER OGNI CIRCOSCRIZIONE)



CONSULTE TEMPORANEE E PERMANENTI costituiscono ambiti in cui i cittadini e le cittadine  interessate (sia in forma singola che associata) possono esprimere esigenze, idee, proposte da far valere nello svolgimento delle attività dell’amministrazione sia in fase di discussione iniziale sia in fase di progettazione e realizzazione di tali attività (vedi allegato 1).


LIVELLO 4 - COSTRUIRE INSIEME


4.1.      ATTIVAZIONE DELLA PIATTAFORMA WEB di E-PARTICIPATION  DELLA CITTÀ DI PALERMO e prima sperimentazione con i processi di partecipazione inerenti alla stesura  del P.R.G.


La piattaforma web di e-participation della Città di Palermo consente i vari livelli di partecipazione della cittadinanza (informare, ascoltare, consultare, costruire insieme e decidere insieme) mediante un’area di informazione dove amministrazione e cittadini/e si scambiano le informazioni, un’area di dialogo e costruzione dove cittadini/e e amministratori si conoscono, dialogano e costruiscono insieme e un’area di decisione per l’elaborazione delle posizioni condivise


LIVELLO 5 - DECISIONE CONDIVISA TRA AMMINISTRAZIONE E CITTADINI


5.1.      ATTIVAZIONE DELL' ALBO DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE AI SENSI DELL'ART.10 DELLO STATUTO COMUNALE  E IN PARTICOLARE DELLA SEZIONE LEGATA ALLE QUESTIONI URBANISTICO ARCHITETTONICHE (INCLUSO IL VERDE) secondo le linee guida riportate nell'allegato 1.


L'albo delle libere forme associative affianca, attraverso le sue sezioni tematiche, i vari settori dell’amministrazione per costruire e decidere, sulla base di competenze specifiche, riguardo varie attività dell’amministrazione quali piani, programmi,  progetti, iniziative ecc. (vedi allegato 1).


II. REGOLAMENTAZIONE DI ALCUNE PRATICHE PARTECIPATIVE

(DELIBERE DEL CONSIGLIO COMUNALE)


1.      URGENTE APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE E DELLE CONFERENZE CITTADINE SULLA BASE DELLE LINEE GUIDA  RIPORTATE NELL’ALLEGATO 1.


2.      REDAZIONE  E APPROVAZIONE DELL'INTERO  REGOLAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE RELATIVO AL TITOLO II DELL'ATTUALE STATUTO COMUNALE SULLA BASE DELLO SCHEMA QUADRO SULLA PARTECIPAZIONE IN ALLEGATO 1


3.      REDAZIONE  E APPROVAZIONE REGOLAMENTO SULLA COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONE PER LA CURA E LA RIGENERAZIONE DEI BENI COMUNI URBANI (SUL MODELLO ADOTTATO DAL COMUNE DI BOLOGNA)


III. IMMEDIATA CONVOCAZIONE DI UNA SEDUTA DI CONSIGLIO COMUNALE APERTA PER LA PRESENTAZIONE DA PARTE DEI CITTADINI E CITTADINE DELLA BOZZA DEL NUOVO STATUTO COMUNALE REDATTO DALLA AMMINISTRAZIONE CON I CITTADINI

ALLEGATO 1

Schema quadro sulla partecipazione nella Città di Palermo


1.     La partecipazione

La partecipazione dei cittadini e delle cittadine “accompagna” l’amministrazione lungo il ciclo di vita delle sue attività per la collettività (politiche, piani, programmi, progetti, iniziative, ecc.), dall’analisi all’ideazione e progettazione, dalla realizzazione alla valutazione, per aumentare l’efficacia dell’azione amministrativa e migliorare la qualità delle decisioni.

La partecipazione è un “patto” tra amministrazione e cittadinanza e impegna l’amministrazione a costruire la fiducia e la cittadinanza a condividere le responsabilità.

