mercoledì 30 gennaio 2013
NEWS BREVI
Una delegazione di Voci Attive ,tra cui il presidente Vito Restivo ,insieme all' ASM (OPCER )Anna Alonso incontrera' oggi l'assessore alle attivita' sociali del comune di Palermo in merito al problema dell'assistenza ai senza tetto.
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mercoledì, gennaio 30, 2013
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lunedì 28 gennaio 2013
La Sicilia nei sondaggi politici elettorali
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lunedì, gennaio 28, 2013
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sabato 26 gennaio 2013
Diritti umani : nel mondo (e in Sicilia) indietro tutta
http://www.siciliainformazioni.com/sicilia-informazioni/32990/no-muos-foglio-di-via-agli-attivisti-del-presidio
http://www.repubblica.it/esteri/2013/01/26/news/putin_vara_la_legge_anti-gay_vietato_persino_parlarne-51313130/?ref=HRER2-1
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/25/usa-in-carcere-donne-che-abortiscono-dopo-stupro-e-inquinamento-delle-prove/480129/
http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/lettera22-per-il-fatto/
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sabato, gennaio 26, 2013
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martedì 22 gennaio 2013
L'argomento .LETTERA SULLA SANITA' .Pubblichiamo l'interpellanza che il M5S ha presentato in sede di Assemblea Regionale Siciliana
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/01/15/news/sos_dei_medici_a_crocetta_alt_ai_manager_lottizzati-50554936/
Continua da parte di Voci Attive il monitoraggio e la condivisione di una campagna di pressione e sensibilizzazione avviata verso le istituzioni regionali e l'opinione pubblica per una sanita' a misura di "persona" e a servizio della salute del cittadino, non piu' invece segno di eminente ed esclusiva becera e inefficiente lottizzazione politica.
Dopo la lettera accolta e rilanciata dalle pagine di Repubblica , qui a seguire Vi proponiamo la lettura di questa importante interpellanza del gruppo parlamentare siciliano del M5S indirizzata al Presidente della Regione Siciliana e all'Assessore alla salute......
XVI LEGISLATURA
ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
INTERPELLANZA
N. 0000 - Interventi rivolti alla trasparenza delle procedure di selezione dei Direttori Generali delle ASP Siciliane giusto D.A. n. 02689/12
Presidente della Regione
All’Assessore alla Salute
VISTO
il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni, recante «Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421»;
VISTOil Decreto Assessoriale n.02689/12 con particolare riferimento al punto qui riportato: “L’Assessore regionale per la Salute si riserva, prima di procedere alla nomina, di acquisire, ove ritenuto necessario, ulteriori elementi di informazione, nonché di richiedere la partecipazione agli aspiranti alla nomina a procedure selettive, di natura non concorsuale e senza alcuna valutazione comparativa, secondo modalità che saranno successivamente stabilite con apposita direttiva o circolare assessoriale”;
RILEVATO che da un’analisi delle nomine dei Direttori Generali emerga un’evidente appartenenza politica dei soggetti nominati denunciata dai professionisti sanitari attraverso articoli di stampa, testimoniando come, sino ad oggi, una politica poco lungimirante abbia considerato molte strutture sanitarie come fonti da cui attingere consenso elettorale;
RILEVATOche coloro che amministrano la sanità ne sono i principali responsabili e devono essere in grado di soddisfare le reali esigenze di salute provenienti dal territorio e, pertanto, risulta necessario individuare, tra i soggetti inseriti nell’elenco permanente dei candidati idonei alla nomina di Direttore Generale nelle ASP, i migliori professionisti selezionabili attraverso criteri oggettivi di merito e secondo procedure il più possibile trasparenti;
CONSIDERATO che lo stesso Decreto Assessoriale citato manifesta l’esigenza di individuare “ulteriori elementi di informazione” prima della nomina dei Direttori Generali stessi nonché di richiedere agli stessi di partecipare a “procedure selettive di natura non concorsuale”;
RILEVATOche presso altre regioni (vedi allegato 1) vengano fatte compilare schede di valutazione curriculare molto più complete e dettagliate, rispetto a quelle proposte nella Regione Sicilia (vedi allegato 2), dalle quali possano emergere le reali esperienze professionali e la capacità manageriali dei direttori generali candidati;
GLI INTERPELLANTI CHIEDONO
se i destinatari della presente, sulla scorta delle suesposte argomentazioni, intendano introdurre criteri oggettivi di merito, di indiscussa professionalità e capacità manageriale nella selezione dei Direttori Generali delle ASP, rispettando la massima trasparenza, al di fuori di logiche di appartenenza politica e, conseguentemente, innalzando il livello qualitativo della Sanità pubblica così come richiesto a gran voce dai Siciliani.
Mangiacavallo Matteo (M5S)
Cancelleri Giovanni Carlo - Cappello Francesco - Ciaccio Giorgio - Ciancio Gianina - Ferreri Vanessa - Foti Angela - La Rocca Claudia - Palmeri Valentina - Siragusa Salvatore - Trizzino Giampiero - Troisi Sergio - Venturino Antonio - Zafarana Valentina - Zito Stefano
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martedì, gennaio 22, 2013
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sabato 19 gennaio 2013
NEWS BREVI :EMERGENZA SENZA TETTO
DA fonti giornalistiche apprendiamo che e' stata aperta all'accoglienza una palestra della scuola San Basilio nei pressi di piazza Magione.
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sabato, gennaio 19, 2013
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venerdì 18 gennaio 2013
Ancora sull'emergenza senza tetto ......
