giovedì 31 luglio 2014
La partita del Cuore a CASTELBUONO
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giovedì, luglio 31, 2014
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mercoledì 30 luglio 2014
Cronache dal Riformatorio :orecchie da mercante in parlamento
Chi dovesse per avventura aver tempo e pazienza per ascoltare in diretta gli eventi in corso al Senato della REPUBBLICA,avrebbe certo una impressione molto sconfortante da coloro che in questo momento tengono le fila dei lavori.
Appare un livello di impreparazione da far accapponare la pelle ,una mancanza di conoscenza che si traduce in temerarieta' istituzionale,priva di ogni logica lungimiranza.
Si puo' dire che li' dove Berlusconi non e' riuscito sta provvedendo Renzi e il suo governo di ricattati.
Lo stesso presidente del Senato Grasso , con i suoi canguramenti molto opinabili, sta mostrando un polso debolissimo, scegliendo il basso profilo del garbatissimo botta e risposta,come se trattasse di mortadelle e olive sotto olio.
In effetti anche la caciara di questi giorni per lui non e' che un centino rispetto alla coriacea struttura del magistrato antimafia. MA ,si dimostra cosa sempre vièppiu' vera, non e' detto che un uomo onesto sia un buon politico e soprattutto puo' ben non essere affatto tagliato per condurre un parlamento in un tempo di riforme costituzionali. Un atteggiamento troppo notarile,quello di Grasso, con evidenti confusioni di ruolo e sconfinamenti gravi regolamentari.
Non sono quindi soltanto i grillini a essere inesperti di cose parlamentari.
Per non dire poi delle gravissime arbitrarieta' che annichiliscono l'animo di chi ascolta ,rendendo marcio il fegato di grillini e SEL ,oltre che di altri insospettabili simil Scilipoti,e neutralizzano un regolamento intero .Come quando si fa notare che le leggi di revisione/riforma costituzionale non possono essere dibattute con strumenti straordinari ,come canguri o tagliole ( manco a dirlo sono termini davvero di grande rispetto..per l'opinione altrui, e la dicono lunga sulla capacita' e desiderio di ascolto delle minoranze ,di questi tempi) .
MA Il PD e Grasso ,dal riformatorio ,fanno orecchio da mercante.
MArio Guglielmino
Appare un livello di impreparazione da far accapponare la pelle ,una mancanza di conoscenza che si traduce in temerarieta' istituzionale,priva di ogni logica lungimiranza.
Si puo' dire che li' dove Berlusconi non e' riuscito sta provvedendo Renzi e il suo governo di ricattati.
Lo stesso presidente del Senato Grasso , con i suoi canguramenti molto opinabili, sta mostrando un polso debolissimo, scegliendo il basso profilo del garbatissimo botta e risposta,come se trattasse di mortadelle e olive sotto olio.
In effetti anche la caciara di questi giorni per lui non e' che un centino rispetto alla coriacea struttura del magistrato antimafia. MA ,si dimostra cosa sempre vièppiu' vera, non e' detto che un uomo onesto sia un buon politico e soprattutto puo' ben non essere affatto tagliato per condurre un parlamento in un tempo di riforme costituzionali. Un atteggiamento troppo notarile,quello di Grasso, con evidenti confusioni di ruolo e sconfinamenti gravi regolamentari.
Non sono quindi soltanto i grillini a essere inesperti di cose parlamentari.
Per non dire poi delle gravissime arbitrarieta' che annichiliscono l'animo di chi ascolta ,rendendo marcio il fegato di grillini e SEL ,oltre che di altri insospettabili simil Scilipoti,e neutralizzano un regolamento intero .Come quando si fa notare che le leggi di revisione/riforma costituzionale non possono essere dibattute con strumenti straordinari ,come canguri o tagliole ( manco a dirlo sono termini davvero di grande rispetto..per l'opinione altrui, e la dicono lunga sulla capacita' e desiderio di ascolto delle minoranze ,di questi tempi) .
MA Il PD e Grasso ,dal riformatorio ,fanno orecchio da mercante.
MArio Guglielmino
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mercoledì, luglio 30, 2014
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domenica 27 luglio 2014
LA malafede del governo Renzi e di gran parte del mondo dell'informazione.
La questione riforme costituzionali sta impegnando il Parlamento .In questo momento va di moda definire come " ostruzionismo" la presentazione di 8000 emendamenti al disegno di legge di revisione costituzionale.
Quasi la totalita' dei canali di informazione, alcuni in modo ingenuo scopiazzando e altri ,molti in verita' , in modo ben piu' consapevole e proditorio , definiscono tale iniziativa come opera di assurdo e folle ostruzionismo ,adeguandosi acriticamente all'interpretazione di convenienza Renziana- Boschiana.
A tal proposito e' bene ricordare e precisare ,come fanno solo alcuni, che ,ad esempio, il M5S ha presentato soltanto 200 (duecento) emendamenti al testo suddetto , mentre SEL ne ha presentati 6000 (seimila ! ).
Ecco quindi la prima grande impostura nonche' polpettina avvelenata.
Se davvero v'e' ostruzionismo questo non viene da tutto il ventaglio della cosiddetta opposizione ,facendo di ogni erba un fascio e rendendo tutti guastatori patentati , ma da un lembo e una frangia ben precisa (SEL) .
Una frangia ,quella di SEL ,che in questi anni ha sempre mostrato una certa schizofrenia politica e difficolta' identitarie e che ,nei fatti, nei suoi atti risulta molto piu' filogovernativa di quanto non voglia dare a intendere.
Tanto che alcuni osservatori pensano anche a un sotterraneo gioco di squadra tra SEL e PD per affossare il dibattito e procedere ,con la scusa del numero eccessivo di emendamenti, a colpi di maggioranza.
Per inciso , in un progetto di riforma costituzionale la parola opposizione dovrebbe perdere il suo significato , e non dovrebbe nemmeno essere usata. La Costituzione e' la carta di tutti e tutti si deve concorrere a costruirla, concorrendo e collaborando.
Assai costruttiva per cio' pare invece proprio la notazione emendativa dei 5 Stelle .E' bene sottolinearlo ed e' ingiusto somministrare la patatina avvelenata (come sopra) della errata percezione ai nostri lettori-cittadini,come un superficiale giornalismo recita .
Anche altri deputati di altre formazioni politiche hanno presentato obiezioni e soprattutto proposte meritevoli di considerazione e attento studio.
Ne' si puo' accettare di accogliere per buona la definizione Renziana di "pretestuosi questuanti e inopportuni petulanti!"rivolta ai "professori"o a semplici cittadini -formazioni extraparlamentari ,rei di criticare il progetto del suo governo.
Sol ,appunto,chi non ha studiato non ama i professori,e in genere per esser promosso suda parecchio e progredisce poco, a meno di tornare all 'expertise dei cocktail da bar del viale', dopo parecchi e frustranti rimandi a settembre e sonore bocciature .
