martedì 30 settembre 2014
Occupy Honk Hong
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martedì, settembre 30, 2014
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domenica 28 settembre 2014
D'Alema esterna su Renzi
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domenica, settembre 28, 2014
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I faciloni contro l'articolo 18
..LA vera forza ed efficacia della legge sta proprio nella deterrenza sanzionatoria ,nel numero esiguo di casi contrari , nel clima di sicurezza e garanzie sociali diffuse per essa. In questo senso occorre dire, al contrario di quanto affermano certi sofismi e rappresentazioni, che l'articolo 18 fornisce un impianto sociale di indubbia rilevanza e una conquista dalla quale non si puo' tornare indietro ..
di M.G.
Un giorno viene da voi un mattacchione che comincia a dire : in Italia ci sono in media ,in rapporto alla popolazione , soltanto 1500 omicidi all'anno.Siamo ben 60 milioni in tutto ,quindi 1500 omicidi ,con punte di appena 600 per esempio nel 2005, possono ben essere controllati e prevenuti con altre forme e maniere Visto che il reato e' di cosi' poco conto , numericamente si intende ,cancelliamolo e depenalizziamolo del tutto , codice penale alla mano ,tanto serve relativamente a poco .LA vera arma e' l'educazione del popolo e un maggior controlo sociale .
Con la stessa forma di questa favoletta assurda , se applicata all'articolo 18 e al mondo del lavoro , stiamo permettendo a Renzi e a molti altri interessati di contrabbandare un pessimo ragionamento come se fosse puro buon senso . E' evidente che abolendo il reato di omicidio in molti ,con serie probabilita' , si darebbero a questa efferata pratica con maggiore intensita' e frequenza non avendo piu' freni legali inibitori per trattenersene .
PEr scegliere un discorso meno cruento, pensiamo agli autovelox e ai controlli su alcool mentre si guida .
Il senso e la vera forza di una legge non si misura dai casi nei quali si e' costretti ad adire vie legali per difendere il diritto in essa rappresentato e per cui in certe occasioni il processo e' avviato proprio per difenderlo.LA vera forza ed efficacia della legge invece sta proprio nella deterrenza sanzionatoria ,nel numero esiguo di casi contrari , nel clima di sicurezza e garanzie sociali diffuse per essa. In questo senso occorre dire, al contrario di quanto affermano certe sofistiche rappresentazioni, che l'articolo 18 fornisce un impianto sociale di indubbia rilevanza e permette ,sul versante delle garanzie civilistiche e giuridiche,di costruire pace e sicurezza sociale ,offrendo garanzie alla stabilita' del lavoro e dell'impresa ,cosi' come delle formazioni/istituzioni individuali e sociali ad essa sovraordinate come la persona e la famiglia .Il nomadismo lavorativo non e' una via praticabile da tutti ,ma soltanto a certe condizioni e a certi livelli .Non si confondano gli aspetti economici dell'impresa con gli aspetti del diritto del lavoro, della persona e della famiglia e della societa'.
LA forza e l'importanza dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori non e' evidente dal numero di processi e di lavoratori garantiti, ma proprio dal rovescio del tessuto, cioe' dal numero di lavoratori e di famiglie, nonche' dal sistema economico e sociale , che tale impostazione ha garantito e sostenuto, anche con la deterrenza e grazie al principio .
La nostra stessa Costituzione ,e anche le Costituzioni del Concilio, per rispondere anche ai vescovi, sono affermazioni di principi .Altro e' il problema dell'apllicazione.
PEraltro un quarantennio di distanza dalla promulgazione non e' un tempo abbastanza lungo per considerare superato un punto la cui conquista e riconoscimento ha visto intere generazioni immolare al lavoro e alla lotta sociale la stessa vita , versando il sangue dei lavoratori .Chi propone scelte come l'abolizione dell'art 18 e' come chi nega e getta nell'ingnificanza ,nel negazionismo, nell'oblio ,quella che e' stata una forma di olocausto civile appartenente alla stessa storia e natura dell'uomo .
di M.G.
Un giorno viene da voi un mattacchione che comincia a dire : in Italia ci sono in media ,in rapporto alla popolazione , soltanto 1500 omicidi all'anno.Siamo ben 60 milioni in tutto ,quindi 1500 omicidi ,con punte di appena 600 per esempio nel 2005, possono ben essere controllati e prevenuti con altre forme e maniere Visto che il reato e' di cosi' poco conto , numericamente si intende ,cancelliamolo e depenalizziamolo del tutto , codice penale alla mano ,tanto serve relativamente a poco .LA vera arma e' l'educazione del popolo e un maggior controlo sociale .
Con la stessa forma di questa favoletta assurda , se applicata all'articolo 18 e al mondo del lavoro , stiamo permettendo a Renzi e a molti altri interessati di contrabbandare un pessimo ragionamento come se fosse puro buon senso . E' evidente che abolendo il reato di omicidio in molti ,con serie probabilita' , si darebbero a questa efferata pratica con maggiore intensita' e frequenza non avendo piu' freni legali inibitori per trattenersene .
PEr scegliere un discorso meno cruento, pensiamo agli autovelox e ai controlli su alcool mentre si guida .
Il senso e la vera forza di una legge non si misura dai casi nei quali si e' costretti ad adire vie legali per difendere il diritto in essa rappresentato e per cui in certe occasioni il processo e' avviato proprio per difenderlo.LA vera forza ed efficacia della legge invece sta proprio nella deterrenza sanzionatoria ,nel numero esiguo di casi contrari , nel clima di sicurezza e garanzie sociali diffuse per essa. In questo senso occorre dire, al contrario di quanto affermano certe sofistiche rappresentazioni, che l'articolo 18 fornisce un impianto sociale di indubbia rilevanza e permette ,sul versante delle garanzie civilistiche e giuridiche,di costruire pace e sicurezza sociale ,offrendo garanzie alla stabilita' del lavoro e dell'impresa ,cosi' come delle formazioni/istituzioni individuali e sociali ad essa sovraordinate come la persona e la famiglia .Il nomadismo lavorativo non e' una via praticabile da tutti ,ma soltanto a certe condizioni e a certi livelli .Non si confondano gli aspetti economici dell'impresa con gli aspetti del diritto del lavoro, della persona e della famiglia e della societa'.
LA forza e l'importanza dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori non e' evidente dal numero di processi e di lavoratori garantiti, ma proprio dal rovescio del tessuto, cioe' dal numero di lavoratori e di famiglie, nonche' dal sistema economico e sociale , che tale impostazione ha garantito e sostenuto, anche con la deterrenza e grazie al principio .
La nostra stessa Costituzione ,e anche le Costituzioni del Concilio, per rispondere anche ai vescovi, sono affermazioni di principi .Altro e' il problema dell'apllicazione.
PEraltro un quarantennio di distanza dalla promulgazione non e' un tempo abbastanza lungo per considerare superato un punto la cui conquista e riconoscimento ha visto intere generazioni immolare al lavoro e alla lotta sociale la stessa vita , versando il sangue dei lavoratori .Chi propone scelte come l'abolizione dell'art 18 e' come chi nega e getta nell'ingnificanza ,nel negazionismo, nell'oblio ,quella che e' stata una forma di olocausto civile appartenente alla stessa storia e natura dell'uomo .
