mercoledì 30 luglio 2014

Cronache dal Riformatorio :orecchie da mercante in parlamento

Chi  dovesse  per avventura  aver  tempo e pazienza  per  ascoltare  in diretta  gli eventi in corso al Senato  della  REPUBBLICA,avrebbe  certo  una impressione  molto  sconfortante  da  coloro  che in questo momento  tengono le fila  dei lavori.
Appare  un livello  di  impreparazione da  far  accapponare la pelle ,una  mancanza  di  conoscenza  che  si traduce  in temerarieta'  istituzionale,priva  di ogni  logica  lungimiranza.
Si puo' dire  che  li'  dove  Berlusconi non e'  riuscito  sta  provvedendo  Renzi  e il suo governo  di  ricattati.

Lo stesso  presidente  del  Senato  Grasso , con i suoi  canguramenti molto opinabili, sta  mostrando  un polso  debolissimo, scegliendo  il basso  profilo  del garbatissimo botta  e risposta,come  se  trattasse  di mortadelle  e  olive sotto olio.
In effetti  anche  la  caciara di questi  giorni  per  lui  non e'  che  un centino rispetto  alla  coriacea struttura  del magistrato  antimafia. MA  ,si dimostra  cosa  sempre  vièppiu'  vera,  non e' detto  che un uomo  onesto  sia  un buon politico  e  soprattutto  puo'  ben non essere  affatto  tagliato per  condurre  un parlamento  in un tempo di riforme  costituzionali. Un atteggiamento  troppo  notarile,quello di Grasso,  con evidenti  confusioni   di  ruolo e  sconfinamenti  gravi regolamentari.
Non sono quindi  soltanto  i grillini  a  essere  inesperti  di  cose  parlamentari.

Per non dire poi  delle  gravissime  arbitrarieta'  che  annichiliscono l'animo  di chi  ascolta ,rendendo  marcio il fegato  di grillini e  SEL ,oltre  che  di  altri  insospettabili  simil Scilipoti,e  neutralizzano  un regolamento intero .Come  quando  si fa notare che  le  leggi  di  revisione/riforma   costituzionale non possono  essere  dibattute   con  strumenti  straordinari ,come canguri o tagliole (  manco a  dirlo  sono  termini  davvero  di grande rispetto..per  l'opinione  altrui, e la  dicono  lunga  sulla  capacita'  e desiderio  di ascolto delle minoranze ,di questi  tempi)  .

MA  Il PD e  Grasso ,dal riformatorio ,fanno  orecchio da mercante.

MArio  Guglielmino

domenica 27 luglio 2014

LA malafede del governo Renzi e di gran parte del mondo dell'informazione.


La questione riforme costituzionali sta impegnando il Parlamento .In questo momento va di moda definire come " ostruzionismo"  la presentazione di 8000 emendamenti al disegno di legge di revisione costituzionale.


Quasi la totalita' dei canali di informazione, alcuni in modo ingenuo scopiazzando e altri ,molti  in verita' , in modo ben piu' consapevole e proditorio , definiscono tale iniziativa come opera di assurdo e folle ostruzionismo ,adeguandosi acriticamente all'interpretazione di  convenienza  Renziana- Boschiana.

A tal proposito e' bene ricordare e precisare  ,come fanno solo   alcuni, che ,ad esempio, il M5S ha presentato soltanto 200  (duecento) emendamenti al testo suddetto , mentre SEL ne ha presentati 6000 (seimila ! ).

Ecco quindi  la prima grande impostura nonche' polpettina  avvelenata.
Se davvero  v'e' ostruzionismo questo non viene da tutto il ventaglio della cosiddetta opposizione ,facendo  di ogni erba  un fascio e  rendendo  tutti  guastatori  patentati , ma da un lembo e una frangia ben precisa (SEL)  .
Una  frangia ,quella di  SEL ,che  in questi anni  ha  sempre  mostrato una certa  schizofrenia  politica  e  difficolta' identitarie  e che ,nei fatti, nei suoi atti risulta molto piu' filogovernativa di quanto non voglia dare a intendere.
Tanto  che alcuni osservatori  pensano  anche a un sotterraneo  gioco  di squadra  tra  SEL  e PD  per  affossare  il dibattito e  procedere ,con la  scusa  del numero  eccessivo  di emendamenti, a colpi  di maggioranza.

Per  inciso , in un progetto  di riforma  costituzionale  la parola  opposizione  dovrebbe  perdere  il  suo  significato , e non dovrebbe nemmeno  essere  usata. La  Costituzione  e' la  carta  di  tutti  e  tutti  si deve  concorrere  a costruirla,  concorrendo e  collaborando.

Assai    costruttiva  per  cio'  pare invece proprio  la notazione emendativa dei 5 Stelle .E'  bene  sottolinearlo ed  e'  ingiusto somministrare la patatina  avvelenata (come sopra) della errata  percezione  ai nostri lettori-cittadini,come un superficiale giornalismo  recita .

Anche  altri  deputati  di altre  formazioni politiche  hanno presentato obiezioni e  soprattutto  proposte meritevoli  di  considerazione  e attento  studio.

Ne' si puo' accettare di accogliere per buona la definizione Renziana  di "pretestuosi questuanti e inopportuni  petulanti!"rivolta ai "professori"o a semplici cittadini -formazioni extraparlamentari  ,rei  di criticare il progetto  del  suo  governo.

Sol ,appunto,chi non ha studiato non ama i professori,e in genere per esser promosso suda parecchio e progredisce poco, a meno  di tornare all 'expertise dei  cocktail da bar  del  viale', dopo parecchi e frustranti rimandi a settembre e sonore  bocciature .
Ebbene Renzi adesso e' padrone della scuola (come  un fortunato"velino"  della  politica), grazie  a  irripetibili congiunzioni  astrali e  fattuali ( con ripensamenti in atto, ma la frittata  e'  fatta,pensano  i piu') ed  e' solo grazie a cio' che puo' imporre la sua linea da studentello poco ferrato a deputati nominati e prigionieri  dello stesso  sistema  elettorale  grazie  al quale  sono assisi  nella piu'  alta  Camera /  espressione   democratica  .Molti di costoro  , a  dir il vero , ben meritevoli   di "ripasso" ,oltre che di una bella sculacciata per abbassare il livello di insipiente spocchia.