Ebbene Renzi adesso e' padrone della scuola (come un fortunato"velino" della politica), grazie a irripetibili congiunzioni astrali e fattuali ( con ripensamenti in atto, ma la frittata e' fatta,pensano i piu') ed e' solo grazie a cio' che puo' imporre la sua linea da studentello poco ferrato a deputati nominati e prigionieri dello stesso sistema elettorale grazie al quale sono assisi nella piu' alta Camera / espressione democratica .Molti di costoro , a dir il vero , ben meritevoli di "ripasso" ,oltre che di una bella sculacciata per abbassare il livello di insipiente spocchia.
Oltre ,figuratevi , a far bella figura vari Scilipoti e simili nei loro interventi critici (piu' sotto il timore di una perdita delle loro prebende e privilegi con il dimezzamento delle poltrone , piu' che per l'annullamento di alcune istituzioni di garanzia) , chiarissimi e apprezzati studiosi del calibro di Rodota' ,Zagrebelsky , Ainis e altri intervengono nel merito e nella forma e non esitano a portare gravi critiche .... c'e' da rilevare che non parlano a vanvera ,alla loro veneranda eta' figurarsi poi , tanto per sentirsi vivi,al contrario di alcuni insolenti giovincelli toscani ......
Ascoltando,direttamente alla fonte , per es. su GPR RAI PArlamento o Radio Radicale, la diretta degli interventi dei deputati ( anche sottraendo tempo all'ignavia intellettuale estiva in un esercizio di civismo , autolesionistico quanto vi pare per le nostre vacanze ma necessario in questi tempi da alto tradimento della Repubblica ) scopriamo questi essere contrari non alla riforma in se' quanto al contenuto velenoso di questa per la vita della democrazia italiana .
Non si ha affatto ivi la percezione di interventi perditempo e privi di sostanza,come Renzi - Boschi vorrebbero dare a intendere prendendo spunto da fatterelli e spunti polemici , peraltro immancabili e fisiologici ,isolati nella vita del Parlamento.. Tutt'altro.
L'impressione che se ne ha e' quella di un grosso precipizio che il giovinotto Renzi sta facendo scavare di sua mano allo stesso parlamento .
Va ' dunque scardinato questo giochetto retorico che denigra e intende relegare a Sant'Elena il lavoro di riflessione intorno a un testo vitale per la stessa vita democratica.
In conclusione :da fonte diretta e senza le intermediazioni venefiche di giornalisti improvvisatisi costituzionalisti (nonche' politici nominati con le tecniche da Grande Fratello-in quest'Italia malata di Berlusconismo di ritorno) , abbiamo l'impressione netta e precisa che i problemi esistano sul serio,specialmente e in modo ancor piu' esiziale coniugando i prevedibili effetti della riforma costituzionale con quelli della approvanda legge elettorale detta Italicum .
No,non ci basta la mossa istrionica e la dichiarazione sconvolgente e bonaria -ma solo in apparenza- di abbozzare un futuro prossimo referendum (le cui caratteristiche sembrano gia' difficili da pensare :dovremmo esser chiamati da cittadini a giudicare una legge che impone gia' alcune regole restrittive al referendum, oppure ,addirittura ,solo su una proposta ?) non puo' che render evidente un certo pessimismo e un grave vulnus .Si darebbe alla luce una legge per la cui correzione la parola dovrebbe passare agli italiani e ritornare a un parlamento che gia' adesso dice alcune cose in merito.... Ma,obiezione fin troppo facile, se si e' gia'convinti che qualcosa potrebbe essere davvero erroneo e foriero di evoluzioni non democratiche,se gia' si percepisce l'importanza e la rilevanza delle obiezioni mosse e l'ampiezza del fronte di chi e' contrario a "questa" riforma, perche' non si provvede da subito a correggere il testo adesso ,accogliendo gli emendamenti e lavorando sulla sintesi , senza trascinare gli italiani verso un referendum le cui conseguenze potrebbero davvero diventare disastrose ?
Un parlamento di nominati col porcellum, un parlamento ormai per meta'delegittimato ,in cui si riesce persino a far rimpiangere la dignita' di un Clemente Mastella (che almeno sotto il sussulto di dignita' , per un' offesa familiare, ritiro' l'appoggio e affondo' il governo Prodi),un parlamento dove pur di rimanere a galla in poltrona e pantofole da Camera si vota da semplici Yes Men ricattati dalla prospettiva delle elezioni tutto cio' che il leader di turno dice e sottopone a vili e perpetuati voti fiducia , senza batter ciglio , non e' un Parlamento degno degli italiani!
I deputati "porcellini" abbiano il coraggio morale e riscoprano la tensione etica e civile della Costituzione del 1948 .E abbiano il coraggio di non dare il loro assenso a scelte perniciose.Il deputato e' al servizio degli italiani,non e' una professione.
E se proprio non vogliono stare a sentire questi richiami della coscienza , si rendano conto che su tutto grava GIA' una chiara reprimenda e un' ammonitoria sentenza della Corte Costituzionale , che indica il modo e i criteri di indirizzo secondo cui emendare la legge elettorale ,nel modificare gli eccessi dell'attuale: elettivita' dei deputati senza liste né listini bloccati preconfezionati dai leader di partito; premio di maggioranza che pur favorendo la governabilita' non sia alibi / vergognoso premio di dittatura e garantisca il pensiero e l'espressione delle minoranze .
Esattamente ,cioe' e guarda caso ,tutto il contrario di quanto stanno facendo il governo Renzi e i suoi,in un esercizio che e' difficile credere di tale inavvertita ottusita'.
Il sospetto e la vigilanza devono quindi guidare il nostro giudizio adesso e nei prossimi mesi ,e per prima cosa non facciamoci mettere nel sacco da questa agognata fretta di approvare tutto ,con strano e malposto inopportuno spirito efficientistico , proprio durante le vacanze estive ,quando si abbassa l'attenzione del gia' assopito e fatalista popolo italico.
LA Costituzione non e' roba da vacanze estive,ne' deve diventare ,dopo anni di inerzia, esercizio di efficientismo.
Si badi invece e allora piu' urgentemente alla crisi economica e al lavoro .
Mentre si parla di riforme ,ancora una volta cose distanti dalla diretta vita dei cittadini,la stessa Costituzione "fondata sul lavoro" crolla.
Il presidente Napolitano si svegli per primo dal torpore e ricordi quanto da lui stesso affermato in merito alle riforme e alla legge elettorale (..adesso..subito..ma non a ogni costo e a qualsiasi prezzo).
E i cittadini siano svegli a loro volta ,rinunziando alla pennichella sotto calura pomeridiana.
