mercoledì 29 ottobre 2014

Parlare e scrivere il femminile

care amiche e amici del comitato
segnaliamo il seguente evento, a cui prenderemo parte come comitato di cittadini/e per il bene collettivo,
ricordando il lavoro fatto con il gruppo 'piùdonnepiùpalermo' nella ri-scrittura del NUOVO STATUTO della città di Palermo ('dimenticato' dalla Amministrazione) dove abbiamo
cercato di scrivere anche 'il femminile'...

comitato per il bene collettivo

Come "mettere al mondo" il soggetto femminile attraverso il linguaggio. Vi aspettiamo


Parlare e scrivere il femminile
donne, linguaggio e media

Lunedì 3 novembre 2014 - 0re 16.30

Aula Magna Centro Linguistico di Ateneo Università di Palermo
Dipartimento Scienze Umanistiche - piazza S. Antonio, 1
(inizio corso Tukory c/o Stazione ) - Palermo








La discriminazione di genere
si manifesta nell'uso della lingua e nel modo in cui delle donne si parla e si scrive.
Come parlare perché il nostro diventi un paese anche per donne?


Ne parliamo con
ALESSANDRA MANCUSO
giornalista tg1 e presidente di Giulia Rete italiana giornaliste

GRAZIELLA PRIULLA
sociologa dei processi culturali e comunicativi Università di Catania

Saluti
MARI D'AGOSTINO
docente di Linguistica Italiana Università di Palermo

Coordina
PINA MANDOLFO
Comitato piùdonnepiùpalermo

Intervengono
Mari D'Agostino, docente di Linguistica italiana Università Palermo e coordinatrice Dottorato studi letterari e filologico-linguistici - Maria Luisa Altomonte, dirigente generale Ufficio scolastico regionale - Salvatore Orlando, presidente Consiglio Comunale Palermo - Fabrizio Dall'Acqua, segretario generale Comune Palermo - Silvana Polizzi, capo redattrice del Tgr Rai Sicilia - Andrea Cusumano, assessore Cultura Comune Palermo - Giovanna Marano, assessora Attività Produttive Comune Palermo - Agnese Ciulla, assessora politiche sociali Comune Palermo - Barbara Evola, assessora Scuola Comune Palermo - Antonella Monastra, consigliera Comune Palermo - Francesca Artista, segretaria regionale Fisac/CGIL - Francesca Traina, già dirigente scolastica - Stella Bertuglia, docente Scuola media secondo grado - Francesca Lo Nigro, dirigente scolastica - Maria Grazia Lo Cicero, docente Scuola primaria - Maria Rosa Lotti, Rete antiviolenza le Onde e Coordinamento 21 luglio - Fabio Alfano, Comitato bene collettivo - Angelo Zito, Altraforma comunicazione e marketing

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Donne, grammatica e media, voluto dalla rete delle giornaliste Giulia e scritto dalla linguista Cecilia Robustelli, è stato pensato per colmare una lacuna nell'uso del linguaggio. Ripartendo dalle regole della grammatica, il manuale contiene alcune importanti proposte operative utili a far superare dubbi e perplessità circa l'adozione del genere femminile nel parlare comune e in quello istituzionale. Il volume "arriva a Palermo" dopo essere già stato presentato alla Camera dei Deputati e delle Deputate, alla presenza della presidente Laura Boldrini.

Parole tossiche. Cronache di ordinario sessismo, indaga il sessismo del linguaggio, spesso turpiloquio, che, in Italia, fa parte della vita istituzionale e quella del quotidiano. Linguaggio principe di questi decenni, non solo accettato, ma anche considerato divertente.

Il Comitato piùdonnepiùpalermo, è nato nel 2011 per sollecitare l'equilibrio di rappresentanza di genere nelle istituzioni e negli enti pubblici e privati. Oggi prosegue il suo impegno per un cambiamento culturale che faccia del nostro un paese uguale per uomini e donne. Ha partecipato ai Tavoli dei Cantieri culturali alla Zisa; alla Stesura, in linguaggio di genere, del nuovo Statuto del Comune di Palermo; al Progetto del Comitato di Cittadin@ per il Bene Collettivo con particolare riguardo al riequilibrio della rappresentanza di genere nell'Amministrazione pubblica, l'inserimento del Bilancio di genere e il riconoscimento. Aderisce al Coordinamento antiviolenza 21 luglio di Palermo.

G.I.U.L.I.A, nasce da una ribellione. E' una Associazione nazionale di giornaliste che non si riconoscono nel modo in cui l'informazione racconta e tratta le donne. Oggi conta più di 800 adesioni, con realtà territoriali e una attività capillare di formazione, progetti, manifestazioni atte ad incidere sui media.



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