Oltre  ,figuratevi , a far  bella  figura vari Scilipoti e simili nei loro  interventi critici (piu' sotto il timore  di una  perdita  delle loro prebende e  privilegi con il dimezzamento delle poltrone , piu'  che per  l'annullamento di alcune  istituzioni  di garanzia)    , chiarissimi e  apprezzati studiosi  del calibro di Rodota' ,Zagrebelsky , Ainis e altri intervengono  nel merito e  nella forma e  non esitano a  portare  gravi  critiche .... c'e'  da  rilevare che non parlano a vanvera ,alla  loro  veneranda  eta' figurarsi poi , tanto per sentirsi vivi,al contrario  di alcuni insolenti giovincelli toscani ......


Ascoltando,direttamente  alla  fonte , per  es. su GPR RAI PArlamento o  Radio Radicale,  la diretta degli interventi dei deputati  ( anche  sottraendo tempo all'ignavia intellettuale  estiva  in un  esercizio  di  civismo , autolesionistico   quanto vi pare  per le  nostre  vacanze  ma necessario in questi  tempi da  alto tradimento  della  Repubblica ) scopriamo questi  essere   contrari non alla riforma in se' quanto al contenuto velenoso di questa   per la vita della  democrazia italiana .
Non si ha affatto ivi  la percezione di interventi perditempo e privi di sostanza,come  Renzi - Boschi  vorrebbero  dare  a intendere prendendo  spunto  da  fatterelli e  spunti polemici , peraltro immancabili e fisiologici ,isolati nella vita  del Parlamento.. Tutt'altro.
 L'impressione che se ne ha e' quella di un grosso precipizio che il giovinotto Renzi sta  facendo scavare di sua mano allo stesso parlamento  . 
Va ' dunque scardinato  questo  giochetto  retorico  che  denigra e  intende  relegare a  Sant'Elena il lavoro  di riflessione  intorno a un testo  vitale  per la   stessa vita  democratica.
 
In  conclusione :da fonte diretta e  senza le   intermediazioni venefiche di giornalisti improvvisatisi costituzionalisti (nonche'  politici  nominati con le tecniche  da  Grande Fratello-in quest'Italia malata di Berlusconismo  di  ritorno) , abbiamo l'impressione  netta  e precisa  che i problemi esistano sul serio,specialmente  e in modo  ancor  piu'  esiziale coniugando  i prevedibili effetti della  riforma  costituzionale  con quelli della approvanda legge  elettorale  detta  Italicum .

No,non ci basta   la mossa istrionica e  la  dichiarazione  sconvolgente e   bonaria -ma  solo in apparenza- di abbozzare un futuro prossimo referendum (le cui caratteristiche sembrano gia'     difficili da pensare :dovremmo  esser  chiamati da cittadini a  giudicare  una legge che  impone  gia'  alcune  regole  restrittive  al  referendum, oppure ,addirittura ,solo su una  proposta ?)  non puo'  che  render evidente   un certo pessimismo e un  grave vulnus .Si darebbe alla luce una legge per la cui correzione la parola dovrebbe passare agli italiani e  ritornare  a un parlamento  che  gia'  adesso dice  alcune  cose  in merito.... Ma,obiezione  fin troppo  facile,  se si e' gia'convinti che qualcosa potrebbe essere davvero erroneo e foriero di evoluzioni non democratiche,se  gia'  si percepisce l'importanza  e  la  rilevanza  delle obiezioni mosse  e l'ampiezza del fronte  di chi  e'  contrario a  "questa"  riforma, perche' non si provvede da subito a correggere il testo adesso ,accogliendo gli emendamenti  e  lavorando  sulla  sintesi  , senza trascinare gli italiani verso un referendum le  cui conseguenze potrebbero davvero diventare disastrose ?

Un parlamento  di nominati  col porcellum, un parlamento ormai per meta'delegittimato ,in cui  si riesce  persino  a far  rimpiangere  la dignita'  di un Clemente  Mastella (che almeno sotto il sussulto  di  dignita' , per un' offesa  familiare, ritiro' l'appoggio e  affondo' il governo Prodi),un parlamento  dove pur di  rimanere  a  galla  in poltrona e  pantofole  da  Camera  si vota  da  semplici  Yes  Men ricattati   dalla prospettiva  delle  elezioni tutto  cio'  che  il leader  di turno  dice  e  sottopone  a  vili e perpetuati voti fiducia , senza  batter  ciglio , non e' un Parlamento  degno  degli italiani!
 I deputati  "porcellini"  abbiano  il coraggio  morale  e riscoprano la  tensione  etica e  civile  della  Costituzione  del  1948 .E  abbiano  il coraggio  di non dare  il loro assenso a   scelte   perniciose.Il deputato  e'  al servizio  degli italiani,non e' una  professione.
E  se proprio  non vogliono  stare a sentire  questi  richiami  della  coscienza , si rendano  conto che  su tutto grava GIA' una  chiara reprimenda e un' ammonitoria sentenza  della  Corte Costituzionale , che  indica il modo e  i criteri di indirizzo secondo cui emendare la legge  elettorale ,nel modificare  gli eccessi  dell'attuale: elettivita' dei deputati  senza  liste  né listini  bloccati preconfezionati  dai leader di partito;  premio  di maggioranza che  pur  favorendo  la  governabilita'   non sia alibi / vergognoso premio  di dittatura e  garantisca  il pensiero  e  l'espressione delle minoranze .
Esattamente ,cioe' e  guarda  caso ,tutto il contrario  di quanto  stanno  facendo  il governo  Renzi e  i  suoi,in un esercizio che  e' difficile credere  di tale inavvertita ottusita'.

Il sospetto e la  vigilanza  devono quindi   guidare  il  nostro  giudizio adesso  e nei prossimi mesi ,e  per prima  cosa non facciamoci  mettere nel sacco  da questa agognata  fretta  di approvare  tutto ,con  strano e  malposto inopportuno spirito  efficientistico , proprio  durante le vacanze estive ,quando  si abbassa l'attenzione  del  gia' assopito e  fatalista popolo  italico.
LA  Costituzione  non e'  roba  da vacanze  estive,ne' deve  diventare ,dopo anni  di  inerzia,   esercizio di efficientismo.
Si badi  invece e allora  piu'  urgentemente  alla  crisi  economica e  al lavoro .
Mentre  si parla di riforme ,ancora  una volta  cose  distanti  dalla  diretta vita  dei cittadini,la  stessa  Costituzione  "fondata  sul lavoro" crolla.

