venerdì 22 febbraio 2013

Al via il cammino delle consulte

Città partecipata. Al via le Consulte. Orlando "Dialogo con valori fondamentali"






“L’Amministrazione Comunale di Palermo intende attuare le politiche

cittadine anche a mezzo di consultazioni e incontri con singoli

cittadini, comunità, comitati, associazioni.”



E’ un nuovo modello di Amministrazione partecipata quello delineato

nel “Delibato” approvato dalla Giunta Comunale, che mette all’ordine

del giorno del Consiglio Comunale la creazione delle “Consulte

tematiche e territoriali”, come “strumenti efficaci per garantire la

partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini ai processi

decisionali”.



In sostanza, la Giunta chiede al Consiglio Comunale di avviare l’iter

per la costituzione di alcune consulte tematiche, a partire da quella

per la famiglia e quella per i giovani, ma poi anche quelle tecniche

(Territorio, urbanistica; Edilizia pubblica e privata; Mobilità e

trasposti; Bilancio partecipato e bilancio sociale; Istruzione;

Politiche sociali; Casa; Cultura e Turismo; Ambiente e Rifiuti; Sport;

Lavoro, sviluppo e professioni) e delle consulte territoriali, una

per ogni Circoscrizione.

Ruolo delle Consulte sarà quello di essere “cerniera” di trasmissione

fra gli interessi della comunità locale su temi specifici o su

specifiche aree della città e i luoghi dell’Amministrazione attiva: la

Giunta comunale, il Consiglio Comunale, le Circoscrizioni.



Già la stessa creazione delle Consulte avverrà, secondo l’indirizzo

della Giunta, con un metodo partecipativo: il Consiglio comunale dovrà

infatti “esaminare le ipotesi di regolamentazione delle Consulte

proposte da associazioni e portatori di interesse, come per esempio la

proposta di istituire la consulta delle Famiglie formulata da alcune

associazioni.”

Non si tratterà quindi di contenitori vuoti creati in modo

burocratico, ma saranno piuttosto strumenti reali di partecipazione,

con proprie regole di funzionamento, compiti ben precisi e

composizione che rispecchi le competenze e gli interessi dei cittadini

singoli e associati che su quei temi lavorano o che vivono nelle

Circoscrizioni.



“La “democrazia partecipativa” è un obiettivo strategico della Giunta

comunale” ricorda l’Assessore Giusto Catania, che aggiunge che “il

2013 è stato individuato come anno della partecipazione: nel corso di

quest’anno saranno sperimentate forme di consultazione e di

coinvolgimento dei cittadini al fine di definire un nuovo protagonismo

democratico; non è un caso che l’attivazione di nuovi strumenti di

partecipazione dei cittadini procederà di pari passo con l’attuazione

del decentramento amministrativo e il trasferimento di competenze alle

Circoscrizioni.”



“Con questo atto – afferma il Sindaco Leoluca Orlando – si compie un

altro passo importante della costruzione di un nuovo modello di città;

una città nella quale gli Amministratori e il “palazzo” dialogano con

la società, soprattutto con quegli importanti pezzi della società che

non sono soltanto dei portatori e rappresentanti di interessi, ma sono

soprattutto portatori di valori fondamentali per la collettività.”



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