mercoledì 29 ottobre 2014
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mercoledì, ottobre 29, 2014
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Parlare e scrivere il femminile
care amiche e amici del comitato
segnaliamo il seguente evento, a cui prenderemo parte come comitato di cittadini/e per il bene collettivo,
ricordando il lavoro fatto con il gruppo 'piùdonnepiùpalermo' nella ri-scrittura del NUOVO STATUTO della città di Palermo ('dimenticato' dalla Amministrazione) dove abbiamo
cercato di scrivere anche 'il femminile'...
segnaliamo il seguente evento, a cui prenderemo parte come comitato di cittadini/e per il bene collettivo,
ricordando il lavoro fatto con il gruppo 'piùdonnepiùpalermo' nella ri-scrittura del NUOVO STATUTO della città di Palermo ('dimenticato' dalla Amministrazione) dove abbiamo
cercato di scrivere anche 'il femminile'...
comitato per il bene collettivo
Come "mettere al mondo" il soggetto femminile attraverso il linguaggio. Vi aspettiamoParlare e scrivere il femminile
donne, linguaggio e media
Lunedì 3 novembre 2014 - 0re 16.30
Aula Magna Centro Linguistico di Ateneo Università di Palermo
Dipartimento Scienze Umanistiche - piazza S. Antonio, 1
(inizio corso Tukory c/o Stazione ) - Palermo
La discriminazione di genere
si manifesta nell'uso della lingua e nel modo in cui delle donne si parla e si scrive.
Come parlare perché il nostro diventi un paese anche per donne?
Ne parliamo con
ALESSANDRA MANCUSO
giornalista tg1 e presidente di Giulia Rete italiana giornaliste
GRAZIELLA PRIULLA
sociologa dei processi culturali e comunicativi Università di Catania
Saluti
MARI D'AGOSTINO
docente di Linguistica Italiana Università di Palermo
Coordina
PINA MANDOLFO
Comitato piùdonnepiùpalermo
Intervengono
Mari D'Agostino, docente di Linguistica italiana Università Palermo e coordinatrice Dottorato studi letterari e filologico-linguistici - Maria Luisa Altomonte, dirigente generale Ufficio scolastico regionale - Salvatore Orlando, presidente Consiglio Comunale Palermo - Fabrizio Dall'Acqua, segretario generale Comune Palermo - Silvana Polizzi, capo redattrice del Tgr Rai Sicilia - Andrea Cusumano, assessore Cultura Comune Palermo - Giovanna Marano, assessora Attività Produttive Comune Palermo - Agnese Ciulla, assessora politiche sociali Comune Palermo - Barbara Evola, assessora Scuola Comune Palermo - Antonella Monastra, consigliera Comune Palermo - Francesca Artista, segretaria regionale Fisac/CGIL - Francesca Traina, già dirigente scolastica - Stella Bertuglia, docente Scuola media secondo grado - Francesca Lo Nigro, dirigente scolastica - Maria Grazia Lo Cicero, docente Scuola primaria - Maria Rosa Lotti, Rete antiviolenza le Onde e Coordinamento 21 luglio - Fabio Alfano, Comitato bene collettivo - Angelo Zito, Altraforma comunicazione e marketing
-----------------------------------------
Donne, grammatica e media, voluto dalla rete delle giornaliste Giulia e scritto dalla linguista Cecilia Robustelli, è stato pensato per colmare una lacuna nell'uso del linguaggio. Ripartendo dalle regole della grammatica, il manuale contiene alcune importanti proposte operative utili a far superare dubbi e perplessità circa l'adozione del genere femminile nel parlare comune e in quello istituzionale. Il volume "arriva a Palermo" dopo essere già stato presentato alla Camera dei Deputati e delle Deputate, alla presenza della presidente Laura Boldrini.
Parole tossiche. Cronache di ordinario sessismo, indaga il sessismo del linguaggio, spesso turpiloquio, che, in Italia, fa parte della vita istituzionale e quella del quotidiano. Linguaggio principe di questi decenni, non solo accettato, ma anche considerato divertente.
Il Comitato piùdonnepiùpalermo, è nato nel 2011 per sollecitare l'equilibrio di rappresentanza di genere nelle istituzioni e negli enti pubblici e privati. Oggi prosegue il suo impegno per un cambiamento culturale che faccia del nostro un paese uguale per uomini e donne. Ha partecipato ai Tavoli dei Cantieri culturali alla Zisa; alla Stesura, in linguaggio di genere, del nuovo Statuto del Comune di Palermo; al Progetto del Comitato di Cittadin@ per il Bene Collettivo con particolare riguardo al riequilibrio della rappresentanza di genere nell'Amministrazione pubblica, l'inserimento del Bilancio di genere e il riconoscimento. Aderisce al Coordinamento antiviolenza 21 luglio di Palermo.
G.I.U.L.I.A, nasce da una ribellione. E' una Associazione nazionale di giornaliste che non si riconoscono nel modo in cui l'informazione racconta e tratta le donne. Oggi conta più di 800 adesioni, con realtà territoriali e una attività capillare di formazione, progetti, manifestazioni atte ad incidere sui media.
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mercoledì, ottobre 29, 2014
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Crack Sicilia
INVITO
CRACK SICILIA
Quali risposte alla crisi economica della Sicilia ed alla fine di un modello economico?