Le regole devono individuare in modo chiaro ed univoco:

-        gli obiettivi del processo (informazione, ascolto, concertazione, deliberazione, ecc.);

-        modalità di svolgimento (modi e tempi);

-        i ruoli dei diversi attori coinvolti (amministrazione e cittadini/e);

-        quali impegni assume l’amministrazione (tempi di risposta, livello del possibile accoglimento delle proposte, valore dei sondaggi, ecc.);

-        i risultati attesi e la modalità di restituzione degli stessi;

-        le forme di tutela della privacy e dell’anonimato.


2.     I livelli di partecipazione

Si possono considerare cinque livelli di partecipazione via via crescente che presentano un’interazione tra cittadini/e e amministrazione che diventa sempre più “stretta”:

1.      informare: l’amministrazione fornisce indicazioni su politiche o progetti che ha realizzato o che intende realizzare; la cittadinanza ha l’opportunità di ascoltare e di fare domande;

2.      ascoltare: la cittadinanza ha la possibilità di effettuare richieste, segnalazioni o proposte all’amministrazione la quale ha l’obbligo di ascoltare e rispondere;

3.      consultare: la cittadinanza è consultata su vari temi e ha l’opportunità di influenzare le decisioni, tramite le informazioni e le opinioni che fornisce;

4.      costruire insieme: l’analisi dei problemi e l’elaborazione di soluzioni a tematiche di pubblico interesse sono realizzate congiuntamente da amministrazione e cittadinanza;

5.      decidere insieme: le decisioni su tematiche di pubblico interesse sono prese a partire dalla volontà della collettività.


3.     Le fasi della partecipazione

La partecipazione della cittadinanza alle attività dell’amministrazione avviene in momenti diversi del ciclo di vita delle diverse attività amministrative. Possiamo considerare tre fasi principali:

        I.            Informazione: è il momento in cui la cittadinanza viene informata sull’operato dell’amministrazione. L’informazione avviene durante tutto il ciclo di vita delle attività amministrative (analisi, ideazione, progettazione, realizzazione, valutazione, ecc.).

      II.            Discussione/Costruzione: è la fase in cui la cittadinanza discute con gli amministratori sulle tematiche di competenza dell’amministrazione ed eventualmente costruisce congiuntamente politiche, piani, programmi, progetti, ecc. di interesse della collettività.

    III.            Decisione: è la fase in cui cittadinanza e amministratori prendono decisioni in modo condiviso sulle varie tematiche di interesse della collettività.


4.     Le fasi e gli strumenti di partecipazione nella Città di Palermo

Alla luce di quanto esposto la partecipazione nella Città di Palermo deve consentire l’implementazione dei cinque livelli di partecipazione sopra descritti attraverso le tre fasi principali in cui interviene la partecipazione, con modalità e strumenti diversi, così come mostrato nella figura sottostante:















Liv. 5 - DECIDERE INSIEME

       ALBO DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE

       REFERENDUM CONSULTIVO (DECISIONALE)

       REFERENDUM PROPOSITIVO

       REFERENDUM ABROGATIVO

       BILANCIO DI CITTADINANZA (PARTECIPATIVO)
 






Liv. 1 - INFORMARE

       SITO WEB (OPEN DATA)

       URP

       DIRITTO DI ACEESSO

       CONFERENZE CITTADINE
 








Ognuna delle tre fasi della partecipazione implementa uno o più dei cinque livelli di partecipazione e contiene alcuni “strumenti” (già presenti nell’attuale statuto comunale o previsti nel nuovo statuto) che consentono la realizzazione pratica delle varie attività partecipative.

Vengono ora analizzate le tre fasi e gli strumenti che ogni fase implementa.


Fase I - Informazione

Viene  attuata attraverso i seguenti strumenti:


Livello 1 - INFORMARE

·         SITO WEB. Contiene tutte le informazioni sull’amministrazione e sul suo operato (piani, programmi, progetti, iniziative, bandi, ….) in formato aperto (Open Data).


·         Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP). Ha il compito di fornire informazioni sull’attività dell’amministrazione, a ricevere segnalazioni, proposte e reclami, ad assistere i cittadini e le cittadine per la concreta attuazione dei diritti di partecipazione di cui sono titolari e a fornire informazioni sullo stato dei procedimenti sia livello individuale che collettivo.