..ecco la mirabile risposta del Comune che mettendo le mani avanti comunica
http://palermo.blogsicilia.it/emergenza-freddo-a-palermo-piano-del-comune-per-i-senzatetto/161607/
..un ente religioso chiamato a sostituire quello che dovrebbe essere un servizio PUBBLICO e OBBLIGATORIO per una istituzione COMUNALE di un paese civilizzato .
Come dire : che Dio ci aiuti !
Meglio dedicarsi alle campagne elettorali e affidare ai buoni cristiani la soluzione di questi inciampi ?
Quando vedremo la macchina comunale (e adesso cominceremo a dire anche regionale ) finalmente cominciare a muoversi per occuparsi dei problemi della gente ,superando questi illogici e barbari stand by pre e post elettorali ?
Quando il sindaco fara' il sindaco a tempo pieno per la sua amata citta' ?
Quando con la pletora di personale e locali a disposizione non accadra' piu' una morte assurda per l'assenza di un tetto ? o per la caduta di un tetto ormai consunto dagli anni e dall'impossibilita' economica di ripararlo ?
Sigh!
http://palermo.blogsicilia.it/emergenza-freddo-a-palermo-piano-del-comune-per-i-senzatetto/161607/
..un ente religioso chiamato a sostituire quello che dovrebbe essere un servizio PUBBLICO e OBBLIGATORIO per una istituzione COMUNALE di un paese civilizzato .
Come dire : che Dio ci aiuti !
Meglio dedicarsi alle campagne elettorali e affidare ai buoni cristiani la soluzione di questi inciampi ?
Quando vedremo la macchina comunale (e adesso cominceremo a dire anche regionale ) finalmente cominciare a muoversi per occuparsi dei problemi della gente ,superando questi illogici e barbari stand by pre e post elettorali ?
Quando il sindaco fara' il sindaco a tempo pieno per la sua amata citta' ?
Quando con la pletora di personale e locali a disposizione non accadra' piu' una morte assurda per l'assenza di un tetto ? o per la caduta di un tetto ormai consunto dagli anni e dall'impossibilita' economica di ripararlo ?
Sigh!
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venerdì, gennaio 18, 2013
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Palermo,la citta' senza un dormitorio comunale nel 2013 :un uomo senza casa morto per freddo
http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/palermo/dettaglio/articolo/gdsid/236362/
Come qualche giorno fa noi denunciavamo si e' purtroppo verificato quanto temuto.
Cosa fa la giunta ? cosa fa il consiglio comunale ? cosa fa il sindaco ?
Troppo impegnati nelle..Rivoluzioni civili ?
http://vociattive.blogspot.it/2013/01/homeless-palermo.html
Come qualche giorno fa noi denunciavamo si e' purtroppo verificato quanto temuto.
Cosa fa la giunta ? cosa fa il consiglio comunale ? cosa fa il sindaco ?
Troppo impegnati nelle..Rivoluzioni civili ?
http://vociattive.blogspot.it/2013/01/homeless-palermo.html
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venerdì, gennaio 18, 2013
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giovedì 17 gennaio 2013
AAACercansi Volti "mediaticamente gia' noti" per la nuova - vecchia politica ?
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/01/17/news/borsellino_abbandona_ingroia_volevano_solo_la_mia_candidatura-50716254/
DOMANDA :Cosa ha di veramente nuovo certa politica che pur richiamandosi all'alternativa e alla partecipazione non fa cadere il muro di resistenza verso le candidature delle sconosciute casalinghe di Voghera o del giovane commesso preferendo ad esse i soliti noti o i volti riflessi nei consunti specchi delle segreterie ammuffite di partiti in declino ?
Rivoluzione Civile e' allora una illuminata ricerca di saggi cittadini amministratori o un casting degno di Hollywood , figlio politico-culturale del peggior berlusconismo di maniera ?
Sigh !
VEdi anche : http://vociattive.blogspot.it/2013/01/alle-fonti-della-rivoluzione-ingroia.html
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giovedì, gennaio 17, 2013
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comunicato VOCI ATTIVE : Solidarieta' alle vittime di violenza e minacce
http://cesvop.blogspot.it/2013/01/tratta-e-sfruttamento-delle-immigrate.html
Voci Attive si unisce allo sdegno per l'ennesimo vile e violento attentato subito dal pastore valdese Vivian Wiwoloku ,che a Palermo si batte contro le organizzazioni malavitose le quali sfruttando la nuova tratta di donne le attirano con false proposte o aspettative di lavoro e le obbligano poi con violenza a prostituirsi rinchiudendole in un circolo ricattatorio da cui e' difficile se non impossibile uscire .
Conosciamo l'impegno di Vivian che da anni rischia la sua stessa vita pur di portare avanti il messaggio di liberazione e di dignita' umana e personale delle donne/schiave.
Intimiamo e diffidiamo noi stessi gli autori di questi gesti vigliacchi perche' immediatamente desistano finalmente e comunque desideriamo far sapere che una schiera di persone e amici e' accanto al nostro Vivian e a coloro che subiscono le atrocita' della tratta.Queste catene saranno spezzate, Palermo non puo' permettere il perpetuarsi di questo crimine contro la vita e la liberta' .
E nulla rimarra' impunito se questi gesti continueranno .
Esprimiamo allo stesso modo la nostra solidarieta' al presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta per le volgari minacce ricevute ,insieme a un altro esponente della societa' civile sana e produttiva .
Il percorso del rinnovamento trova sempre oppositori e resistenze , plateali e sommerse.
Siamo accanto al Presidente Crocetta perche' tutte queste ragnatele siano distrutte dall'azione coraggiosa di tutti noi siciliani.