Mario Guglielmino
Voci Attive PA
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domenica, luglio 27, 2014
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Emergenza abitativa a Palermo
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domenica, luglio 27, 2014
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sabato 26 luglio 2014
Meeting : cittadini del Villaggio Globale 2014
http://www.lvia.it/node/331
Non possiamo assistere inermi all’ipocrisia e all’insipienza dei governanti a fronte delle tragedie vissute da milioni di persone nel sud come nel nord del mondo! Il flusso migratorio dall’Africa in Europa aumenta considerevolmente e sempre più si allarga la forbice economica e sociale tra ricchi e poveri...i cambiamenti climatici stanno prendendo il sopravvento e nulla viene fatto per ripensare e riprogettare modelli economici sostenibili improntati al rispetto e alla tutela della dignità umana...cosa fare? Ne parleremo al meeting dei cittadini del villaggio globale: SIAMO TUTTI CONVOCATI!
Non possiamo assistere inermi all’ipocrisia e all’insipienza dei governanti a fronte delle tragedie vissute da milioni di persone nel sud come nel nord del mondo! Il flusso migratorio dall’Africa in Europa aumenta considerevolmente e sempre più si allarga la forbice economica e sociale tra ricchi e poveri...i cambiamenti climatici stanno prendendo il sopravvento e nulla viene fatto per ripensare e riprogettare modelli economici sostenibili improntati al rispetto e alla tutela della dignità umana...cosa fare? Ne parleremo al meeting dei cittadini del villaggio globale: SIAMO TUTTI CONVOCATI!
Vito Restivo
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sabato, luglio 26, 2014
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domenica 20 luglio 2014
De-formare la Costituzione
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/17/rodota-avremo-un-governo-padrone-del-sistema-costituzionale/1062919/
http://www.eddyburg.it/2014/07/altro-che-grande-occasione-questa-e.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
http://www.eddyburg.it/2014/07/altro-che-grande-occasione-questa-e.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
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domenica, luglio 20, 2014
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sabato 19 luglio 2014
TRASHED
Per vostra opportuna conoscenza inoltro la comunicazione del passaggio su RAI3 del film TRASHED
Carissimi,
siamo orgogliosi di comunicarvi che il film TRASHED - VERSO RIFIUTI ZERO di Candida Brady con Jeremy Irons, verrà per la prima volta trasmesso in televisione mercoledì 23 luglio ore 23.50 su Rai 3, per il ciclo Doc3.
Vi preghiamo di diffondere la notizia presso i vostri contatti.
siamo orgogliosi di comunicarvi che il film TRASHED - VERSO RIFIUTI ZERO di Candida Brady con Jeremy Irons, verrà per la prima volta trasmesso in televisione mercoledì 23 luglio ore 23.50 su Rai 3, per il ciclo Doc3.
Pagina FB di Doc 3 https://www.facebook.com/pages/Doc3/133801080029043
Sito di Doc 3: http://www.doc3.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-5a448d6b-43cb-447e-a64a-2ff97667ff0e.html
Grazie per la collaborazione,
Marco Luceri
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sabato, luglio 19, 2014
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'a Fera Bio Palermo 2014...SERALE
'a Fera Bio Palermo 2014...SERALE
...il mercatino Equo Bio Locale
domenica 20 luglio ore 18,00-22,00
a Palazzo Steri, p.zza Marina 61 Palermo
le vostre aziende biologiche preferite..l'artigianato ecologico locale...le associazioni onlus..spettacoli..musica...e atmosfere suggestive!!
L'evento è organizzato da ATS 'a Fera Bio Palermo costituita dalle associazioni: GASualmente, AIAB, Riportiamo alla luce, in collaborazione con l'Università degli Studi di Palermo.
ATS 'a Fera Bio Palermo
Sede legale: Via C.A. Dalla Chiesa, 10 - 90143 Palermo
C.F. 97255200822
e-mail: aferabiopa@gmail.com
tel.: 349 4486725
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sabato, luglio 19, 2014
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venerdì 18 luglio 2014
Solidarieta' al Sindaco Leoluca Orlando
http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/palermo/dettaglio/articolo/gdsid/361204/
Voci Attive esprime solidarieta' al Sindaco Leoluca Orlando, per il vile gesto intimidatorio ricevuto .
La dialettica civile e politica, anche se " infiammata" dalla passione puramente civile , condanna e stigmatizza queste modalita' violente e minacciose ,di stampo mafioso o piu' semplicemente ricattatorio e barbaro .Crediamo nei nostri valori fondativi : il dialogo e la partecipazione e ad essi ci riferiamo per testimoniare insieme al sindaco Orlando la cultura della legalita'.
Voci Attive Palermo
Voci Attive esprime solidarieta' al Sindaco Leoluca Orlando, per il vile gesto intimidatorio ricevuto .
La dialettica civile e politica, anche se " infiammata" dalla passione puramente civile , condanna e stigmatizza queste modalita' violente e minacciose ,di stampo mafioso o piu' semplicemente ricattatorio e barbaro .Crediamo nei nostri valori fondativi : il dialogo e la partecipazione e ad essi ci riferiamo per testimoniare insieme al sindaco Orlando la cultura della legalita'.
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venerdì, luglio 18, 2014
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giovedì 17 luglio 2014
Due articoli sul problema idrico e dell'emergenza abitativa
http://www.linksicilia.it/2014/07/emergenza-abitativa-a-palermo-le-proposte-di-rifondazione-comunista/
http://www.linksicilia.it/2014/07/sevizio-idrico-adiconsum-i-cittadini-pagano-per-le-incapacita-delle-istituzioni/
http://www.linksicilia.it/2014/07/sevizio-idrico-adiconsum-i-cittadini-pagano-per-le-incapacita-delle-istituzioni/
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giovedì, luglio 17, 2014
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martedì 15 luglio 2014
Sicilia povera,Palermo al 38 * posto.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/07/14/news/la_sicilia_la_regione_pi_povera_d_italia_una_famiglia_su_tre_sotto_la_soglia_di_indigenza-91575036/
ci consoliamo con un tram
ci consoliamo con un tram
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martedì, luglio 15, 2014
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Scelsiana festival .Musica tra le Madonie
Scelsiana Festival 2014, Parco delle Madonie, 15-19 luglio (MU2)
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martedì, luglio 15, 2014
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lunedì 14 luglio 2014
Real Fonderia alla Cala .giovedi' 17 ore 15,30
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giovedi' 17 luglio dalle 15,30 alle 17,30 circa si svolgera' l'incontro previsto per continuare il lavoro di studio e sintesi di quanto emerso alla giornata della partecipazione
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lunedì, luglio 14, 2014
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sabato 12 luglio 2014
Crocetta con l'acqua alla gola
http://palermo.blogsicilia.it/ato-idrico-palermo-in-52-comuni-niente-piu-acqua-in-casa-da-giovedi/264153/
Ancora una volta il presidente della regione messo in scacco ( per non parlare dei gravissimi disagi dei cittadin* e della grave presa per i fondelli sul tema dell'acqua pubblica ) da una vicenda per la quale il teatrino dell'assemblea siciliana ha prodotto soltanto tempi morti, con precise personali complicita'e responsabilita'.
