giovedì 30 luglio 2015

LEGGE ACQUA PUBBLICA IN SICILIA .Mobilitazione

Care e cari tutti,
 
oggi verrà incardinato in Aula parlamentare il DDL 455 "disposizioni in materia di risorse idriche" e si darà l'avvio alla fase degli emendamenti. Potranno essere ammessi alla discussione solo quelli già presentati durante la discussione in Commissione Ambiente, e respinti dalla stessa, e quelli che presenterà il Governo. Da quanto appreso gli emendamenti saranno presentati entro le ore 12.00 di lunedi 3 agosto.
 
Martedi 4 agosto alle ore 16.00 inizierà la discussione generale che proseguirà mercoledi 5 agosto e che si protrarrà fino al 12, data di chiusura dei lavori in Assemblea e della possibile votazione finale della legge.  
 
Durante la seduta del 4 potrebbe essere presentata da alcuni deputati una pregiudiziale di incostituzionalità del DDL, che se venisse approvata dalla maggioranza dei Deputati porrebbe la parola FINE al percorso per la ripubblicizzazione delle Acque in Sicilia, ed a 10 anni di mobilitazioni ininterrotte dei movimenti e degli Enti Locali per l'Acqua Pubblica. Ricordiamo che la questione costituzionale può essere sollevata solo dal Governo nazionale innanzi alla Corte Costituzionale e che sarebbe un bel controsenso che fosse l'Assemblea Regionale a votare contro le prerogative del proprio Statuto Autonomo.
 
Per questo motivo è importante fare sentire con forza la nostra voce e presenza nella giornata di martedi 4 agosto, ed organizzare ogni forma di pressione sul Governo e sui 90 Deputati all'Assemblea Regionale Siciliana.
 
Anche se i tempi sono molto stretti pensiamo a come farci sentire; faccio alcune ipotesi:
 
  • richiesta al Presidente Crocetta di essere presente in Aula Parlamentare e di confermare il suo orientamento espresso in più occasioni a favore della gestione pubblica delle acque, attraverso il sostegno al DDL 445 esitato della IV Commissione Ambiente.
  • presenza in Aula durante la discussione del 4  una 30ina di persone, esponenti degli enti locali e dei movimenti che hanno sostenuto l'acqua pubblica.
  • sit-in a piazza del Parlamento dei promotori del DDL di iniziativa Popolare e Consiliare
  • richiesta di incontro con il Presidente dell'Assemblea On.le Ardizzone di una delegazione prima dell'inizio della seduta
  • invio testo mail a tutti i Deputati, Capigruppo e Governo per sollecitare l'approvazione del ddl 455
  • richiesta di voto palese
Vi invito a formularne altre, ed a rispondere su queste ipotesi espimendovi nel merito e dando disponibilità ad organizzare la nostra presenza organizzata. In particolare sarebbe utile che tutte le componenti del Forum dei Movmenti per l'Acqua ed i Beni Comuni, (comitati, associazioni, etc.), del Comitato promotore della legge Popolare e Consiliare, (Enti Locali, CGIL, Forum, etc.) e tutti coloro che hanno sostenuto i Referendum dessero testimonianza della loro presenza nel percorso di questi anni.  
 
Non mi sembra vero che a distanza di 8 anni dalla presentazione della prima bozza di legge sull'acqua presentata all'allora Governo Cuffaro, le raccolte di firme e deliberazioni per la legge di iniziativa Popolare e Consiliare, la vittoria referendaria e tutte le mobilitazioni di questi anni si arrivi al dunque. Ora la responsabilità è tutta alla politica, a noi  chiederere come sempre di rispettare la volontà Popolare e la Democrazia!
 
in attesa di vostre proposte, suggerimenti e  disponbilità, vi abbraccio antonella leto 

domenica 26 luglio 2015

VIVI e lassa viviri cibo per tutti




VARIAZIONE SUL PROGRAMMA 
Carissima/o,
ti comunico che la manifestazione si terrà presso il chiostro della chiesa di S. Francesco a Castelbuono e non più nell'area attrezzata di S. Focà.