Palermo, 30 ottobre 2014 ore 16.00
Istituto Gramsci
Cantieri Culturali alla Zisa
Ne parleremo con
Corradino Mineo, Michele Pagliaro, Steni Di Piazza
La crisi economico-finanziaria iniziata nel 2008 ha avuto conseguenze drammatiche sul sistema occupazionale siciliano: una riduzione netta di circa 160 mila posti di lavoro (-11,8%) concentrata soprattutto nei settori delle costruzioni (- 60 mila occupati) ed in quello del commercio (-70 mila occupati), ai quali si aggiunge la riduzione di circa 23 mila occupati nel settore manifatturiero dal 2008 al 2013.
Quello che emerge dai dati è che la crisi economico-finanziaria, con la riduzione dei trasferimenti e degli investimenti pubblici dallo Stato, ha amplificato le distorsioni del modello di sviluppo del Mezzogiorno basato sulla filiera risorse pubbliche, edilizia, commercio.
Se è corretto affermare che i limiti strutturali che condizionano la crescita in Italia (giustizia civile e PA inefficienti, poca concorrenza, elevato costo del lavoro) sono amplificati in Sicilia e nel Mezzogiorno da condizioni di contesto svantaggiose (carenza di infrastrutture, pervasività delle organizzazioni criminali, limiti nel sistema formativo), i dati del mercato del lavoro confermano che è entrato in crisi un modello sul quale si era basato lo sviluppo delle regioni del Sud, quello ad economia assistita, e non se ne è pensato per tempo un altro valido ed efficace.
Questa è la principale ragione dei 160 mila posti di lavoro in meno in Sicilia negli ultimi 5 anni. E sarà difficile crearli nuovamente, con o senza l'articolo 18, se non si interviene ripensando una strategia per lo sviluppo che, nel breve periodo, faccia ripartire gli investimenti pubblici. Va adottata per l'economia italiana, e soprattutto per il Mezzogiorno, una strategia di lungo periodo che modernizzi l'apparato industriale specializzandolo su produzioni ad elevato valore aggiunto (farmaceutico, energetico, produzioni multimediali) e in quelli dove si posseggono materie prime non riproducibili in altri contesti (cultura, turismo, agroalimentare), unica condizione per competere nel mercato internazionale non su prezzi e salari, ma valorizzando risorse proprie non riproducibili in altri contesti. Investendo nelle infrastrutture materiali (strade, ferrovie, scuole, riqualificazione ambientale) e immateriali (conoscenza - istruzione, formazione, ricerca) fondamentali per lo sviluppo, utilizzando efficientemente le notevoli risorse dei fondi strutturali ancora non spese e programmando, secondo una strategia di sviluppo che segua tali linee di intervento, le ulteriori risorse previste dal nuovo ciclo di programmazione Europa 2020.
Ne parleremo con
Corradino Mineo, Michele Pagliaro, Steni Di Piazza e numerosi/e altri/e interessati/e alla riflessione sullo sviluppo futuro della Sicilia
Piero David Coordinatore Regionale Area Civati PD
Antonella Monastra Portavoce Area Civati PD
--
ANTONELLA MONASTRA
www.antonellamonastra.it
www.antonellamonastra.org
Ufficio stampa tel. 3381932703
Gruppo consiliare 091 7402276
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giovedì 23 ottobre 2014
Un sacchetto di mele per l’Africa”
Sabato 25 e Domenica 26 ottobre in moltissime piazze italiane si svolgerà l'iniziativa “Un sacchetto di mele per l’Africa”. Scopri il banchetto più vicino a te!! http://www.lvia.it/italia/ settimana-dellalimentazione -2014-giustizia-spreco-cib o-tutti/gli-eventi/ banchetti
Circa 200 volontari saranno coinvolti nell'organizzazione di banchetti di mele, certificate biologiche e di alta qualità, messe a disposizione da Assortofrutta tramite la sua associata Ortofruit Italia. Saranno distribuiti 6.000 sacchetti di mele.
I contributi raccolti dalle iniziative sosterranno i progetti di sicurezza alimentare della LVIA in Guinea, paese africano recentemente colpito dall’epidemia di Ebola. La malattia, oltre a minare la salute delle persone, sta limitando il lavoro dei contadini ed il sistema sociale ed economico del Paese.
LVIA si sta adoperando per migliorare le capacità dei contadini locali nel tentativo di limitare i danni dovuti ad una crisi alimentare che già oggi si sta manifestando. http://www.lvia.it/italia/ settimana-dellalimentazione -2014-giustizia-spreco-cib o-tutti/gli-eventi/ progetto
Circa 200 volontari saranno coinvolti nell'organizzazione di banchetti di mele, certificate biologiche e di alta qualità, messe a disposizione da Assortofrutta tramite la sua associata Ortofruit Italia. Saranno distribuiti 6.000 sacchetti di mele.
I contributi raccolti dalle iniziative sosterranno i progetti di sicurezza alimentare della LVIA in Guinea, paese africano recentemente colpito dall’epidemia di Ebola. La malattia, oltre a minare la salute delle persone, sta limitando il lavoro dei contadini ed il sistema sociale ed economico del Paese.