Ancora una volta il presidente della regione messo in scacco ( per non parlare dei gravissimi disagi dei cittadin* e della grave presa per i fondelli sul tema dell'acqua pubblica ) da una vicenda per la quale il teatrino dell'assemblea siciliana ha prodotto soltanto tempi morti, con precise personali complicita'e responsabilita'.
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sabato, luglio 12, 2014
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“Neanche con un fiore” “Nessuno tocchi Rosalia -
Comunicato stampa
Perché l’Italia diventi uno Stato amico delle donne.Perché Palermo diventi una città amica delle donne.Anche quest’anno si svolgerà domenica 13 luglio 2014, dalle ore 18.00, a Palermo, a piazza Politeama, alla vigilia del Festino di Santa Rosalia, un evento per dire basta ad ogni forma di discriminazione e violenza posta in essere contro le donne. Perché le donne non debbano più pagare con la vita la scelta di essere sé stesse, e non quello che i loro partner, gli uomini o la società vorrebbero che fossero.
Come Rosalia, secondo la leggenda popolare a cui abbiamo scelto di riferirci, vittima di quelle pressioni all'interno della sua famiglia, da cui è riuscita a sfuggire con l'eremitaggio e che nella vita di tutti i giorni, per molte donne, sfociano in episodi di violenza.
I femminicidi, cioè l'uccisione come esito di violenza subita nell'ambito di una relazione d'intimità, sono una forma di violenza che accomuna tristemente le donne del mondo. Queste morti "annunciate" vengono spesso etichettate come i soliti delitti passionali, fattacci di cronaca nera, liti di famiglia.Le donne, italiane e straniere, muoiono principalmente per mano dei loro mariti, ex-mariti, padri, fratelli, fidanzati o amanti, innamorati respinti.I numeri in Italia sono impietosi: nel 2014 sono morte a causa della violenza maschile 134 donne (dati della Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna e saranno disegnate 134 sagome di donne sull'asfalto. 134 sagome, quante sono le donne uccise. Durante il flash mob sarà deposto un fiore su ogni sagoma.
L’evento è promosso dal Coordinamento Antiviolenza 21 Luglio, l'Associazione Le Onde Onlus, il Coordinamento Palermo Pride e dal Coordinamento antitratta Favour e Loveth(con un ringraziamento particolare ad Alias comunicazioni e a Marco Castagna per il prezioso lavoro di co-organizzazione).
La manifestazione, il cui slogan è “Neanche con un fiore” e firmato “Nessuno tocchi Rosalia - Palermo contro la violenza verso le donne” è pubblicizzato sui social networks attraverso un apposito evento facebook: (https://www.facebook.com/events/355524504573156/), nonché dagli hashtag per tutte le comunicazioni twitter e facebook: #neancheconunfiore #nessunotocchirosalia
L’iniziativa di quest’anno mette in luce· La necessità di azioni di prevenzione e accompagnamento alle donne vittime di violenza maschile e non solo repressione.· La nomina di un ministro per le Pari Opportunità.· La definizione di una corretta ripartizione dei fondi destinati a prevenire e combattere la violenza verso le donne ai sensi della L. 119/2013 come indicato dall’articolo 8 della convenzione di Istanbul.· Lo sviluppo di politiche sociali e abitative per le donne in difficoltà.· La garanzia per tutte le donne, indipendentemente dall'orientamento sessuale, all’autodeterminazione in tema di salute, maternità, aborto e famiglia.· L’implementazione di interventi sull'educazione all'affettività e alle differenze di genere.· Giustizia per i casi di violazione dei diritti delle vittime di sfruttamento e tratta.Documento dell’iniziativa:1. Che s’intervenga sulla violenza di genere non solo con provvedimenti legislativi che puntano alla repressione e all’inasprimento delle pene ma soprattutto con interventi di sistema a sostegno delle donne e di prevenzione, a partire dalla formazione, a favore delle ragazze e dei ragazzi perché si affermi una cultura fondata sul riconoscimento e sul rispetto della differenza.2. La nomina di un/una ministro/a per le Pari Opportunità. Il presidente del Consiglio continua a tenere per sé la delega, con tutti i ritardi e l'inefficienza che questo comporta.3. Una corretta ripartizione dei fondi provenienti dalla legge 119 come indicato dall’articolo 8 della convenzione di Istanbul, ratificata dall’Italia nel 2013, che prevede “adeguate risorse finanziarie e umane per la corretta applicazione delle politiche integrate, misure e programmi per prevenire e combattere tutte le forme di violenza che rientrano nel campo di applicazione della Convenzione, incluse quelle svolte da organizzazioni non governative e dalla società civile”.4. Che si concretizzino politiche sociali e abitative che tengano conto dello straordinario, poco o nulla riconosciuto e gratuito lavoro di cura cui sono costrette le donne e su cui si regge la vita quotidiana della città. Per non dimenticare mai che sono le donne che pagano il prezzo più alto per la mancanza dei servizi di cura ed anche nelle situazioni di emergenza abitativa.5. Che venga garantito il diritto di tutte le donne, indipendentemente dall'orientamento sessuale, all’autodeterminazione in tema di salute, maternità, aborto e famiglia, a partire dalla scelta fondamentale di essere o non essere madre, nel rispetto dell'applicazione della legge 194 e attraverso una maggiore integrazione con le leggi europee.6. Che vengano realizzati, nelle scuole e nelle Università, interventi regolari sull'educazione all'affettività ed alle differenze, di decostruzione degli stereotipi e dei pregiudizi, a partire dalle differenze di genere e con particolare riferimento alle identità di genere “non conformi”.7. Di denunciare pubblicamente i diritti violati delle donne sottoposte a condizione di sfruttamento e tratta, ponendo al centro la dignità e la libertà della persona; giustizia dinnanzi alle istituzioni e alle autorità competenti per i casi di violazione dei diritti fondamentali delle vittime della tratta perpetrati sul nostro territorio; costruire un programma di lavoro e studio per portare avanti percorsi di riflessione e prevenzione sul fenomeno della tratta.
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sabato, luglio 12, 2014
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Corso di Canto Gregoriano, X Edizione
Corso di Canto Gregoriano, X Edizione
16-20 luglio 2014
Abbazia Benedettina, San Martino delle Scale (PA)
Pieghevole e scheda di iscrizione:
http://www.corocumiubilo.it/public/news/2952014164921a.pdf
Abbazia Benedettina, San Martino delle Scale (PA)
Pieghevole e scheda di iscrizione:
http://www.corocumiubilo.it/public/news/2952014164921a.pdf
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sabato, luglio 12, 2014
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giovedì 10 luglio 2014
Cosa e' successo giorno 8 luglio ?
http://www.rosalio.it/2014/07/09/partecipazione-e-trasparenza-a-palermo-larte-del-non-fare/#comment-1350928
Per un report sulla giornata e' utile l'articolo qui linkato.Si consiglia,per una efficace comprensione, la lettura dei documenti ivi richiamati e una scorsa ai commenti intervenuti.