Sappiano le forze oscure che non lasceremo mai soli coloro che portano avanti con coraggio la lotta per la liberazione dal malaffare.
VOCI ATTIVE
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giovedì, gennaio 17, 2013
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Homeless a Palermo
E' evidente a Palermo l'aumento della quota di marginalita' sociale.A seguito della crisi (e non solo) le nostre strade (i portici, i piccoli rifugi,le stazioni ferroviarie ) di notte sono sempre piu' abitati e occupati da persone che per non avere piu' un tetto dove dormire si accovacciano all'addiaccio, sotto un sacco a pelo o vecchie coperte nel migliore dei casi.Altre volte la coperta e' meno fine : e' fatta di cartone o plastica raccattati tra i rifiuti.
Taluni sono anche tanto indigenti al punto di non avere la possibilita' di consumare un pasto .
In questa situazione finora il Comune sembra aver posto un sordo lucchetto alle semplici ed essenziali richieste di questa parte svantaggiata della societa'.
A Palermo non esiste piu' un dormitorio comunale.
L'anno appena passato ha visto una buona iniziativa del commissario Latella che dispose l'uso di un immobile inutilizzato ,per l'accoglienza notturna di coloro che non hanno fissa dimora .
Ebbene ,nonostante per il commissario Latella i guai generali della macchina comunale non fossero minori e la situazione affatto rosea rispetto all'attuale , dobbiamo rilevare che a tutt'oggi ,a inverno inoltrato ,nonostante le richieste e le sollecitazioni di molti che si occupano con dedizione del problema dei senza casa , l'amministrazione comunale non ha ancora provveduto a reperire semplicemente uno dei tantissimi immobili comunali inutilizzati o sottoutilizzati al fine di dare una speranza e un focolare a tanti di questi sfortunati .
La cosa e' davvero spiacevole e si spera che non si debba attendere il solito episodio di violenza perpetrato da sciocchi nei confronti di queste persone in difficolta' , prima di ricorrere poi alle giuste soluzioni .
E' la denuncia e la sollecitazione che Voci Attive fa propria e per cui intende lavorare al fin e di trovare almeno un tetto per l'accoglienza notturna di queste persone in grave stato di necessita' e senza un punto di riferimento.
VOCI ATTIVE
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giovedì, gennaio 17, 2013
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NEws brevi
Voci Attive seguira' con viva attenzione critica l'evoluzione della competizione elettorale nazionale .Pur non offrendo, come ovvio, alcuna indicazione di voto obbligante nei confronti dei propri amici e simpatizzanti,l'associazione e' luogo di confronto e disamina per la situazione politica e la grave crisi che coinvolge attualmente l'Italia ,il contesto europeo e mondiale.
In tutto cio' non manchera' di mettere in evidenza le progettualita' migliori che la politica sapra' mettere sul tavolo.Durante le assemblee e su questo blog ci si propone di rendere piu' diffusa la consapevolezza e l'informazione di quanto sta accadendo in ambito politico ed elettorale.
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giovedì, gennaio 17, 2013
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mercoledì 16 gennaio 2013
Nuove frontiere di ricerca in medicina: rapporto tra ambiente e patologie
Presidio Ospedaliero Associazione Medici per l’Ambiente
“Vincenzo Cervello” ISDE Italia – Sezione di Palermo
SEMINARIO ISDE 23 GENNAIO –OSPEDALE “V. CERVELLO”
AULA MAGNA “VIGNOLA” (h. 15 – 18)
SALUTE DELL’AMBIENTE E SALUTE DELL’UOMO: INFLUENZE RECIPROCHE
(Risultati di comportamenti virtuosi)
RELATORI: Dott. Ernesto Burgio : “modificazioni epigenetiche da inquinamento”
Dott.ssa M. Gabriella Filippazzo: “ruolo dell’ ospedale nell’ambito dei
Comportamenti virtuosi”
Un numero crescente di studi scientifici, di tipo epidemiologico/osservazionale e sperimentale documenta, in maniera sempre più convincente, una rivoluzione in atto: le stesse basi patogenetiche di molte malattie (endocrino-metaboliche, neurodegenerative, immunomediate, neoplastiche) sono in corso di revisione e riferite a modificazioni genomiche reattivo-adattative, fin qui praticamente ignote alla quasi totalità di coloro che “diagnosticano e curano le malattie”.
All’origine di questa rivoluzione sono le alterazioni della composizione stessa dell’ecosfera (atmosfera, idrosfera, biosfera, catene alimentari) che Homo sapiens ha indotto negli ultimi due secoli. Le attività industriali che hanno riversato in atmosfera e nelle acque prodotti di combustione e sostanze chimiche (con insufficienti o inefficaci sistemi di depurazione), stanno determinando il continuo sperpero di risorse energetiche non rinnovabili e sensibili modificazioni dell’ambiente in cui viviamo che, a loro volta, influenzano il nostro stato di salute.
L’uomo e le sue azioni hanno accelerato i cambiamenti climatici che ciclicamente si sono verificati nel pianeta (l’era glaciale non è certo stata influenzata da quel piccolo e poco numeroso bipede!) e stanno determinando modificazioni del suo assetto genetico almeno in parte trasferibili alla sua progenie..
Uno degli ambiti in cui i comportamenti dei “singoli cittadini” influiscono sul danno ambientale è la maniera di trattare i “prodotti post-consumo” abitualmente e con termine dispregiativo chiamati “rifiuti” il cui smaltimento è, nello stesso tempo, fonte di costi economici diretti, spreco di risorse non rinnovabili e fonte di inquinamento di beni primari come aria, acqua e catene alimentari.