LVIA si sta adoperando per migliorare le capacità dei contadini locali nel tentativo di limitare i danni dovuti ad una crisi alimentare che già oggi si sta manifestando. http://www.lvia.it/italia/
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giovedì, ottobre 23, 2014
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“Palermo Musica Antica”
Primo concerto del segmento autunnale della XXV rassegna
“Palermo Musica Antica” nell’oratorio del Rosario di San Domenico, con il Trio
formato da Piero Cartosio (flauto diritto) insieme a Giannalisa Arena, pluripremiata
nei concorsi clavicembalistici internazionali
e Maurizio Salemi, per anni violoncello
dei “Fiati di Parma”. L’ensemble propone alcune fra le più significative
composizioni originali di Barsanti e Telemann insieme a trascrizioni antiche
per flauto dolce dell’op. V di Corelli, musiche tutte caratterizzate da un incessante
e variegato dialogo virtuosistico fra lo strumento solista e il basso continuo;
ad esse si affiancano la Sonata RV 44 di Vivaldi per violoncello e b. c. e una
Toccata per clavicembalo di Paradisi.
Oratorio del Rosario di San Domenico, via dei Bambinai, 4
Sabato 25 ottobre ore 21,15
Trio Cartosio Arena Salemi.
Musiche di J.S. Bach, Barsanti, Corelli, Telemann, Vivaldi.
Ingresso: Intero € 6,00; ridotto (oltre 65 anni, allievi
Conservatorio) € 5,00
XXV Rassegna “Palermo Musica Antica”
PROGRAMMA
Francesco BARSANTI, Sonata in Fa maggiore per flauto e
basso continuo;
Antonio VIVALDI, Sonata in la minore RV 43 per
violoncello e b.c.;
Arcangelo CORELLI, Sonata in sol minore op. V n.
12 "Follia" per flauto e b.c.;
Pierdomenico Paradisi , Toccata in Re Maggiore per
clavicembalo;
Arcangelo CORELLI, Sonata
in Sol maggiore op. V n. 11 per flauto e b.c. ;
Georg Philipp TELEMANN, Sonata
in re minore per flauto e b.c.
Piero Cartosio, flauto diritto
Giannalisa Arena, clavicembalo
Maurizio Salemi, violoncello
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giovedì, ottobre 23, 2014
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Miracoli della nostra eta'
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giovedì, ottobre 23, 2014
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Le loro idee continuano a camminare
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giovedì, ottobre 23, 2014
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mercoledì 22 ottobre 2014
Teatrino Crocetta -PD : atto finale ?
In qualsiasi maniera si risolva , ormai la vita del Crocettismo e' segnata da inconcludente incompetenza e quella del PD da una poltronite cronica beata e danzante ,al cospetto, pieno di irriverente e impudente cinismo , di una Sicilia che affonda
.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/10/22/news/crocetta_scrive_ad_ardizzone_apre_la_crisi_e_blocca_la_censura_alla_scilabra_azzerata_la_giunta_basta_giochini-98749093/
.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/10/22/news/crocetta_scrive_ad_ardizzone_apre_la_crisi_e_blocca_la_censura_alla_scilabra_azzerata_la_giunta_basta_giochini-98749093/
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mercoledì, ottobre 22, 2014
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giovedì 16 ottobre 2014
NON LASCIAMO NAUFRAGARE LA SPERANZA...
NON LASCIAMO NAUFRAGARE LA SPERANZA...
Si è svolto dall’1 al 5 ottobre a Lampedusa “Sabir”, festival diffuso delle culture mediterranee, promosso da Arci, Comitato 3 Ottobre e Comune di Lampedusa. Il filo conduttore di Sabir è stato quello di proporre Lampedusa, zona di confine, come laboratorio di una nuova idea di cittadinanza e di cultura che metta al centro le relazioni tra cittadino e società, tra diritti fondamentali della persona e interessi nazionali o sopranazionali dei popoli. All’interno di questa iniziativa, che si è pregiata del contributo di artisti come Ascanio Celestini, Mimmo Cuticchio, Fiorella Mannoia, Pietro Floridia e la sua compagnia teatrale “Cantieri Meticci” e tanti altri, si è svolto giorno 4, presso i locali dell’aeroporto, il seminario “Migrazioni e sviluppo nel Mediterraneo” organizzato da CONCORD Italia, Network delle ONG in Europa per lo sviluppo e l’emergenza. In quei giorni l’isola con i suoi ospiti oltre a commemorare la strage del 3 ottobre 2013 e le tante altre che ad essa si sono succedute, ha voluto lanciare un chiaro ed inequivocabile appello alla nazione, all’Europa e al mondo intero affinché si arrestino questi “crimini organizzati” che non possono più considerarsi incidenti occasionali ma la conseguenza di politiche migratorie “criminogene” centrate sul controllo delle frontiere e la sicurezza. Più di 20.000 uomini, donne e bambini, in questi ultimi 20 anni, hanno perso la vita nel cimitero Mediterraneo ma a questi, purtroppo, occorre aggiungere i tanti naufraghi fantasmi che non hanno avuto neppure l’onore di essere citati dalle cronache. Quanto ancora dobbiamo aspettare e cosa possiamo fare affinché la coscienza collettiva non continui a macchiarsi di tali scelleratezze?
Alla presenza di diversi politici nazionali ed europei e con il contributo di diversi rappresentanti di associazioni di migranti provenienti da diverse parti d’Europa si è tentato con la presentazione del documento “Migrazioni e sviluppo nel Mediterraneo”, elaborato dalla rete Concord Italia, di suggerire alcune strategie per arrestare la lunga sequenza di morte e per imprimere un cambiamento culturale nella società sul tema delle migrazioni: la migrazione non deve più essere considerata un fenomeno da contrastare ma da comprendere e dal quale sia i paesi di arrivo che quelli di partenza potrebbero riceverne profitto. Occorre una nuova governance del fenomeno migratorio fondata sul rispetto dei diritti umani e sul co-sviluppo, ovvero sulla consapevolezza che il migrante se aiutato può essere lui stesso agente di sviluppo sia nel paese di arrivo che di partenza. Nei prossimi vent’anni l’Europa dovrà affrontare un problema demografico non indifferente, in quanto milioni di posti di lavoro si libereranno a causa dell’invecchiamento della popolazione e del calo delle nascite; occorre altresì sostenere e dare rilievo a tutte quelle realtà imprenditoriali nate nei paesi di provenienza dopo un’esperienza di emigrazione in Europa così come utilizzare al meglio l’enorme flusso finanziario delle rimesse che oggi rappresentano il primo grande aiuto ai paesi africani.