Voci Attive
Per un report sulla giornata e' utile l'articolo qui linkato.Si consiglia,per una efficace comprensione, la lettura dei documenti ivi richiamati e una scorsa ai commenti intervenuti.
Voci Attive
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giovedì, luglio 10, 2014
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AIAB Sicilia, La Rete delle Fattorie Sociali
AIAB Sicilia, La Rete delle Fattorie Sociali Sicilia ed il Forum Nazionale Agricoltura sociale Sicilia
Vi invitano al workshop
Le fattorie raccontano Workshop regionale sulle proposte educative e di inclusione sociale degli agricoltori bio siciliani
L'incontro avrà luogo il 18 luglio a partire dalle ore 9,00 presso l'Agriturismo Castelluzzo e Baglio Don Bartolo a Custonaci (San Vito - TP) contrada Castelluzzo
In allegato il programma della giornata.
Vi invitano al workshop
Le fattorie raccontano Workshop regionale sulle proposte educative e di inclusione sociale degli agricoltori bio siciliani
L'incontro avrà luogo il 18 luglio a partire dalle ore 9,00 presso l'Agriturismo Castelluzzo e Baglio Don Bartolo a Custonaci (San Vito - TP) contrada Castelluzzo
In allegato il programma della giornata.
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giovedì, luglio 10, 2014
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domenica 6 luglio 2014
E ancora cerchiamo le spending rewiew...
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domenica, luglio 06, 2014
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Senza casa a Palermo. Duro atto d'accusa per sindaco e Curia prima del Festino
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domenica, luglio 06, 2014
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sabato 5 luglio 2014
LE proposte del COmitato Bene Collettivo
Palermo, 8.07.2014
Sindaco,
Assessori,
Presidente del Consiglio comunale,
Segretario Generale,
della Città di Palermo
Assessori,
Presidente del Consiglio comunale,
Segretario Generale,
della Città di Palermo
RICHIESTA DI IMMEDIATA (entro
dicembre 2014) DI ATTUAZIONE E
REGOLAMENTAZIONE DI ALCUNE PARTI DEL PROCESSO PARTECIPATIVO DEI CITTADINI E
CITTADINE NELLE SCELTE AMMINISTRATIVE
I. ATTUAZIONE DI ALCUNE PRATICHE PARTECIPATIVE
(DELIBERA DI GIUNTA)
In attesa della approvazione della bozza del nuovo Statuto comunale, prodotta dalle
sottoscritte organizzazioni cittadine insieme alla amministrazione, che delinea
attentamente un nuovo modo di amministrare questa città, basato sulla
PROGRAMMAZIONE, sulla TRASPARENZA e
sulla PARTECIPAZIONE, e quindi
dell'attuazione di un COMPLETO PROCESSO
PARTECIPATIVO, di cui si allega uno schema quadro (allegato 1), si chiede di attivare e sperimentare alcune pratiche
partecipative in riferimento agli ambiti in cui questa amministrazione si trova
oggi ad operare scelte e attivare processi.
Tali pratiche partecipative, costituite da momenti di
informazione, raccolta di esigenze e proposte, di costruzione e decisione
partecipata, devono accompagnare l'intero processo costruttivo e decisionale
amministrativo per ogni singola attività indicata.
Per l'urgenza delle questioni e delle scelte gli ambiti prescelti sono:
1. Il
nuovo P.R.G.
2. Mobilità
3. Verde
4. Beni
comunali
5.
Differenze e diritti
Le pratiche scelte appartengono ai livelli 1, 3,4,5 (vedi schema quadro,
allegato 1) e sono:
LIVELLO 1
- INFORMAZIONE DA PARTE DELLA
AMMINISTRAZIONE SUI PROCESSI IN CORSO
1.1. REALIZZAZIONE DI 4 CONFERENZE
CITTADINE AI SENSI DELL'ART. 22 DELLO
STATUTO COMUNALE secondo
le linee guida riportate nell'allegato 1
I
CONFERENZA CITTADINA: IL NUOVO P.R.G. (Linee guida, V.A.S., ecc.),
a cura
del Settore Pianificazione territoriale
II
CONFERENZA CITTADINA: MOBILITA' A PALERMO (Piano Urbano del Traffico,
pedonalizzazioni, piste ciclabili, ecc,
Linea Tramviaria, Anello Ferroviario)
a cura dei
Settori Pianificazione territoriale,
Mobilità, Opere Pubbliche
III
CONFERENZA CITTADINA: VERDE A PALERMO (piano di manutenzione del verde
esistente, piano per vincolare nuove aree a verde, regolamento del verde,
grandi parchi, salvaguardia dell'ambiente, ecc.)
a cura
del Settore Verde e spazi pubblici, Ambiente, Vivibilità
IV
CONFERENZA CITTADINA: BENI COMUNALI (elenchi, regolamento assegnazione ai
cittadini)
a cura
del Settore Patrimonio
V
CONFERENZA CITTADINA : DIFFERENZE E DIRITTI DEI CITTADINI/E (diritto alla casa,
al lavoro, ecc , linguaggio e bilancio di genere, riequilibrio della
rappresentanza, ecc)
Le CONFERENZE CITTADINE costituiscono il momento in cui le varie componenti
dell'amministrazione incontrano la cittadinanza e la informano sulle azioni da
realizzare o già realizzate. I cittadini e le cittadine hanno la facoltà di
porre domande ed ottenere risposte puntuali (vedi allegato 1).
1.2. PUBBLICAZIONE DELLE INFORMAZIONI, DATI,
PIANI, PROGETTI INERENTI AI TEMI SOPRA ESPOSTI SUL SITO WEB DEL COMUNE
In
particolare:
Linee
direttive nuovo PRG con allegati scritti
e grafici, P. U.T. allo stato in cui si trova
I.
Settore Pianificazione territoriale
Elaborati
scritti e grafici riguardanti Linea Tramviaria, Anello ferroviario, ecc
II.
Settore Opere Pubbliche
Elaborati
scritti e grafici riguardanti piani, progetti, iniziative relative al Verde
III.
Settore Verde e spazi pubblici, Ambiente, Vivibilità
Elenco
dettagliato beni comunali, situazione patrimoniale e bilancio
IV.
Settore Patrimonio
Il SITO WEB contiene
tutte le informazioni sull’amministrazione e sul suo operato (piani, programmi,
progetti, iniziative, bandi, ….) in formato aperto (Open Data).