In questo contesto, i singoli cittadini e gli operatori degli ospedali, debbono fare la loro parte, innescando il circolo virtuoso del riciclo-riuso di tutte le materie prime-seconde che possono essere recuperate e riutilizzate.
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mercoledì, gennaio 16, 2013
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News brevi
Nel corso della assemblea di Voci Attive parte della discussione e' stata dedicata al problema del MUOS .L'associazione seguira' ,per la propria connotazione pacifista,la vicenda che rende purtroppo la Sicilia ancora una volta teatro di scelte di guerra, in antitesi con il dettato costituzionale , calpestando la volonta' e il senso civico di tanta pacifica gente di Sicilia .
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mercoledì, gennaio 16, 2013
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NEws brevi
A seguito delle tematiche proposte e della discussione promossa dalla "Lettera sulla sanita'" l'associazione Voci attive proporra' quanto prima un incontro con il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e l'assessore alla sanita' Lucia Borsellino.
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mercoledì, gennaio 16, 2013
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Campagna di sensibilizzazione LVIA
Aiutaci a diffondere la Campagna LVIA "La Carestia non è una dieta". Con l'invio di un sms e/o chiamata da rete fissa al numero 45599 è possibile contribuire all’obiettivo di raccogliere 100.000 euro per sostenere la cura della malnutrizione per almeno 1500 bambini e aiutare centinaia di famiglie a iniziare la nuova campagna agricola in tre province del Burkina Faso.
Più di 18 milioni di persone e le vite di più di 1 milione di bambini sono a rischio a causa della malnutrizione grave nella regione del Sahel, Africa Occidentale, colpita da una drammatica carestia.
La LVIA continua a supportare le comunità locali fortemente provate dall'emergenza alimentare. L'iniziativa ha ottenuto il supporto del Segretariato Sociale RAI e dei palinsesti di La7 e La7d, che nei prossimi giorni ne daranno notizia.
Gioele Dix presta la sua voce allo spot che verrà diffuso per tutto il periodo della campagna.
Inoltre, abbiamo realizzato del materiale informativo e divulgativo che puoi scaricare, stampare e diffondere ai tuoi contatti.
L'obiettivo che vogliamo raggiungere è ambizioso, ma INSIEME potremo farcela.
PRIMA DI GIRARE QUESTA E-MAIL A TUTTI I TUOI CONTATTI INVIA UN SMS… CONTIAMO SU DI TE!
Lo spot (link al video su youtube)
La locandina (4.441 KB)
La cartolina (1.296 KB)
La galleria fotografica (link alla galleria su flickr)
Per informazioni: LVIA
tel: 0171.69.69.75
mail: lvia@lvia.it
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mercoledì, gennaio 16, 2013
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LVIA :invito
La Lvia Palermo in collaborazione con l’I.C. Scinà-Costa
nell’anno 2013 dichiarato dall’ONU “L’Anno internazionale della cooperazione per l’Acqua”
è lieta d’invitarLa
giorno 24 gennaio 2013 ore 10.00 nei locali della scuola in via Li Bassi n. 60
all’inaugurazione della mostra di Paolo Rizzi
“ACQUA: H2OK UN DIRITTO UMANO E UN BENE COMUNE”
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mercoledì, gennaio 16, 2013
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Rassegna stampa
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martedì 15 gennaio 2013
Il Pifferaio di Hamlin,il Professore e l'endemismo Ingroia.La singolarita' siciliana
di Mario Guglielmino
Finalmente!
Era ora che persino i moderati prendessero di mira le ciarlatanerie berlusconiane.
Il compassato prof Monti, bocconiano e per anni a capo e membro dell'architettura istituzionale europea passa alle maniere forti e definisce Berlusconi un venditore di fumo e "pifferaio di Hamlin" che attira i topini al macello.
Una definizione che pesera' come un macigno sul destino del Cavaliere .Un'atomica rispetto a quelle lamentele da femminucce cui ci hanno abituato Travaglio, Santoro, Vendola, Bersani, Di Pietro.
Un parere avvolto nella carta stagnola del sarcasmo intellettuale ma densa sintesi ,nel gioco dei significati, dell'elaborazione tecnica e di sostanza , ben diverso dagli attacchi alle debolezze ormonali e costituzionali del nostro sedicente miglior statista da Crispi a oggi che costituiscono il refrain di certa sinistra giustizialista senza veri progetti alternativi.
Pifferaio :la parola pesante giunge da un uomo che oltre ad esser professore bocconiano e' stato come dicevo silenziosamente al vertice dell'architettura istituzionale europea da piu' di una decina di anni.
L'uomo di GS (Goldman Sachs) contro l'uomo del GF (Grande Fratello).
Il clown d'Italia e' umiliato dal giudizio dell'abile fioretto oratorio montiano e soprattutto dalla conoscenza specifica dei temi e dei problemi dell'economista.
Lo spaccone e guascone settantacinquenne, l'eterno Peter Pan nonche' satrapico elfo e guitto contro il raziocinante ,anche se cinico, di pari eta' , senz'altro piu' noioso morigerato e mortificato negli eccessi.
Gran parte della partita delle elezioni si giochera' nella contesa dei seggi senatoriali.
E in questo la Sicilia ha un compito e un destino fatale che i Siciliani dovranno aver ben chiaro prima di andare alle urne.
La terra del 61 a zero e' nuovamente chiamata a quell'atto di idiozia totale che gia' fu ' : il tradizionale rito di sottomissione offerta e di vassallaggio alla destra.
La terra che ha dato i natali alla buona stella del berlusconismo puo' adesso confermarlo in vita o decretarne il definitivo squagliarsi tra lapilli stromboliani.
