mercoledì 13 giugno 2012

A Monreale una prima esecuzione moderna: un importante evento di storia e cultura musicale

Il  coro  CUM JUBILO  (Associazione Musicale)  e' una  delle  piu' belle  e  ormai  affermate  espressioni  di  cultura  musicale  corale  (e  non  solo )  a  PAlermo  e  in  Sicilia .E'  vincitore  di  numerosi  premi, partecipe  a rassegne  anche  internazionali ottenendo  vari  riconoscimenti dalla  critica . Vi presentiamo  questo nuovo  lavoro  di  recupero  della  tradizione musicale  colta  siciliana.
Da  vedere e  ascoltare!


In occasione delXXI Cammino Nazionale delle Confraternite delle Diocesi d´ItaliaMonreale (PA)15-17 Giugno 2012 Venerdì 15 giugno 2012, ore 21.15 Santuario SS. Crocifisso (chiesa della Collegiata) :La "Calata dei Veli" per soli, coro maschile e organo-Prima esecuzione moderna :Vincenzo Biondo e Francesco Parrino, solisti,Schola gregoriana maschile del coro "Cum Iubilo"Giovanni Scalici, direttoreGiovan Battista Vaglica, organo Ingresso libero ---------------------------------------------------------------------------- La Calata dei veli Questo suggestivo rito trae origine da una tradizione iniziata nel XVII secolodall'Arcivescovo di Monreale Girolamo Venero y Leyva, fondatore dellaCollegiata, che voleva il simulacro del SS. Crocifisso sempre celato da cinqueveli di seta recanti alcune raffigurazioni da lui ideate, con il sigillo dellaPassione. Nel primo è dipinta la cattura di Gesù nell'Orto; nel secondo, ilCristo flagellato; nel terzo, l'Ecce Homo; nel quarto, il Cristo caricatodella croce e aiutato dal Cireneo; il quinto ....
è tutto nero con la scritta alcentro: "Expiravit". L'arcivescovo, per salvaguardare la devozione al Crocifisso, aveva dispostoche la sua immagine fosse coperta tutti i giorni dell'anno, pena la scomunica,ad eccezione dei primi venerdì del mese, i venerdì di Quaresima, il venerdìSanto, il 25 aprile, anniversario della dedicazione della cattedrale, e inoccasione della visita di personaggi illustri. Con il passare del tempo tale prescrizione perse rigidità e, negli ultimianni, il simulacro è sempre rimasto esposto alla pubblica devozione. Soltantodurante i venerdì di Quaresima viene celato alla vista per essere scopertodurante la "Calata". Monsignor Venero aveva codificato il "De modo discooperiendi Sanctum Christum"e il "De modo cooperiendi Sanctissimum Crucifixum". Quest'anno, nel periodo diQuaresima, è stato mantenuto soltanto il primo, così come è accaduto negliultimi anni. L'antica modalità, invece, sarà riproposta il prossimo 15 giugno,in occasione del XXI Raduno delle Confraternite d'Italia. Il testo che accompagnava il "De modo" fu musicato dal maestro di cappelladella cattedrale, lo spagnolo Sebastiano La Vega, fra il 1625 e 1628.Il prossimo 15 giugno il rito sarà riproposto con musica e testo originali. Il rituale della Calata dei veli era stato minuziosamente fissato dal Venero"...tutti i 24 custodi staranno prostrati in ginocchio nella cappella delCrocifisso, due cantori intoneranno parole della sacra scrittura appropriatealla scena raffigurata, avvalendosi della musica composta dallo spagnoloSebastiano La Vega, maestro di cappella del Duomo..." in una emozionantemeditazione che strappava lacrime al popolo che assisteva dietrola balaustra della Cappella. Qui nessuno poteva entrare mentre il Crocifissoera svelato, ma solo due canonici custodi dovevano sostarvi ininterrottamentein preghiera, fino a che il Crocifisso non veniva ricoperto seguendoall'inverso lo stesso rituale. Studiando il "De modo discooperiendi Sanctum Christum" e il "De modocooperiendi Sanctissimum Crucifixum" – ha spiegato Il rettore del Santuario,don Giuseppe Salamone – ci siamo accorti che coincidono quasi del tutto con ilCantico della Passione di suor Caterina De Ricci, una mistica domenicana cuiil Cantico fu suggerita dalla Vergine. La Madonna invitò la religiosa adivulgarlo perché a suo Figlio è gradita la meditazione sulla Passione. Non èchiaro come l'opera sia giunta a conoscenza del Venero, forse attraverso ilfratello domenicano. È nostro dovere - ha aggiunto il rettore - custodire latradizione per trasmetterla alle generazioni future e il rito della "Calatadei veli" è l'unico in Sicilia che si ripete in modo ininterrotto dal 1626.Giuseppe Schirò lo definì una meditazione audiovisiva sulla Passione. ----------------------------------------------------------------------------- Associazione Musicale "Coro Cum Iubilo" http://www.corocumiubilo.it/ http://www.facebook.com/pages/Coro-CumIubilo/141957602497




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