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domenica, settembre 28, 2014
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mercoledì 24 settembre 2014
Nuove Musiche
Si allega il depliant.
Nuove Musiche 2014 è un Festival organizzato dal Teatro Massimo in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” e l’Università di Palermo, idealmente collegato alle Settimane Internazionali di Nuova Musica che, negli anni Sessanta, resero Palermo protagonista del dibattito musicale e culturale. Storicizzato il passato, è con rinnovata attenzione che oggi si cerca di riflettere sul presente: il Festival nasce infatti per proporre la scena odierna della nuova musica ma anche ascolti del Novecento e delle avanguardie, con approfondimenti e attività collaterali nello spirito autenticamente interdisciplinare delle Settimane, ancora attuale perché coniuga proposta culturale, divulgazione e occasione d’incremento turistico.
Nuove Musiche 2014 include appuntamenti con rinomati ensemble internazionali specializzati nel repertorio contemporaneo oltre che con l’Orchestra del Teatro Massimo e gli ensemble e i solisti del Conservatorio di Palermo.
Tre le prime assolute: La città di Francesco Carluccio, eseguito da FontanaMIXensemble diretto da Francesco La Licata; Insieme di Luca Francesconi (nuova commissione del Teatro Massimo) da Ex Novo Ensemble; Canone riverso di Giuseppe Rapisarda, nel concerto organizzato dal Conservatorio. Alter Ego presenta composizioni scritte per l’ensemble o di propria elaborazione. In cartellone anche due compositori altamente rappresentativi della nuova musica siciliana: Salvatore Sciarrino e Federico Incardona. Il Kwartludium illustrerà l’attuale scena musicale polacca e debutterà a Palermo l’ensemble vocale tedesco Neue Vocalsolisten Stuttgart, considerato fra i migliori in attività. Omaggio a Stravinskij nel concerto dell’Orchestra del Massimo diretta da Gabriele Ferro e in quello dell’Accademia XXI del Conservatorio diretta da Giuseppe Cataldo.
Il calendario si concluderà con un concerto-performance itinerante per le vie della città organizzato dall’Associazione Curva Minore.
Il programma comprende un ciclo di conferenze, nonché una mostra documentaria sulle Settimane e una rassegna di video.
Nuove Musiche 2014 è un Festival organizzato dal Teatro Massimo in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” e l’Università di Palermo, idealmente collegato alle Settimane Internazionali di Nuova Musica che, negli anni Sessanta, resero Palermo protagonista del dibattito musicale e culturale. Storicizzato il passato, è con rinnovata attenzione che oggi si cerca di riflettere sul presente: il Festival nasce infatti per proporre la scena odierna della nuova musica ma anche ascolti del Novecento e delle avanguardie, con approfondimenti e attività collaterali nello spirito autenticamente interdisciplinare delle Settimane, ancora attuale perché coniuga proposta culturale, divulgazione e occasione d’incremento turistico.
Nuove Musiche 2014 include appuntamenti con rinomati ensemble internazionali specializzati nel repertorio contemporaneo oltre che con l’Orchestra del Teatro Massimo e gli ensemble e i solisti del Conservatorio di Palermo.
Tre le prime assolute: La città di Francesco Carluccio, eseguito da FontanaMIXensemble diretto da Francesco La Licata; Insieme di Luca Francesconi (nuova commissione del Teatro Massimo) da Ex Novo Ensemble; Canone riverso di Giuseppe Rapisarda, nel concerto organizzato dal Conservatorio. Alter Ego presenta composizioni scritte per l’ensemble o di propria elaborazione. In cartellone anche due compositori altamente rappresentativi della nuova musica siciliana: Salvatore Sciarrino e Federico Incardona. Il Kwartludium illustrerà l’attuale scena musicale polacca e debutterà a Palermo l’ensemble vocale tedesco Neue Vocalsolisten Stuttgart, considerato fra i migliori in attività. Omaggio a Stravinskij nel concerto dell’Orchestra del Massimo diretta da Gabriele Ferro e in quello dell’Accademia XXI del Conservatorio diretta da Giuseppe Cataldo.
Il calendario si concluderà con un concerto-performance itinerante per le vie della città organizzato dall’Associazione Curva Minore.
Il programma comprende un ciclo di conferenze, nonché una mostra documentaria sulle Settimane e una rassegna di video.
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mercoledì, settembre 24, 2014
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Coraggio -intelligenza strategica = temerarieta'
Il coraggio senza una vera intelligenza strategica non serve a nulla .Cosi' come senza la prudenza ,diventa temerarieta' .
Figuriamoci adesso se dobbiamo dar credito a uno che dopo 80 anni di assistenzialismo statale verso la FIAT ha trasferito in maniera indegna e ingrata ogni centro di attivita' all'estero....
http://www.huffingtonpost.it/2014/09/24/marchionne-renzi-piace_n_5875572.html?1411573933&utm_hp_ref=italy
Figuriamoci adesso se dobbiamo dar credito a uno che dopo 80 anni di assistenzialismo statale verso la FIAT ha trasferito in maniera indegna e ingrata ogni centro di attivita' all'estero....
http://www.huffingtonpost.it/2014/09/24/marchionne-renzi-piace_n_5875572.html?1411573933&utm_hp_ref=italy
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mercoledì, settembre 24, 2014
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Dalla Polonia una lezione
Dalla Polonia (dai lavoratori delle miniere) una lezione
http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2014/09/24/russia-minatori-polacchi-bloccano-carbone-importato_O5OWepbjHE4xArCDD1fxKO.html
http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2014/09/24/russia-minatori-polacchi-bloccano-carbone-importato_O5OWepbjHE4xArCDD1fxKO.html
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mercoledì, settembre 24, 2014
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Crocetta strapazzato.Movimento 5 stelle lancia lo "SFIDUCIA DAY" ,appuntamento al 26 0ttobre
Crocetta umiliato diserta gran parte della discussione d'aula
Siano almeno conseguenti
http://livesicilia.it/2014/09/24/riforme-piano-giovani-e-larghe-intese-crocetta-a-sala-dercole-la-diretta_542201/
Siano almeno conseguenti
http://livesicilia.it/2014/09/24/riforme-piano-giovani-e-larghe-intese-crocetta-a-sala-dercole-la-diretta_542201/
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mercoledì, settembre 24, 2014
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De Bortoli caustico su SuperRenz-man.
Questo il testo del fondo di Ferruccio De Bortoli sul Corriere della Sera:
Devo essere sincero: Renzi non mi convince. Non tanto per le idee e il coraggio: apprezzabili, specie in materia di lavoro. Quanto per come gestisce il potere. Se vorrà veramente cambiare verso a questo Paese dovrà guardarsi dal più temibile dei suoi nemici: se stesso. Una personalità egocentrica è irrinunciabile per un leader. Quella del presidente del Consiglio è ipertrofica. Ora, avendo un uomo solo al comando del Paese (e del principale partito), senza veri rivali, la cosa non è irrilevante.