·         DIRITTO DI ACCESSO. Garantisce e facilita, in un’ottica di libera accessibilità, l’accesso ai documenti e ai dati amministrativi a chiunque vi abbia interesse, nel rispetto della normativa vigente e secondo le modalità stabilite dal regolamento.


·         CONFERENZE CITTADINE. Costituiscono il momento in cui le varie componenti dell'amministrazione incontrano la cittadinanza e la informano sulle azioni da realizzare o già realizzate. La cittadinanza ha la facoltà di porre domande ed ottenere risposte puntuali.


Fase II - Discussione/Costruzione

Viene  attuata attraverso i seguenti strumenti:


Livello 2 - ASCOLTARE

·         Diritto di ascolto. Garantisce il diritto dei cittadini e delle cittadine ad essere ricevuti, o ad essere ascoltati per vie telematiche, dagli amministratori e dai dirigenti preposti a uffici e servizi pubblici per prospettare problemi e questioni di interesse individuale e collettivo di competenza comunale.


·         istanze. Sono formali richieste scritte per chiedere audizioni o per presentare memorie sui contenuti di atti amministrativi o normativi da adottare al fine di evidenziare esigenze di effettivo interesse comune.


·         Petizioni. Servono ad evidenziare bisogni di interesse comune connessi all’esercizio del governo della città tali da richiedere modifiche ai programmi e ad altri indirizzi operativi, semplificazioni di procedure, miglioramenti organizzativi dei servizi dell’amministrazione, ecc.


Livello 3 - CONSULTARE

·         CONSULTE TEMPORANEE E PERMANENTI. Costituiscono ambiti in cui i cittadini e le cittadine interessate (sia in forma singola che associata) possono esprimere esigenze, idee, proposte da far valere nello svolgimento delle attività dell’amministrazione sia in fase di discussione iniziale sia in fase di progettazione e realizzazione di tali attività.


·         InDAgini Territoriali. Sono utilizzate dall’amministrazione comunale al fine di una maggiore conoscenza degli orientamenti che maturano nell’intero ambito territoriale o in zone specifiche della città, che consistono nella distribuzione e nella raccolta di questionari, in verifiche a campione, in consultazioni di settore per categorie professionali o utenti di servizi.


Livello 4 - Costruire insieme

·         Proposte di iniziativa popolare. Sono proposte presentate al Comune dalla collettività e dirette a promuovere interventi da parte del Comune per una più adeguata tutela degli interessi collettivi da parte della cittadinanza.


·         albo delle libere forme associative. Affianca, attraverso le sue sezioni tematiche, i vari settori dell’amministrazione per costruire e decidere sulle varie attività dell’amministrazione quali piani, programmi,  progetti, iniziative etc.


·         CONSULTE TEMPORANEE E PERMANENTI. Costituiscono ambiti in cui i cittadini e le cittadine interessate (sia in forma singola che associata) possono esprimere esigenze, idee, proposte da far valere nello svolgimento delle attività dell’amministrazione sia in fase di discussione iniziale sia in fase di progettazione e realizzazione di tali attività.


Fase III - Decisione

Viene  attuata attraverso i seguenti strumenti:


Livello 5 - DECIDERE INSIEME

·         albo delle libere forme associative. Affianca, attraverso le sue sezioni tematiche, i vari settori dell’amministrazione per costruire e decidere sulle varie attività dell’amministrazione quali piani, programmi,  progetti, iniziative etc.


·         referendum consultivo (DECISIONALE). Consente alla cittadinanza di esprimersi sulle decisioni di rilevanza generale attinenti alla competenza del Consiglio e della Giunta Municipale o su orientamenti e scelte di competenza del Comune.


·         REFERENDUM PROPOSITIVO. Consente alla cittadinanza di esprimersi in merito a proposte su orientamenti e scelte di competenza del Comune.


