domenica 1 dicembre 2013

CAstelli Kafkiani alla Zisa


LA REALTA’ a volte SUPERA L’IMMAGINAZIONE
Che non vi venga l’idea di imbattervi nei meandri dei Cantieri Culturali alla Zisa! Per chi ben li

conosce, questo spazio restituito alla città grazie all’allora sindaco Orlando, per alcuni versi, appare

come un labirinto e forse questa è la metafora che più si addice alla storia che sto per raccontarvi…

Siamo un’associazione che si occupa di solidarietà e cooperazione internazionale e ormai da 10

anni, tra le nostre attività in città, proponiamo eventi musicali e teatrali finalizzati all’informazione

e alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi della giustizia mondiale. Sappiamo che la

città purtroppo è avida di luoghi e spazi aperti adatti a simili manifestazioni ma per un attimo

abbiamo avuto un barlume di speranza ricordandoci che l’era Cammarata era terminata e con

Orlando la Zisa è ritornata a vivere. Allora la questione diventa semplice: chiediamo la disponibilità

della sala De Seta per la nostra manifestazione in ricorrenza della giornata mondiale dei diritti

umani che si celebra in tutto il mondo il 10 dicembre. Bene! giorno 15/10/13 inviamo la richiesta

all’ass.******* il quale risponde dopo 5 giorni così:




La Sua richiesta è stata inoltrata con prot.****** ai settori responsabili. Per ulteriori

informazioni contattare i seguenti numeri: ********
Ragazzi, che efficienza! Qualche giorno dopo sento telefonicamente un’amica alla quale

comunico i preparativi dell’iniziativa di cui sopra e lei con spirito collaborativo mi riferisce

che una sua amica lavora all’ufficio della Zisa e che lei tiene l’agenda di tutte le iniziative.

Ho pensato di contattarla per verificare subito se giorno 10 dicembre la sala De Seta

sarebbe stata libera o meno. Mi reco alla Zisa e incontro la sig.ra**** la quale

gentilmente mi informa che la sala per quella data non è disponibile ma lo potrebbe essere

per il 9. Confermo la nostra disponibilità ad anticipare e chiedo se avessi dovuto rettificare

l’istanza precedentemente inoltrata. La signora mi risponde che non era necessario dal

momento che lei aveva preso l’annotazione. Soddisfatto per tanta gentilezza e vicinanza al

cittadino, vado via attraversando le viuzze labirintiche di quella che fu una volta una

grande area creativa e produttiva della Palermo gloriosa! Passano due settimane e non

arriva alcuna comunicazione e, memore di così tanta solerzia e gentilezza da parte dei

nostri interlocutori comunali, mi suona in mente un campanellino d’allarme: cosa sarà

successo??? Richiamo la gentil sig.ra****** la quale mi riferisce che lei non è

responsabile del procedimento burocratico della questione ma che avrei dovuto contattare

direttamente gli uffici addetti, nello specifico quello gestito dall’Arch****** in quanto è

quello preposto ad esprimere il parere tecnico delle istanze presentate dall’utenza. Mi dico:

meglio andare di persona! e così ritorno nel labirinto Zisa e, trovati gli uffici, chiedo

dell’architetto. La sig.r******** che mi riceve, anche lei molto gentile, mi dice che l’arch.*****

è fuori per servizio, lo sarà anche in altri giorni in cui provo a contattarlo telefonicamente,

e che comunque potevo riferire a lei…racconto un po’ tutto e dopo qualche minuto

rovistando tra le carpette finalmente l’impiegata trova la pratica e la prima cosa che mi dice

è: ma il 10 la sala è occupata! allora chiedo se per caso la ****** le avesse comunicato

che giorni prima avevamo trovato un’intesa per il 9. Lei mi risponde di no ma che

l’importante era che la ****** ne fosse a conoscenza! Ritorno a formulare la mia

domanda: occorre che faccia una rettifica all’istanza precedente? Risposta: no, va bene

così! Questa volta ritorno a casa un po’ dubbioso e percorrendo le stradine del nostro

labirinto ho riflettuto che forse quel posto non per niente si chiama Cantieri etc… trascorsa

un’altra settimana e non ricevendo alcuna risposta ne’ telefonica ne’ per e-mail, richiamo

la signora **** e anche la ******* le quali mi tranquillizzano dicendomi che la

risposta tra qualche giorno sarebbe sicuramente arrivata. E infatti dopo 28 giorni dalla mia

richiesta, con e-mail inviatami il 13/11/13 dall’indirizzo

cantiericulturali@comune.palermo.it, arriva la risposta:





Oggetto: Richiesta assegnazione spazi all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa
All ‘Associazione ******

*******
In riferimento alla Vs. istanza del 6.11.2013, si precisa, che gli spazi da Voi richiesti

all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, per il periodo indicato sono già impegnati da

altri eventi, in quanto già da tempo calendarizzati.
Istanza del 6/11/13 ? ma veramente la mia istanza è del 15/10/13 protocollata il 17/10/13

(vedi sopra). Ma come sono già impegnati? E allora perché mi è stato detto che il 9 la sala era

disponibile? E poi sono impegnati anche a fine marzo? Scrivo immediatamente alla dott.ssa

Purpura rispondendo chiaramente all’indirizzo da cui mi è stata inviata la comunicazione così:
Gentile Dott.ssa*******

la informo che********non è un'associazione ma una campagna di sensibilizzazione e

informazione sulla problematica acqua in Africa lanciata nel 2003 dalla******* associazione di

solidarietà e cooperazione internazionale. Le associazioni titolari della richiesta sono ***** e

*******come ben si può evincere dalla lettera del 15/10/2013 da noi inviata. Le

faccio presente, inoltre, che successivamente all'invio dell' istanza, dopo qualche settimana,

considerato che non avevo ricevuto alcuna risposta, ho contattato l'ufficio di coordinamento

direttamente alla Zisa apprendendo che il 10 dicembre la sala era già stata impegnata e

dunque, verbalmente, ho comunicato alla sig.ra****** che la manifestazione poteva essere

anticipata al 9 dicembre. Controllata la disponibilità della sala per il 9 non mi è stata

richiesta, da parte di codesto ufficio, alcuna rettifica all'istanza precedente e pertanto non si

comprende quanto da voi comunicatoci.

Si coglie l'occasione per ribadire la nostra disponibilità a svolgere la manifestazione il 9

dicembre come peraltro concordato sia con la sig.ra**** che con la sig.ra ***.

Cordiali saluti
Dopo tante telefonate ai dipendenti di cui sopra e non solo, una conversazione casuale avuta

domenica 17 con l’Ass******* in viale Libertà e diverse telefonate alla segretaria

dell’Assessore ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta. Peraltro ieri, martedì 19, mi sono recato

nuovamente negli uffici della Zisa e la sig.ra **** mi ha riferito che la mia risposta non dovevo

inviarla all’indirizzo Cantieri… ma a quello della dott.ssa : ******




Come si esce da questo groviglio? Io proprio non lo so!

Palermo, 20/11/2013

V:R

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