Il  presidente Napolitano  si  svegli per primo  dal torpore  e ricordi  quanto  da lui stesso affermato in merito  alle  riforme  e alla legge  elettorale (..adesso..subito..ma  non a ogni  costo e  a qualsiasi  prezzo).
E  i cittadini siano svegli  a loro  volta ,rinunziando  alla  pennichella sotto  calura  pomeridiana.



Mario   Guglielmino
Voci  Attive PA

Emergenza abitativa a Palermo

http://www.linksicilia.it/2014/07/emergenza-casa-a-palermo-le-proposte-concrete-di-franco-ingrilli-e-sonia-spallitta/

sabato 26 luglio 2014

Meeting : cittadini del Villaggio Globale 2014

http://www.lvia.it/node/331

Non possiamo assistere inermi all’ipocrisia e all’insipienza dei governanti a fronte delle tragedie vissute da milioni di persone nel sud come nel nord del mondo! Il flusso migratorio dall’Africa in Europa aumenta considerevolmente e sempre più si allarga la forbice economica e sociale tra ricchi e poveri...i cambiamenti climatici stanno prendendo il sopravvento e nulla viene fatto per ripensare e riprogettare modelli economici sostenibili improntati al rispetto e alla tutela della dignità umana...cosa fare? Ne parleremo al meeting dei cittadini del villaggio globale: SIAMO TUTTI CONVOCATI!
 

Vito Restivo

sabato 19 luglio 2014

TRASHED

Per vostra opportuna conoscenza inoltro la comunicazione del passaggio su RAI3 del film TRASHED
 
 
Carissimi,

siamo orgogliosi di comunicarvi che il film TRASHED - VERSO RIFIUTI ZERO di Candida Brady con Jeremy Irons, verrà per la prima volta trasmesso in televisione mercoledì 23 luglio ore 23.50 su Rai 3, per il ciclo Doc3.

Sito di Doc 3: http://www.doc3.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-5a448d6b-43cb-447e-a64a-2ff97667ff0e.html

Vi preghiamo di diffondere la notizia presso i vostri contatti.

Grazie per la collaborazione,

Marco Luceri

'a Fera Bio Palermo 2014...SERALE


 
'a Fera Bio Palermo 2014...SERALE
...il mercatino Equo Bio Locale 
domenica 20 luglio ore 18,00-22,00
a Palazzo Steri, p.zza Marina 61 Palermo


le vostre aziende biologiche preferite..l'artigianato ecologico locale...le associazioni onlus..spettacoli..musica...e atmosfere suggestive!!

PASSATE PAROLA





L'evento è organizzato da ATS 'a Fera Bio Palermo costituita dalle associazioni: GASualmente, AIAB, Riportiamo alla luce, in collaborazione con l'Università degli Studi di Palermo. 







--
ATS 'a Fera Bio Palermo
Sede legale: Via C.A. Dalla Chiesa, 10 - 90143 Palermo
C.F. 97255200822
tel.: 349 4486725

venerdì 18 luglio 2014

Solidarieta' al Sindaco Leoluca Orlando

http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/palermo/dettaglio/articolo/gdsid/361204/

Voci Attive  esprime  solidarieta'  al  Sindaco Leoluca  Orlando, per  il  vile  gesto  intimidatorio ricevuto  .
La  dialettica  civile  e  politica,  anche  se  " infiammata"  dalla passione  puramente  civile , condanna  e stigmatizza  queste modalita'  violente  e  minacciose ,di stampo  mafioso o  piu'  semplicemente ricattatorio e  barbaro .Crediamo nei  nostri  valori  fondativi : il dialogo e la partecipazione e  ad  essi  ci  riferiamo  per  testimoniare  insieme  al  sindaco  Orlando la  cultura  della legalita'.

Voci Attive Palermo

lunedì 14 luglio 2014

Real Fonderia alla Cala .giovedi' 17 ore 15,30

 


 



sabato 12 luglio 2014

Crocetta con l'acqua alla gola

http://palermo.blogsicilia.it/ato-idrico-palermo-in-52-comuni-niente-piu-acqua-in-casa-da-giovedi/264153/

Ancora  una  volta  il presidente della  regione messo  in scacco ( per  non  parlare dei  gravissimi  disagi  dei  cittadin* e  della  grave  presa  per  i  fondelli sul tema  dell'acqua  pubblica )  da una  vicenda  per  la  quale il teatrino  dell'assemblea  siciliana ha  prodotto  soltanto  tempi  morti, con precise   personali  complicita'e  responsabilita'.

“Neanche con un fiore” “Nessuno tocchi Rosalia -


 
 
 
Comunicato stampa
 
 
Perché l’Italia diventi uno Stato amico delle donne.
Perché Palermo diventi una città amica delle donne.
 
Anche quest’anno si svolgerà domenica 13 luglio 2014, dalle ore 18.00, a Palermo, a piazza Politeama, alla vigilia del Festino di Santa Rosalia, un evento per dire basta ad ogni forma di discriminazione e violenza posta in essere contro le donne. Perché le donne non debbano più pagare con la vita la scelta di essere sé stesse, e non quello che i loro partner, gli uomini o la società vorrebbero che fossero. 
 
Come Rosalia, secondo la leggenda popolare a cui abbiamo scelto di riferirci, vittima di quelle pressioni all'interno della sua famiglia, da cui è riuscita a sfuggire con l'eremitaggio e che nella vita di tutti i giorni, per molte donne, sfociano in episodi di violenza.
 
I femminicidi, cioè l'uccisione come esito di violenza subita nell'ambito di una relazione d'intimità, sono una forma di violenza che accomuna tristemente le donne del mondo. Queste morti "annunciate" vengono spesso etichettate come i soliti delitti passionali, fattacci di cronaca nera, liti di famiglia. 
Le donne, italiane e straniere, muoiono principalmente per mano dei loro mariti, ex-mariti, padri, fratelli, fidanzati o amanti, innamorati respinti. 
 