Renzi ha energia leonina, tuttavia non può pensare di far tutto da solo. La sua squadra di governo è in qualche caso di una debolezza disarmante. Si faranno, si dice. Il sospetto diffuso è che alcuni ministri siano stati scelti per non far ombra al premier. La competenza appare un criterio secondario. L’esperienza un intralcio, non una necessità. Persino il ruolo del ministro dell’Economia, l’ottimo Padoan, è svilito dai troppi consulenti di Palazzo Chigi. Il dissenso (Delrio?) è guardato con sospetto. L’irruenza può essere una virtù, scuote la palude, ma non sempre è preferibile alla saggezza negoziale. La muscolarità tradisce a volte la debolezza delle idee, la superficialità degli slogan. Un profluvio di tweet non annulla la fatica di scrivere un buon decreto. Circondarsi di forze giovanili è un grande merito. Lo è meno se la fedeltà (diversa dalla lealtà) fa premio sulla preparazione, sulla conoscenza dei dossier. E se addirittura a prevalere è la toscanità, il dubbio è fondato.
L’oratoria del premier è straordinaria, nondimeno il fascino che emana stinge facilmente nel fastidio se la comunicazione, pur brillante, è fine a se stessa. Il marketing della politica se è sostanza è utile, se è solo cosmesi è dannoso. In Europa, meno inclini di noi a scambiare la simpatia e la parlantina per strumenti di governo, se ne sono già accorti. Le controfigure renziane abbondano anche nella nuova segreteria del Pd, quasi un partito personale, simile a quello del suo antico rivale, l’ex Cavaliere. E qui sorge l’interrogativo più spinoso. Il patto del Nazareno finirà per eleggere anche il nuovo presidente della Repubblica, forse a inizio 2015. Sarebbe opportuno conoscerne tutti i reali contenuti. Liberandolo da vari sospetti (riguarda anche la Rai?) e, non ultimo, dallo stantio odore di massoneria.
Auguriamo a Renzi di farcela e di correggere in corsa i propri errori. Non può fallire perché falliremmo anche noi. Un consiglio: quando si specchia al mattino, indossando una camicia bianca, pensi che dietro di lui c’è un Paese che non vuol rischiare di alzare nessuna bandiera straniera (leggi troika). E tantomeno quella bianca. Buon lavoro, di squadra.
Devo essere sincero: Renzi non mi convince. Non tanto per le idee e il coraggio: apprezzabili, specie in materia di lavoro. Quanto per come gestisce il potere. Se vorrà veramente cambiare verso a questo Paese dovrà guardarsi dal più temibile dei suoi nemici: se stesso. Una personalità egocentrica è irrinunciabile per un leader. Quella del presidente del Consiglio è ipertrofica. Ora, avendo un uomo solo al comando del Paese (e del principale partito), senza veri rivali, la cosa non è irrilevante.
Renzi ha energia leonina, tuttavia non può pensare di far tutto da solo. La sua squadra di governo è in qualche caso di una debolezza disarmante. Si faranno, si dice. Il sospetto diffuso è che alcuni ministri siano stati scelti per non far ombra al premier. La competenza appare un criterio secondario. L’esperienza un intralcio, non una necessità. Persino il ruolo del ministro dell’Economia, l’ottimo Padoan, è svilito dai troppi consulenti di Palazzo Chigi. Il dissenso (Delrio?) è guardato con sospetto. L’irruenza può essere una virtù, scuote la palude, ma non sempre è preferibile alla saggezza negoziale. La muscolarità tradisce a volte la debolezza delle idee, la superficialità degli slogan. Un profluvio di tweet non annulla la fatica di scrivere un buon decreto. Circondarsi di forze giovanili è un grande merito. Lo è meno se la fedeltà (diversa dalla lealtà) fa premio sulla preparazione, sulla conoscenza dei dossier. E se addirittura a prevalere è la toscanità, il dubbio è fondato.
L’oratoria del premier è straordinaria, nondimeno il fascino che emana stinge facilmente nel fastidio se la comunicazione, pur brillante, è fine a se stessa. Il marketing della politica se è sostanza è utile, se è solo cosmesi è dannoso. In Europa, meno inclini di noi a scambiare la simpatia e la parlantina per strumenti di governo, se ne sono già accorti. Le controfigure renziane abbondano anche nella nuova segreteria del Pd, quasi un partito personale, simile a quello del suo antico rivale, l’ex Cavaliere. E qui sorge l’interrogativo più spinoso. Il patto del Nazareno finirà per eleggere anche il nuovo presidente della Repubblica, forse a inizio 2015. Sarebbe opportuno conoscerne tutti i reali contenuti. Liberandolo da vari sospetti (riguarda anche la Rai?) e, non ultimo, dallo stantio odore di massoneria.
Auguriamo a Renzi di farcela e di correggere in corsa i propri errori. Non può fallire perché falliremmo anche noi. Un consiglio: quando si specchia al mattino, indossando una camicia bianca, pensi che dietro di lui c’è un Paese che non vuol rischiare di alzare nessuna bandiera straniera (leggi troika). E tantomeno quella bianca. Buon lavoro, di squadra.
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mercoledì, settembre 24, 2014
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Stigliz: cosi' andate direttamente nel fosso .
Ecco una raccolta di link utili alla formazione di un giudizio consapevole sulla politica economica italiana e mondiale,sulle riforme necessarie e sulle discrasie della politica e del corporativismo all' italiana,tre temi strettamente interdipendenti sui quali si gioca l'attuale dibattito e di cui occorre tener conto poiche' influiscono direttamente sin nelle scelte delle nostre amministrazioni comunali .
Segnaliamo su Radio Radicale ,collegandosi al sito e cliccando su "riascolta", la lectio magistralis alle Camere tenuta dal premio Nobel per l'economia Stiglitz .(RADIO RADICALE -clicca su icona RIASCOLTA e in palinsesto di data 23 9 2014 alle ore 16,18 -clicca su RIPRODUCI )
E' un documento chiarissimo che dimostra ,dati e teorie alla mano,come il tam tam della politica europea e italiana sta correndo ,sui presupposti culturali dell'austerita' ,non verso la ripresa ma scientificamente verso il baratro . Risulta chiaro come occorre al piu' presto attivare una efficace risposta e iniziativa politica di consapevole progettualita' in totale controtendenza.
Questo ascolto completo offre importanti e ineludibili contenuti per chi desideri comprendere e soprattutto per chi non desidera essere preso in giro da politiche degli annunci ,da falsi profeti e granchi.