LIVELLO 3
- CONSULTAZIONE DEI CITTADINI (ESIGENZE, PROPOSTE, IDEE)
3.1. ATTIVAZIONE DELLA CONSULTA TEMATICA SULLE
QUESTIONI URBANISTICO ARCHITETTONICHE (INCLUSO IL VERDE) AI SENSI DELL'ART.13
DELLO STATUTO COMUNALE secondo
uno schema di funzionamento presente nell'allegato 1
3.2 ATTIVAZIONE DELLE CONSULTE
TERRITORIALI (PER OGNI CIRCOSCRIZIONE)
CONSULTE
TEMPORANEE E PERMANENTI costituiscono
ambiti in cui i cittadini e le cittadine
interessate (sia in forma singola che associata) possono esprimere
esigenze, idee, proposte da far valere nello svolgimento delle attività
dell’amministrazione sia in fase di discussione iniziale sia in fase di
progettazione e realizzazione di tali attività (vedi allegato 1).
LIVELLO 4 - COSTRUIRE INSIEME
4.1. ATTIVAZIONE DELLA PIATTAFORMA WEB di
E-PARTICIPATION DELLA CITTÀ DI PALERMO e
prima sperimentazione con i processi di partecipazione inerenti alla
stesura del P.R.G.
La
piattaforma web di e-participation della Città di Palermo consente i vari
livelli di partecipazione della cittadinanza (informare, ascoltare, consultare,
costruire insieme e decidere insieme) mediante un’area di informazione dove amministrazione e cittadini/e si
scambiano le informazioni, un’area di
dialogo e costruzione dove cittadini/e e amministratori si conoscono,
dialogano e costruiscono insieme e un’area
di decisione per l’elaborazione delle posizioni condivise
LIVELLO 5
- DECISIONE CONDIVISA TRA AMMINISTRAZIONE E CITTADINI
5.1. ATTIVAZIONE DELL' ALBO DELLE LIBERE FORME
ASSOCIATIVE AI SENSI DELL'ART.10 DELLO STATUTO COMUNALE E IN PARTICOLARE DELLA SEZIONE LEGATA ALLE
QUESTIONI URBANISTICO ARCHITETTONICHE (INCLUSO IL VERDE) secondo le
linee guida riportate nell'allegato 1.
L'albo delle libere forme associative affianca,
attraverso le sue sezioni tematiche, i vari settori dell’amministrazione per
costruire e decidere, sulla base di competenze specifiche, riguardo varie
attività dell’amministrazione quali piani, programmi, progetti, iniziative ecc. (vedi allegato 1).
II. REGOLAMENTAZIONE DI ALCUNE PRATICHE PARTECIPATIVE
(DELIBERE
DEL CONSIGLIO COMUNALE)
1. URGENTE
APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE E DELLE CONFERENZE
CITTADINE SULLA BASE DELLE LINEE GUIDA RIPORTATE
NELL’ALLEGATO 1.
2. REDAZIONE E APPROVAZIONE DELL'INTERO REGOLAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE RELATIVO AL
TITOLO II DELL'ATTUALE STATUTO COMUNALE SULLA BASE DELLO SCHEMA QUADRO SULLA
PARTECIPAZIONE IN ALLEGATO 1
3. REDAZIONE E APPROVAZIONE REGOLAMENTO SULLA
COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONE PER LA CURA E LA RIGENERAZIONE DEI
BENI COMUNI URBANI (SUL MODELLO ADOTTATO DAL COMUNE DI BOLOGNA)
III. IMMEDIATA CONVOCAZIONE
DI UNA SEDUTA DI CONSIGLIO COMUNALE APERTA PER LA PRESENTAZIONE DA
PARTE DEI CITTADINI E CITTADINE DELLA BOZZA DEL NUOVO STATUTO COMUNALE REDATTO
DALLA AMMINISTRAZIONE CON I CITTADINI
Schema
quadro sulla partecipazione nella Città di Palermo
1. La partecipazione
La partecipazione dei cittadini e
delle cittadine “accompagna” l’amministrazione lungo il ciclo di vita delle sue
attività per la collettività (politiche, piani, programmi, progetti,
iniziative, ecc.), dall’analisi
all’ideazione e progettazione, dalla realizzazione alla valutazione, per
aumentare l’efficacia dell’azione amministrativa e migliorare la qualità delle
decisioni.
La partecipazione è un “patto” tra
amministrazione e cittadinanza e impegna l’amministrazione a costruire la
fiducia e la cittadinanza a condividere le responsabilità.
Le regole devono individuare in modo
chiaro ed univoco:
-
gli
obiettivi del processo (informazione, ascolto, concertazione, deliberazione,
ecc.);
-
modalità
di svolgimento (modi e tempi);
-
i
ruoli dei diversi attori coinvolti (amministrazione e cittadini/e);
-
quali
impegni assume l’amministrazione (tempi di risposta, livello del possibile
accoglimento delle proposte, valore dei sondaggi, ecc.);
-
i
risultati attesi e la modalità di restituzione degli stessi;
-
le
forme di tutela della privacy e dell’anonimato.
2. I livelli di
partecipazione
Si possono considerare cinque
livelli di partecipazione via via crescente che presentano un’interazione tra
cittadini/e e amministrazione che diventa sempre più “stretta”:
1. informare: l’amministrazione fornisce
indicazioni su politiche o progetti che ha realizzato o che intende realizzare;
la cittadinanza ha l’opportunità di ascoltare e di fare domande;
2. ascoltare: la cittadinanza ha la possibilità
di effettuare richieste, segnalazioni o proposte all’amministrazione la quale
ha l’obbligo di ascoltare e rispondere;
3. consultare: la cittadinanza è consultata su
vari temi e ha l’opportunità di influenzare le decisioni, tramite le informazioni
e le opinioni che fornisce;
4. costruire
insieme: l’analisi
dei problemi e l’elaborazione di soluzioni a tematiche di pubblico interesse
sono realizzate congiuntamente da amministrazione e cittadinanza;
5. decidere
insieme: le
decisioni su tematiche di pubblico interesse sono prese a partire dalla volontà
della collettività.
3. Le fasi della
partecipazione
La partecipazione della cittadinanza
alle attività dell’amministrazione avviene in momenti diversi del ciclo di vita
delle diverse attività amministrative. Possiamo considerare tre fasi
principali:
I.
Informazione: è il momento in cui la
cittadinanza viene informata sull’operato dell’amministrazione. L’informazione avviene durante tutto il ciclo di vita
delle attività amministrative (analisi, ideazione, progettazione,
realizzazione, valutazione, ecc.).
II.
Discussione/Costruzione: è la fase in cui la cittadinanza
discute con gli amministratori sulle tematiche di competenza
dell’amministrazione ed eventualmente costruisce congiuntamente politiche,
piani, programmi, progetti, ecc. di interesse della collettività.
III.
Decisione: è la fase in cui cittadinanza e
amministratori prendono decisioni in modo condiviso sulle varie tematiche di
interesse della collettività.