I numeri in Italia sono impietosi: nel 2014 sono morte a causa della violenza maschile 134 donne (dati della Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna e saranno disegnate 134 sagome di donne sull'asfalto. 134 sagome, quante sono le donne uccise. Durante il flash mob sarà deposto un fiore su ogni sagoma.
 
L’evento è promosso dal Coordinamento Antiviolenza 21 Luglio, l'Associazione Le Onde Onlus, il Coordinamento Palermo Pride e dal Coordinamento antitratta Favour e Loveth
(con un ringraziamento particolare ad Alias comunicazioni e a Marco Castagna per il prezioso lavoro di co-organizzazione).
 
La manifestazione, il cui slogan è “Neanche con un fiore” e firmato “Nessuno tocchi Rosalia - Palermo contro la violenza verso le donne” è pubblicizzato sui social networks attraverso un apposito evento facebook: (https://www.facebook.com/events/355524504573156/), nonché dagli hashtag per tutte le comunicazioni twitter e facebook: #neancheconunfiore #nessunotocchirosalia
 
L’iniziativa di quest’anno mette in luce
·         La necessità di azioni di prevenzione e accompagnamento alle donne vittime di violenza maschile e non solo repressione.
·         La nomina di un ministro per le Pari Opportunità.
·         La definizione di una corretta ripartizione dei fondi destinati a prevenire e combattere la violenza verso le donne ai sensi della L. 119/2013 come indicato dall’articolo 8 della convenzione di Istanbul.
·         Lo sviluppo di politiche sociali e abitative per le donne in difficoltà.
·         La garanzia per tutte le donne, indipendentemente dall'orientamento sessuale, all’autodeterminazione in tema di salute, maternità, aborto e famiglia.
·         L’implementazione di interventi sull'educazione all'affettività e alle differenze di genere.
·         Giustizia per i casi di violazione dei diritti delle vittime di sfruttamento e tratta.
 
 
 
Documento dell’iniziativa:
 
1.      Che s’intervenga sulla violenza di genere non solo con provvedimenti legislativi che puntano alla repressione e all’inasprimento delle pene ma soprattutto con interventi di sistema a sostegno delle donne e di prevenzione, a partire dalla formazione, a favore delle ragazze e dei ragazzi perché si affermi una cultura fondata sul riconoscimento e sul rispetto della differenza.
2.      La nomina di un/una ministro/a per le Pari Opportunità. Il presidente del Consiglio continua a tenere per sé la delega, con tutti i ritardi e l'inefficienza che questo comporta.
3.      Una corretta ripartizione dei fondi provenienti dalla legge 119 come indicato dall’articolo 8 della convenzione di Istanbul, ratificata dall’Italia nel 2013, che prevede “adeguate risorse finanziarie e umane per la corretta applicazione delle politiche integrate, misure e programmi per prevenire e combattere tutte le forme di violenza che rientrano nel campo di applicazione della Convenzione, incluse quelle svolte da organizzazioni non governative e dalla società civile”. 
4.      Che si concretizzino politiche sociali e abitative che tengano conto dello straordinario, poco o nulla riconosciuto e gratuito lavoro di cura cui sono costrette le donne e su cui si regge la vita quotidiana della città. Per non dimenticare mai che sono le donne che pagano il prezzo più alto per la mancanza dei servizi di cura ed anche nelle situazioni di emergenza abitativa. 
5.      Che venga garantito il diritto di tutte le donne, indipendentemente dall'orientamento sessuale, all’autodeterminazione in tema di salute, maternità, aborto e famiglia, a partire dalla scelta fondamentale di essere o non essere madre, nel rispetto dell'applicazione della legge 194 e attraverso una maggiore integrazione con le leggi europee.
6.      Che vengano realizzati, nelle scuole e nelle Università, interventi regolari sull'educazione all'affettività ed alle differenze, di decostruzione degli stereotipi e dei pregiudizi, a partire dalle differenze di genere e con particolare riferimento alle identità di genere “non conformi”.
7.      Di denunciare pubblicamente i diritti violati delle donne sottoposte a condizione di sfruttamento e tratta, ponendo al centro la dignità e la libertà della persona; giustizia dinnanzi alle istituzioni e alle autorità competenti per i casi di violazione dei diritti fondamentali delle vittime della tratta perpetrati sul nostro territorio; costruire un programma di lavoro e studio per portare avanti percorsi di riflessione e prevenzione sul fenomeno della tratta.

Corso di Canto Gregoriano, X Edizione

Corso di Canto Gregoriano, X Edizione
16-20 luglio 2014
Abbazia Benedettina, San Martino delle Scale (PA)

Pieghevole e scheda di iscrizione:
http://www.corocumiubilo.it/public/news/2952014164921a.pdf

giovedì 10 luglio 2014

Cosa e' successo giorno 8 luglio ?

http://www.rosalio.it/2014/07/09/partecipazione-e-trasparenza-a-palermo-larte-del-non-fare/#comment-1350928

Per  un report sulla  giornata  e'  utile  l'articolo qui linkato.Si  consiglia,per  una  efficace  comprensione, la lettura  dei  documenti  ivi  richiamati e  una  scorsa  ai  commenti  intervenuti.

Voci  Attive

AIAB Sicilia, La Rete delle Fattorie Sociali

AIAB Sicilia, La Rete delle Fattorie Sociali  Sicilia ed il Forum Nazionale Agricoltura sociale  Sicilia
Vi invitano al workshop
Le fattorie raccontano  Workshop regionale sulle proposte educative e di inclusione sociale degli agricoltori bio siciliani

L'incontro avrà luogo il 18 luglio a partire dalle ore 9,00 presso l'Agriturismo Castelluzzo e Baglio Don Bartolo a Custonaci (San Vito - TP) contrada Castelluzzo

In allegato il programma della giornata.

sabato 5 luglio 2014

LE proposte del COmitato Bene Collettivo


Palermo, 8.07.2014

 

Sindaco,
Assessori,
Presidente del Consiglio comunale,
Segretario Generale,
della Città di Palermo

 

 