Qui soltanto un breve resoconto giornalistico.
http://espresso.repubblica.it/affari/2014/05/06/news/joseph-stiglitz-l-euro-un-errore-ma-non-si-puo-tornare-indietro-1.163912
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Premio-nobel-Stiglitz-Renzi-sta-facendo-bene-ma-ha-mani-legate-8aa8b7cb-bf03-4ee9-b812-e3d9884f3d7d.html
Ugualmente di grande importanza per una visione generale il contributo della Profssa Mariana Mazzucato, economista ,in particolare sul libro " Lo Stato innovatore " e nei suoi interventi -lezioni che potete ascoltare su questo link
http://marianamazzucato.com/projects/the-entrepreneurial-state/lo-stato-innovatore/
Per alcuni aspetti e considerazioni sul versante politico e sindacale italiano vedi i link su
http://vociattive.blogspot.it/2014/09/contro-le-renzianate.html
Prof Joseph Stiglitz ,premio Nobel per l'economia |
Segnaliamo su Radio Radicale ,collegandosi al sito e cliccando su "riascolta", la lectio magistralis alle Camere tenuta dal premio Nobel per l'economia Stiglitz .(RADIO RADICALE -clicca su icona RIASCOLTA e in palinsesto di data 23 9 2014 alle ore 16,18 -clicca su RIPRODUCI )
E' un documento chiarissimo che dimostra ,dati e teorie alla mano,come il tam tam della politica europea e italiana sta correndo ,sui presupposti culturali dell'austerita' ,non verso la ripresa ma scientificamente verso il baratro . Risulta chiaro come occorre al piu' presto attivare una efficace risposta e iniziativa politica di consapevole progettualita' in totale controtendenza.
Questo ascolto completo offre importanti e ineludibili contenuti per chi desideri comprendere e soprattutto per chi non desidera essere preso in giro da politiche degli annunci ,da falsi profeti e granchi.
Qui soltanto un breve resoconto giornalistico.
http://espresso.repubblica.it/affari/2014/05/06/news/joseph-stiglitz-l-euro-un-errore-ma-non-si-puo-tornare-indietro-1.163912
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Premio-nobel-Stiglitz-Renzi-sta-facendo-bene-ma-ha-mani-legate-8aa8b7cb-bf03-4ee9-b812-e3d9884f3d7d.html
Professor of Science and Technology at the University of Sussex (SPRU). |
http://marianamazzucato.com/projects/the-entrepreneurial-state/lo-stato-innovatore/
Per alcuni aspetti e considerazioni sul versante politico e sindacale italiano vedi i link su
http://vociattive.blogspot.it/2014/09/contro-le-renzianate.html
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mercoledì, settembre 24, 2014
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martedì 23 settembre 2014
Per aiutarci a comprendere la crisi e i modi per uscirne
http://www.radioradicale.it/palinsesto/2014/9/22
clicca su " riproduci " ore 18,13 e 20,06 , rispettivamente per intervista a Bersani e altri contributi sulla crisi .
http://marianamazzucato.com/projects/the-entrepreneurial-state/lo-stato-innovatore/
Alcuni importanti riferimenti per districarsi nel mare magnum delle Renzianate di turno
clicca su " riproduci " ore 18,13 e 20,06 , rispettivamente per intervista a Bersani e altri contributi sulla crisi .
http://marianamazzucato.com/projects/the-entrepreneurial-state/lo-stato-innovatore/
Alcuni importanti riferimenti per districarsi nel mare magnum delle Renzianate di turno
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martedì, settembre 23, 2014
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lunedì 22 settembre 2014
..e per l'Italia non va meglio
http://video.repubblica.it/dossier/governo-renzi/renzi-negli-usa-faremo-di-tutto-per-cambiare-l-italia/177976/176711?ref=HRER1-1..mentre Renzi negli USA in preda a delirio di onnipotenza ed autoesaltazione( segni evidenti di picchi di debolezza e frustrazione ) canta il cambiamento "violento" ( si riferisce forse a rapporti ..di un certo tipo ,da bunga bunga ,per intenderci) ,qui Verdini e' ancora una volta indagato .Con questi qui fare una riforma significa affidare pecore al capo dei lupi.
Il problema adesso non e' il se ma come andremo a sbattere ,e il PD si fara molto male.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/09/22/news/verdini_rinviato_a_giudizio_per_l_acquisto_di_un_palazzo_a_roma-96398519/?ref=HREC1-11
Il problema adesso non e' il se ma come andremo a sbattere ,e il PD si fara molto male.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/09/22/news/verdini_rinviato_a_giudizio_per_l_acquisto_di_un_palazzo_a_roma-96398519/?ref=HREC1-11
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lunedì, settembre 22, 2014
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Ci siamo stancati delle solite facce.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/09/22/news/nuovo_incarico_in_vista_per_la_monterosso_stata_designata_per_l_ismea-96390545/
LA domanda sorge spontanea: abbiamo criticato i politici che hanno affossato la Sicilia negli ultimi anni ( Cuffaro, Lombardo, adesso per altri motivi Crocetta ) .MA non ci viene in testa che a governare sono anche questi tecnici,sempre quelli, che rispuntano come l'acqua da un calzino bucato ? Il riciclaggio di amministratori con vari insuccessi acclarati e' sempre una malattia trasversale ai tempi e alle fazioni politiche .Come fa una persona che e' stata designata da Cuffaro a lavorare bene con Crocetta,passando per Lombardo ? Misterium fidei
LA domanda sorge spontanea: abbiamo criticato i politici che hanno affossato la Sicilia negli ultimi anni ( Cuffaro, Lombardo, adesso per altri motivi Crocetta ) .MA non ci viene in testa che a governare sono anche questi tecnici,sempre quelli, che rispuntano come l'acqua da un calzino bucato ? Il riciclaggio di amministratori con vari insuccessi acclarati e' sempre una malattia trasversale ai tempi e alle fazioni politiche .Come fa una persona che e' stata designata da Cuffaro a lavorare bene con Crocetta,passando per Lombardo ? Misterium fidei
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lunedì, settembre 22, 2014
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sabato 20 settembre 2014
A fera BIO
ultimo appuntamento de
'a Fera Bio Palermo 2014...SERALE
...il mercatino Equo Bio Locale
domenica 21 settembre ore 18,00-22,00
a Palazzo Steri, p.zza Marina 61 Palermo
le vostre aziende biologiche preferite..l'artigianato ecologico locale...le associazioni onlus..spettacoli..musica...e atmosfere suggestive!!
...e da OTTOBRE, si ricomincia con le edizioni mattutine!!!!
PASSATE PAROLA
--
ATS 'a Fera Bio Palermo
Sede legale: Via C.A. Dalla Chiesa, 10 - 90143 Palermo
C.F. 97255200822
e-mail: aferabiopa@gmail.com
tel.: 349 4486725
GASualmente
Ass. Univ. - Gruppo d’Acquisto Solidale
Sede legale: Via C.A. Dalla Chiesa, 10 - 90143 Palermo
C.F. 97238500827
contatti:gasualmente@gmail.com / tel. 349 4486725 / facebook: gasualmente
Ass. Univ. - Gruppo d’Acquisto Solidale
Sede legale: Via C.A. Dalla Chiesa, 10 - 90143 Palermo
C.F. 97238500827
contatti:gasualmente@gmail.com / tel. 349 4486725 / facebook: gasualmente
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sabato, settembre 20, 2014
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martedì 16 settembre 2014
“Ehrenpreis des Deutschen Nachhaltigkeitspreises” –
Come per i palloni d'elio che affollano il piano del palazzo dei Normanni o della Cattedrale ....sta a noi seguirLo nella fantasmagorica ricostruzione di un anno di amministrazione ,che ha ,si , avuto (questo lo dobbiamo riconoscere ) il merito di porre un argine alla deriva totale Cammaratesca ( anche perché al peggio era difficile ulteriormente performare) , ma che non ha saputo affatto porre nuove condizioni di vitalita' né dare la svolta sperata alla citta' .