cari saluti

Vito Restivo


Carissima/o,
anche quest'anno, nel periodo estivo, oltre a ricordare la bella persona di Mario Giuseppe Restivo, scomparso  nel lontano 1982 a seguito di incidente stradale, vorremmo ancora una volta adoperarci per azioni di giustizia e di solidarietà locali e globali! Giorno 16 agosto in un contesto naturale e particolare com'è per l'appunto l'area attrezzata di S. Focà a Castelbuono ci auto-convocheremo per condividere un pomeriggio di relax ascoltando musica e racconti e sostenendo con un contributo minimo di 7,00 € un progetto di agricoltura familiare nel sud dell'Etiopia e un progetto di aiuto ai giovani a Castelbuono...grazie all'associazione ristoratori castelbuonesi, alla fine della manifestazione, sarà possibile degustare degli ottimi cibi preparati da loro...vorremmo proprio che il diritto al cibo e all'acqua fosse riconosciuto a tutti senza esclusione  alcuna. Pertanto Ti chiedo di attivarti affinchè giorno 16 possa essere un giorno di solidarietà concreta...
Ti aspetto...passa parola!!

Vito 

sabato 18 luglio 2015

Cittadini del Villaggio globale 2015

Nell’anno dell’Expo di Milano 2015 vorremmo porre l’attenzione sul dramma della fame e della sete vissuto da milioni e milioni di persone. Riteniamo che a fronte di un flusso migratorio che non ha precedenti nella storia moderna, peraltro causato da situazioni di povertà e di guerra che attanagliano tanti popoli dell’Africa, non possiamo rimanere indifferenti sugli effetti generati da politiche economiche e sociali che a livello mondiale stanno causando le condizioni per un’implosione del pianeta…lo scandalo della fame e della sete che interessa più di un miliardo della popolazione mondiale è un fenomeno al quale siamo tutti chiamati a dare delle risposte, urgenti e concrete, mancando le quali non solo si incrementeranno i conflitti tra i popoli del pianeta ma si destabilizzerà ancor più il già precario equilibrio naturale esistente.

Vivi e Lassa Viviri  e LVIA Palermo organizzano il meeting “I Cittadini del Villaggio Globale per l’Expo dei popoli, cibo per tutti” dal 24 al 27 agosto 2015 in Sicilia, nel Parco delle Madonie, per restare vigili e pronti ad affrontare le sfide di questo tempo! Ti aspettiamo!  
info: sicilia@lvia.it  cell. 3289273481