RICHIESTA DI IMMEDIATA (entro dicembre 2014)  DI ATTUAZIONE E REGOLAMENTAZIONE DI ALCUNE PARTI DEL PROCESSO PARTECIPATIVO DEI CITTADINI E CITTADINE NELLE SCELTE AMMINISTRATIVE

 

I. ATTUAZIONE DI ALCUNE PRATICHE PARTECIPATIVE

  (DELIBERA DI GIUNTA)

 

In attesa della approvazione della bozza del nuovo Statuto comunale, prodotta dalle sottoscritte organizzazioni cittadine insieme alla amministrazione, che delinea attentamente un nuovo modo di amministrare questa città, basato sulla PROGRAMMAZIONE, sulla  TRASPARENZA e sulla PARTECIPAZIONE,  e quindi dell'attuazione di un COMPLETO PROCESSO PARTECIPATIVO, di cui si allega uno schema quadro (allegato 1), si chiede di attivare e sperimentare alcune pratiche partecipative in riferimento agli ambiti in cui questa amministrazione si trova oggi ad operare scelte e attivare processi.

Tali pratiche partecipative, costituite da momenti di informazione, raccolta di esigenze e proposte, di costruzione e decisione partecipata, devono accompagnare l'intero processo costruttivo e decisionale amministrativo per ogni singola attività indicata.

 

Per l'urgenza delle questioni e delle scelte gli ambiti prescelti sono:

1. Il nuovo P.R.G.

2. Mobilità

3. Verde

4. Beni comunali

5. Differenze e diritti

 

Le pratiche scelte appartengono ai livelli 1, 3,4,5 (vedi schema quadro, allegato 1) e sono:

 

LIVELLO 1 -  INFORMAZIONE DA PARTE DELLA AMMINISTRAZIONE SUI PROCESSI IN CORSO

 

1.1.      REALIZZAZIONE DI 4 CONFERENZE CITTADINE  AI SENSI DELL'ART. 22 DELLO STATUTO COMUNALE  secondo le linee guida  riportate nell'allegato 1

 

I CONFERENZA CITTADINA: IL NUOVO P.R.G. (Linee guida, V.A.S., ecc.),

a cura del Settore Pianificazione  territoriale

 

II CONFERENZA CITTADINA: MOBILITA' A PALERMO (Piano Urbano del Traffico, pedonalizzazioni, piste ciclabili, ecc,  Linea Tramviaria, Anello Ferroviario)

a cura dei Settori Pianificazione  territoriale, Mobilità, Opere Pubbliche

 

III CONFERENZA CITTADINA: VERDE A PALERMO (piano di manutenzione del verde esistente, piano per vincolare nuove aree a verde, regolamento del verde, grandi parchi, salvaguardia dell'ambiente, ecc.)

a cura del Settore Verde e spazi pubblici, Ambiente, Vivibilità

 

IV CONFERENZA CITTADINA: BENI COMUNALI (elenchi, regolamento assegnazione ai cittadini)

a cura del Settore Patrimonio

 

V CONFERENZA CITTADINA : DIFFERENZE E DIRITTI DEI CITTADINI/E (diritto alla casa, al lavoro, ecc , linguaggio e bilancio di genere, riequilibrio della rappresentanza, ecc)

 

Le CONFERENZE CITTADINE costituiscono il momento in cui le varie componenti dell'amministrazione incontrano la cittadinanza e la informano sulle azioni da realizzare o già realizzate. I cittadini e le cittadine hanno la facoltà di porre domande ed ottenere risposte puntuali (vedi allegato 1).

 

 

1.2.      PUBBLICAZIONE DELLE INFORMAZIONI, DATI, PIANI, PROGETTI INERENTI AI TEMI SOPRA ESPOSTI SUL SITO WEB DEL COMUNE

 

In particolare:

Linee direttive nuovo PRG  con allegati scritti e grafici, P. U.T. allo stato in cui si trova

I. Settore Pianificazione  territoriale

 

Elaborati scritti e grafici riguardanti Linea Tramviaria, Anello ferroviario, ecc

II. Settore Opere Pubbliche

 

Elaborati scritti e grafici riguardanti piani, progetti, iniziative relative al Verde

III. Settore Verde e spazi pubblici, Ambiente, Vivibilità

 

Elenco dettagliato beni comunali, situazione patrimoniale e bilancio

IV. Settore Patrimonio

 

Il SITO WEB contiene tutte le informazioni sull’amministrazione e sul suo operato (piani, programmi, progetti, iniziative, bandi, ….) in formato aperto (Open Data).

 

 

LIVELLO 3 - CONSULTAZIONE DEI CITTADINI (ESIGENZE, PROPOSTE, IDEE)

 

3.1.      ATTIVAZIONE DELLA CONSULTA TEMATICA SULLE QUESTIONI URBANISTICO ARCHITETTONICHE (INCLUSO IL VERDE) AI SENSI DELL'ART.13 DELLO STATUTO COMUNALE  secondo uno schema di funzionamento presente nell'allegato 1

 

3.2      ATTIVAZIONE DELLE CONSULTE TERRITORIALI  (PER OGNI CIRCOSCRIZIONE)

 

 

CONSULTE TEMPORANEE E PERMANENTI costituiscono ambiti in cui i cittadini e le cittadine  interessate (sia in forma singola che associata) possono esprimere esigenze, idee, proposte da far valere nello svolgimento delle attività dell’amministrazione sia in fase di discussione iniziale sia in fase di progettazione e realizzazione di tali attività (vedi allegato 1).

 

LIVELLO 4 - COSTRUIRE INSIEME

 

4.1.      ATTIVAZIONE DELLA PIATTAFORMA WEB di E-PARTICIPATION  DELLA CITTÀ DI PALERMO e prima sperimentazione con i processi di partecipazione inerenti alla stesura  del P.R.G.

 

La piattaforma web di e-participation della Città di Palermo consente i vari livelli di partecipazione della cittadinanza (informare, ascoltare, consultare, costruire insieme e decidere insieme) mediante un’area di informazione dove amministrazione e cittadini/e si scambiano le informazioni, un’area di dialogo e costruzione dove cittadini/e e amministratori si conoscono, dialogano e costruiscono insieme e un’area di decisione per l’elaborazione delle posizioni condivise

 

LIVELLO 5 - DECISIONE CONDIVISA TRA AMMINISTRAZIONE E CITTADINI

 

5.1.      ATTIVAZIONE DELL' ALBO DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE AI SENSI DELL'ART.10 DELLO STATUTO COMUNALE  E IN PARTICOLARE DELLA SEZIONE LEGATA ALLE QUESTIONI URBANISTICO ARCHITETTONICHE (INCLUSO IL VERDE) secondo le linee guida riportate nell'allegato 1.