Nonostante l'andamento delle recenti elezioni regionali infatti lo spazio per una affermazione possibile del centrodestra al senato in Sicilia c'e' tutto. I vecchi boss della politica si stanno ricongiungendo per riattivare le connessioni clientelari tradizionali.
In cio' possiamo solo sperare che il lume della ragione vegli e scuota noi siciliani, impedendo la formazione di qualsiasi segnale di assenso all'insano progetto del PDL berlusconiano in Sicilia.
E dobbiamo lavorare perche' il montiano grido " Pifferaio" sia messo in chiaro sui balconi e nelle piazze .
L'endemismo tutto siculo e campano del movimento di Ingroia e la variabile Grillina provocheranno certamente una certa debolezza del comparto antiberlusconi . Ma produrranno d'altra parte e per converso una resistenza piu' consapevole e determinata, utilissima nei momenti in cui la lotta si fa davvero dura.
Non e' mai bene chiedere patti di desistenza, anche perche' ciascuno ha diritto alla vita e all'esistenza ,soprattutto politica , e non si puo' criticare e additare la forza altrui come paravento per coprire la propria debolezza o la propria meschinita' o impermeabilita' al cambiamento. O per non saper ne' voler riconoscere gli errori passati .
Non si carichino sui pochi nuovi responsabilita' che derivano soltanto e unicamente dal mancato e colpevole rinnovamento della vecchia politica . E' un bel dilemma quello che ci si pone . A mio avviso tutto il PD farebbe bene a dialogare con Grillini e Rivoluzionari per evitare assurde zappate sui piedi.
Cioe' contrattando politicamente e cedendo quote importanti a livello programmatico , conducendo tappe forzate sui temi cari a questo settore dell'elettorato : la partecipazione e il rinnovamento della struttura economica-civile-politica- energetica -produttiva-finanziaria della societa'.
Mario Guglielmino
Finalmente!
Era ora che persino i moderati prendessero di mira le ciarlatanerie berlusconiane.
Il compassato prof Monti, bocconiano e per anni a capo e membro dell'architettura istituzionale europea passa alle maniere forti e definisce Berlusconi un venditore di fumo e "pifferaio di Hamlin" che attira i topini al macello.
Una definizione che pesera' come un macigno sul destino del Cavaliere .Un'atomica rispetto a quelle lamentele da femminucce cui ci hanno abituato Travaglio, Santoro, Vendola, Bersani, Di Pietro.
Un parere avvolto nella carta stagnola del sarcasmo intellettuale ma densa sintesi ,nel gioco dei significati, dell'elaborazione tecnica e di sostanza , ben diverso dagli attacchi alle debolezze ormonali e costituzionali del nostro sedicente miglior statista da Crispi a oggi che costituiscono il refrain di certa sinistra giustizialista senza veri progetti alternativi.
Pifferaio :la parola pesante giunge da un uomo che oltre ad esser professore bocconiano e' stato come dicevo silenziosamente al vertice dell'architettura istituzionale europea da piu' di una decina di anni.
L'uomo di GS (Goldman Sachs) contro l'uomo del GF (Grande Fratello).
Il clown d'Italia e' umiliato dal giudizio dell'abile fioretto oratorio montiano e soprattutto dalla conoscenza specifica dei temi e dei problemi dell'economista.
Lo spaccone e guascone settantacinquenne, l'eterno Peter Pan nonche' satrapico elfo e guitto contro il raziocinante ,anche se cinico, di pari eta' , senz'altro piu' noioso morigerato e mortificato negli eccessi.
Gran parte della partita delle elezioni si giochera' nella contesa dei seggi senatoriali.
E in questo la Sicilia ha un compito e un destino fatale che i Siciliani dovranno aver ben chiaro prima di andare alle urne.
La terra del 61 a zero e' nuovamente chiamata a quell'atto di idiozia totale che gia' fu ' : il tradizionale rito di sottomissione offerta e di vassallaggio alla destra.
La terra che ha dato i natali alla buona stella del berlusconismo puo' adesso confermarlo in vita o decretarne il definitivo squagliarsi tra lapilli stromboliani.
Nonostante l'andamento delle recenti elezioni regionali infatti lo spazio per una affermazione possibile del centrodestra al senato in Sicilia c'e' tutto. I vecchi boss della politica si stanno ricongiungendo per riattivare le connessioni clientelari tradizionali.
In cio' possiamo solo sperare che il lume della ragione vegli e scuota noi siciliani, impedendo la formazione di qualsiasi segnale di assenso all'insano progetto del PDL berlusconiano in Sicilia.
E dobbiamo lavorare perche' il montiano grido " Pifferaio" sia messo in chiaro sui balconi e nelle piazze .
L'endemismo tutto siculo e campano del movimento di Ingroia e la variabile Grillina provocheranno certamente una certa debolezza del comparto antiberlusconi . Ma produrranno d'altra parte e per converso una resistenza piu' consapevole e determinata, utilissima nei momenti in cui la lotta si fa davvero dura.
Non e' mai bene chiedere patti di desistenza, anche perche' ciascuno ha diritto alla vita e all'esistenza ,soprattutto politica , e non si puo' criticare e additare la forza altrui come paravento per coprire la propria debolezza o la propria meschinita' o impermeabilita' al cambiamento. O per non saper ne' voler riconoscere gli errori passati .
Non si carichino sui pochi nuovi responsabilita' che derivano soltanto e unicamente dal mancato e colpevole rinnovamento della vecchia politica . E' un bel dilemma quello che ci si pone . A mio avviso tutto il PD farebbe bene a dialogare con Grillini e Rivoluzionari per evitare assurde zappate sui piedi.
