domenica 27 luglio 2014
LA malafede del governo Renzi e di gran parte del mondo dell'informazione.
La questione riforme costituzionali sta impegnando il Parlamento .In questo momento va di moda definire come " ostruzionismo" la presentazione di 8000 emendamenti al disegno di legge di revisione costituzionale.
Quasi la totalita' dei canali di informazione, alcuni in modo ingenuo scopiazzando e altri ,molti in verita' , in modo ben piu' consapevole e proditorio , definiscono tale iniziativa come opera di assurdo e folle ostruzionismo ,adeguandosi acriticamente all'interpretazione di convenienza Renziana- Boschiana.
A tal proposito e' bene ricordare e precisare ,come fanno solo alcuni, che ,ad esempio, il M5S ha presentato soltanto 200 (duecento) emendamenti al testo suddetto , mentre SEL ne ha presentati 6000 (seimila ! ).
Ecco quindi la prima grande impostura nonche' polpettina avvelenata.
Se davvero v'e' ostruzionismo questo non viene da tutto il ventaglio della cosiddetta opposizione ,facendo di ogni erba un fascio e rendendo tutti guastatori patentati , ma da un lembo e una frangia ben precisa (SEL) .
Una frangia ,quella di SEL ,che in questi anni ha sempre mostrato una certa schizofrenia politica e difficolta' identitarie e che ,nei fatti, nei suoi atti risulta molto piu' filogovernativa di quanto non voglia dare a intendere.
Tanto che alcuni osservatori pensano anche a un sotterraneo gioco di squadra tra SEL e PD per affossare il dibattito e procedere ,con la scusa del numero eccessivo di emendamenti, a colpi di maggioranza.
Per inciso , in un progetto di riforma costituzionale la parola opposizione dovrebbe perdere il suo significato , e non dovrebbe nemmeno essere usata. La Costituzione e' la carta di tutti e tutti si deve concorrere a costruirla, concorrendo e collaborando.
Assai costruttiva per cio' pare invece proprio la notazione emendativa dei 5 Stelle .E' bene sottolinearlo ed e' ingiusto somministrare la patatina avvelenata (come sopra) della errata percezione ai nostri lettori-cittadini,come un superficiale giornalismo recita .
Anche altri deputati di altre formazioni politiche hanno presentato obiezioni e soprattutto proposte meritevoli di considerazione e attento studio.
Ne' si puo' accettare di accogliere per buona la definizione Renziana di "pretestuosi questuanti e inopportuni petulanti!"rivolta ai "professori"o a semplici cittadini -formazioni extraparlamentari ,rei di criticare il progetto del suo governo.
Sol ,appunto,chi non ha studiato non ama i professori,e in genere per esser promosso suda parecchio e progredisce poco, a meno di tornare all 'expertise dei cocktail da bar del viale', dopo parecchi e frustranti rimandi a settembre e sonore bocciature .
Ebbene Renzi adesso e' padrone della scuola (come un fortunato"velino" della politica), grazie a irripetibili congiunzioni astrali e fattuali ( con ripensamenti in atto, ma la frittata e' fatta,pensano i piu') ed e' solo grazie a cio' che puo' imporre la sua linea da studentello poco ferrato a deputati nominati e prigionieri dello stesso sistema elettorale grazie al quale sono assisi nella piu' alta Camera / espressione democratica .Molti di costoro , a dir il vero , ben meritevoli di "ripasso" ,oltre che di una bella sculacciata per abbassare il livello di insipiente spocchia.
Oltre ,figuratevi , a far bella figura vari Scilipoti e simili nei loro interventi critici (piu' sotto il timore di una perdita delle loro prebende e privilegi con il dimezzamento delle poltrone , piu' che per l'annullamento di alcune istituzioni di garanzia) , chiarissimi e apprezzati studiosi del calibro di Rodota' ,Zagrebelsky , Ainis e altri intervengono nel merito e nella forma e non esitano a portare gravi critiche .... c'e' da rilevare che non parlano a vanvera ,alla loro veneranda eta' figurarsi poi , tanto per sentirsi vivi,al contrario di alcuni insolenti giovincelli toscani ......
Ascoltando,direttamente alla fonte , per es. su GPR RAI PArlamento o Radio Radicale, la diretta degli interventi dei deputati ( anche sottraendo tempo all'ignavia intellettuale estiva in un esercizio di civismo , autolesionistico quanto vi pare per le nostre vacanze ma necessario in questi tempi da alto tradimento della Repubblica ) scopriamo questi essere contrari non alla riforma in se' quanto al contenuto velenoso di questa per la vita della democrazia italiana .
Non si ha affatto ivi la percezione di interventi perditempo e privi di sostanza,come Renzi - Boschi vorrebbero dare a intendere prendendo spunto da fatterelli e spunti polemici , peraltro immancabili e fisiologici ,isolati nella vita del Parlamento.. Tutt'altro.