·         REFERENDUM ABROGATIVO. Consente alla cittadinanza di esprimersi in merito all’abolizione totale o parziale di atti di competenza del Comune.


      bilancio di cittadinanza (partecipativo). E’ lo strumento che consente alla cittadinanza di contribuire a determinare come impegnare una percentuale del bilancio.



Linee guida per il funzionamento delle conferenze cittadine



1.      Le conferenze cittadine costituiscono il momento in cui le varie componenti dell'amministrazione informano, incontrandola, la cittadinanza  sulle azioni che intende realizzare, per darne avvio, per aggiornare sullo svolgimento, per comunicare i risultati raggiunti. La cittadinanza, in queste occasioni, ha la facoltà di porre domande ed ottenere risposte puntuali.


2.      Le Conferenze Cittadine sono tenute dall'assessore di riferimento, dai dirigenti, tecnici, dai consulenti, ecc. coinvolti  nella tematica trattata.


3.      Hanno una durata di almeno 3 ore. La prima parte (di durata pari a metà di quella complessiva) è destinata alla relazione degli amministratori (possibilmente con immagini e grafici) mentre la seconda parte è destinata alle domande della cittadinanza e alla discussione finale.


4.      Sono svolte in spazi adeguati per contenere un alto numero di persone.


5.      Sono organizzate in un orario che consenta la massima partecipazione, come il pomeriggio o il sabato mattina, e pubblicizzate con tutti mezzi possibili della amministrazione e a mezzo stampa con un anticipo di almeno 15 gg.


6.      Sono avvisati, con invito diretto (anche con l'ausilio di Agenda 21 Palermo) il maggior numero di Comitati, Associazioni, Ordini, Federazioni, Enti privati e pubblici, Università, istituzioni, stakeholders, ecc.


7.      Producono un verbale che resta agli Atti ufficiali dei vari Settori comunali di competenza.


Linee guida per il funzionamento delle consulte


1.      Le Consulte operano come sedi di confronto, discussione e proposte per l’amministrazione sia su tematiche di interesse dell’intera cittadinanza che su temi specifici territoriali.


2.      Le Consulte, permanenti o temporanee, operano su base tematica o territoriale e sono istituite dal Consiglio Comunale di propria iniziativa o tramite proposta sottoscritta  da almeno 99 cittadini e cittadine o di un soggetto qualificato portatore di interessi diffusi.


3.      Le Consulte tematiche sono istituite per la trattazione di problematiche e attività concernenti specifici settori di interesse generale (es. gestione e pianificazione del territorio; politiche abitative - edilizia pubblica e privata; mobilità e trasposti, bilancio partecipato e bilancio sociale;  istruzione; politiche sociali; politiche della famiglia; politiche giovanili; cultura, turismo e sport; politiche ambientali e rifiuti; politiche del lavoro, sviluppo economico e professioni; tutela diritti degli animali, ecc).
Collaborano con le Commissioni Consiliari e con gli Assessorati competenti e devono essere  consultate dall’Amministrazione in fase di analisi delle problematiche descritte e nella ideazione e realizzazione delle attività conseguenti.

4.      Le Consulte territoriali riuniscono i portatori di interesse, singoli o associati, che vivono e/o operano in un dato territorio cittadino.
Collaborano con le Circoscrizioni, con le Commissioni Consiliari e con l'Assessorato competente, e devono essere  consultate dai consigli di circoscrizione in fase di analisi delle problematiche di loro competenza e nella ideazione e realizzazione delle attività conseguenti.


5.      Alle Consulte possono aderire:

-          i singoli cittadini e le cittadine, di età superiore ai 16 anni, salvo se diversamente stabilito nella delibera istitutiva, residenti nel Comune di Palermo o che nello stesso esercitino stabilmente la propria attività di lavoro o di studio, precisati e sottoscritti in apposita dichiarazione rilasciata sotto la propria responsabilità;

-          i soggetti collettivi portatori di interesse (associazioni, comitati cittadini ecc.), presenti nel territorio comunale, che potranno proporre un proprio associato che li rappresenti.