Acqua pubblica

Care e cari tutti,
giovedi pomeriggio è stato approvato in via definitiva dalla IV Commissione Ambiente e territorio il DDL 445 "Disciplina in materia di risorse idriche".
Il testo prevede come unica forma di gestione quella pubblica, e pone le basi per il riordino della gestione delle risorse idriche il Sicilia. Nella seduta sono stati discussi i rilievi della Commisione Bilancio e sono stati fatti alcuni piccoli aggiustamenti al testo. Di rilievo l'approvazione dell'emendamento che consente l'istituzione presso gli ATO idrici in liquidazione di commissioni tecniche per la verifica di eventuali inadempimenti contrattuali sulla base delle convenzioni stipulate che entro 90 gg possono avanzare proposta di risoluzione anticipata delle convenzioni, proposto dal forum provinciale Acqua e Beni Comuni di Enna e recepito e presentato a firma Mangiacavallo, Panepinto, La Rocca. Trasmetteremo il testo definitivo che deve essere coordinato agli ultimi emendamenti approvati, non appena sarà reso disponibile.
Il testo di legge, elaborato dalla IV Commissione con la collaborazione fattiva dei promotori del disegno di legge di iniziativa Popolare e dei Consigli Comunali che era stato espunto dalla discussione in Commissione Ambiente all'atto della presentazione del testo di riscrittura integrale presentato nel 2013 dall'allora Assessore Marino. La discussione sul testo di legge si è protratta per quasi tre anni con un cambio al vertice dell'assessorato all'energia e servizi di pubblica utilità che ha visto avvicendarsi dopo Marino l'Assessore Calleri e l'Assessore Cotrafatto. Anche gli altri assessori succeduti a Marino avevano proposto testi di riscrittura integrali che la Commissione ha bocciato per continuare a lavorare ad un testo condiviso con i promotori del ddl di iniziativa Popolare/Consiliare.
Si è trattato di una lunga maratona fatta di battute d'arresto e ripartenze che si sarebbero potute evitare se le forze politiche avessero tenuto la barra a dritta sull'obiettivo di dare una risposta legislativa alla volontà popolare espressa con il referendum del 2011, per non arrivare all'ultimo minuto utile alla trasmissione del testo in Aula parlamentare. Evidentemente non c'erano le condizioni politiche, ed il Governo Crocetta attraverso i suoi Assessori non ha certo favorito il tema della ripubblicizzazione. A tale proposito si ricorda che il testo è stato approvato dalla Commissione con il parere contrario del Governo, giovedi assente.
Come sappiamo, per ottobre è previsto il Commissariamento da parte del Govero Renzi per la mancata individuazione degli organismi sotitutivi delle disciolte Autorità d'Ambito. Dunque in questo scorcio di legislatura, che per la terza volta potrebbe avviarsi a scioglimento anticipato, se la Presidenza dell'Assemblea Regionale non calendarizza il ddl 445 per la discussione ed approvazione dell'Assemblea Parlamentare in tempi brevissimi, le scelte del governo Renzi sull'acqua in Sicilia saranno inevitabili ed è facile prevedere che saranno in linea con quanto il Governo nazionale sta realizzando in tema di negazione dell'esito referendario nelle altre regioni a statuto ordinario.
L'imperativo per tutti i sostenitori dell'acqua pubblica, la maggioranza dei siciliani, aldilà dell'indignazione che le intercettazioni di giovedi hanno suscitato in tutti noi rendendo surreale il clima nel quale si è concluso l'iter della legge in Commissione, quello di sollecitare l'immediata trasmissione del ddl in Aula per l'approvazione. Siamo ben consapevoli del fatto che la legge siciliana, se venisse approvata, andrebbe a toccare disegni e interessi che, come Forum dei Movimenti per l'Acqua ed i Beni Comuni, constatiamo e contrastiamo da anni e che, da quanto apprendiamo, sono più che attivi in questi giorni.
Il fatto che la Commissione sia giunta ad approvare il ddl 445 dopo i rilievi della Commissione Bilancio, mette tutte le parti politiche dinanzi alla scelta di schierarsi con i propri rappresentanti in IV Commissione oppure smentirli in Aula Parlamentare. Una partita alla quale vorremmo poter assistere, ed a cui dobbiamo prepararci nel caso in cui la legge come speriamo sia calendarizzata, per fare sentire al Parlamento tutto la nostra presenza e sollecitazione.
un abbraccio antonella leto
di seguito il testo del comunicato stampa emesso ieri con preghiera di diffuasione presso i vostri contatti
COMUNICATO STAMPA
LE INTERCETTAZIONI NON BLOCCHINO L'ITER DI APPROVAZIONE DELLA LEGGE SULL'ACQUA PUBBLICA, CHIEDIAMO UN’ATTO DI RESPONSABILITA’
Ieri pomeriggio è stato approvato in via definitiva dalla IV Commissione Ambiente e territorio il DDL 445 "Disciplina in materia di risorse idriche". Il testo prevede come unica forma di gestione quella pubblica, e pone le basi per il riordino della gestione delle risorse idriche il Sicilia.
Nella stessa giornata di ieri la pubblicazione delle intercettazioni sul Presidente Crocetta hanno scatenato le dichiarazioni di parlamentari e gruppi politici che chiedono l'immediato scioglimento dell'Assemblea regionale.
Al Presidente dell'Assemblea Regionale ed ai Capigruppo Parlamentari chiediamo, prima dello scioglimento anticipato della legislatura, di portare in Aula ed approvare la legge sull'Acqua Pubblica per scongiurare il previsto commissariamento da parte del Governo nazionale per la mancata individuazione degli organismi sostitutivi alle disciolte Autorità d'Ambito.
Un atto di responsabilità politica dovuto alla maggioranza dei siciliani che con i referendum del 2011, con un numero di votanti maggiore a quello che ha eletto l'intera Assemblea Regionale, hanno detto SI all'acqua pubblica, e che da allora attendono che questa promessa, sventolata dallo stesso Crocetta in campagna elettorale, diventi realtà. Una responsabilità che grava oggi su ognuno dei novanta On.li Deputati all'ARS.
Capiremo nelle prossime ore se per la nostra classe politica ha un peso il rispetto della volontà Popolare e dei Consigli Comunali che da anni si battono per una gestione pubblica e partecipativa del Bene Comune primario, se ha un valore lo Statuto autonomo che ci assegna competenze esclusive in materia di Acque pubbliche, se gli interessi collettivi sono superiori a quelli particolari o se invece preferirà lavarsene le mani piegandosi ai desiderata di un governo nazionale che gli esiti referendari sta aggirando in ogni modo.
La legge sull'Acqua può e deve essere approvata subito, basta volerlo!
Comitato promotore della legge di iniziativa Popolare per l’Acqua Pubblica
Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua ed i Beni Comuni