Il tema delle migrazioni deve diventare un tema importante dell’agenda europea per la tenuta democratica e la coesione sociale della stessa Europa. Il migrante, sia che si sposti per motivi politici che economici, è intanto da considerarsi un soggetto di diritto come previsto dalla Carta dei diritti umani; se vittima di guerra o perseguitato politico non deve affidarsi ai trafficanti di morte per aspirare a una vita migliore ma deve trovare nella “civilissima” Europa la disponibilità ad essere aiutato e accolto come è previsto da tutte le convenzioni internazionali. L’apertura di corridoi umanitari, intanto, salverebbe migliaia di vite umane. C’è un dato che deve farci riflettere e cioè che più della maggioranza delle persone che fuggono dal proprio paese per motivi politici o per conflitti viene accolto dai paesi limitrofi e solo una parte si sposta verso il nord del mondo. Occorre rifondare i Partenariati di mobilità con i paesi di origine e di transito affinché il migrante sia informato e aiutato ad emigrare consapevolmente e senza rischio alcuno e ciò in qualche modo frenerebbe il fenomeno del brain drain (fuga di cervelli). Nel documento presentato, che vi invito a leggere http://www.focsiv.it/download/Sabir/documento_lavoro%20finale.pdf , sono ancora citate diverse proposte: l’attivazione di politiche d’ accoglienza decorose nei confronti dei minori non accompagnati favorendo gli affidamenti familiari e semplificando le procedure per i ricongiungimenti familiari; il rafforzamento dell’istituto del “ritorno volontario assistito” non come fattore espulsivo ma come modalità per aiutare il migrante a divenire artefice di sviluppo nel suo paese d’origine; il cambio di orientamento sul fenomeno migratorio smilitarizzando sempre più le frontiere e favorendo spazi d’incontro e di partecipazione democratica tra i diversi attori sociali, economici e politici presenti nell’area del Mediterraneo finalizzati all’avvio di politiche economiche e sociali attente ai bisogni della popolazione. Siamo chiamati tutti quanti a giocare questa sfida affinché il Mediterraneo ritorni ad essere luogo di scambio e di pace tra popoli di diverse culture come già accadeva nella sua storia millenaria e come oggi accade nelle terre di Lampedusa e di Linosa. Nel lungo termine non possiamo immaginare che questi fenomeni migratori possano attenuarsi se non affrontiamo radicalmente i tanti problemi da cui il Mediterraneo e l’Africa e i tanti sud del mondo sono travolti. Aggredire e rimuovere le disuguaglianze presenti negli stati e tra gli stati dovrebbe essere uno degli obiettivi più importanti della politica locale e globale. L’occidente molte volte non placa ma anzi alimenta i conflitti in Africa per un tornaconto proprio così come la fragilità dei governi africani non giova allo sviluppo di quei popoli. Nel documento presentato dalle ONG della rete Concord c’è un passaggio che deve farci riflettere: “Il modello di sviluppo neo-liberale, in collusione con le oligarchie finanziarie e politiche, continua a produrre sfruttamento umano e ambientale attraverso la speculazione finanziaria, il commercio iniquo e la privatizzazione dei beni e dei servizi comuni. Questo modello è insostenibile da un punto di vista sia sociale che ambientale e ha portato all’attuale crisi economica…”
Questo modello di sviluppo sta creando problemi seri e incontrollabili per il destino del pianeta non solo dal punto di vista socio-economico ma anche ambientale e come è già noto nei prossimi anni, se non saranno presi importanti provvedimenti, aumenteranno sempre più i profughi non solo per ragioni politiche ed economiche ma anche ambientali…Lampedusa piccola porzione di terra sorta in mezzo al Mediterraneo da qualche anno a questa parte è diventata l’ombelico del mondo e i suoi abitanti, senza volerlo, si sono trovati ad affrontare problematiche complesse ed epocali più grandi di quelle che già vivevano ordinariamente in quanto isola sperduta in mezzo al mare…ma nonostante ciò di fronte all’emergenza umanitaria da cui sono stati travolti hanno reagito con grande dignità, con grande spirito di accoglienza e tutto ciò non può e non deve lasciarci indifferenti! Nei primi mesi di quest’anno movimenti, associazioni e cittadini si sono ritrovati nell’isola per redigere la Carta di Lampedusa (http://www.meltingpot.org/La-Carta-di-Lampedusa-18912.html#.VDzRXGd_t8c) la quale si fonda sul riconoscimento che tutte e tutti in quanto esseri umani abitiamo la terra come spazio condiviso e che tale appartenenza comune debba essere rispettata. Afferma la libertà di tutte e di tutti a muoversi sulla terra , senza condizionamenti o impedimenti, e la possibilità di ogni persona di costruire la propria vita e progettare il proprio futuro indipendentemente dal luogo di nascita e/o dalla cittadinanza…
Ho vissuto due giorni intensissimi sull’isola, quasi come un fuori tempo e tra il seminario, le attività culturali del festival e le storie di accoglienza raccontatemi dai lampedusani sono rientrato nel mio tempo con il cuore gonfio di gioia e con l’idea di adoperarmi affinché non “naufraghi” la speranza, quella per la quale tutti quanti siamo chiamati a lavorare!
