lunedì 30 settembre 2013

Tanta ricchezza gettata al vento



Ricordiamo tutti le barzellette  nelle  quali  si incontrano frequentemente un americano , un cinese e un italiano , con esiti  esilaranti e imprevedibili . 
Al tempo odierno , attualizzando , sapete cosa direbbe  un cittadino  dei Paesi Bassi o uno svedese  ,o anche un tedesco  incontrando uno  di noi siciliani ?
Ci direbbe , camillerianamente : " Gran pezzi di scimuniti che siete ! "
Perché ?  -si  domandera' adesso il nostro  astuto e amabile  lettore insieme  alle nostre  graditissime lettrici -
Ebbene  , e' presto detto : dite  voi , di quale  immensa ricchezza ,  oltre alla storia , alle  arti , e alle bellezze naturali ,  e' stata provvidenzialmente  dotata  dal buon Dio la  nostra  Sicilia  ?

Risposta (facile) : il mare , il vento, il sole.

Si da il caso  che , ormai  da alcuni anni , la scienza e  le tecniche   abbiano  trovato  il modo  di  utilizzare , anche  fornendo metodi e  criteri per  il doveroso  rispetto  dell'ambiente    , questi   " beni  comuni"  ai fini della produzione  di un altro  bene  essenziale    per la  nostra vita  ,  cioe'  l'energia  che muove tanti apparecchi utili alla vita .

Da dove , ancora , invece  noi siciliani ( a parte il petrolio  che  gia' produciamo qui in abbondanza  tanto da  essere sulla carta  addirittura  autosufficienti , e per cui sulla  benzina  paghiamo  indicibili e  ingiustificabili  tasse )  tiriamo  fuori l'energia  necessaria  ?

Risposta: -ancora  piu'  facile - la paghiamo a  caro prezzo  da quelli  che recenti  spot  pubblicitari  definiscono  guerrieri .
Si , infatti, piu'  che  guerrieri  si tratta di veri barbari , quei  barbari  appartenenti alla  piu' importante  societa'  elettrica oligo-monopolistica  del paese , che  dissangua  e svena  come  sanguisuga  le   italiche tasche , e che   con tanto di belletto pubblicitario estorcono  un pingue costosissimo tributo , forse ,anzi certamente , prima  causa  della  difficolta'  di avviamento e  conduzione e , alla  fine , di inesorabile  triste  fallimento di tantissime   imprese.

Si da il caso e  si noti     come molti  commercianti in difficolta' , poi si ritrovano  ...a rubare   proprio energia  elettrica .

Ebbene  ,  cosa  facciamo noi in  Sicilia ?  in preda  a certa  mania  demagogica iper legalistica e  giustizialista  fermiamo  ogni  sviluppo  dell'impiantisca  eolica  e  solare in nome  dell'antimafia !!!

Qui  , direbbe  il cittadino  svedese, noncurante e  flemmatico anche   di fronte  a  uno  Sgarbi  inferocito, siamo  proprio  alla  negazione dell'intelligenza .

E'  come  se  sapendo  di avere  una malattia  transitoria  ai polmoni  noi smettessimo volontariamente  di   respirare in attesa  della  (pur necessaria e  vitale ) "riparazione".

Vero  e' , infiltrazioni mafiose ce ne  sono  , e  ce ne saranno.
E danni  ambientali, non rispettando i criteri  di cui sopra,  se ne faranno  anche  tanti.

MA   non si puo' per cio'  tarpare  le   ali  dell'unica  via  che  renderebbe  davvero " autonoma " la  Sicilia  sul piano  energetico, consentendo  di accumulare  e  riservare  quella  ricchezza derivante  dal risparmio  energetico ottenuto  per  destinarla  alla creazione  di  imprese  funzionali  a una  sana  economia.....
E abbandonando  le politiche  di  sviluppo in tal senso  faremmo  d'altra  parte  un piacere  solo  ai "barbari"  che  su  questa  condizione  di minorita'  della  Sicilia  fanno e mantengono prosperosi i loro  begli affari .

...Vero  e' che  anche  delle  arti, della  cultura  e  della storia  della  nostra  terra siamo  abituati  ormai  a  far  scempio .Chiudiamo  i teatri, i musei  , etc

Quindi , si  impari a lottare   contro il male  , non contro ..l'organismo intero .

Ottimi  giudici ,  pessimi amministratori .




MG

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