sabato 11 luglio 2015

Oratoriu civili pi lu Fistinu

ORATORIU PICCIRIDDU  'PU FISTINU

di Lu Senatu e lu Populu
    e la civitati di Palermu


MATTINALI

                                           L'assissuri nun sapìa


L'assissùri  nun sapìa
 si l'àrbiru  cadìa.

E certu !
Lu Cunsìgghiu nun cunsìgghia...
e  disjùnta  e' la  so' Junta .

Ma lu Sìnnacu nun vìgghia ?

Qualcunu lu va' ppìgghia ?

Unn'e' ? a  Bonn,
a  Berlino,
'nta Germania ..

..ecchhi  cci va  a  fari ?
 gran chiffari 'un c'e' gia' cca'??

..No,signuri cari,
c'e' l'UNESCO
appena ù sentu
c'u  rinfresco

Cca 'm Palermu
cummattièmu
ccu l'arbusceddi  virdi
ch'un pònnu chiu' campàri
picchi' un tram
c'havi a passàri

o un trenu di suttèrra
miravìgghia  di la terra ,
la sèttima  o l'ottàva

iòrni fa mi lu cuntàva
l'ingignèri ingignirùsu

chiu' pirsuàsu ca cunfùsu
l'assissùri nun sapìa
quantu scàvi fatti avìa


lu prugèttu lu liggìu
cu nìputèddu mbràzza :

ci tirava la varbazza !
e l'occhiali  ci scippo' !

e piccio' un sinn'adduno'  !

Mischinèddu
cu cci po'
cu niputeddu ....






L'URA  'n ti MENZA


                                              Sintèmunni ,ogni tàntu ...


Tràsi e nèsci  nèsci e tràsi
imu tàri tàrsu e tàsi
sùlu chìstu sànnu fari

si lu sìnnacu av'acchianàri
tu lu trovi in mènzu 'a via
quànnu scìnni  p'u cafè

quannu poi 'l elèttu sia

scurdatìlla a  fàccia pìa

Nùn ascùta màncu  chiu'
chìddu ca ci dìci tu
mentri prima cu l'arìcchi
attintava ,e pùru l'occhi

e' mpignatu
m'pignatùni
iddu u sapi 'nzoccu à fari

ma siccòmu a  nuàtri pari
chi n'antìcchhia  su scurdo'
ci dicemu qualchi cosa,sulu
pa'iutàllu un po' :

Coro :
li casi  e li tirrini ,
usàmmuli
ppi tutti quanti:
picchì hannu a dòrmiri
'nta  na machina  sfasciata
patri mugghieri e picciriddi ?
quànnu  avèmu
n'arrètu a  li facciàti
li stanzi  di palazzi
 tutti  vacànti ?

E  a chi  cci  sèmu,
Usàmmuli puru ppi  spettàculi e cunti e canti  .

Vulèmu lu tràm , ca fa nn'arreri  e avanti 
ma no ,figghiu miu ,   scavazzànnu l'arburùzzi beddi
ca  ìddu cc'ha  rifrìsca  a lu turista
mentri  la granita trìta

e la  broscìna nica .E ppùru  a l'aciddùzzi, c'ancòra  si mèritanu  cantàri
'nti sta  conca  ca fu  d'oru

E Puru l'oru  su  fu...ttèru....