 

L'albo delle libere forme associative affianca, attraverso le sue sezioni tematiche, i vari settori dell’amministrazione per costruire e decidere, sulla base di competenze specifiche, riguardo varie attività dell’amministrazione quali piani, programmi,  progetti, iniziative ecc. (vedi allegato 1).

 

II. REGOLAMENTAZIONE DI ALCUNE PRATICHE PARTECIPATIVE

(DELIBERE DEL CONSIGLIO COMUNALE)

 

1.      URGENTE APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE E DELLE CONFERENZE CITTADINE SULLA BASE DELLE LINEE GUIDA  RIPORTATE NELL’ALLEGATO 1.

 

2.      REDAZIONE  E APPROVAZIONE DELL'INTERO  REGOLAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE RELATIVO AL TITOLO II DELL'ATTUALE STATUTO COMUNALE SULLA BASE DELLO SCHEMA QUADRO SULLA PARTECIPAZIONE IN ALLEGATO 1

 

3.      REDAZIONE  E APPROVAZIONE REGOLAMENTO SULLA COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONE PER LA CURA E LA RIGENERAZIONE DEI BENI COMUNI URBANI (SUL MODELLO ADOTTATO DAL COMUNE DI BOLOGNA)

 

III. IMMEDIATA CONVOCAZIONE DI UNA SEDUTA DI CONSIGLIO COMUNALE APERTA PER LA PRESENTAZIONE DA PARTE DEI CITTADINI E CITTADINE DELLA BOZZA DEL NUOVO STATUTO COMUNALE REDATTO DALLA AMMINISTRAZIONE CON I CITTADINI

ALLEGATO 1

Schema quadro sulla partecipazione nella Città di Palermo

 

1.     La partecipazione

La partecipazione dei cittadini e delle cittadine “accompagna” l’amministrazione lungo il ciclo di vita delle sue attività per la collettività (politiche, piani, programmi, progetti, iniziative, ecc.), dall’analisi all’ideazione e progettazione, dalla realizzazione alla valutazione, per aumentare l’efficacia dell’azione amministrativa e migliorare la qualità delle decisioni.

La partecipazione è un “patto” tra amministrazione e cittadinanza e impegna l’amministrazione a costruire la fiducia e la cittadinanza a condividere le responsabilità.

Le regole devono individuare in modo chiaro ed univoco:

-        gli obiettivi del processo (informazione, ascolto, concertazione, deliberazione, ecc.);

-        modalità di svolgimento (modi e tempi);

-        i ruoli dei diversi attori coinvolti (amministrazione e cittadini/e);

-        quali impegni assume l’amministrazione (tempi di risposta, livello del possibile accoglimento delle proposte, valore dei sondaggi, ecc.);

-        i risultati attesi e la modalità di restituzione degli stessi;

-        le forme di tutela della privacy e dell’anonimato.

 

2.     I livelli di partecipazione

Si possono considerare cinque livelli di partecipazione via via crescente che presentano un’interazione tra cittadini/e e amministrazione che diventa sempre più “stretta”:

1.      informare: l’amministrazione fornisce indicazioni su politiche o progetti che ha realizzato o che intende realizzare; la cittadinanza ha l’opportunità di ascoltare e di fare domande;

2.      ascoltare: la cittadinanza ha la possibilità di effettuare richieste, segnalazioni o proposte all’amministrazione la quale ha l’obbligo di ascoltare e rispondere;

3.      consultare: la cittadinanza è consultata su vari temi e ha l’opportunità di influenzare le decisioni, tramite le informazioni e le opinioni che fornisce;

4.      costruire insieme: l’analisi dei problemi e l’elaborazione di soluzioni a tematiche di pubblico interesse sono realizzate congiuntamente da amministrazione e cittadinanza;

5.      decidere insieme: le decisioni su tematiche di pubblico interesse sono prese a partire dalla volontà della collettività.

 

3.     Le fasi della partecipazione

La partecipazione della cittadinanza alle attività dell’amministrazione avviene in momenti diversi del ciclo di vita delle diverse attività amministrative. Possiamo considerare tre fasi principali:

        I.            Informazione: è il momento in cui la cittadinanza viene informata sull’operato dell’amministrazione. L’informazione avviene durante tutto il ciclo di vita delle attività amministrative (analisi, ideazione, progettazione, realizzazione, valutazione, ecc.).

      II.            Discussione/Costruzione: è la fase in cui la cittadinanza discute con gli amministratori sulle tematiche di competenza dell’amministrazione ed eventualmente costruisce congiuntamente politiche, piani, programmi, progetti, ecc. di interesse della collettività.

    III.            Decisione: è la fase in cui cittadinanza e amministratori prendono decisioni in modo condiviso sulle varie tematiche di interesse della collettività.

 

4.     Le fasi e gli strumenti di partecipazione nella Città di Palermo

Alla luce di quanto esposto la partecipazione nella Città di Palermo deve consentire l’implementazione dei cinque livelli di partecipazione sopra descritti attraverso le tre fasi principali in cui interviene la partecipazione, con modalità e strumenti diversi, così come mostrato nella figura sottostante:



 

 

 

 

 





Liv. 5 - DECIDERE INSIEME

       ALBO DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE

       REFERENDUM CONSULTIVO (DECISIONALE)

       REFERENDUM PROPOSITIVO

       REFERENDUM ABROGATIVO

       BILANCIO DI CITTADINANZA (PARTECIPATIVO)
 




Liv. 1 - INFORMARE

       SITO WEB (OPEN DATA)

       URP

       DIRITTO DI ACEESSO

       CONFERENZE CITTADINE
 


 

 

 

 

 

Ognuna delle tre fasi della partecipazione implementa uno o più dei cinque livelli di partecipazione e contiene alcuni “strumenti” (già presenti nell’attuale statuto comunale o previsti nel nuovo statuto) che consentono la realizzazione pratica delle varie attività partecipative.