Tra le 118 (..118 ,un numero una garanzia) pagine di un documento che avrebbe dovuto essere presentato , per correttezza e natural proprio fine, anche in uno svolgimento pubblico assembleare ,cioe' quanto meno alla presenza dei cittadini diretti interessati ( cui peraltro e' inviato tra i destinatari ) , e non soltanto , in modo quasi riservato ,senza preavviso, al consiglio comunale , spicca la cospicua lista delle cerimonie e dell'ufficio di rappresentanza . Quindi seguono ,piu' che altro, molti proponimenti , parole e progetti ancora solo sulla carta,ancora solo iniziati, a meta' della realizzazione , o con evidenti e certi inciampi di progressione (anche se spesso non addebitabili all'amministrazione ,causa crisi economica in corso ).
.Attivita' onirica?
Tra le attivita' che sembrano piu' qualificanti e concrete ,a dire il vero, quelle delle assessore Evola e Ciulla , che pur nella carestia di mezzi e con un lavoro silenzioso dietro le quinte sembrano aver dato un indirizzo costruttivo , almeno nelle intenzioni.E ,pur se con tratti di parsimonia e lentezza (al cospetto dell'interesse e della sensibilita' mostrate da una cospicua parte dei cittadin* che hanno offerto entusiasmo civico , progetti, stimoli suggerimenti ) , dobbiamo anche citare l'attivismo dell'assessore Catania in merito a mobilita' e partecipazione,ma i frutti di questo lavoro sono ancora allo stato acerbo e attendiamo spirito di ulteriore servizio e collaborazione.Il Dott Giambrone ha saputo allestire dopo anni un pregevole cartellone al Teatro Massimo , ma sul fronte generale della cultura ha dovuto far i conti con le misere casse e il poco pane riservato ai teatranti.Buoni risultati, grazie all'impegno e alla sollecitazione propositiva di alcuni cittadini,arrivano dagli orti urbani e dalle attivita' dei Social Street, mentre le decantate attivita' degli ETM non sembrano corrispondere a un adeguato livello di implementazione con l'attivita' amministrativa ,gestionale, organizzativa su vari aspetti della vita del comune ( dai trasporti alla gestione dei rifiuti, alla partecipazione dei cittadin* etc ,non trovando spesso riscontro né seguito alle proposte che vengono presentate sul tavolo ) .Altri assessori (e consiglieri comunali tutti ) rimangono all'orizzonte, sanza infamia e sanza lode ,relegati a un ruolo secondario non solo dalla prestanza dell'impresario ma anche per un mix dato da scarsita' di mezzi,confusione (o assenza ) progettuale imperante e basso profilo di intenti .Questi sono soltanto brevi cenni.Certamente per farsi un'idea del documento occorre leggerlo per intero , cosi' come per un giudizio sulla realta' dei fatti,che non puo' prescindere dall'osservazione e dall'esperienza quotidiana.
Cio' che colpisce direttamente e senza tema di errore i sensi e l'intelletto dei palermitani e' invece , molto piu' pedestramente e prosaicamente , l'immagine di una citta' ancora sporca , in alcuni casi proprio lercia ,cadente e decadente, nella quale a un elevato livello di tassazione non corrisponde un pari livello ,né adeguato, di servizi né di progettualita' di rilancio .Una relazione vivente e vissuta ,questa si, in carne e ossa ,che frustra il senso civico di tutti.
Sembra che i lavori ,in corso , per importanti opere pubbliche , e la sempiterna questione di alcune aziende partecipate e dei loro pletorici e inefficienti organici , filiazioni e gemmazioni saprofite di atavici clientelismi politici , nonché la questione ossessiva della quadratura del bilancio , chiaramente sulla pelle dei palermitani , costituiscano la chiave esclusiva di lettura e interpretazione personalistica , il leit motiv , di questo ennesimo periodo dell'olocene orlandiano .
La distanza dai cittadini , di cui e' proprio icona la presentazione di questa relazione avvenuta ,di fatto , attraverso i giornali ,e' purtroppo uno dei segni negativi di questa amministrazione.
Un atteggiamento di paternalismo e autocrazia traspare da molte prese di posizione che frustrano,appunto, alcune esigenze che emergono direttamente dai cittadini , mentre durante la campagna elettorale queste richieste avevano ricevuto ,al contrario, molte rassicurazioni riguardo al futuro stile e impronta di governo. E ' da dire ,a onor del vero, che non solo il sindaco ma tutta la classe dirigente del comune sembra ancora non adatta né pronta a una relazione proficua e aperta con le sensibilita' e stimoli provenienti dalla societa' civile, unica forza in grado di generare potenzialmente e dialetticamente il cambiamento di cui ha bisogno la citta'.E che lo stesso Orlando ammette e riconosce le gravi criticita' e carenze di un percorso appena cominciato .
Quindi finora nulla di veramente nuovo sotto il sole : tutto quanto fa spettacolo ,brodo e babbaluci !Viva Palermo e Santa Rosalia!
MG
http://www.palermomania.it/news.php?orlando-ecco-il-mio-secondo-anno-da-sindaco-tanti-risultati&id=65308
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martedì, settembre 16, 2014
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Con i magistrati e con la politica sana
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/09/16/news/minacce_rifiuti_e_clan_bagheria_in_piazza_con_il_sindaco_non_ci_fermeranno-95846366/
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/09/16/news/raid_nella_stanza_di_scarpinato_scatta_l_allarme_in_tribunale-95869482/
Solidarieta' incondizionata e sostegno ai magistrati e ai politici impegnati in un'opera di risanamento e pulizia,oltre che di sviluppo sostenibile e rispettoso del territorio .Le assurde e incivili resistenze di una parte ,purtroppo ancora presente e influente,di forze e interessi contrari al bene comune,la bestialita' ,i metodi barbari e sub umani ,le minacce ,le intimidazioni, le ostentazioni di forza devono essere soltanto stigmatizzate dalla comunita' e societa' civile e trovare un insuperabile ostacolo nel coraggio e nell'unione delle parti sane . La mafia( e l'incultura mafiosa ancor piu' subdola diffusa nel nostro modo di pensare e di vivere ) non deve soltanto "calare la testa", ma deve essere proprio decapitata .I siciliani si facciano illuminare da questa intuizione ,altrimenti il loro futuro sara' sempre sottomesso,pieno di incertezze ,ben triste e povero ,con un atteggiamento quietistico e fatalista che conduce a una vita timorosa,fatta di rozzi non ideali e solo apparentemente vissuta .