E senza  spunnàri sfriggiàri e sminnàri  ammàtula  li chiàzzi
c'accussì s' addiventa  la  citta'  di  cannavàzzi

l'urbanistica cci  dici assài cosi 
 pi essiri  filici

All'ambulànti e  a li migrànti  dàmuci un cantùzzu , ppi fari  ognùnu u so' panùzzu

li reguli facèmu rispittàri, pi  chhìddi  c'hànnu a  dòrmiri la  sìra
p' a matina ch'hànnu a travagghiàri

E ppùri  pi    fari  addivirtìri , ma  senza  inquitàri , chiddi  ca  sùnnu lagnusèddi
o  chi la notti la vìvinu cuntènti
ppi scurdàri lu màli ca e' 'nto mùnnu

 Chistu basta  , ppi mumèntu,
 ma sintèmmuni, ogni tàntu.......,



PPI  LA SESTA  'URA
                                       
                                                         Pulìtica  nova


L'uffiziali e l'onorevoli ,
nun capìsciu nzòccu fu,
nun si pàrranu quasi  chhiu'

Si tu vo' na cosa pura
c'ha chiamàri magistratura

NUN PO'  ESSIRI 'sta cosa ,
e nun si nèsci ,

Videmu allura s'arrinèsci
la pulìtica nòva  :

la civitàti  fatta  e'  di l'arma  d'i cittadini
'ca  nun c'abbàsta  ca  vannu a  vutàri
ma ,cu l'ìnternet , d ' oggi  vònnu sempri parràri

e pònnu  accussì parràri  puru  cu l'eletti
'ca lu mistèri nun ci vònnu arrubbàri,

picchi elètti sùnnu,
ma  vonnu i l'ayìtàri.

E Picchi s'ìddi un si  fannu ayitàri,
lu so mistièri  addiventa  comu a  nuàtri  sdirrubbàri .

Politica nòva  chistu  e' :
chiamari  i cristianeddi a pinsàri,
pruvicàri,
prisintàri e  guidàri li scelti di l'eletti,

ppi fari  picca  dannu  e cchiu '  vèru guadàgnu.



VESPRI SULENNI


                                        Preci a  La  Santuzza pi li Cunsulti  , a lu Teatru  du  Suli

Participaziòni !..ohe' ..!  participaziòni !
Bèni Cumùni e Sùmmu ....
currìa la vuci , ed  era  duci sintìlla ddòpu anni  di  stènti .

La primavera  veni arrèri ,si dicìa . ..Ma poi tuttu si firmo' .
Nunn'e'  a  participazioni sulu quannu  la  Santuzza s'affaccia ,
cu so visu friscu e olizzùsu ,
au balcuni du Tiatru du Suli ,

quannu li palermitani ,
nichi e  nicuzzi , granni e vicchiareddi,
ebbri cci  acclàmanu :  Viva Palemmu e  viva  Tìa ,
Santuzza  Rosalia !

E picchì  unu  avissa  acchianàri  supra lu to carru ,Santuzza,
 si poi nun ascùta li gentùzzi ca lu mannàru , chi lu fìciru acchianàri ?

Picchì  la Pèsti , ca Tu  ccù putenza livàsti ,
la vincìsti  cu li preci d'ognùnu ...
Chìsti , inveci , a malapena n'ascùtanu  siddiati e frittulusi. !

Pi nasciri  arre' , Patrunuzza , i baruni e i putenti l' hànnu a  capìri : 
hannu a  sintìri lu populu  sovranu .
Ca' mi pari  ca 'sta' suvranànza  iddi  si la  scurdaru  di bella .

Picchì  vulèmu  li To'  ciura  'nti  nostri  straduzzi , e no la munnizza ;
picchì  vulèmu  lu travàgghiu  pi purtàri  a  casa  l' onestu   pani....
nun  vulemu   quattru  regoli  'nfingardi  , ca funzionanu pi unu si e  l' àutru no.

La filicita' e' viviri  'ntra na  casa  , cu 'na famigghia  ,
 unni  ognunu  fa la so arti e la propria parti ,
parra , macari s'accapigghia ,  ma poi
..cu la  paci 'nto cori  s'arrisbigghia 
e  sapi  puru  diri : veru  e' , c'avìatu  raggiùni .
E   accussi' si va'  avanti.

E nuàtri di Palermu , sutta  di Tia ,  Santuzza ,  sèmu  famigghia ,
e  vulèmu   essiri  sulu  ascutàti  e  cunsidiràti  n'antìcchia ,
...no pero' comu  'na lintìchhia .

Tantu tempu ormai lu chiedèmu   , e nun c'a facièmu  chiu' :
A Li Cunsulti  , Santuzza ,  'm  Palermu  , pensaci e  ....participa puru Tu.


