martedì 26 luglio 2016

Concerto corale a San Martino delle Scale

CONCERTO DEL CORO CUM IUBILO


 


DOMENICA 31 LUGLIO, ORE 21:00


 
Basilica Abbaziale di San Martino delle Scale (PA)

Piazza Platani, 11

XXIX edizione del Festival Organistico di San Martino delle Scale


 

Coro Cum Iubilo
Giovanni Scalici, direttore

Giov. Battista Vaglica, organo


Musiche di A. Guilmant, J. S. Bach, J. Brahms, J. Rheinberger, 
S. Rachmaninov, S. Sævarsson, J. Busto, G. Scalici, L. Molfino, 
Ē. Ešenvalds, V. Mandina, O. Gjeilo e dal repertorio gregoriano.


 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti


 

Associazione Musicale Coro Cum Iubilo

Tel. 091430302 www.corocumiubilo.it

E-mail: info@corocumiubilo.it

Su Facebook: Coro Cum Iubilo

Evento Facebook: Concerto del Coro Cum Iubilo per il Festival Organistico di San Martino delle Scale

domenica 24 luglio 2016

Uno sguardo al Laboratorio Napoli ,modello per una costituente per i beni comuni a Palermo

http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16783

http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16783

A Napoli  e'  gia' realta'  del  2012 ,subito  dopo il primo insediamento di De Magistris,come uno  dei primissimi  atti qualificanti  della  giunta e  della consiliatura.
A PAlermo, nonostante le parole  e le promesse coeve ,nonostante i ripetuti riferimenti culturali (verbali) di Orlando  all'esperienza  napoletana e  nonostamte  siano stati fatti  dalla  cittadinanza  tutti i tentativi e i passi  regolamentari per ottenere  questo importante  strumento civico, prevalgono ancora,nel  2016 a  4  anni  dalla  elezione ,  le  remore  paternalistiche del sindaco e  di molta  parte  dell'entourage di   governance , e  le  paure della  parte  piu' retriva dell'amministrazione e  della politica.

Alcune nuove iniziative di partecipazione civica dei movimenti politici : programma partecipato

ALcune  interessanti nuove modalita' di rapporto  tra cittadini e  politica  per  la citta'  di Palermo .
Il gruppo di  "  A  sinistra " , ha  cominciato  un lavoro partecipativo  sul programma  di governo  della  citta'  di Palermo  ,in vista  delle prossime  elezioni comunali.
Stessa  iniziativa  ha  intrapreso  il Mov 5 stelle con diversi tavoli  di lavoro aperti  .

In quanto  associazione  Voci Attive  auspichiamo  che  questi momenti diventino  fondamento  di ogni impegno politico di qualsiasi  partito o movimento.

Ed  e' nostro l'appello a  che questi momenti di ascolto e programmazione comune siano  seguiti da scelte  coerenti  e  rispettose  del lavoro di ascolto  svolto  ,quando  i rappresentanti eletti si troveranno  davvero a  guidare  un comune, la  regione  e  altre  istituzioni della  comunita'.

Ciascuno di noi cittadini /e potrebbe  fare  queste  esperienze, mettendo  poi in  comune  le impressioni ,le cose  belle e  le perplessita',le  critiche.

Oggi piu'  che mai la partecipazione civica e la valorizzazione  del "capitale  sociale  sono importanti per  evitare  scelte improvvisate  e  ancora  rovinose per  la  comunita',locale  o  mondiale  che  sia Ciascuno di noi ha il compito  doveroso di  "aprire gli occhi e la  bocca" per dire qualcosa di importante per il bene e i beni  comuni  . 

MArio Guglielmino
Voci ATtive
Palermo

sabato 23 luglio 2016

Consultazioni civiche on line a Palermo ?

https://www.comune.palermo.it/noticext.php?cat=5&id=10972
Il sindaco Orlando e l'assessore alla mobilita' ormai hanno soltanto paura del confronto diretto ...con i cittadini ? Come intendono gestire questa consultazione ,che chiaramente non puo ' esaurirsi nella semplice bella scrittura su un sito ,per farne che ? come si intende poi far sintesi e rendere concreti questi suggerimenti ? Finche' non ci saranno attive le Consulte civiche per discutere con metodo e concretezza dei problemi e dei progetti della citta',queste iniziative lasciano il tempo che trovano.E perché invece ancora il sindaco e il consiglio tergiversano nell'approvazione dello strumento che con migliaia di firme hanno da ormai due anni richiesto i cittadini palermitani in prima persona ,la Consulta tematica sulla Mobilita' ?

