sabato 14 aprile 2012

Le ragioni di un impegno



di Vito Restivo

“La mia candidatura nasce all’interno del movimento Voci Attive, un movimento di cittadinanza attiva formato da donne e uomini che, stanchi di lagnarsi del malgoverno cittadino, nel 2009 hanno avviato un percorso di elaborazione di proposte e di sensibilizzazione per il buon governo della città. Consci che a cittadini attivi e responsabili corrisponderanno amministratori attivi e responsabili abbiamo prima di tutto lavorato indagando sulle cause del disastro politico-economico della città e allo stesso tempo, insieme ad altri movimenti ed associazioni, ci siamo cimentati nell’arduo compito della scrittura di un programma rispondente ai bisogni e alle sfide reali presenti nella comunità. E’ proprio il senso di comunità che in questi anni è venuto a mancare tra i cittadini palermitani e ciò in gran parte per responsabilità di un sindaco e di una cerchia di amministratori dediti a interessi di parte e noncuranti del bene comune. L’obiettivo che come movimento ci siamo dati, attraverso la mia candidatura, è quello di riportare un sano civismo all’interno del palazzo comunale affinché non vengano più disattese le istanze di tanti cittadini soprattutto di quelli più bisognosi. I punti strategici per i quali lavoreremo sono i seguenti:

  •  sottoscrizione della carta etica da parte degli eletti
  •  Approvazione del bilancio partecipativo
  •  Attivazione dell’assessorato ai Beni Comuni e gestione non privatistica di essi
  •  attivazione di consulte di cittadini sui beni comuni e democrazia partecipativa
  •  promozione e assunzione di stili di vita eco-compatibili per il governdella città
  •  sobrietà nella gestione delle risorse finanziarie del comune
  •  trasparenza degli atti amministrativi
  •  maggiore attenzione della spesa sociale e formativa.

Riteniamo che a tutto questo debba seguire, contestualmente, un accrescimento e una migliore qualità del senso di responsabilità da parte di tutti i cittadini i quali, in un periodo così difficile, non possono certo pensare di esaurire il loro impegno civico soltanto delegando attraverso il voto ma devono tirare fuori il meglio di se per ridare speranza e futuro a questa città”.

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