Oggi mi propongo un esercizio di ricerca e raffinamento dello spirito di osservazione critica da fare insieme.
In questa fase politica istituzionale molto delicata i detrattori di Grillo e del Mov 5 Stelle possono trovarsi ovunque,tra i nemici politici dichiarati ma anche ,a mio avviso sorprendentemente, tra settori della sinistra (intra ed extra parlamentare).
Il M5 Stelle sarebbe per alcuni la riedizione del fascio(vedi posizioni sui sindacati).Oppure e' stigmatizzato per alcune posizioni decisamente estreme ( vedi posizioni sull'euro).
A ben leggere e ascoltando attentamente le argomentazioni nessuno dotato di semplice comprendonio e buon senso e purezza di intenzioni nel giudizio arriverebbe a definire cosi' titolisticamente i grillini.Conosciamo tutti l'inconcludenza e l'avvitamento su se' stessi dei sindacati storici ,le connivenze e non certo la distanza dal potere per se' stesso.Conosciamo bene e sono evidenti molte storture da correggere nell'attuale mondo economico finanziario.Quindi le precedenti boutade possono senz'altro considerarsi meri slogan .
Inoltre ,conoscendoli personalmente , tu ricevi dagli amici grillini la netta sensazione che questi,se non addirittura piu' sfigati (scusate , permettetemelo) di tanti ,fanno parte della nostra barca .Gente comune,come noi .
Ed e' ben strano che questi toni scandalistici giungano dopo che gli italiani si son sorbiti un intero ventennio Berlusconiano, fatto di incessante e continuo conio di leggi ad personam ,spesso lasciate correre nell'andazzo ampiamente impunitario /immunitario del nostro parlamento , in perfetta declinazione del tema "la casta e' intoccabile".In questo miraggio al contrario ( un 'epoca vicina al fascio abbiamo appena concluso, speriamo, di viverla ,con la debacle del PDL ) dobbiamo fare molta attenzione .
Tante, troppe sono le lobbies (industriali, economico finanziarie,di potere ,religiose etc ) interessate a che uno sguardo asettico e critico ,imperativamente critico e di assoluta terzieta' non getti i propri sguardi sugli archivi di stato .Figuratevi, le pagine piu' buie della storia d'Italia in mano a dei puri ricercatori della verita' e della chiarezza,gli uffici dei palazzi e il transatlantico percorso da questi mocciosetti odiosi piccole vedette della legalita' e della trasparenza.Eh no, questo proprio non possiamo permettercelo( diranno i gran visir e i boiardi di stato ).MEglio preservare le ragnatele di stato , gli inchiostri illeggibili,la ruggine delle serrature e dei lucchetti che contano .
Questi ficcanaso non possiamo proprio permetterceli. Adesso che i nostri affari sono stati miracolosamente salvati dal solito intervento di disboscamento dei diritti dei lavoratori e delle certezze della gente comune per far posto ai soliti innominati e innominabili poteri forti .
Per quanto sopra basta e avanza questo cenno .Cose risapute.
Ma , ed e' questo il senso ,il richiamo ,il centro della mia osservazione ,inviterei tutti a far caso e attivare attenzione a un insolito tremore palpebrale e labiale che coglie inspiegabilmente i piu' scafati giornalisti televisivi e della carta stampata quando si ode e si prospetta soltanto profilarsi una eventuale apertura reciproca tra PD e M 5 stelle.
Toni da stracciaveste ,battutine ironiche sulle recenti stagioni di apprezzzamenti negativi , come se noi non fossimo abituati alle campagne elettorali della vecchia DC, dove i giudizi piu' tranchant erano velati soltanto da un savoir faire e un rispetto estraneo alla politica attuale. MA che nel segreto delle stanze delle segreterie prendevano la loro completa forma di esecrazioni e contumelie varie rivolte all'avversario.
Ecco allora adesso in modo strano e sospetto non appena si tratta di GRillo subito giungono dai giornalisti le puntualizzazioni dalla parvenza fin troppo disinteressata per essere vera .
E in effetti pensiamoci bene : Grillo ha sempre portato avanti l'idea di una stampa e di un giornalismo libero dai condizionamenti della politica,non servile . Immaginate un po' come sarebbe diverso il quadretto (monoscopio) della nostra TV ,non solo di stato, se fossero messe da parte le amicizie e le tendenze rispetto alla bravura e obbiettivita' dei giornalisti.
Immaginate quanti giornali, quante testate sedicenti libere ma in realta' succubi di partito o correnti dovrebbero chiudere senza gli aiuti di stato e le sovvenzioni dei partiti .Unite tutto questo al prospettato dimezzamento di numero, stipendi , cariche,etc dei parlamentari e vedrete dinanzi a quale indesiderato calice si trovano adesso i nostri difensori del libero pensiero.
Attenti quindi al pericolo della lobbie giornalistica,e ai giudizi solo apparentemente poco interessati e velati dalla piu' bieca sociologia /politica su Grillo.
Dimenticavo : quanti giornalisti ci sono in parlamento ?Molti, non tanto ma quasi nel numero come avvocati e medici.
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