Vito Restivo
LVIA Palermo
Si è svolto dall’1 al 5 ottobre a Lampedusa “Sabir”, festival diffuso delle culture mediterranee, promosso da Arci, Comitato 3 Ottobre e Comune di Lampedusa. Il filo conduttore di Sabir è stato quello di proporre Lampedusa, zona di confine, come laboratorio di una nuova idea di cittadinanza e di cultura che metta al centro le relazioni tra cittadino e società, tra diritti fondamentali della persona e interessi nazionali o sopranazionali dei popoli. All’interno di questa iniziativa, che si è pregiata del contributo di artisti come Ascanio Celestini, Mimmo Cuticchio, Fiorella Mannoia, Pietro Floridia e la sua compagnia teatrale “Cantieri Meticci” e tanti altri, si è svolto giorno 4, presso i locali dell’aeroporto, il seminario “Migrazioni e sviluppo nel Mediterraneo” organizzato da CONCORD Italia, Network delle ONG in Europa per lo sviluppo e l’emergenza. In quei giorni l’isola con i suoi ospiti oltre a commemorare la strage del 3 ottobre 2013 e le tante altre che ad essa si sono succedute, ha voluto lanciare un chiaro ed inequivocabile appello alla nazione, all’Europa e al mondo intero affinché si arrestino questi “crimini organizzati” che non possono più considerarsi incidenti occasionali ma la conseguenza di politiche migratorie “criminogene” centrate sul controllo delle frontiere e la sicurezza. Più di 20.000 uomini, donne e bambini, in questi ultimi 20 anni, hanno perso la vita nel cimitero Mediterraneo ma a questi, purtroppo, occorre aggiungere i tanti naufraghi fantasmi che non hanno avuto neppure l’onore di essere citati dalle cronache. Quanto ancora dobbiamo aspettare e cosa possiamo fare affinché la coscienza collettiva non continui a macchiarsi di tali scelleratezze?
Alla presenza di diversi politici nazionali ed europei e con il contributo di diversi rappresentanti di associazioni di migranti provenienti da diverse parti d’Europa si è tentato con la presentazione del documento “Migrazioni e sviluppo nel Mediterraneo”, elaborato dalla rete Concord Italia, di suggerire alcune strategie per arrestare la lunga sequenza di morte e per imprimere un cambiamento culturale nella società sul tema delle migrazioni: la migrazione non deve più essere considerata un fenomeno da contrastare ma da comprendere e dal quale sia i paesi di arrivo che quelli di partenza potrebbero riceverne profitto. Occorre una nuova governance del fenomeno migratorio fondata sul rispetto dei diritti umani e sul co-sviluppo, ovvero sulla consapevolezza che il migrante se aiutato può essere lui stesso agente di sviluppo sia nel paese di arrivo che di partenza. Nei prossimi vent’anni l’Europa dovrà affrontare un problema demografico non indifferente, in quanto milioni di posti di lavoro si libereranno a causa dell’invecchiamento della popolazione e del calo delle nascite; occorre altresì sostenere e dare rilievo a tutte quelle realtà imprenditoriali nate nei paesi di provenienza dopo un’esperienza di emigrazione in Europa così come utilizzare al meglio l’enorme flusso finanziario delle rimesse che oggi rappresentano il primo grande aiuto ai paesi africani.
Il tema delle migrazioni deve diventare un tema importante dell’agenda europea per la tenuta democratica e la coesione sociale della stessa Europa. Il migrante, sia che si sposti per motivi politici che economici, è intanto da considerarsi un soggetto di diritto come previsto dalla Carta dei diritti umani; se vittima di guerra o perseguitato politico non deve affidarsi ai trafficanti di morte per aspirare a una vita migliore ma deve trovare nella “civilissima” Europa la disponibilità ad essere aiutato e accolto come è previsto da tutte le convenzioni internazionali. L’apertura di corridoi umanitari, intanto, salverebbe migliaia di vite umane. C’è un dato che deve farci riflettere e cioè che più della maggioranza delle persone che fuggono dal proprio paese per motivi politici o per conflitti viene accolto dai paesi limitrofi e solo una parte si sposta verso il nord del mondo. Occorre rifondare i Partenariati di mobilità con i paesi di origine e di transito affinché il migrante sia informato e aiutato ad emigrare consapevolmente e senza rischio alcuno e ciò in qualche modo frenerebbe il fenomeno del brain drain (fuga di cervelli). Nel documento presentato, che vi invito a leggere http://www.focsiv.it/download/Sabir/documento_lavoro%20finale.pdf , sono ancora citate diverse proposte: l’attivazione di politiche d’ accoglienza decorose nei confronti dei minori non accompagnati favorendo gli affidamenti familiari e semplificando le procedure per i ricongiungimenti familiari; il rafforzamento dell’istituto del “ritorno volontario assistito” non come fattore espulsivo ma come modalità per aiutare il migrante a divenire artefice di sviluppo nel suo paese d’origine; il cambio di orientamento sul fenomeno migratorio smilitarizzando sempre più le frontiere e favorendo spazi d’incontro e di partecipazione democratica tra i diversi attori sociali, economici e politici presenti nell’area