M.G

Festino   2015


PARTECIPARE IN Italia

http://www.magellanopa.it/kms/files/amministrareconicittadini.pdf

venerdì 3 luglio 2015

SANTA ROSALIA PARTECI-PA-NCHE TU . 9 luglio 2015 - AMMINISTRARE CON I CITTADINI

ADERISCI E PARTECIPA

giovedì 9 luglio, ore 18.30, piazza Castelnuovo ( e quindi non più venerdì 10 come precedentemente annunciato)
manifestazione cittadina
PALERMO- AMMINISTRARE CON I CITTADINI
per una maggiore partecipazione, trasparenza, programmazione,
qualità ambientale, architettonica, urbana nelle scelte amministrative
Una manifestazione di piazza, alle soglie del 391° Festino di Santa Rosalia, ricca di venti creativi e di sorprese, affinché, finalmente a Palermo, le scelte amministrative:

- siano partecipate e non più imposte dall'alto;
- siano trasparentie quindi rese note con tutti i mezzi possibili, (p.e. progetti delle grandi opere pubblicati sul sito del comune, affissi in spazi appositi come per legge);
- facciano parte di una programmazione generale di base, organica e condivisa;
- scaturiscano da competenze e responsabilità specifiche e dichiarate;
- esprimano una necessaria consapevolezza ambientale (no ad un taglio non indispensabile di alberi, si alla applicazione del regolamento già esistente sul verde, ecc)
- garantiscano una alta qualità architettonica (si a progetti che ri-conoscano il 'valore' della città e delle sue parti, redatti da professionisti qualificati o tramite concorsi di progettazione, ecc).
Affinché l'esecuzione in corso di tram, anello e passante ferroviario trovi i necessari aggiustamenti, affinché il completamento di queste grandi operesia un reale beneficio per la città, a tutti i livelli.

Affinché si approvino e si mettano subito in atto normative e strumentazioni (chieste già da tempo) indispensabili per una partecipazione strutturata da parte della cittadinanza alle scelte amministrative:

- le 8 consulte sul verde, mobilità, opere pubbliche, beni comunali, urbanistica, ambiente e salute, trasparenza e partecipazione, differenze di genere e pari opportunità
(le consulte del verde, mobilità e lavori pubblici possono diventare subito tavoli permanenti di intermediazione con la cittadinanza sulle grandi opere);
- il titolo II, almeno, del nuovo statuto comunale redatto assieme la cittadinanza contenente nuovi strumenti di partecipazione, trasparenza e programmazione quali il bilancio partecipativo, il referendum abrogativo e propositivo, ecc
- il nuovo regolamento sulla gestione beni comuni redatto dalle associazioni cittadine
'Palermo- Amministrare con i cittadini' è una ulteriore manifestazione (dopo tre anni di appelli, proposte, intermediazioni, tavoli di lavoro, documentazioni prodotte, solleciti, proteste, ecc ) affinché la cittadinanza definitivamente capisca se questa vigente amministrazione sia veramente intenzionata a mettere in garanzia la città istituendo e strutturando un nuovo modo di amministrare che consenta ai cittadini/e di partecipare, collaborare, vigilare sui propri beni comuni.
Se sei una associazione, comitato, organizzazione civica puoi aderire come sigla inviando una mail,come singolo cittadino o cittadina
puoi promuovere la manifestazione attraverso i tuoi contatti e venire alla manifestazione inventandoti qualcosa di creativo sui temi in oggetto
(meglio mandare una mail per concordare l'attinenza).

hanno già aderito

CITTADINE E CITTADINI DI PALERMO

ALBERIAMOPALERMO
ANGHELOS CENTRO STUDI SULLA COMUNICAZIONE
CIRCOLO LEGAMBIENTE MESOGEO
COMITATO BENE COLLETTIVO
COMITATO CENTRO STORICO
COMITATO PER LA RINASCITA DELLACOSTA E DEL MARE
COMITATO VIASICILIAVIALELAZIO
CONSULTE A PALERMO QUANDO?
DECIDIAMOLO INSIEME
GRUPPO RICERCA ECOLOGICA
GUERRILLA GARDENING
LIPU
OLTREVERDE CODIFAS
PALERMODAFARE
PROFESSIONISTI LIBERI
RENURBAN
TOURING CLUB ITALIANO
VOCI ATTIVE