4. Le fasi e gli strumenti di partecipazione nella Città
di Palermo
Alla luce di quanto esposto la
partecipazione nella Città di Palermo deve consentire l’implementazione dei
cinque livelli di partecipazione sopra descritti attraverso le tre fasi
principali in cui interviene la partecipazione, con modalità e strumenti
diversi, così come mostrato nella figura sottostante:
|
|
Ognuna delle
tre fasi della partecipazione implementa uno o più dei cinque livelli di
partecipazione e contiene alcuni “strumenti” (già presenti nell’attuale statuto
comunale o previsti nel nuovo statuto) che consentono la realizzazione pratica
delle varie attività partecipative.
Vengono ora
analizzate le tre fasi e gli strumenti che ogni fase implementa.
Fase
I - Informazione
Viene attuata attraverso i seguenti strumenti:
Livello 1 - INFORMARE
·
SITO WEB. Contiene tutte le
informazioni sull’amministrazione e sul suo operato (piani, programmi,
progetti, iniziative, bandi, ….) in formato aperto (Open Data).
·
Ufficio
per le Relazioni con il Pubblico (URP). Ha il compito di fornire informazioni sull’attività dell’amministrazione, a
ricevere segnalazioni, proposte e reclami, ad assistere i cittadini e le
cittadine per la concreta attuazione dei diritti di partecipazione di cui sono
titolari e a fornire informazioni sullo stato dei procedimenti sia livello
individuale che collettivo.
·
DIRITTO DI ACCESSO. Garantisce
e facilita, in un’ottica di libera accessibilità, l’accesso ai documenti e ai
dati amministrativi a chiunque vi abbia interesse, nel rispetto della normativa
vigente e secondo le modalità stabilite dal regolamento.
·
CONFERENZE CITTADINE. Costituiscono
il momento in cui le varie componenti dell'amministrazione incontrano la
cittadinanza e la informano sulle azioni da realizzare o già realizzate. La
cittadinanza ha la facoltà di porre domande ed ottenere risposte puntuali.
Fase II - Discussione/Costruzione
Viene attuata attraverso i seguenti strumenti:
Livello 2 - ASCOLTARE
·
Diritto di ascolto. Garantisce il diritto dei cittadini
e delle cittadine ad essere ricevuti, o ad essere ascoltati per vie
telematiche, dagli amministratori e dai dirigenti preposti a uffici e servizi
pubblici per prospettare problemi e questioni di interesse individuale e
collettivo di competenza comunale.
·
istanze. Sono formali richieste scritte per
chiedere audizioni o per presentare memorie sui contenuti di atti
amministrativi o normativi da adottare al fine di evidenziare esigenze di
effettivo interesse comune.
·
Petizioni. Servono ad evidenziare bisogni di
interesse comune connessi all’esercizio del governo della città tali da
richiedere modifiche ai programmi e ad altri indirizzi operativi,
semplificazioni di procedure, miglioramenti organizzativi dei servizi
dell’amministrazione, ecc.
Livello 3 - CONSULTARE
·
CONSULTE
TEMPORANEE E PERMANENTI. Costituiscono ambiti in cui i cittadini e le cittadine
interessate (sia in forma singola che associata) possono esprimere esigenze,
idee, proposte da far valere nello svolgimento delle attività
dell’amministrazione sia in fase di discussione iniziale sia in fase di
progettazione e realizzazione di tali attività.
·
InDAgini Territoriali. Sono utilizzate dall’amministrazione
comunale al fine di una maggiore conoscenza degli orientamenti che maturano
nell’intero ambito territoriale o in zone specifiche della città, che
consistono nella distribuzione e nella raccolta di questionari, in verifiche a
campione, in consultazioni di settore per categorie professionali o utenti di
servizi.
Livello 4 - Costruire insieme
·
Proposte di iniziativa popolare. Sono proposte presentate al Comune
dalla collettività e dirette a promuovere interventi da parte del Comune per
una più adeguata tutela degli interessi collettivi da parte della cittadinanza.
·
albo delle libere forme associative. Affianca, attraverso le sue sezioni
tematiche, i vari settori dell’amministrazione per costruire e decidere sulle
varie attività dell’amministrazione quali piani, programmi, progetti, iniziative etc.
·
CONSULTE
TEMPORANEE E PERMANENTI. Costituiscono ambiti in cui i cittadini e le cittadine
interessate (sia in forma singola che associata) possono esprimere esigenze,
idee, proposte da far valere nello svolgimento delle attività
dell’amministrazione sia in fase di discussione iniziale sia in fase di
progettazione e realizzazione di tali attività.
Fase III - Decisione
Viene attuata attraverso i seguenti strumenti:
Livello 5 - DECIDERE INSIEME
·
albo delle libere forme associative. Affianca, attraverso le sue sezioni
tematiche, i vari settori dell’amministrazione per costruire e decidere sulle
varie attività dell’amministrazione quali piani, programmi, progetti, iniziative etc.
·
referendum consultivo (DECISIONALE). Consente alla cittadinanza di
esprimersi sulle decisioni di rilevanza generale attinenti alla competenza del
Consiglio e della Giunta Municipale o su orientamenti e scelte di competenza
del Comune.
·
REFERENDUM PROPOSITIVO. Consente alla cittadinanza di
esprimersi in merito a proposte su orientamenti e scelte di competenza del
Comune.
·
REFERENDUM ABROGATIVO. Consente alla cittadinanza di
esprimersi in merito all’abolizione totale o parziale di atti di competenza del
Comune.
• bilancio di
cittadinanza (partecipativo). E’
lo strumento che consente alla cittadinanza di contribuire a determinare come
impegnare una percentuale del bilancio.
Linee guida per il funzionamento delle
conferenze cittadine
1.
Le conferenze cittadine costituiscono il momento in
cui le varie componenti dell'amministrazione informano, incontrandola, la
cittadinanza sulle azioni che intende
realizzare, per darne avvio, per aggiornare sullo svolgimento, per comunicare i
risultati raggiunti. La cittadinanza, in queste occasioni, ha la facoltà di
porre domande ed ottenere risposte puntuali.
2.
Le Conferenze Cittadine sono tenute dall'assessore
di riferimento, dai dirigenti, tecnici, dai consulenti, ecc. coinvolti nella tematica trattata.
3.
Hanno una durata di almeno 3 ore. La prima parte (di
durata pari a metà di quella complessiva) è destinata alla relazione degli
amministratori (possibilmente con immagini e grafici) mentre la seconda parte è
destinata alle domande della cittadinanza e alla discussione finale.
4.
Sono svolte in spazi adeguati per contenere un alto
numero di persone.
5.
Sono organizzate in un orario che consenta la
massima partecipazione, come il pomeriggio o il sabato mattina, e pubblicizzate
con tutti mezzi possibili della amministrazione e a mezzo stampa con un
anticipo di almeno 15 gg.