del Mediterraneo finalizzati all’avvio di politiche economiche e sociali attente ai bisogni della popolazione. Siamo chiamati tutti quanti a giocare questa sfida affinché il Mediterraneo ritorni ad essere luogo di scambio e di pace tra popoli di diverse culture come già accadeva nella sua storia millenaria e come oggi accade nelle terre di Lampedusa e di Linosa. Nel lungo termine non possiamo immaginare che questi fenomeni migratori possano attenuarsi se non affrontiamo radicalmente i tanti problemi da cui il Mediterraneo e l’Africa e i tanti sud del mondo sono travolti. Aggredire e rimuovere le disuguaglianze presenti negli stati e tra gli stati dovrebbe essere uno degli obiettivi più importanti della politica locale e globale. L’occidente molte volte non placa ma anzi alimenta i conflitti in Africa per un tornaconto proprio così come la fragilità dei governi africani non giova allo sviluppo di quei popoli. Nel documento presentato dalle ONG della rete Concord c’è un passaggio che deve farci riflettere: “Il modello di sviluppo neo-liberale, in collusione con le oligarchie finanziarie e politiche, continua a produrre sfruttamento umano e ambientale attraverso la speculazione finanziaria, il commercio iniquo e la privatizzazione dei beni e dei servizi comuni. Questo modello è insostenibile da un punto di vista sia sociale che ambientale e ha portato all’attuale crisi economica…”
Questo modello di sviluppo sta creando problemi seri e incontrollabili per il destino del pianeta non solo dal punto di vista socio-economico ma anche ambientale e come è già noto nei prossimi anni, se non saranno presi importanti provvedimenti, aumenteranno sempre più i profughi non solo per ragioni politiche ed economiche ma anche ambientali…Lampedusa piccola porzione di terra sorta in mezzo al Mediterraneo da qualche anno a questa parte è diventata l’ombelico del mondo e i suoi abitanti, senza volerlo, si sono trovati ad affrontare problematiche complesse ed epocali più grandi di quelle che già vivevano ordinariamente in quanto isola sperduta in mezzo al mare…ma nonostante ciò di fronte all’emergenza umanitaria da cui sono stati travolti hanno reagito con grande dignità, con grande spirito di accoglienza e tutto ciò non può e non deve lasciarci indifferenti! Nei primi mesi di quest’anno movimenti, associazioni e cittadini si sono ritrovati nell’isola per redigere la Carta di Lampedusa (http://www.meltingpot.org/La-Carta-di-Lampedusa-18912.html#.VDzRXGd_t8c) la quale si fonda sul riconoscimento che tutte e tutti in quanto esseri umani abitiamo la terra come spazio condiviso e che tale appartenenza comune debba essere rispettata. Afferma la libertà di tutte e di tutti a muoversi sulla terra , senza condizionamenti o impedimenti, e la possibilità di ogni persona di costruire la propria vita e progettare il proprio futuro indipendentemente dal luogo di nascita e/o dalla cittadinanza…
Ho vissuto due giorni intensissimi sull’isola, quasi come un fuori tempo e tra il seminario, le attività culturali del festival e le storie di accoglienza raccontatemi dai lampedusani sono rientrato nel mio tempo con il cuore gonfio di gioia e con l’idea di adoperarmi affinché non “naufraghi” la speranza, quella per la quale tutti quanti siamo chiamati a lavorare!
Vito Restivo
LVIA Palermo
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mercoledì 15 ottobre 2014
Si alle convivenze..ma solo tra gay ?boh ,ma cosa scappa dal cervello a questo fiorentino ?
http://www.repubblica.it/politica/2014/10/15/news/unioni_civili_renzi_coppie_gay_germania-98178525/?ref=HREC1-6
Se fosse davvero cosi', REnzi entrerebbe definitivamente anche nel mondo del ridicolo.Speriamo di aver compreso male.Verrebbero saltate a pie' pari le convivenze e le coppie di fatto.
Se fosse davvero cosi', REnzi entrerebbe definitivamente anche nel mondo del ridicolo.Speriamo di aver compreso male.Verrebbero saltate a pie' pari le convivenze e le coppie di fatto.
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mercoledì, ottobre 15, 2014
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AL VIA la richiesta per l'istituzione delle Consulte
https://www.facebook.com/groups/1436251723305397/
Gentili Amici
Vi invito a partecipare alla riunione che si terra' giorno 17 ottobre
,venerdi',ore 18. /19,30 presso PALAZZO CEFALA',via Alloro - PAlermo per avviare la richiesta per l'istituzione di alcune Consulte cittadine,organo consultivo dell'amministrazione comunale.LE Consulte permettono di dar voce e forza alle istanze che ciascuno di noi ,singolarmente o in associazione,cerca di portare all'attenzione,spesso con grande fatica e spesso ... inascoltati. Lo strumento c'e' ed e' previsto dal nuovo regolamento comunale.Occorre ,soprattutto per dare avvio al percorso, il contributo di pensiero e propositivo di Cittadin* impegnati e consapevoli .
https://www.facebook.com/groups/1436251723305397/ per info
Per cambiare la nostra citta' e' necessaria la collaborazione e la sinergia di tante forze positive.Uniamole.