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martedì, settembre 16, 2014
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lunedì 15 settembre 2014
Crocetta alla frutta , ma il resto ,non da meno, e' solo macedonia
http://palermo.blogsicilia.it/maria-rita-sgarlata-lascia-ormai-poca-serenita-per-assessori-del-pd/271069/
http://livesicilia.it/2014/09/15/il-pd-toglie-il-sostegno-a-rosario-crocetta-chi-vuole-proseguire-con-lui-ci-metta-la-faccia_538687/
http://palermo.blogsicilia.it/m5s-se-pd-non-recita-presto-crocetta-a-casa/271081/
http://livesicilia.it/2014/09/05/e-nelli-scilabra-disse-voglio-italia-lavoro-sms-di-fuoco-tra-lassessore-e-la-corsello_535276/
Tra piscine, clickday , rimpasti e vario tergiversare l'immagine del PD e quella di Crocetta in Sicilia sono ormai ridotte alla pura clowneria. E' una offesa alla Sicilia ..ma paradossalmente e' quanto i siciliani si meritano . Finche' questa terra rimarra' ostaggio della "mamma regione ",rinunciando ad affrancarsi con le proprie forze ,il clientelismo e il pressapochismo cialtronesco regneranno indisturbati su un popolo che ha gia' da tempo perso la propria dignita' ,come e peggio di quanto avvenuto con i governi Cuffaro e Lombardo.
MG
http://livesicilia.it/2014/09/15/il-pd-toglie-il-sostegno-a-rosario-crocetta-chi-vuole-proseguire-con-lui-ci-metta-la-faccia_538687/
http://palermo.blogsicilia.it/m5s-se-pd-non-recita-presto-crocetta-a-casa/271081/
http://livesicilia.it/2014/09/05/e-nelli-scilabra-disse-voglio-italia-lavoro-sms-di-fuoco-tra-lassessore-e-la-corsello_535276/
Tra piscine, clickday , rimpasti e vario tergiversare l'immagine del PD e quella di Crocetta in Sicilia sono ormai ridotte alla pura clowneria. E' una offesa alla Sicilia ..ma paradossalmente e' quanto i siciliani si meritano . Finche' questa terra rimarra' ostaggio della "mamma regione ",rinunciando ad affrancarsi con le proprie forze ,il clientelismo e il pressapochismo cialtronesco regneranno indisturbati su un popolo che ha gia' da tempo perso la propria dignita' ,come e peggio di quanto avvenuto con i governi Cuffaro e Lombardo.
MG
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lunedì, settembre 15, 2014
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venerdì 12 settembre 2014
Fecondazione eterologa nei LEA ? La Lombardia frena
http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/09/12/news/eterologa_al_pirellone_vincono_i_cattolici_per_le_coppie_lombarda_sar_a_pagamento-95591840/?ref=HREC1-2
Eterologa : nei LEA o fuori dai LEA (livelli essenziali di assistenza) ?
Personalmente penso che un figlio non possa tradursi in un diritto a ogni costo e costi quel che costi .
Poi certamente occorre effettuare un discrimine . Sotto l'aspetto etico e antropologico la procedura di fecondazione omologa ,al fine di sostenere la coppia con difficolta' e disturbi della fertilita', e' cosa buona che trova pieno riconoscimento e fondamento in quanto diritto.
Molti dubbi e perplessita' invece suscita ,a mio avviso ,la fecondazione eterologa . Anzi, in questi tempi dove i cittadin* perdono continuamente sul piano delle garanzie proprio per gravi costi e carenza di risorse sia nei servizi generali che di salute, sembra davvero poco opportuno che si destinino fondi pubblici per consentire tecniche di qualcosa che sfiora ,in un certo senso ,nel concetto, l'eu- genetica .
Uguale attenzione e maggiore porrei invece ,per esempio , ad aumentare le risorse li' dove un diritto alla salute e alla stessa vita e' particolarmente fragile o addirittura leso : vedi il caso dei pazienti costretti ad acquistare farmaci salvavita perché non erogati dal SSN ,vedi introduzione e studio/ricerca di nuove terapie ,vedi attenzione ad altre patologie anche socialmente rilevanti (da HCV ,SLA, disabilita' gravi , etc )
In certi casi ,invece che accedere all'eterologa , sarebbe auspicabile ,e direi doveroso, scegliere e favorire l'adozione di minori di fatto abbandonati e soli .
Questa posizione ,qui espressa a livello personale ,piu' o meno condivisibile,puo' comunque introdurre a una discussione piu' profonda e serena,non ideologica né religiosa ,in un ambito dove il modo di affrontare il problema pare aver tolto i criteri di valutazione e persino gli strumenti di riflessione.
Cio' nel rispetto degli intimi sentimenti di tutti .
Mario Guglielmino
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venerdì, settembre 12, 2014
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giovedì 11 settembre 2014
Per la stupidita' della bestia umana
Uno scriteriato senz'arte ne' parte si prende la briga di osservare un' orsa da vicino mentre allatta e cura i suoi cuccioli.
E'come se sull'autobus o al supermercato all'improvviso qualcuno prendesse il passeggino di vostro figlio .
Il minimo e' uno sganassone assicurato.
L'orsa e' stata fin troppo buona....
Ed ecco il ringraziamento degli animali e bestie umane...
http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2014/09/11/orsa-uccisa-bufera-galletti-provincia-chiarisca-brambilla-attacca-ministro-incapace-rossi-dimetta_ytLTDNCAiK6InQ0dESTDpM.html
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giovedì, settembre 11, 2014
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Sanita' a mollo
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giovedì, settembre 11, 2014
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martedì 9 settembre 2014
Fo e il giullare Francesco al teatro antico di Taormina
Un grazie a Vito,
a Fabrizio e alla compagnia
teatrale ITINERARIA
Dario Fo subito dopo lo spettacolo , dietro le quinte
teatrale ITINERARIA
Dario Fo subito dopo lo spettacolo , dietro le quinte
E' sera ,quasi mezzanotte .Dopo tre ore trascorse ascoltandolo , senza alcuna stanchezza, senza alcun calo di tensione .
Anche la luna e ' nel cielo sopra le nostre teste ,pare aver anche lei voluto assistere ,aprendo occhi e orecchie di lassu' al passaggio di una cometa sotto l'Etna..
E mentre Francesco muore cantando le laudi in un tripudio di estasi e mistica profondamente umana -con Dario quasi disteso sulla sedia di scena ,unico supporto iconografico (oltre al comodino con due calici da bere e lo scenario naturale del taorminese) lungo tutto il percorso teatrale di questo immenso e profondo affresco di Fo sul Santo d'Assisi - alla fine,al canto e nel buio, Ti sembra di percepire gli stessi colori del cielo blu e stellato e gli odori e i suoni della notte ,il vociare dei frati compagni cui il testo rimanda .E con l'attore sprofondi ,improvvisamente e in modo sublime , nella contemplazione e nella comprensione finale di un "mistero buffo".Francesco giullare di Dio.