Cioe' contrattando politicamente e cedendo quote importanti a livello programmatico , conducendo tappe forzate sui temi cari a questo settore dell'elettorato : la partecipazione e il rinnovamento della struttura economica-civile-politica- energetica -produttiva-finanziaria della societa'.
Mario Guglielmino
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martedì, gennaio 15, 2013
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lunedì 14 gennaio 2013
ALLE FONTI DELLA RIVOLUZIONE INGROIA
il Commento :
di MArio Guglielmino
Pubblichiamo qui a seguire , fonte il sito nazionale di ALBA ,il documento fondativo del nuovo soggetto politico ispirato dall'azione del dr. Ingroia.
Spiace ed e' evidente rilevare come il progetto iniziale di una lista " arancione", il cosiddetto "quarto polo civico" ,costruita secondo le linee guida della partecipazione della societa' civile attiva e consapevole trovi qui naufragio e impietosa fagocitosi causa l'imperversare di vecchie e nuove figure e logiche provenienti dal versante dei tradizionali partiti .
Il lavoro iniziale e meritevole di Alba, con il proprio manifesto di innovazione e l'avvio e la promozione , insieme ad altri neo movimenti espressione della partecipazione dei cittadini , di un percorso e di un progetto di condivisione e partecipazione politica dal nome Cambiare si Puo',e' sfociato in una predazione e razzia che ha dell' incredibile,quasi il contrario di quanto auspicato .
LE FIRME ,apposte in modo scandalosamente unitario , di molti segretari della sinistra extra parlamentare e di partiti che presto, causa gestioni personalistiche e dissennate ( vedi IDV), lo sarebbero diventati,sono rivelatrici della vera natura dell'attuale progetto e della mistificazione rispetto al dettame iniziale.Una vera e propria mutazione genetica.
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lunedì, gennaio 14, 2013
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domenica 13 gennaio 2013
1981 : Eugenio Scalfari intervista Enrico Berlinguer.Ad oggi nulla e' cambiato ,anzi...
http://www.metaforum.it/berlinguer/questionemorale.htm
La questione morale
Enrico Berlinguer - Repubblica, 1981
Intervista a Enrico Berlinguer
«I partiti sono diventati macchine di potere»
«I partiti non fanno più politica», dice Enrico Berlinguer.
«I partiti hanno degenerato e questa è l'origine dei malanni d'Italia».
Eugenio Scalfari
* * *
La passione è finita?
Per noi comunisti la passione non è finita. Ma per gli altri? Non voglio dar giudizi e mettere il piede in casa altrui, ma i fatti ci sono e sono sotto gli occhi di tutti. I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello, e non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l'iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille, ciascuna con un "boss" e dei "sotto-boss". La carta geopolitica dei partiti è fatta di nomi e di luoghi. Per la DC: Bisaglia in Veneto, Gava in Campania, Lattanzio in Puglia, Andreotti nel Lazio, De Mita ad Avellino, Gaspari in Abruzzo, Forlani nelle Marche e così via. Ma per i socialisti, più o meno, è lo stesso e per i socialdemocratici peggio ancora...
La questione morale
Enrico Berlinguer - Repubblica, 1981
Intervista a Enrico Berlinguer
«I partiti sono diventati macchine di potere»
«I partiti non fanno più politica», dice Enrico Berlinguer.
«I partiti hanno degenerato e questa è l'origine dei malanni d'Italia».
Eugenio Scalfari
* * *
La passione è finita?
Per noi comunisti la passione non è finita. Ma per gli altri? Non voglio dar giudizi e mettere il piede in casa altrui, ma i fatti ci sono e sono sotto gli occhi di tutti. I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello, e non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l'iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille, ciascuna con un "boss" e dei "sotto-boss". La carta geopolitica dei partiti è fatta di nomi e di luoghi. Per la DC: Bisaglia in Veneto, Gava in Campania, Lattanzio in Puglia, Andreotti nel Lazio, De Mita ad Avellino, Gaspari in Abruzzo, Forlani nelle Marche e così via. Ma per i socialisti, più o meno, è lo stesso e per i socialdemocratici peggio ancora...
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domenica, gennaio 13, 2013
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sabato 12 gennaio 2013
Lettera sulla Sanita' in Sicilia
Al Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta
All’Assessore alla Sanità, dr.ssa Lucia Borsellino
Da operatori nel Sistema Sanità Pubblica della Regione Siciliana, ci rivolgiamo al Presidente della Regione, all’Assessore alla Sanità e a tutto il nuovo governo regionale affinché le prime e fondamentali scelte nel settore sanitario possano determinare, all’insegna della competenza e della trasparenza, una stagione d’indispensabili strategie virtuose. Di queste, la nostra Sanità Pubblica ha estremo e urgente bisogno.
Una semplice analisi di contesto: a noi medici e operatori sanitari si chiede, giustamente da parte dell’utenza assistita, di essere competenti, risolutivi, umani e solidali.
Purtroppo questo non sempre accade. Vi possono essere, a ostacolo, sia limiti nelle capacità professionali e umane sia carenze nelle strutture sanitarie. Questo secondo punto deve, oggi ancor più che nel passato, fare i conti con le difficoltà economiche che il Paese tutto e la Regione Sicilia stanno incontrando. E‘ evidente, ora più che mai, che le scelte sugli investimenti da fare, la rifunzionalizzazione delle strutture esistenti e il coraggio nel chiudere strutture non funzionanti e non necessarie, per reinvestire ove serve, possano essere la bussola per operare nella direzione di un potenziamento dell’offerta sanitaria, pur in momento di difficoltà economica.