Festival organistico a San Martino delle Scale

http://www.monrealenews.it/appuntamenti/26-eventi/15975-prende-il-via-sabato-il-xxix-festival-organistico-di-san-martino-delle-scale.html

sabato 9 luglio 2016

A Palermo un bando per affidare a un privato la partecipazione civile democratica (sic !!!)

UTILIZZO IMPROPRIO DI SOLDI DESTINATI AD ALTRO, CONTENUTI E TEMI DI CUI NON SI COMP...RENDE L'UTILITA', ASSENZA DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DA ANNI RICHIESTI!!!!!!!!!!!!
A poco meno di un anno dalle prossime elezioni amministrative la amministrazione comunale di Palermo indice un concorso (https://www.comune.palermo.it/bandiegare_det.php…) per 'strutturare' la 'partecipazione civica', affidandone la gestione a privati, utilizzando, arbitrariamente e impropriamente, fondi pubblici (228.000,00 euro) derivanti da una precisa normativa regionale , che viene citata nel bando e alla quale ci si riferisce ,a nostro  avviso e per dichiarazione  da noi raccolta dallo  stesso legislatore ,travisandola .
La norma (legge regionale 5 del 2014, articolo 6 ,comma 1) espressamente recita "Ai comuni è fatto obbligo di spendere almeno il 2 per cento delle somme loro trasferite con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune" . La cittadinanza dovrebbe quindi essere chiamata a scegliere direttamente su azioni di interesse comune, decidendo così come spendere questo 2%
Invece un bando dove non si comprende la necessita’ di pagare un privato come “ mediatore”, presso l’amministrazione , di tale istanza democratica , ne’quali siano e come possano espletarsi le modalita’ di ascolto e consultazione ,rimanendo nel vago l’aspetto della efficace traduzione e risvolto di tali scelte presso l’amministrazione comunale tutta (sindaco, Giunta, consiglio,commissioni,assessorati ,circoscrizioni etc ).

Tutto ciò continuando ad ignorare e mortificare le richieste di numerosissime associazioni ,comitati, e migliaia di singoli cittadini/e che aspettano da anni fondamentali strumenti partecipativi, quali le Consulte Civiche , a costo zero,e il rinnovamento dello Statuto Comunale ,ormai gravemente datato, riguardo all’inserimento di piu’ moderni, adeguati e innovativi criteri di trasparenza ,programmazione , valutazione dell’attivita’ e delle articolazioni dell’intera amministrazione comunale.


COMITATO ORA DECIDO IO IL NUOVO STATUTO DI PALERMO
AMMINISTRARE CON I CITTADINI

mercoledì 22 giugno 2016

Il comunicato in assemblea civica del 20 giugno 2016


L'intervento di Voci  attive all'assemblea  civica del 20 giugno 2016 ,a  rappresentare con un comunicato il Comitato aderente  alla  campagna ORA DECIDO  IO e  il coordinamento dei Comitati  per il bene  collettivo.
Da  ore  3 :36  a  ore  3:42 del filmato
http://palermo.mobilita.org/2016/06/20/diretta-video-ztl-e-inquinamento-lassemblea-cittadina-del-comune-di-palermo/

venerdì 17 giugno 2016

LA farsa/falsa assemblea cittadina a Palermo:un esempio di dispartecipazione


Gentmi/e
A  seguito  della  pubblicazione  della  locandina  informativa ,apprendiamo che  l'assemblea annunciata  in pompa  magna  dal sindaco Orlando  per  discutere  le proposte   dei  cittadini e dialogare sulle  ZTL  e mobilita', e' in realta'  una  lectio magistralis universitaria sui problemi  connessi  all'inquinamento  ambientale. Ringraziamo  il sindaco Orlando per il  suo  " verbo", ma crediamo che la sensibilita'  ,almeno cognitiva , sia  abbastanza  sviluppata ,anche presso le   anime  morte e  vergini sbiadite  palermitani  ,per  accettare che un'assemblea si  fondi  sulla  presentazione in forma di convegno e non sulla  dialogicita' partecipativa,fino ad ora  assente e  persino negata.