Tanti artisti ,anche grandi, musicisti, registi, attori ,poeti e prosatori, si sono misurati col genio di Francesco. Ma la grandezza e l'acutezza di Fo appaiono qui insuperate e aprono a prospettive non convenzionali.La figura di Francesco risulta titanica nell' "infinitamente piccolo " ,analizzata e sviluppata ai massimi livelli da Fo quasi alter Francesco ,accompagnando lo spettatore /attore alla scoperta e al disvelamento .E non solo perche' la grandezza dell'attore Dario si mostri proprio nel comunicare le emozioni , i sentimenti, nel muovere passioni e diletti e nel far percepire con vivida immaginazione persino i colori , le rughe dei vestiti, le tonalita' della musica che sembra provenire direttamente dal '200 ,e i suoni della natura,di una intera valle umbra ,le sensazioni empatiche e sin-cen-estetiche del freddo , del caldo, il brivido della vergogna e la gioia di una scoperta. Ma anche perche' l'ermeneutica di Fo sul Poverello entra in sentieri non esplorati e persino teologicamente essenziali .
Siamo di fronte a un Nobel, non per caso, dal sorriso istrionico e al pari umile quasi come bambino .Il novantenne Dario apre alle sconfinate varieta' di lettura su altrettanti livelli della sua narrazione .Letteratura, filologia ,esegesi, agiografia ,etica ,antropologia e ricerca di senso della vita sono presenti dialogicamente e in gioco in questa opera e contribuiscono a dare un quadro d'insieme di irrinunciabile godimento e di vera comprensione .
Si parte da uno spunto critico/ polemico. A ridaglie ,dice lo spettatore attore ,richiamato dal buon Dario sin dall'inizio a una funzione brechtiana partecipativa ,di teatro civile. La critica forte e' alle sovrastrutture ( anche qui ci sono) ecclesiali che gia' a pochi anni dalla morte traviarono persino la narrazione e la storia genuina del poverello giullare d'Assisi, massacrando a colpi di censura la prima Vita (di Celano e altre ) e offrendo una storia edulcorata e filtrata secondo i canoni meno sovversivi della fede romana.
Ma subito Dario lascia il terreno della polemica per addentrarsi, con la sua sapiente opera di filologo e studioso di letteratura e lingua antica da palcoscenico, e vero maestro di umanita' ,nei fatti salienti e meravigliosi della vita del Santo. Nessuno riesce a restituire il senso e la pienezza di quel GIULLARE come Dario .
Francesco nasce da una famiglia ,diremmo oggi, della borghesia medio alta.La giovinezza trascorre nell'apparente distrazione ,che e' comunque segno dell'estrema vitalita' del giovane.Questa vitalita' pero' non impedisce a Francesco di partecipare a vere e proprie rivolte civili, durante le quali ,con altri drappelli di giovani (dissipati,rivoluzionari,caciaroni ? ), nell'impresa di difendere il popolo dal signore tiranno d'Assisi ,trae con loro a terra persino le torri civiche con uso di corde, appeso come in altalena .
Particolari animosi ,ma anche voluttuosi , sottaciuti dall'agiografia tradizionale,o noti solo agli addetti ai lavori del dietro le quinte.
Ma la ricerca di Francesco e' comunque sin dall'origine ( in questo non confliggono le visioni di Dario e dell'agiografia ecclesiale) un istinto di ricerca della vita e una domanda di senso.Egli ,scalfito e colpito nel senso profondo ,trova la sua prima risposta nell'incontro con la sofferenza ,con la caducita' e la precarieta' dell'incontro con i lebbrosi.
Egli li abbraccia e li cura ,domanda i soldi per essi curare alla tenera madre.
Percepisce definitivamente il proprio limite e la finitezza.
Ancora le nebbie della giovinezza sono presenti, ma vengono diradate con l'atto deliberato : nell'episodio della spoliazione davanti al vescovo e alla famiglia ,padre mercante adirato ed esterrefatto compreso .
C'e' qui una intuizione folgorazione intellettuale e spirituale in Francesco,oltre che un vissuto empatico di grande sensibilita' .
Appare sin dall'inizio ,ed e' la traccia di lettura per tutto lo spettacolo, l'idea di Dio e della vita come una immensa contraddizione tra opposti che viene dialetticamente superata attraverso l'unita' forgiata dalla gioia e dal sentimento della fratellanza universale del Creato.E ancor piu' con l'opera maieutica dello scandalo dell'ironia e delle tecniche della non violenza , l'assoluta capacita' sovversiva e scompaginante gli schematismi del sistema ,cogliendone con intelligenza i punti deboli,trovando la debolezza proprio li' dove sembrebbero ben fondate le loro hierocuntiche rocche .
Francesco ha chiaro che , in un'epoca di decadenza e di ricerca e riduzione della vita al piacere dell'effimero e del caduco elevato a valore assoluto, priva di testimoni, l'unico modo per avvicinarsi e avvicinare l'uomo al Vangelo e a Cristo e' attivare in ogni passo lo scandalo della Croce ,prendendo in parola pura il Vangelo ,la follia e l'ironia e l'esser giullare nel Creato .Per attivare il percorso che porta l'uomo dalla distrazione (dal dis impegno) all'impegno e all'orientamento,all'ingaggio col mondo del se' ,degli altri e dell'ALTRO,all'intima gioia del dono cristiano di se'.
Francesco nudo.
Francesco che parla al lupo ululando ,con gli astanti che ascoltano allibiti con l'ausilio del frate traduttore.E alla fine salutano a loro volta il buon lupo ululando.L'analisi della natura umana ,non meno violenta e feroce, anzi molto molto di piu', della natura animale.
L'attualizzazione degli episodi evangelici,il vangelo spiegato e aperto a tutti in un epoca di oscurantismo culturale ( non della cultura, ma della sua diffusione) .La necessita' di far notare ,ad
esempio alle nozze dell'amico, che l'acqua trasformata in vino da Gesu' alle nozze di Cana era proprio l'acqua usata per lavare i piedi e i talloni impolverati degli ospiti,sottolineando l'aspetto ilare della cosa,suscitando l'ilarita' ma anche cogliendo l'essenza tramite il sorriso o le risa .
Francesco ha compreso e comunica la lezione : Gesu' e Dio ,con messer lo fuoco Spirito, toccano il fondo marcio dell'uomo .Non solo da buoni Super man attenzionando i buoni sfortunati oppressi. Di piu' : il messaggio di Dio penetra nelle profondita' scabrose dell'uomo,di ogni uomo ,traendone quel lume di iniziale bonta' e almeno trasformando o orientando quell'irreprimibile , ma redento, marcio .
L'incontro con gli uccelli, quasi apprendistato per imparare a parlare agli uomini.
La ricerca di un luogo e di una vocazione anche li' dove pare non esserci spazio per la vita e il senso di ciascuno. E tramite gli uccelli, tramite l'apparente (o vera ? ) follia ,raggiungere ,per omeopatia e omologhia , il cuore degli uomini induriti.
Bellissimo e gustoso il grande affresco finale del viaggio a Roma con i fervidi contatti con la Curia romana di Innocenzo III e Onorio III per ottenere il " privilegio" della predicazione in lingua volgare e la bolla per la formazione delle piccole comunita' francescane.
L'episodio della predica ai porci ,il ritorno ad Assisi .
La ricerca per la cura dei malanni ,nelle acque (pubbliche ) termali con l'episodio sul bene comune : le acque ,una volta pubbliche , sottratte al bene comune da un signorotto superbo del luogo, ....privatizzate.
E infine la morte ,con quanto gia' detto all'inizio.
