mercoledì 23 aprile 2014

Lavorare insieme, nasce a Palermo uno spazio co-working

22/04/2014 -

Lavorare insieme, nasce a Palermo uno spazio co-working

 


PALERMO. Fondere la cultura europea con i Paesi del Mediterraneo, nel quartiere di Ballarò, a Palermo, con un centro che unisce competenze professionali e crea relazioni. È questo l'intento della società «Moltivolti», frutto della volontà di sei ragazzi di varie nazionalità provenienti dal mondo dell'associazionismo, che dopodomani inaugureranno, alla presenza del Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, un nuovo spazio polifunzionale di 400 mq in via Saladino, nel cuore del capoluogo dell'Isola, che ospiterà 18 postazioni di co-working con annessi un bar ed un ristorante aperti dalla colazione alla cena. Alla conferenza stampa, in programma alle 10, saranno anche presenti esponenti di altre realtà come «Addio Pizzo», «Santa Chiara» il «CE.SI.E» e «Libera». Alle 18 l'inaugurazione aperta al pubblico. Quando molti giovani lasciano la Sicilia sconfortati dalla mancanza di opportunità lavorative, loro non si sono arresi ma hanno rilanciato con un investimento di oltre 100 mila euro per dar vita a un'impresa sociale che offrirà posti di lavoro, opportunità di scambi europei e tra associazioni e professionisti. «Lo spazio - spiega uno dei soci, Claudio Arestivo - sarà un punto d'incontro per le varie realtà del mondo del no profit e dell'associazionismo, uno spazio di incontro, di scambio di idee che si connota per le relazioni. Tutte le iniziative che saranno fatte dentro Moltivolti saranno svolte nell'ottica dello scambio relazionale». La dimensione interculturale si ritrova anche nello staff coinvolto composto da una ragazza spagnola, un ragazzo afghano, una ragazza dello Zambia e un ragazzo senegalese. «Come amiamo definirlo noi soci - aggiunge Arestivo - il centro si pone come presidio di "normalità"» e non come presidio di legalità. Tutti i dipendenti hanno un contratto regolare, si pagano le tasse e si fanno gli scontrini, cose scontate, ma non troppo se contestualizzate in un quartiere degradato come l'Albergheria.

Nessun commento:

Posta un commento

Inserisci un commento nel rispetto delle comuni regole di policy .

archivio blog