Vengono ora analizzate le tre fasi e gli strumenti che ogni fase implementa.

 

Fase I - Informazione

Viene  attuata attraverso i seguenti strumenti:

 

Livello 1 - INFORMARE

·         SITO WEB. Contiene tutte le informazioni sull’amministrazione e sul suo operato (piani, programmi, progetti, iniziative, bandi, ….) in formato aperto (Open Data).

 

·         Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP). Ha il compito di fornire informazioni sull’attività dell’amministrazione, a ricevere segnalazioni, proposte e reclami, ad assistere i cittadini e le cittadine per la concreta attuazione dei diritti di partecipazione di cui sono titolari e a fornire informazioni sullo stato dei procedimenti sia livello individuale che collettivo.

 

·         DIRITTO DI ACCESSO. Garantisce e facilita, in un’ottica di libera accessibilità, l’accesso ai documenti e ai dati amministrativi a chiunque vi abbia interesse, nel rispetto della normativa vigente e secondo le modalità stabilite dal regolamento.

 

·         CONFERENZE CITTADINE. Costituiscono il momento in cui le varie componenti dell'amministrazione incontrano la cittadinanza e la informano sulle azioni da realizzare o già realizzate. La cittadinanza ha la facoltà di porre domande ed ottenere risposte puntuali.

 

Fase II - Discussione/Costruzione

Viene  attuata attraverso i seguenti strumenti:

 

Livello 2 - ASCOLTARE

·         Diritto di ascolto. Garantisce il diritto dei cittadini e delle cittadine ad essere ricevuti, o ad essere ascoltati per vie telematiche, dagli amministratori e dai dirigenti preposti a uffici e servizi pubblici per prospettare problemi e questioni di interesse individuale e collettivo di competenza comunale.

 

·         istanze. Sono formali richieste scritte per chiedere audizioni o per presentare memorie sui contenuti di atti amministrativi o normativi da adottare al fine di evidenziare esigenze di effettivo interesse comune.

 

·         Petizioni. Servono ad evidenziare bisogni di interesse comune connessi all’esercizio del governo della città tali da richiedere modifiche ai programmi e ad altri indirizzi operativi, semplificazioni di procedure, miglioramenti organizzativi dei servizi dell’amministrazione, ecc.

 

Livello 3 - CONSULTARE

·         CONSULTE TEMPORANEE E PERMANENTI. Costituiscono ambiti in cui i cittadini e le cittadine interessate (sia in forma singola che associata) possono esprimere esigenze, idee, proposte da far valere nello svolgimento delle attività dell’amministrazione sia in fase di discussione iniziale sia in fase di progettazione e realizzazione di tali attività.

 

·         InDAgini Territoriali. Sono utilizzate dall’amministrazione comunale al fine di una maggiore conoscenza degli orientamenti che maturano nell’intero ambito territoriale o in zone specifiche della città, che consistono nella distribuzione e nella raccolta di questionari, in verifiche a campione, in consultazioni di settore per categorie professionali o utenti di servizi.

 

Livello 4 - Costruire insieme

·         Proposte di iniziativa popolare. Sono proposte presentate al Comune dalla collettività e dirette a promuovere interventi da parte del Comune per una più adeguata tutela degli interessi collettivi da parte della cittadinanza.

 

·         albo delle libere forme associative. Affianca, attraverso le sue sezioni tematiche, i vari settori dell’amministrazione per costruire e decidere sulle varie attività dell’amministrazione quali piani, programmi,  progetti, iniziative etc.

 

·         CONSULTE TEMPORANEE E PERMANENTI. Costituiscono ambiti in cui i cittadini e le cittadine interessate (sia in forma singola che associata) possono esprimere esigenze, idee, proposte da far valere nello svolgimento delle attività dell’amministrazione sia in fase di discussione iniziale sia in fase di progettazione e realizzazione di tali attività.

 

Fase III - Decisione

Viene  attuata attraverso i seguenti strumenti:

 

Livello 5 - DECIDERE INSIEME

·         albo delle libere forme associative. Affianca, attraverso le sue sezioni tematiche, i vari settori dell’amministrazione per costruire e decidere sulle varie attività dell’amministrazione quali piani, programmi,  progetti, iniziative etc.

 

·         referendum consultivo (DECISIONALE). Consente alla cittadinanza di esprimersi sulle decisioni di rilevanza generale attinenti alla competenza del Consiglio e della Giunta Municipale o su orientamenti e scelte di competenza del Comune.

 

·         REFERENDUM PROPOSITIVO. Consente alla cittadinanza di esprimersi in merito a proposte su orientamenti e scelte di competenza del Comune.

 

·         REFERENDUM ABROGATIVO. Consente alla cittadinanza di esprimersi in merito all’abolizione totale o parziale di atti di competenza del Comune.

 

      bilancio di cittadinanza (partecipativo). E’ lo strumento che consente alla cittadinanza di contribuire a determinare come impegnare una percentuale del bilancio.


 

Linee guida per il funzionamento delle conferenze cittadine

 

 

1.      Le conferenze cittadine costituiscono il momento in cui le varie componenti dell'amministrazione informano, incontrandola, la cittadinanza  sulle azioni che intende realizzare, per darne avvio, per aggiornare sullo svolgimento, per comunicare i risultati raggiunti. La cittadinanza, in queste occasioni, ha la facoltà di porre domande ed ottenere risposte puntuali.

 

2.      Le Conferenze Cittadine sono tenute dall'assessore di riferimento, dai dirigenti, tecnici, dai consulenti, ecc. coinvolti  nella tematica trattata.

 

3.      Hanno una durata di almeno 3 ore. La prima parte (di durata pari a metà di quella complessiva) è destinata alla relazione degli amministratori (possibilmente con immagini e grafici) mentre la seconda parte è destinata alle domande della cittadinanza e alla discussione finale.

 

4.      Sono svolte in spazi adeguati per contenere un alto numero di persone.

 

5.      Sono organizzate in un orario che consenta la massima partecipazione, come il pomeriggio o il sabato mattina, e pubblicizzate con tutti mezzi possibili della amministrazione e a mezzo stampa con un anticipo di almeno 15 gg.

