sabato 2 aprile 2016

2016 : Un anno di mobilitazione civica

Gentilissimi/e
ci piace mettere  in evidenza  questo bel messaggio , pervenuto dagli amici  di Santa Margherita Belice ,  che  in modo sintetico ed  efficace trasmette l'importanza della  partecipazione di tutti nei momenti e nei passaggi cruciali della vita democratica di un paese .
A ben dire la partecipazione  e' obbligo morale di ogni giorno, pero'  e' chiaro che alcuni momenti risultano decisivi e richiedono maggior presenza e  profusione  di  sforzi e impegno .
Quest' anno, l'impegno  civile a Palermo ,si arricchisce,oltre  che  per i  contenuti qui menzionati,anche per la  battaglia decisiva per l'istituzione  delle  Consulte  civiche ,ormai  giunte  in ODG al consiglio  comunale dopo infaticabile e  stressante  lavoro  di pressing sulle istituzioni,e  per la mobilitazione  sul rinnovo  in senso partecipativo dello Statuto Comunale (petizione  e istanza  in corso ).Ved   http://www.sicilia.renurban.com/nuovo-statuto-palermo

Aprile  sia  il mese  della  mobilitazione  ,e cosi'   tutto il 2016 ,per  raggiungere  tutti i buoni risultati frutto  di anni  di lavoro.

Voci Attive
MArio Guglielmino
Palermo
Carissimi,
 
 
Venerdì 1 aprile 2016 si terrà a S.Margherita di Belice un’importante assemblea popolare sull’imminente stagione referendaria, di cui invio in coda il banner. C’è l’esigenza diffusa di essere correttamente informati, c’è sopratutto il dovere della consapevolezza.

 Gaspare Viola

"Essere informati, conoscere, approfondire, capire i retroscena, aprirsi al confronto, partecipare.
Insomma l’esatto contrario dell’indifferenza e del qualunquismo.

Si apre una stagione referendaria di straordinaria importanza: il 17 aprile si vota sul tema delle trivellazioni (le 21 concessioni esistenti entro le dodici miglia dalla costa, ma più in generale sul futuro del modello energetico nazionale); ad ottobre ci sarà il referendum confermativo sulla riforma della Costituzione preordinata dal governo Renzi; poi, i due referendum abrogativi della legge elettorale Italicum, cuore del problema.

Cattive leggi elettorali producono cattivi Parlamenti; cattivi Parlamenti producono cattive politiche.

Mai come adesso è necessaria la massima consapevolezza su ogni profilo e sulla posta in gioco.

Una maggioranza determinatasi con una legge elettorale incostituzionale, in un clima di totale disaffezione popolare dalla politica accentra i poteri a Roma, svuota di sovranità le comunità locali ,  modifica in senso autoritario la nostra Costituzione.

Tutto questo non può rimanere materia di ristrette élite di giuristi e politologi.
Tutto questo riguarda ciascuno di noi.

Non c’è alternativa alla partecipazione consapevole."

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