L'impressione che se ne ha e' quella di un grosso precipizio che il giovinotto Renzi sta facendo scavare di sua mano allo stesso parlamento .
Va ' dunque scardinato questo giochetto retorico che denigra e intende relegare a Sant'Elena il lavoro di riflessione intorno a un testo vitale per la stessa vita democratica.
In conclusione :da fonte diretta e senza le intermediazioni venefiche di giornalisti improvvisatisi costituzionalisti (nonche' politici nominati con le tecniche da Grande Fratello-in quest'Italia malata di Berlusconismo di ritorno) , abbiamo l'impressione netta e precisa che i problemi esistano sul serio,specialmente e in modo ancor piu' esiziale coniugando i prevedibili effetti della riforma costituzionale con quelli della approvanda legge elettorale detta Italicum .
No,non ci basta la mossa istrionica e la dichiarazione sconvolgente e bonaria -ma solo in apparenza- di abbozzare un futuro prossimo referendum (le cui caratteristiche sembrano gia' difficili da pensare :dovremmo esser chiamati da cittadini a giudicare una legge che impone gia' alcune regole restrittive al referendum, oppure ,addirittura ,solo su una proposta ?) non puo' che render evidente un certo pessimismo e un grave vulnus .Si darebbe alla luce una legge per la cui correzione la parola dovrebbe passare agli italiani e ritornare a un parlamento che gia' adesso dice alcune cose in merito.... Ma,obiezione fin troppo facile, se si e' gia'convinti che qualcosa potrebbe essere davvero erroneo e foriero di evoluzioni non democratiche,se gia' si percepisce l'importanza e la rilevanza delle obiezioni mosse e l'ampiezza del fronte di chi e' contrario a "questa" riforma, perche' non si provvede da subito a correggere il testo adesso ,accogliendo gli emendamenti e lavorando sulla sintesi , senza trascinare gli italiani verso un referendum le cui conseguenze potrebbero davvero diventare disastrose ?
Un parlamento di nominati col porcellum, un parlamento ormai per meta'delegittimato ,in cui si riesce persino a far rimpiangere la dignita' di un Clemente Mastella (che almeno sotto il sussulto di dignita' , per un' offesa familiare, ritiro' l'appoggio e affondo' il governo Prodi),un parlamento dove pur di rimanere a galla in poltrona e pantofole da Camera si vota da semplici Yes Men ricattati dalla prospettiva delle elezioni tutto cio' che il leader di turno dice e sottopone a vili e perpetuati voti fiducia , senza batter ciglio , non e' un Parlamento degno degli italiani!
I deputati "porcellini" abbiano il coraggio morale e riscoprano la tensione etica e civile della Costituzione del 1948 .E abbiano il coraggio di non dare il loro assenso a scelte perniciose.Il deputato e' al servizio degli italiani,non e' una professione.
E se proprio non vogliono stare a sentire questi richiami della coscienza , si rendano conto che su tutto grava GIA' una chiara reprimenda e un' ammonitoria sentenza della Corte Costituzionale , che indica il modo e i criteri di indirizzo secondo cui emendare la legge elettorale ,nel modificare gli eccessi dell'attuale: elettivita' dei deputati senza liste né listini bloccati preconfezionati dai leader di partito; premio di maggioranza che pur favorendo la governabilita' non sia alibi / vergognoso premio di dittatura e garantisca il pensiero e l'espressione delle minoranze .
Esattamente ,cioe' e guarda caso ,tutto il contrario di quanto stanno facendo il governo Renzi e i suoi,in un esercizio che e' difficile credere di tale inavvertita ottusita'.
Il sospetto e la vigilanza devono quindi guidare il nostro giudizio adesso e nei prossimi mesi ,e per prima cosa non facciamoci mettere nel sacco da questa agognata fretta di approvare tutto ,con strano e malposto inopportuno spirito efficientistico , proprio durante le vacanze estive ,quando si abbassa l'attenzione del gia' assopito e fatalista popolo italico.
LA Costituzione non e' roba da vacanze estive,ne' deve diventare ,dopo anni di inerzia, esercizio di efficientismo.
Si badi invece e allora piu' urgentemente alla crisi economica e al lavoro .
Mentre si parla di riforme ,ancora una volta cose distanti dalla diretta vita dei cittadini,la stessa Costituzione "fondata sul lavoro" crolla.
Il presidente Napolitano si svegli per primo dal torpore e ricordi quanto da lui stesso affermato in merito alle riforme e alla legge elettorale (..adesso..subito..ma non a ogni costo e a qualsiasi prezzo).
E i cittadini siano svegli a loro volta ,rinunziando alla pennichella sotto calura pomeridiana.
Mario Guglielmino
Voci Attive PA
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