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sabato, gennaio 12, 2013
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Alba ..ancora lontana
Il progetto ispirato al Manifesto di Alba non riesce a sfondare le resistenze
http://www.sinistrainrete.info/sinistra-radicale/2483-livio-pepino-cambiare-e-difficile.html
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sabato, gennaio 12, 2013
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MUOS :Scene di ordinario regime
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/01/11/news/arrivano_le_antenne_a_niscemi_tensione_con_i_manifestanti-50316672/
dal Presidio NO MUOS di C.da Ulmo
REPORT NOTTE DEL 10-11 gennaio 2013: Niscemi INVASA da centinaia di forze di polizia.
Con inaudita violenza sono stati rimossi i blocchi dei manifestanti per il passaggio del convoglio con i mezzi per il montaggio delle antenne MUOS.
Alle 22,30 della sera del 10 gennaio é stato avvistato il convoglio con 4 camion e 2 gru della ditta COMINA scortati da numerosi reparti d'assalto di Polizia e Carabinieri lungo la Statale Catania-Gela. Il convoglio partito da Belpasso per evitare il transito attraverso la città ha proseguito lungo la SS115 per poi risalire da C.da Terrana a sud della base militare di Niscemi.
Alle ore 00.30 gli occupanti del presidio, situato a Nord della base per timore di non riuscire ad impedire il passaggio del convoglio si sono mobilitati e diretti in C.da Terrana.
Nelle stesse ore Niscemi veniva invasa da decine di truppe di Polizia e Carabinieri che hanno effettuato innumerevoli posti di blocco nei punti nevralgici di transito verso la base militare, non permettendo il passaggio delle persone, creando numerose difficoltà anche ai residenti che alle prime ore del giorno si recavano al lavoro.
Cio' nonostante, numerosi attivisti e cittadini (allertati da internet e SMS) si sono recati in C.da Ulmo ma le forze di polizia schierate presidiavano tutti gli accessi ed hanno impedito a tutti di proseguire in direzione del convoglio, né di accedere al presidio di C.da Ulmo. Solamente gli attivisti che già si trovavano al Presidio di C.da Ulmo sono riusciti a raggiungere il convoglio in C.da Terrana.
All'1.30 del mattino, in C.da Gallo (al bivio tra il borgo di S.Pietro e Caltagirone) si è tenuto un primo blocco da parte del Comitato NO MUOS di Niscemi unitamente ad alcuni membri di altri Comitati che sono riusciti a sopraggiungere nel frattempo da altre città. Le forze di polizia in tenuta anti-sommossa hanno reagito duramente e con violenza. Hanno effettuato alcune cariche, ma nonostante l'impeto dei poliziotti i manifestanti sono riusciti a resistere ai blocchi sotto le manganellate per alcune ore.
La dinamica del blocco è stata estremamente dura, i manifestanti ripetutamente si opponevano con il corpo al passaggio dei mezzi pesanti in maniera pacifica, ma le forze dell'ordine, incitate dai capi dell'operazione, non rinunciavano ad utilizzare le maniere forti per rimuovere fisicamente gli attivisti con numerose cariche. Il convoglio alle 3.30 dopo ore di resistenza è riuscito a passare e a proseguire lungo la Strada Provinciale che porta alla base militare. Dopo aver superato il primo blocco alcuni reparti hanno impedito ai manifestanti di spostarsi per almeno un paio d'ore, assicurandosi che non riuscissero a raggiungere altri manifestanti che nel frattempo arrivavano dalla città.
Altri attivisti che arrivavano dalla Città sono riusciti a superare i posti di blocco e a raggiungere la Strada Provinciale in posizione utile per effettuare un presidio per impedire il passaggio del convoglio.
Alle ore 4. 00 circa nei pressi di C.da Vituso (lungo la S.P. Niscemi-Caltagirone) viene effettuato un secondo blocco stradale in maniera pacifica e civile. Nonostante che l'opposizione fisica dei manifestanti fosse del tutto serena, le centinaia di forze dell'ordine che scortavano il convoglio, anche questa volta non hanno esitato ad utilizzare le maniere forti per rimuovere fisicamente i singoli manifestanti.
Dunque, dopo ore di resistenza civile, il convoglio è riuscito alla fine ad accedere alla base militare intorno alle 4.30 scortato e protetto da centinaia di agenti di Polizia e Carabinieri.
Alle ore 5.30 i manifestanti sono riusciti a ritornare al presidio di c.da Ulmo ed hanno indetto un'assemblea immediata ed urgente, dopo un breve dibattito si è deciso di allertare ed informare la città di Niscemi del grave fatto accaduto. Alle ore 6.00 presso il Largo Spasimo si è tenuto un breve comizio rivolto ai niscemesi che si recavano al lavoro nelle campagne.
Il presidio di C.da Ulmo denuncia il grave fatto accaduto questa notte, un invasione armata da parte dello Stato ha di fatto impedito l'esprimersi del territorio. Con la forza lo Stato ha voluto impedire che la popolazione che ospiterà questa installazione decida se accettare o meno il prezzo da pagare in termini di salute, pace e inquinamento. “E' un atto di prepotenza inaudita, che tuttavia non ci indebolisce” - dicono gli attivisti del presidio - “Il passaggio di questo convoglio non è una sconfitta ma l'inizio di una nuova fase della resistenza all'installazione del MUOS. Verrà probabilmente indetta a breve una grande mobilitazione per portare la questione alla ribalta nazionale”.