La morte diventa per Dario e Francesco piu' e oltre che sorella ,un Carnevale ! E' in effetti un carnevale, se intendiamo che ,nella prospettiva cristiana,quella e' solo l'apparente inizio dell' assenza , e che c'e',oltre le sembianze, un ritrovo ben vivente , dove ci si incontra con il desiderato grande assente, cui spesso nella vita non si riesce nemmeno a dare un nome .
Francesco quel nome vuole cantarlo,nella gioia persino nel momento che "pare"dell'annichilimento .
Un grande bluff ,una partenza che apre all'ebbrezza dello spirito e al canto delle laudi., al ritrovarsi "dietro le quinte" della vita,e quindi ..nella vera vita o nella vita vera. Come volete.
Dario propone uno spettacolo compiuto e intimamente unitario , eppure pare che dal palco scelga continuamente ,man mano che va avanti, un testo diverso ,gramlotico , composto di quadri scelti con la cura e l' "impronta" del vasaio ,anche ascoltando il respiro del pubblico attore .
Un riferimento delicato e' sempre alla compagna di sempre,l'indimenticabile adorata Franca ,cui e' andato il suo primo pensiero.
Subito dopo , il cenno al teatro incastonato e incantato (luna piena compresa) in un panorama vivo ancora da due millenni ,situato in mezzo alla storia dell'uomo nel Mediterraneo di Ulisse ,di Omero, e oggi possiamo dire , di Francesco e di Dario .
Sceglie di donare 200 copie delle sue litografie al sindaco di Messina , Renato Accorinti, per l'istituzione di una biblioteca per bambini.
Taormina 7 settembre 2014
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martedì, settembre 09, 2014
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sabato 6 settembre 2014
Renzi ,l'ex boy scout : tutto frate vento ,frate sole ..et petrolio
http://www.gds.it/gds/sezioni/economia/dettaglio/articolo/gdsid/372718/
Tutto cio' che inquina e deturpa il paesaggio va bene per questo yankee toscano?
A costo di perdere ..un po' di consensi di ambientalisti ?
Evidentemente Renzi mette nel calderone non solo i consensi ma anche la salute dei cittadin*, privilegiando i soldi delle multinazionali, che nemmeno in Sicilia rimarrebbero.
Alla faccia del nuovo, della rottamazione e del rinnovabile.
Qui a essere rottamato e' solo il buon senso.
MG
Tutto cio' che inquina e deturpa il paesaggio va bene per questo yankee toscano?
A costo di perdere ..un po' di consensi di ambientalisti ?
Evidentemente Renzi mette nel calderone non solo i consensi ma anche la salute dei cittadin*, privilegiando i soldi delle multinazionali, che nemmeno in Sicilia rimarrebbero.
Alla faccia del nuovo, della rottamazione e del rinnovabile.
Qui a essere rottamato e' solo il buon senso.
MG
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sabato, settembre 06, 2014
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giovedì 4 settembre 2014
Un saluto a Aldo
Il nostro amico Cataldo Gallo si e' spento oggi dopo una grave malattia .
Conserveremo sempre un ricordo di lui ,uomo buono e garbato,impegnato con noi insieme per la ricostruzione etica e civile di questa citta', anche nella fondazione e nella vita dell'associazione Voci attive e contribuendo , da esperto web , anche a dar vita e forma a questo sito blog associativo.
Alla famiglia e ai cari esprimiamo solidarieta' nel dolore e vive condoglianze per la prematura scomparsa .
Voci Attive-Palermo
Conserveremo sempre un ricordo di lui ,uomo buono e garbato,impegnato con noi insieme per la ricostruzione etica e civile di questa citta', anche nella fondazione e nella vita dell'associazione Voci attive e contribuendo , da esperto web , anche a dar vita e forma a questo sito blog associativo.
Alla famiglia e ai cari esprimiamo solidarieta' nel dolore e vive condoglianze per la prematura scomparsa .
Voci Attive-Palermo
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giovedì, settembre 04, 2014
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Questa si che e' semplificazione !..si conferma l'incompetenza cronica degli amministratori scelti da noi cittadini
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giovedì, settembre 04, 2014
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mercoledì 3 settembre 2014
Dario Fo e Francesco,giullari di Dio
TEATRO ANTICO
TAORMINA
7 settembre 2014 – ore 21.30
DARIO FO
LU SANTO JULLÀRE FRANCESCO
scritto e interpretato da Dario Fo
produzione Compagnia Teatrale Fo Rame
organizzazione Itineraria Teatro
Dario Fo debuttanell’incantevole Teatro Antico di Taormina, unica data del Sud Italia, con il suo Lu Santo Jullàre Françesco: il memorabile lavoro sulla vita del Santo d’Assisi, realizzato 15 anni fa e ora riscritto in un’inedita versione che non poteva mancare di riferimenti a Papa Francesco che del santo di Assisi non ha raccolto solo il nome, ma anche la funzione e lo spessore morale. Dopo averlo proposto in prima serata su Raiuno, Dario Fo torna nel Sud Italia con una data unica.organizzazione Itineraria Teatro
La storia medievale, i miti e le leggende si intrecciano all’attualità e alla storia contemporanea, grazie alla maestria giullaresca di uno straordinario Dario Fo:“Avevo pensato – spiega - di ristrutturare l’opera dopo la scoperta di testi scritti da seguaci di San Francesco che mettevano in luce che molto di quello che noi sappiamo di lui non è la verità. Francesco era un uomo del suo tempo, che viveva le situazioni, la rivolta della sua città, la lotta contro le prevaricazioni: tutto questo era sparito”. Ma soprattutto, a modificare il suo punto di vista è stato l’arrivo al soglio pontificio di Papa Francesco: “Ho voluto raccontare anche questo grande personaggio, al quale anche i non cattolici guardano per la trasformazione del mondo”.
I protagonisti de Lu Santu Jullàre Francesco sono i personaggi dell’Italia medievale: dai semplici ai Cardinali e addirittura ai Papi.
La realtà storica e le leggende popolari si mescolano nel ripercorrere alcuni dei momenti più significativi della vita del santo umbro: la richiesta di approvazione della Regola a Papa Innocenzo III, la predica agli uccelli, la malattia agli occhi.
Rileggendo leggende popolari, testi canonici del Trecento e documenti emersi negli ultimi tre secoli Dario Fo elabora un’immagine non agiografica di San Francesco: spogliato dal mito, ritroviamo un personaggio provocatorio, coerente, coraggioso, ironico. Un eretico di fatto, la cui storia è tornata alla ribalta ai giorni nostri con la salita al soglio di Pietro del nuovo pontefice.
Della giullarata Francesco conosceva la tecnica, il mestiere e le regole assolute. Non teneva mai prediche secondo la convenzione ecclesiastica, anzi, rifiutava l’andamento del sermone. Sappiamo pure che cantava, recitava e di tutto “lo suo corpo fasea parola” come testimonia un cronista del suo tempo; nei suoi sermoni suscitava divertimento ma anche commozione fra i presenti che lo ascoltavano.
Dario Fo
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mercoledì, settembre 03, 2014
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