Finalmente!
Era ora che persino i moderati prendessero di mira le ciarlatanerie berlusconiane.
Il compassato prof Monti, bocconiano e per anni a capo e membro dell'architettura istituzionale europea passa alle maniere forti e definisce Berlusconi un venditore di fumo e "pifferaio di Hamlin" che attira i topini al macello.
Una definizione che pesera' come un macigno sul destino del Cavaliere .Un'atomica rispetto a quelle lamentele da femminucce cui ci hanno abituato Travaglio, Santoro, Vendola, Bersani, Di Pietro.

Pifferaio :la parola pesante giunge da un uomo che oltre ad esser professore bocconiano e' stato come dicevo silenziosamente al vertice dell'architettura istituzionale europea da piu' di una decina di anni.
L'uomo di GS (Goldman Sachs) contro l'uomo del GF (Grande Fratello).
Il clown d'Italia e' umiliato dal giudizio dell'abile fioretto oratorio montiano e soprattutto dalla conoscenza specifica dei temi e dei problemi dell'economista.

Gran parte della partita delle elezioni si giochera' nella contesa dei seggi senatoriali.
E in questo la Sicilia ha un compito e un destino fatale che i Siciliani dovranno aver ben chiaro prima di andare alle urne.
La terra del 61 a zero e' nuovamente chiamata a quell'atto di idiozia totale che gia' fu ' : il tradizionale rito di sottomissione offerta e di vassallaggio alla destra.
La terra che ha dato i natali alla buona stella del berlusconismo puo' adesso confermarlo in vita o decretarne il definitivo squagliarsi tra lapilli stromboliani.
Nonostante l'andamento delle recenti elezioni regionali infatti lo spazio per una affermazione possibile del centrodestra al senato in Sicilia c'e' tutto. I vecchi boss della politica si stanno ricongiungendo per riattivare le connessioni clientelari tradizionali.

E dobbiamo lavorare perche' il montiano grido " Pifferaio" sia messo in chiaro sui balconi e nelle piazze .
L'endemismo tutto siculo e campano del movimento di Ingroia e la variabile Grillina provocheranno certamente una certa debolezza del comparto antiberlusconi . Ma produrranno d'altra parte e per converso una resistenza piu' consapevole e determinata, utilissima nei momenti in cui la lotta si fa davvero dura.

Non si carichino sui pochi nuovi responsabilita' che derivano soltanto e unicamente dal mancato e colpevole rinnovamento della vecchia politica . E' un bel dilemma quello che ci si pone . A mio avviso tutto il PD farebbe bene a dialogare con Grillini e Rivoluzionari per evitare assurde zappate sui piedi.
Cioe' contrattando politicamente e cedendo quote importanti a livello programmatico , conducendo tappe forzate sui temi cari a questo settore dell'elettorato : la partecipazione e il rinnovamento della struttura economica-civile-politica- energetica -produttiva-finanziaria della societa'.
Mario Guglielmino
Nessun commento:
Posta un commento
Inserisci un commento nel rispetto delle comuni regole di policy .