E' convocata per domani 12 gennaio alle ore 15.00 un'assemblea generale del coordinamento regionale NO MUOS dove verranno decise le prossime mosse delle azioni di contrasto all'installazione.
Ore 8.35 – Presidio NO MUOS di C.da Ulmo
dal Presidio NO MUOS di C.da Ulmo
REPORT NOTTE DEL 10-11 gennaio 2013: Niscemi INVASA da centinaia di forze di polizia.
Con inaudita violenza sono stati rimossi i blocchi dei manifestanti per il passaggio del convoglio con i mezzi per il montaggio delle antenne MUOS.
Alle 22,30 della sera del 10 gennaio é stato avvistato il convoglio con 4 camion e 2 gru della ditta COMINA scortati da numerosi reparti d'assalto di Polizia e Carabinieri lungo la Statale Catania-Gela. Il convoglio partito da Belpasso per evitare il transito attraverso la città ha proseguito lungo la SS115 per poi risalire da C.da Terrana a sud della base militare di Niscemi.
Alle ore 00.30 gli occupanti del presidio, situato a Nord della base per timore di non riuscire ad impedire il passaggio del convoglio si sono mobilitati e diretti in C.da Terrana.
Nelle stesse ore Niscemi veniva invasa da decine di truppe di Polizia e Carabinieri che hanno effettuato innumerevoli posti di blocco nei punti nevralgici di transito verso la base militare, non permettendo il passaggio delle persone, creando numerose difficoltà anche ai residenti che alle prime ore del giorno si recavano al lavoro.
Cio' nonostante, numerosi attivisti e cittadini (allertati da internet e SMS) si sono recati in C.da Ulmo ma le forze di polizia schierate presidiavano tutti gli accessi ed hanno impedito a tutti di proseguire in direzione del convoglio, né di accedere al presidio di C.da Ulmo. Solamente gli attivisti che già si trovavano al Presidio di C.da Ulmo sono riusciti a raggiungere il convoglio in C.da Terrana.
All'1.30 del mattino, in C.da Gallo (al bivio tra il borgo di S.Pietro e Caltagirone) si è tenuto un primo blocco da parte del Comitato NO MUOS di Niscemi unitamente ad alcuni membri di altri Comitati che sono riusciti a sopraggiungere nel frattempo da altre città. Le forze di polizia in tenuta anti-sommossa hanno reagito duramente e con violenza. Hanno effettuato alcune cariche, ma nonostante l'impeto dei poliziotti i manifestanti sono riusciti a resistere ai blocchi sotto le manganellate per alcune ore.
La dinamica del blocco è stata estremamente dura, i manifestanti ripetutamente si opponevano con il corpo al passaggio dei mezzi pesanti in maniera pacifica, ma le forze dell'ordine, incitate dai capi dell'operazione, non rinunciavano ad utilizzare le maniere forti per rimuovere fisicamente gli attivisti con numerose cariche. Il convoglio alle 3.30 dopo ore di resistenza è riuscito a passare e a proseguire lungo la Strada Provinciale che porta alla base militare. Dopo aver superato il primo blocco alcuni reparti hanno impedito ai manifestanti di spostarsi per almeno un paio d'ore, assicurandosi che non riuscissero a raggiungere altri manifestanti che nel frattempo arrivavano dalla città.
Altri attivisti che arrivavano dalla Città sono riusciti a superare i posti di blocco e a raggiungere la Strada Provinciale in posizione utile per effettuare un presidio per impedire il passaggio del convoglio.
Alle ore 4. 00 circa nei pressi di C.da Vituso (lungo la S.P. Niscemi-Caltagirone) viene effettuato un secondo blocco stradale in maniera pacifica e civile. Nonostante che l'opposizione fisica dei manifestanti fosse del tutto serena, le centinaia di forze dell'ordine che scortavano il convoglio, anche questa volta non hanno esitato ad utilizzare le maniere forti per rimuovere fisicamente i singoli manifestanti.
Dunque, dopo ore di resistenza civile, il convoglio è riuscito alla fine ad accedere alla base militare intorno alle 4.30 scortato e protetto da centinaia di agenti di Polizia e Carabinieri.
Alle ore 5.30 i manifestanti sono riusciti a ritornare al presidio di c.da Ulmo ed hanno indetto un'assemblea immediata ed urgente, dopo un breve dibattito si è deciso di allertare ed informare la città di Niscemi del grave fatto accaduto. Alle ore 6.00 presso il Largo Spasimo si è tenuto un breve comizio rivolto ai niscemesi che si recavano al lavoro nelle campagne.
Il presidio di C.da Ulmo denuncia il grave fatto accaduto questa notte, un invasione armata da parte dello Stato ha di fatto impedito l'esprimersi del territorio. Con la forza lo Stato ha voluto impedire che la popolazione che ospiterà questa installazione decida se accettare o meno il prezzo da pagare in termini di salute, pace e inquinamento. “E' un atto di prepotenza inaudita, che tuttavia non ci indebolisce” - dicono gli attivisti del presidio - “Il passaggio di questo convoglio non è una sconfitta ma l'inizio di una nuova fase della resistenza all'installazione del MUOS. Verrà probabilmente indetta a breve una grande mobilitazione per portare la questione alla ribalta nazionale”.
E' convocata per domani 12 gennaio alle ore 15.00 un'assemblea generale del coordinamento regionale NO MUOS dove verranno decise le prossime mosse delle azioni di contrasto all'installazione.
Ore 8.35 – Presidio NO MUOS di C.da Ulmo
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sabato, gennaio 12, 2013
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martedì 1 gennaio 2013
BUON ANNO DA VOCI ATTIVE
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martedì, gennaio 01, 2013
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