EVENTO FACEBOOK

coordinamento generale e portavoce
comitato di cittadini per il bene collettivo
tel 091.341791

segui sulla pagina facebook
COMITATO BENE COLLETTIVO AMMINISTRARE CON I CITTADINI
e in particolar modo sull'evento https://www.facebook.com/events/1665631653670899/




giovedì 2 luglio 2015

Collova' commenta lo sgombero del TMO

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/07/02/news/sgombrato_dai_vigili_il_teatro_occupato_alla_fiera_del_mediterraneo_il_collettivo_attacca_orlando-118157372/

Lo sgombero del TMO:il documento del collettivo

PALERMO. "Stamattina la Polizia Municipale ha dato corso al provvedimento di sgombero del Teatro Mediterraneo Occupato, a meno di 48 ore dal successo di Massa e Potere #2, prima produzione ufficiale del Teatro per la regia di Claudio Collovà, che ha registrato il tutto esaurito nello splendido scenario del Festival delle Orestiadi di Gibellina". E' quanto si legge in una nota del collettivo del Teatro Mediterraneo occupato.
"Un successo - prosegue la nota - che è il frutto di un anno e mezzo di autogestione di uno spazio, riaperto alla città e alla partecipazione dei cittadini, delle associazioni e dei collettivi, nello scenario della Fiera abbandonata o riattivata malamente e senza prospettiva, e che ha visti impegnati 24 attori professionisti provenienti da tutta Italia ed i reparti tecnici nati in co-working nel teatro. Un successo scomodo, perché ancora una volta riafferma l'incapacità di questa amministrazione (firmataria, insieme al sindaco Leoluca Orlando dell’ordinanza di sgombero) nel comprendere il valore di un'esperienza di gestione come quella del Teatro Mediterraneo Occupato. Lo scorso 17 giugno, nel corso delle iniziative di avvicinamento al Palermo Pride 2015 cui tema era “Spazi pubblici, spazi di rivolta” era stato presentato pubblicamente una proposta di Regolamento Comunale di gestione partecipativa dei Beni Comuni, al netto di un percorso condiviso con cittadini, associazioni del territorio, consiglieri di circoscrizione e del consiglio comunale. Una presenza spinosa, quella del Teatro Mediterraneo Occupato all'interno della Fiera, perché fa da specchio al fallimento in materia culturale dell'amministrazione sia con i Cantieri della Zisa al solito stallo, sia con un festino che inizia nel peggiore dei modi possibili, tra polemiche e ritardi".
“Per contro - dichiara Turi Pirrone del Collettivo del Tmo - riaffermiamo che è quella di una gestione condivisa e di un Regolamento Comunale riguardante i Beni Comuni l'unica strada percorribile e su cui occorre che l'amministrazione e gli organi di governo della città si pronuncino in maniera chiara ed ufficiale, nel riconoscimento di quelle esperienze di fatto di riappropriazione e di gestione collettiva degli spazi comuni. Palermo è patrimonio dei cittadini, di chi se ne prende cura, non di chi la amministra. Ne è piena dimostrazione il trattamento riservato da parte dell’amministrazione alla Fiera del Mediterraneo, un patrimonio cittadino lasciato all’abbandono e che solo grazie all’esperienza totalmente autogestita del TMO ha rimesso a disposizione di tutti i cittadini spazi culturali e artistici e ha riportato all’attenzione la stato di abbandono della Fiera del Mediterraneo. Quest’ultima, come tantissimi altri spazi nella nostra città risulta essere immagine di una amministrazione miope e guidata dagli interessi speculativi di privati”. E prosegue: “Per questo motivo, proseguiamo il percorso sul Regolamento, convocando il secondo incontro del Forum costituitosi lo scorso 17 giugno alla Fonderia Oretea, cui hanno partecipato anche rappresentanti istituzionali (tra cui gli stessi volti che oggi hanno dato via allo sgombero) accogliendo le istanze presentate, e rifiutiamo l'idea che lo spazio del Teatro Mediterraneo Occupato ritorni ad essere territorio di nessuno o peggio ancora oggetto di speculazione. Lo sgombero di questo spazio è un atto di forza nocivo e illogico, che questo teatro così come la città intera non meritano.

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