Linee guida per il funzionamento dell'Albo delle Libere Forme Associative


  1. Il Consiglio Comunale, istituisce l’ Albo delle libere forme associative, suddiviso in sezioni tematiche.


  1. Le libere forme associative, quali associazioni, comitati, fondazioni, ordini, confederazioni o altri soggetti portatori di interessi diffusi, costituite da almeno un anno ed operanti nel territorio comunale in modo documentabile, possono chiedere di essere iscritte nell’Albo delle libere forme associative comunali.


  1. Ogni organizzazione è rappresentata da un proprio componente in seno all’Assemblea Generale delle Libere Forme Associative.


  1. Le libere forme associative, espressione di competenze specifiche, attraverso le sezioni tematiche dell'albo, partecipano, con l’ amministrazione, alla fase di "Discussione/Costruzione”.  Lavorano con le Commissioni Consiliari e con gli Assessorati competenti, danno pareri sui regolamenti, collaborano alla pianificazione strategica, alla programmazione quinquennale ed alla predisposizione dei bilanci di previsione annuale e triennale.


  1. Le libere forme associative  attraverso le sezioni tematiche dell'albo, e l’ Assemblea Generale, partecipano, con l’ amministrazione,  alla fase di "Decisione".  Valutano gli effetti dei piani o dei programmi, prima della loro approvazione, durante ed al termine del loro periodo di validità.


  1. Il parere delle libere forme associative in merito ad un piano/programma viene espresso mediante una relazione che deve contenere: la valutazione degli ambiti di riferimento, la valutazione degli obiettivi, valutazione degli effetti  indotti, le modalità di monitoraggio dei risultati del piano/programma.


  1. Il parere positivo delle libere forme associative è vincolante per il proseguimento e l’ attuazione di un  piano/programma.


Il documento di richieste e l’allegato 1 sono sottoscritti dalle seguenti associazioni, comitati e organizzazioni:

A.I.D.D.E.

Al Revés - soc. cooperativa sociale / Sartoria Sociale,

A.N.A.B. Associazione nazionale architettura biologica

A.N.D.E. Associazione nazionale donne elettrici

Anghelos Centro Studi sulla Comunicazione

Aps Vivisano Onlus

Associazione ALAB

Associazione Città in rete

Associazione culturale Arci "Barcollo"

Associazione culturale Castello di Maredolce

Associazione culturale Creativi Orizzonti

Associazione Liberisempre

Associazione Mandamento Tribunali

Associazione Mezzocielo

Associazione Mutazioni

Associazione Palermo Oltre Le Mura

Associazione Parco Uditore

Associazione Vivo civile

Azione madonita movimento civico

Bandabaratta

Centro Commerciale Naturale Piazza Marina & Dintorni
Centro studi di medicina integrata

C.E.P.E.S. Centro Studi di Politica economica

ComeUnaMarea Onlus

Comitato Addiopizzo

Comitato di cittadini per il Bene collettivo

Comitato Fondo Luparello

Comitato  Lotta  per  la  Casa 12  Luglio

Comitato Palermo città normale

Comitato per il Centro storico

Comitato per la rinascita della costa e del mare

Comitato "piùdonnepiùPalermo"

Comitato 23 maggio

Coordinamento Palermo Ciclabile-Fiab

Fare strada Palermo

Forum della Associazioni:

Salvare Palermo,  Italia Nostra Palermo, Adsi, Fai, Anisa, Amici Dei Musei Siciliani

Idea e azione

Impronte Libere

La freccia di Abaris

Landinside

La nuova tutela del cittadino

Luminaria

MIC  Mettere In Comune

Muovi Palermo

Neu [nòi] - spazio al lavoro

PaMaP Lab

Professionisti Liberi

Renurban

Scorta civica

Teatro mediterraneo occupato

T'ummagggini

Urbrain

Verso la Favorita

Voci Attive

WWF Palermo




http://vociattive.blogspot.it/2014/03/comitato-bene-colllettivo.html




http://vociattive.blogspot.it/2014/02/s-i-allega-lettera-sul-tema-della-di.html



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TRE MODELLI :COstituente BEni COmuni NApoli-Tipi di referendum a Milano-LABSUS Bologna


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