6.
Sono avvisati, con invito diretto (anche con l'ausilio
di Agenda 21 Palermo) il maggior numero di Comitati, Associazioni, Ordini,
Federazioni, Enti privati e pubblici, Università, istituzioni, stakeholders,
ecc.
7.
Producono un verbale che resta agli Atti ufficiali
dei vari Settori comunali di competenza.
Linee guida per il funzionamento delle consulte
1. Le Consulte operano come sedi di
confronto, discussione e proposte per l’amministrazione sia su tematiche di
interesse dell’intera cittadinanza che su temi specifici territoriali.
2.
Le
Consulte, permanenti o temporanee, operano su base tematica o territoriale e
sono istituite dal Consiglio Comunale di propria iniziativa o tramite proposta
sottoscritta da almeno 99 cittadini e
cittadine o di un soggetto qualificato portatore di interessi diffusi.
3.
Le
Consulte tematiche sono istituite per la trattazione di problematiche e
attività concernenti specifici settori di interesse generale (es. gestione e
pianificazione del territorio; politiche abitative - edilizia pubblica e
privata; mobilità e trasposti, bilancio partecipato e bilancio sociale; istruzione; politiche sociali; politiche
della famiglia; politiche giovanili; cultura, turismo e sport; politiche
ambientali e rifiuti; politiche del lavoro, sviluppo economico e professioni;
tutela diritti degli animali, ecc).
Collaborano con le Commissioni Consiliari e con gli Assessorati competenti e devono essere consultate dall’Amministrazione in fase di analisi delle problematiche descritte e nella ideazione e realizzazione delle attività conseguenti.
Collaborano con le Commissioni Consiliari e con gli Assessorati competenti e devono essere consultate dall’Amministrazione in fase di analisi delle problematiche descritte e nella ideazione e realizzazione delle attività conseguenti.
4.
Le
Consulte territoriali riuniscono i portatori di interesse, singoli o associati,
che vivono e/o operano in un dato territorio cittadino.
Collaborano con le Circoscrizioni, con le Commissioni Consiliari e con l'Assessorato competente, e devono essere consultate dai consigli di circoscrizione in fase di analisi delle problematiche di loro competenza e nella ideazione e realizzazione delle attività conseguenti.
Collaborano con le Circoscrizioni, con le Commissioni Consiliari e con l'Assessorato competente, e devono essere consultate dai consigli di circoscrizione in fase di analisi delle problematiche di loro competenza e nella ideazione e realizzazione delle attività conseguenti.
5.
Alle
Consulte possono aderire:
-
i
singoli cittadini e le cittadine, di età superiore ai 16 anni, salvo se
diversamente stabilito nella delibera istitutiva, residenti nel Comune di
Palermo o che nello stesso esercitino stabilmente la propria attività di lavoro
o di studio, precisati e sottoscritti in apposita dichiarazione rilasciata
sotto la propria responsabilità;
-
i
soggetti collettivi portatori di interesse (associazioni, comitati cittadini
ecc.), presenti nel territorio comunale, che potranno proporre un proprio
associato che li rappresenti.
Linee guida per il
funzionamento dell'Albo delle Libere Forme Associative
- Il Consiglio Comunale,
istituisce l’ Albo delle libere forme associative, suddiviso in sezioni
tematiche.
- Le libere forme associative,
quali associazioni, comitati, fondazioni, ordini, confederazioni o altri
soggetti portatori di interessi diffusi, costituite da almeno un anno ed
operanti nel territorio comunale in modo documentabile, possono chiedere
di essere iscritte nell’Albo delle libere forme associative comunali.
- Ogni organizzazione è
rappresentata da un proprio componente in seno all’Assemblea Generale
delle Libere Forme Associative.
- Le libere forme associative,
espressione di competenze specifiche, attraverso le sezioni tematiche
dell'albo, partecipano, con l’ amministrazione, alla fase di
"Discussione/Costruzione”.
Lavorano con le Commissioni Consiliari e con gli Assessorati
competenti, danno pareri sui regolamenti, collaborano alla pianificazione
strategica, alla programmazione quinquennale ed alla predisposizione dei
bilanci di previsione annuale e triennale.
- Le libere forme
associative attraverso le sezioni
tematiche dell'albo, e l’ Assemblea Generale, partecipano, con l’
amministrazione, alla fase di
"Decisione". Valutano gli
effetti dei piani o dei programmi, prima della loro approvazione, durante
ed al termine del loro periodo di validità.
- Il parere delle libere forme
associative in merito ad un piano/programma viene espresso mediante una
relazione che deve contenere: la valutazione degli ambiti di riferimento,
la valutazione degli obiettivi, valutazione degli effetti indotti, le modalità di monitoraggio dei
risultati del piano/programma.
- Il parere positivo delle libere
forme associative è vincolante per il proseguimento e l’ attuazione di
un piano/programma.
Il documento di richieste e l’allegato 1 sono sottoscritti dalle seguenti
associazioni, comitati e organizzazioni:
A.I.D.D.E.
Al Revés - soc.
cooperativa sociale / Sartoria Sociale,
A.N.A.B. Associazione nazionale architettura
biologica
A.N.D.E. Associazione nazionale donne elettrici
Anghelos Centro Studi sulla Comunicazione
Aps Vivisano Onlus
Associazione ALAB
Associazione Città in rete
Associazione culturale Arci "Barcollo"
Associazione culturale Castello di Maredolce
Associazione culturale Creativi Orizzonti
Associazione Liberisempre
Associazione Mandamento Tribunali
Associazione Mezzocielo
Associazione Mutazioni
Associazione Palermo Oltre Le Mura
Associazione Parco Uditore
Associazione Vivo civile
Azione madonita movimento civico
Bandabaratta
Centro Commerciale Naturale Piazza Marina &
Dintorni
Centro studi di medicina integrata
Centro studi di medicina integrata
C.E.P.E.S. Centro Studi di Politica economica
ComeUnaMarea Onlus
Comitato Addiopizzo
Comitato di cittadini per il Bene collettivo
Comitato Fondo Luparello
Comitato Lotta per la Casa
12 Luglio
Comitato Palermo città normale
Comitato per il Centro storico
Comitato per la rinascita della costa e del mare
Comitato "piùdonnepiùPalermo"
Comitato 23 maggio
Coordinamento Palermo Ciclabile-Fiab
Fare strada Palermo
Forum della Associazioni:
Salvare Palermo,
Italia Nostra Palermo, Adsi, Fai, Anisa, Amici Dei Musei Siciliani
Idea e azione
Impronte Libere
La freccia di Abaris
Landinside
La nuova tutela del cittadino
Luminaria
MIC Mettere In Comune
Muovi Palermo
Neu [nòi] - spazio al lavoro
PaMaP Lab
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Teatro mediterraneo occupato
T'ummagggini
Urbrain
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