giovedì 31 maggio 2012

Vietato agli " eletti ": pericolo ulcera


di Mario  Guglielmino

(tratto  da  un  commento  sul rapporto  tra  legge elettorale  siciliana   e risultati  elettorali)

....la legge elettorale siciliana di cui evidenziamo bene i difetti intrinseci e’ pur tuttavia una legge nata in humus politico maggioritario e bipolare. ...

Cosi'  LE elezioni PRIMARIE ,per meglio  dire, quasi  ne costituiscono un ANTECEDENTE OBBLIGATO , una sorta di precondizione politico  culturale implicita.Un precorollario necessario.Un assioma  inviolabile.
A  ben  vedere  infatti in caso di NON celebrazione delle primarie o di MISCONOSCIMENTO dei loro risultati la legge in oggetto e’ per natura e forza di cose destinata a fallire miseramente  la sua ratio lasciando  al disordine e nella  confusione  le  vicende  elettorali .
 A  PAlermo appunto questo si e’ verificato, producendo frutti abnormi e dei veri ” monstres ” democratici, la vera celebrazione dell’ IMPROPORZIONALITA’ .
 Il centrodestra NON le ha celebrate e il centrosinistra ,da  par  suo, in parte NON le ha riconosciute.
Risultati  ben  chiari:  iperframmentazione  partitica  e  per  contro  GOVERNO MONOCOLORE ,maggioranza  bulgara  consiliare  ottenuta con la  presenza , attraverso il premio di maggioranza senza  alcun apparentamento , di  consiglieri  eletti  con  ESIGUO numero  di voti, al limite  inferiore minimo accettabile  sfiorante l'insignificanza del  consenso  espresso.
Altri  candidati invece portatori  di  esperienza  e consenso elettorale  corposo clamorosamente fuori  dalla  consiliatura.
Salvando comunque la perfetta democraticita’ (siamo tutti nella stessa barca) di cio’ che paradossalmente abbiamo vissuto , occorre  dire che  un conto e’ il giudizio sulla necessita’ del rispetto del dato delle primarie (formalita'  del processo ,metaforma )e un altro e’ il giudizio sulle modalita’ di svolgimento delle primarie stesse(sostanza) .
Infatti gli organi di garanzia non le hanno  annullate e di cio’ nel nostro caso Leoluca Orlando Cascio ha approfittato giocando furbamente su due piani diversi.
Ponendosi al di sopra degli stessi organi di garanzia ha creato una bolla che esplodendo ha messo in crisi non tanto Ferrandelli quanto l’idea stessa di centrosinistra,dopo averne “duplicato” il candidato.

Mario  Guglielmino





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