Gentili Amici
Vi invito a partecipare alla riunione che si terra' giorno 17 ottobre
,venerdi',ore 18. /19,30 presso PALAZZO CEFALA',via Alloro - PAlermo per avviare la richiesta per l'istituzione di alcune Consulte cittadine,organo consultivo dell'amministrazione comunale.LE Consulte permettono di dar voce e forza alle istanze che ciascuno di noi ,singolarmente o in associazione,cerca di portare all'attenzione,spesso con grande fatica e spesso ... inascoltati. Lo strumento c'e' ed e' previsto dal nuovo regolamento comunale.Occorre ,soprattutto per dare avvio al percorso, il contributo di pensiero e propositivo di Cittadin* impegnati e consapevoli .
https://www.facebook.com/groups/1436251723305397/ per info
Per cambiare la nostra citta' e' necessaria la collaborazione e la sinergia di tante forze positive.Uniamole.
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mercoledì, ottobre 15, 2014
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SETTIMANA STUDI DANTESCHI
Lunedì 20 ottobre alle ore 16.30 all'Auditorium SS.Savatore corso Vittorio Emanuele 395, Palermo, interventi di Anna Longoni, Vito Mancuso e Michela Sacco Messineo all'interno della Settimana di Studi Danteschi. Di sera alle 20.45 nella Chiesa di San Francesco Saverio all'Albergheria, piazza San Francesco Saverio, Palermo, presentazione del libro di Vito Mancuso "Io amo", Garzanti Libri 2014. Saluti di don Cosimo Scordato. Introduce e coordina Nuccio Vara, giornalista. Sarà presente l'autore. Seguirà dibattito aperto al pubblico. L'evento serale è promosso dalla casa editrice Garzanti, dalla libreria Macaione e dalla Rettoria di San Francesco Saveri
nb.)In allegato programma generale della Settimana di Studi Danteschi con interventi di Corrado Bologna, Barbara Evola, Giulio Giorello, Giuseppe Lo Manto, Leoluca Orlando,Federico Sanguineti e Vittorio Sermonti. Info 0916823640.
nb.)In allegato programma generale della Settimana di Studi Danteschi con interventi di Corrado Bologna, Barbara Evola, Giulio Giorello, Giuseppe Lo Manto, Leoluca Orlando,Federico Sanguineti e Vittorio Sermonti. Info 0916823640.
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mercoledì, ottobre 15, 2014
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TRE MODELLI :COstituente BEni COmuni NApoli-Tipi di referendum a Milano-LABSUS Bologna
TRE MODELLI :COstituente BEni COmuni NApoli-Tipi di referendum a Milano-LABSUS Bologna
http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16783
http://www.comune.napoli.it/flex/files/9/2/6/D.abcba33de4c52506c669/delibera_n.8_del_18.4.2012.pdf
Interessante anche a Milano, all'art 12 dello Statuto,e 15 del regolamento partecipazione popolare il Referendum di Consultazione Successiva
https://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/contentlibrary/In+Comune/In+Comune/Normativa/
Se non si apre il documento, cercate Voi stessi sul sito del Comune di Milano la sezione Partecipazione
PS :e' evidente ,in casi diversi, come lo STatuto possa essere anche aggiornato per parti e non per intero .
Ancora segnalo, ma gia' lo conosciamo, l'importante e fondamentale regolamento di Bologna LABSUS
http://www.cittabenicomuni.it/bologna/
http://www.comune.napoli.it/flex/files/9/2/6/D.abcba33de4c52506c669/delibera_n.8_del_18.4.2012.pdf
Interessante anche a Milano, all'art 12 dello Statuto,e 15 del regolamento partecipazione popolare il Referendum di Consultazione Successiva
https://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/contentlibrary/In+Comune/In+Comune/Normativa/
Se non si apre il documento, cercate Voi stessi sul sito del Comune di Milano la sezione Partecipazione
PS :e' evidente ,in casi diversi, come lo STatuto possa essere anche aggiornato per parti e non per intero .
Ancora segnalo, ma gia' lo conosciamo, l'importante e fondamentale regolamento di Bologna LABSUS
http://www.cittabenicomuni.it/bologna/
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mercoledì, ottobre 15, 2014
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giovedì 9 ottobre 2014
L'ArciDuca Renzi
La lista delle Renzianate e' ormai quotidiana. Diventa persino superfluo e sicilianamente " biliogeno "(v.controsalutare,ipercoleretico e colestatico) segnalare articoli e fatti che raccontano del grave livello mefitico di questa gestione del PD disegnato dal pazzo pittore delle elezioni primarie ,accompagnata dalla tempesta perfetta sulle istituzioni e sui partiti ormai al colmo dell'inettitudine e dell'incompetenza.
Eppure la colpa ,da adesso in poi, sara' sempre piu' nostra, da cittadin* che ancora votano questo immenso carro bestiame (con tutto il rispetto di fratel bestiame), carrozzone listiforme precompilato ,prono e acritico .
I danni che verranno nell'ambito del lavoro, della societa', dell'economia , dell'ambiente saranno incalcolabili e l'Italia continuera' a mancare di cio' che veramente e unicamente serve.
Il tentativo di far quadrare il cerchio, senza cambiar nulla se non in peggio e a favore dei soliti poteri forti ,gabellando spesso per soluzioni cio' che sono mere pezze pseudo riparatorie ,si protrarra' finche' non rinascera' un pensiero e la voglia di decidere il nostro futuro.
Finora , spesso, sappiamo soltanto lamentarci. E non e' servito uscire dall'era Berlusconi, cambiando il nome al governo la cultura e l'aria irrespirabile e' sempre quella,fatta rientrare dalla finestra.Oltre a questo preoccupa la chiusura mentale di questo governo .Speriamo che il prossimo voto permetta di far davvero piazza pulita ,eliminando questa fase intermedia nella quale abbiamo erroneamente dato fiducia ,a livello nazionale ,regionale e locale, a coloro che si son rivelati falsi profeti liberatori, con l'aggravante dell'ottusa arroganza .
