Diciamoci un grazie ,riconosciamoci tutti reciprocamente un grazie ,trasversale e apartitico ,civico/civile.

Diciamo grazie a coloro che hanno votato NO, consentendo alla dialettica democratica di espandersi e respirare con entrambi i polmoni.
Diciamo grazie ai SI ,assolutamente chiari e netti nell'affermazione e nella vittoria decisa .
Questi SI costituiranno da adesso in poi un pressante punto di interiezione e di interrogazione verso qualsiasi iniziativa e atto del governo ,non solo italiano ma dell'Europa intera.
Il movimento civico italiano c'e' ,la coscienza civica c'e' ancora ,nonostante qualcuno pressi e prema per la pubblica soppressione di questo "piccolo particolare" che non puo' ridursi a optional nella vita democratica di un paese.
Un referendum difficile ,una scommessa,partito in sordina,alimentato da cuori impavidi :questa e' una pura vittoria e una sicurezza di mobilitazione ,valida per tempi a venire in cui sara' di nuovo e con sicurezza necessario intervenire.
Nel referendum che per le sue caratteristiche intrinseche era destinato a interessare piu' direttamente l'Italia " marinara", nel referendum dove e' possibile leggere segnali ben precisi verso la politica energetica verde che occorrera' da adesso in poi seguire con sempre maggiore decisione ,gli italiani si sono mostrati ancora capaci di protesta e di sogno ,di progettualita' a lungo termine.

MArio Guglielmino
Voci Attive
Palermo
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