 

6.      Sono avvisati, con invito diretto (anche con l'ausilio di Agenda 21 Palermo) il maggior numero di Comitati, Associazioni, Ordini, Federazioni, Enti privati e pubblici, Università, istituzioni, stakeholders, ecc.

 

7.      Producono un verbale che resta agli Atti ufficiali dei vari Settori comunali di competenza.

 

Linee guida per il funzionamento delle consulte

 

1.      Le Consulte operano come sedi di confronto, discussione e proposte per l’amministrazione sia su tematiche di interesse dell’intera cittadinanza che su temi specifici territoriali.

 

2.      Le Consulte, permanenti o temporanee, operano su base tematica o territoriale e sono istituite dal Consiglio Comunale di propria iniziativa o tramite proposta sottoscritta  da almeno 99 cittadini e cittadine o di un soggetto qualificato portatore di interessi diffusi.

 

3.      Le Consulte tematiche sono istituite per la trattazione di problematiche e attività concernenti specifici settori di interesse generale (es. gestione e pianificazione del territorio; politiche abitative - edilizia pubblica e privata; mobilità e trasposti, bilancio partecipato e bilancio sociale;  istruzione; politiche sociali; politiche della famiglia; politiche giovanili; cultura, turismo e sport; politiche ambientali e rifiuti; politiche del lavoro, sviluppo economico e professioni; tutela diritti degli animali, ecc).
Collaborano con le Commissioni Consiliari e con gli Assessorati competenti e devono essere  consultate dall’Amministrazione in fase di analisi delle problematiche descritte e nella ideazione e realizzazione delle attività conseguenti.

4.      Le Consulte territoriali riuniscono i portatori di interesse, singoli o associati, che vivono e/o operano in un dato territorio cittadino.
Collaborano con le Circoscrizioni, con le Commissioni Consiliari e con l'Assessorato competente, e devono essere  consultate dai consigli di circoscrizione in fase di analisi delle problematiche di loro competenza e nella ideazione e realizzazione delle attività conseguenti.

 

5.      Alle Consulte possono aderire:

-          i singoli cittadini e le cittadine, di età superiore ai 16 anni, salvo se diversamente stabilito nella delibera istitutiva, residenti nel Comune di Palermo o che nello stesso esercitino stabilmente la propria attività di lavoro o di studio, precisati e sottoscritti in apposita dichiarazione rilasciata sotto la propria responsabilità;

-          i soggetti collettivi portatori di interesse (associazioni, comitati cittadini ecc.), presenti nel territorio comunale, che potranno proporre un proprio associato che li rappresenti.

 

Linee guida per il funzionamento dell'Albo delle Libere Forme Associative

 

  1. Il Consiglio Comunale, istituisce l’ Albo delle libere forme associative, suddiviso in sezioni tematiche.

 

  1. Le libere forme associative, quali associazioni, comitati, fondazioni, ordini, confederazioni o altri soggetti portatori di interessi diffusi, costituite da almeno un anno ed operanti nel territorio comunale in modo documentabile, possono chiedere di essere iscritte nell’Albo delle libere forme associative comunali.

 

  1. Ogni organizzazione è rappresentata da un proprio componente in seno all’Assemblea Generale delle Libere Forme Associative.

 

  1. Le libere forme associative, espressione di competenze specifiche, attraverso le sezioni tematiche dell'albo, partecipano, con l’ amministrazione, alla fase di "Discussione/Costruzione”.  Lavorano con le Commissioni Consiliari e con gli Assessorati competenti, danno pareri sui regolamenti, collaborano alla pianificazione strategica, alla programmazione quinquennale ed alla predisposizione dei bilanci di previsione annuale e triennale.

 

  1. Le libere forme associative  attraverso le sezioni tematiche dell'albo, e l’ Assemblea Generale, partecipano, con l’ amministrazione,  alla fase di "Decisione".  Valutano gli effetti dei piani o dei programmi, prima della loro approvazione, durante ed al termine del loro periodo di validità.

 

  1. Il parere delle libere forme associative in merito ad un piano/programma viene espresso mediante una relazione che deve contenere: la valutazione degli ambiti di riferimento, la valutazione degli obiettivi, valutazione degli effetti  indotti, le modalità di monitoraggio dei risultati del piano/programma.

 

  1. Il parere positivo delle libere forme associative è vincolante per il proseguimento e l’ attuazione di un  piano/programma.


Il documento di richieste e l’allegato 1 sono sottoscritti dalle seguenti associazioni, comitati e organizzazioni:

A.I.D.D.E.

Al Revés - soc. cooperativa sociale / Sartoria Sociale,

A.N.A.B. Associazione nazionale architettura biologica

A.N.D.E. Associazione nazionale donne elettrici

Anghelos Centro Studi sulla Comunicazione

Aps Vivisano Onlus

Associazione ALAB

Associazione Città in rete

Associazione culturale Arci "Barcollo"

Associazione culturale Castello di Maredolce

Associazione culturale Creativi Orizzonti

Associazione Liberisempre

Associazione Mandamento Tribunali

Associazione Mezzocielo

Associazione Mutazioni

Associazione Palermo Oltre Le Mura

Associazione Parco Uditore

Associazione Vivo civile

Azione madonita movimento civico

Bandabaratta

Centro Commerciale Naturale Piazza Marina & Dintorni
Centro studi di medicina integrata

C.E.P.E.S. Centro Studi di Politica economica

ComeUnaMarea Onlus

Comitato Addiopizzo

Comitato di cittadini per il Bene collettivo

Comitato Fondo Luparello

Comitato  Lotta  per  la  Casa 12  Luglio

Comitato Palermo città normale

Comitato per il Centro storico

Comitato per la rinascita della costa e del mare

Comitato "piùdonnepiùPalermo"

Comitato 23 maggio

Coordinamento Palermo Ciclabile-Fiab

Fare strada Palermo

Forum della Associazioni:

Salvare Palermo,  Italia Nostra Palermo, Adsi, Fai, Anisa, Amici Dei Musei Siciliani

Idea e azione

Impronte Libere

La freccia di Abaris

Landinside

La nuova tutela del cittadino

Luminaria

MIC  Mettere In Comune

Muovi Palermo

Neu [nòi] - spazio al lavoro

PaMaP Lab

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