MG
Eppure la colpa ,da adesso in poi, sara' sempre piu' nostra, da cittadin* che ancora votano questo immenso carro bestiame (con tutto il rispetto di fratel bestiame), carrozzone listiforme precompilato ,prono e acritico .
I danni che verranno nell'ambito del lavoro, della societa', dell'economia , dell'ambiente saranno incalcolabili e l'Italia continuera' a mancare di cio' che veramente e unicamente serve.
Il tentativo di far quadrare il cerchio, senza cambiar nulla se non in peggio e a favore dei soliti poteri forti ,gabellando spesso per soluzioni cio' che sono mere pezze pseudo riparatorie ,si protrarra' finche' non rinascera' un pensiero e la voglia di decidere il nostro futuro.
Finora , spesso, sappiamo soltanto lamentarci. E non e' servito uscire dall'era Berlusconi, cambiando il nome al governo la cultura e l'aria irrespirabile e' sempre quella,fatta rientrare dalla finestra.Oltre a questo preoccupa la chiusura mentale di questo governo .Speriamo che il prossimo voto permetta di far davvero piazza pulita ,eliminando questa fase intermedia nella quale abbiamo erroneamente dato fiducia ,a livello nazionale ,regionale e locale, a coloro che si son rivelati falsi profeti liberatori, con l'aggravante dell'ottusa arroganza .
MG
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giovedì, ottobre 09, 2014
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mercoledì 8 ottobre 2014
Incontro con l'Assessore alla Partecipazione Giusto Catania
PRO MEMORIA : VENERDI 10 ottobre alle ore 11,30 presso i locali dell'assessorato Partecipazione in piazza G Cesare si svolgera' l'incontro con l'assessore Giusto Catania per : definire testo e modalita' di presentazione della richiesta di istituzione delle Consulte ;per chiedere la possibilita' di usare un locale messo a disposizione dal Comune per svolgere incontri e lavori sui temi della partecipazione ;per incrementare e promuovere le modal...ita' partecipative gia' riconosciute strategiche come Social Street e Profilo di Comunita' ed altre che si riterra' opportuno avviare.Cio' in continuita' con i lavori gia' svolti all'incontro tra amministrazione e cittadin* "Giornata della Partecipazione e della Trasparenza ".Le bozze dei documenti si trovano sul settore FILE di questo sito FB .E' opportuno anche consultare sul sito del comune di Palermo il regolamento quadro sull'istituzione delle Consulte. http://www.comune.palermo.it/js/server/normative/_27052014113600.pdf
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mercoledì, ottobre 08, 2014
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Appuntamento al Centro Anghelos
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mercoledì, ottobre 08, 2014
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DAlla finanza creativa di Tremonti alla Costituzione creativa di Renzi
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mercoledì, ottobre 08, 2014
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giovedì 2 ottobre 2014
“MIGRAZIONE E SVILUPPO NEL MEDITERRANEO
Comunicato stampa
SEMINARIO “MIGRAZIONE E SVILUPPO NEL MEDITERRANEO” AL SABIR FESTIVAL
Roma 29 settembre 2014. Il giorno sabato 4 ottobre alle ore 9,30 si terrà a Lampedusa la sessione dal titolo “Migrazione e sviluppo nel Mediterraneo” coordinata da CONCORD Italia e nell’ambito del festival di Sabir che si svolgerà sempre a Lampedusa dal 1 al 5 ottobre, finalizzato a promuovere le culture mediterranee ed in particolare a volgere uno sguardo su Lampedusa e sul tema dell’immigrazione.
All’interno dell’intenso programma del Festival, viene inserito nella mattina di sabato questo evento cofinanziato dalla Commissione Europea e dal Ministero degli Affari Esteri, nell’ambito del progetto “More and better Europe”.
Nell’incontro internazionale, il dibattito ruoterà attorno al diritto di migrazione e alla tutela dello stesso, scelta e non costrizione dell’uomo, e Focsiv parteciperà per ribadire con sempre più forza la necessità di cambiare le direttive europee e le politiche nazionali al fine di garantire la protezione internazionale e il rilancio dello sviluppo umano. Il seminario inoltre darà spazio ad interventi dando voce a diverse esperienze di migranti e a richieste di trasformazione della politica; parteciperanno infine anche eurodeputati e istituzioni.
Nel corso dell’evento sarà presentato il Documento di lavoro elaborato dal al Gruppo Migrazioni E Sviluppo della piattaforma italiana di Concord, in cui sono raccolte una serie di
raccomandazioni per una nuova politica di sviluppo e sulle migrazioni nel Mediterraneo.
A ribadire l’impegno di Focsiv è il Presidente Gianfranco CATTAI: “Come ben sappiamo la cosa non finirà qui, ci aspettano altre iniziative per mantenere alta l'attenzione dell'opinione pubblica e della politica, contro l'indifferenza, il cinismo e la miopia di chi vuole ‘difendere’ le frontiere."
Ufficio Stampa - FOCSIV
FOCSIV - Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario
Via S. Francesco di Sales, 18 00165 Roma
Tel. +39 06 6877 796/867 - Fax +39 06 6872 373 - E-mail: focsiv@focsiv.it
www.focsiv.it - facebook.com/FOCSIV - twitter.com/FOCSIV
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giovedì, ottobre 02, 2014
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