di Vito Restivo
Archiviata la strana campagna elettorale che abbiamo vissuto fino a qualche giorno fa’ ora è arrivato il momento di fare e di fare ascoltando tutti quei cittadini che si sono stancati di stare alla finestra a guardare e subire ma anche coloro che hanno perso ogni entusiasmo nei confronti della politica…ma prima di passare al pronunciamento di idee e proposte, evitando la polemica fine a se stessa, vorrei fare una considerazione che serva da stimolo a tutti i palermitani di buona volontà, compreso il nostro Sindaco, affinché si esca fuori dalla gabbia dei personalismi e si intraprenda la strada dell’ascolto e della cooperazione…sappiamo bene che spesse volte noi palermitani ci atteggiamo a fare le “prime donne” e che profondiamo diffidenza nei rapporti interpersonali…anche il nostro Sindaco, forse inconsapevolmente, è caduto in questa trappola: la sua ostinazione nel dire che non si sarebbe candidato e l’accettazione di sostenere un candidato sindaco alle primarie, a quelle primarie “vigilate” da un autorevolissimo comitato di garanti e per le quali lui ha posto una garanzia di ferro chiedendo ai 4 candidati di sottoscrivere il patto:
“nessun accordo né al I né al II turno con il terzo polo” , sembrano oggi preistoria rispetto la sua elezione che, a noi cittadini comuni, pare una contraddizione rispetto alle dichiarazioni da lui precedentemente espresse…il percorso del centro sinistra per arrivare alla designazione di un candidato sindaco per questa città, non è stato svolto solamente dai partiti e men che meno da individui come gli on. Cracolici e Lumia!
Ad esso hanno partecipato, nonostante le tante complicazioni, movimenti ed associazioni che sulla base di un programma, di una carta etica e di un metodo condiviso di lavoro hanno cercato di dare il massimo per la costruzione di un futuro migliore per Palermo e ritengo si debba rispetto e riconoscenza a tutti quei cittadini che hanno creduto e mantenuto fede a questo percorso. Le legittime preoccupazioni e titubanze di Orlando dovevano trovare risoluzione nell’ambito della coalizione dando prova che insieme e con l’apporto di ciascuno poteva esserci una proficua risoluzione dei conflitti e quindi una comune visione di sviluppo; in questo senso Palermo sarebbe stato un interessante laboratorio politico e invece abbiamo perso un’occasione soprattutto nei riguardi di tutti coloro che ormai da tempo non vanno più a votare.
Prova ne è il fatto che l’affluenza alle urne al 1° turno è stata del 63% mentre al ballottaggio è scesa sotto il 40%. Altro che elezione plebiscitaria! In realtà il nostro Sindaco non è stato eletto con il 73% dei consensi dei palermitani ma con il 73% dei palermitani che sono andati a votare il che è ben diverso! La politica dovrebbe essere il luogo del confronto e della mediazione tra le diverse parti per la costruzione del Bene Comune e una di queste parti, oggi più che mai, è la cittadinanza attiva. Voci Attive, in rappresentanza dei 549 cittadini che hanno dato fiducia al candidato designato e di tutti coloro che credono nella partecipazione democratica alla vita della città, intende continuare il percorso fin qui svolto e offrire collaborazione alla nuova Amministrazione affinché Palermo ritorni ad essere quella città felicissima di cui tanto parlano i libri di storia.
Pertanto riteniamo necessario per il bene della Comunità Palermo attivarsi immediatamente sui seguenti punti:
- condivisione di un codice etico tra amministratori e cittadini e modifica dello statuto
- attuazione del bilancio partecipativo
- attivazione delle consulte tematiche e dell’assemblea dei cittadini per una vera democrazia partecipativa (vedi laboratorio Napoli)
- promozione e assunzione di stili di vita eco-compatibili per il governo della città: stop alla cementificazione, incentivazione dell’efficienza energetica dei fabbricati esistenti modificando il regolamento edilizio, installazione di pannelli fotovoltaici sulle scuole e sugli edifici comunali, mobilità alternativa e riduzione delle emissioni di CO2, incremento delle aree verdi, orti urbani etc.
- sobrietà nella gestione delle risorse finanziarie
- trasparenza e pubblicizzazione degli atti amministrativi, ripresa televisiva delle sedute di Giunta e del Consiglio Comunale
- incremento della spesa sociale e formativa intendendo essa un investimento e non un costo per le casse comunali
- Ripubblicizzazione della gestione dell’acqua sull’esempio del Comune di Napoli
Grazie ancora per la vostra attenzione, per la vostra pazienza, per l’affetto e la vicinanza che mi avete dimostrato e scusandomi con voi se a volte sono stato troppo insistente vi auguro ogni bene sperando che alla ripresa dell’anno sociale, tra settembre e ottobre, ci si possa rivedere tutti quanti per una grande assemblea conviviale finalizzata al rilancio dell’attività di VOCI ATTIVE.
Un caloroso abbraccio a ciascuno di Voi
Buon lavoro Sindaco Orlando
Buon lavoro Palermitani
Vito Restivo
Presidente Voci Attive