MArio Guglielmino
Voci Attive
Palermo


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di seguito la posizione assunta dal coordinamento delle organizzazioni della campagna ORA DECIDO IO Amministrare con i cittadini Il nuovo Statuto di Palermo

relativamente alla PSEUDO ASSEMBLEA CITTADINA organizzata dal sindaco Orlando il 20 giugno per la questione ZTL...

DA DIVULGARE

vedi anche post su facebook pagina ORA DECIDO IO
 https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=521953044675480&id=453643228173129&substory_index=0
pagina COMITATO BENE COLLETTIVO AMMINISTRARE CON I CITTADINI
 https://www.facebook.com/benecollettivo.amministrareconicittadini/posts/1005346812914743:0
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LA 'FALSA' ASSEMBLEA CITTADINA DEL 20 GIUGNO SULLE ZTL....
MA DOVE E' LA PARTECIPAZIONE???????
LA POSIZIONE DEL COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI CIVICHE CHE PROMUOVONO
LA CAMPAGNA ORA DECIDO IO AMMINISTRARE CON I CITTADINI- IL NUOVO STATUTO DI PALERMO

Mettiamo in evidenza la nostra scelta di NON PARTECIPARE ...a questa discussione trattando i temi e le soluzioni nello specifico pratico, perché nel merito l'intenzione di questa assemblea,
che
NON E' CERTAMENTE UNA ASSEMBLEA CITTADINA ci pare alquanto 'ambigua' oltre che debole per le possibilità di produrre veri risultati ,...per i motivi che adesso diremo.
Il nostro apporto, invece vuole essere di tipo metodologico-propositivo, in parte innovativo e in parte di semplice richiamo alle norme vigenti secondo Statuto comunale.
Punto primo. E' obbligo statutario del sindaco prevedere INCONTRI PERIODICI con la cittadinanza, non solo, quindi, quelli strappati a forza per situazioni emergenziali, come per questa vicenda delle ZTL o, come accadeva l'anno scorso, per la vicenda del taglio degli alberi nelle storiche piazze del centro della città per i lavori dell'anello ferroviario. Il sindaco Orlando sa bene che le assemblee cittadine, estemporanee e 'sfogatoio', sono il luogo dove nel migliore dei casi, se bene gestite, si riesce soltanto a sentire lamentele e forse prospettare i problemi, pertanto non sono affatto la strada per trovare e fondare la soluzione giusta e soprattutto CONDIVISA con la cittadinanza, unica ragion d'essere del suo mandato. Quella organizzata, poi, per la quantità e la tipologia di interventi programmati, per il pochissimo spazio lasciato al dibattito, non è certamente un assemblea cittadina. Qual è, quindi, il vero scopo quindi di questo incontro?
Punto secondo, anch'esso di tipo metodologico. A nostro avviso, come sosteniamo dal primo giorno di questo mandato amministrativo, la soluzione consiste nella istituzione di CONSULTE CIVICHE ,di una CONSULTA CIVICA SULLA MOBILITA' nel caso specifico, ottimi strumenti partecipativi, sperimentati con grande successo in altri territori, dove si ha la possibilità di trattare e condividere temi, problematiche e soluzioni, secondo precise modalità che pure questa consiliatura ha approvato in forma di regolamento - il regolamento delle consulte - modalità tuttavia finora mai inverate.
Punto terzo. Rammentiamo inoltre che alla domanda di ascolto e dialogo odierno avrebbero potuto ben sopperire, se solo fossero state prese in considerazione, le risposte espresse dalla cittadinanza, intervenuta numerosa e fiduciosa agli ETM del 2014, riguardo a dove fosse stato opportuno instaurare aree pedonali e ZTL. L'85 % dei presenti qualificati come stakeholders civici dissero che questi provvedimenti sarebbero stati opportuni se limitati al solo centro storico, non certo alla quasi intera città.
Ci domandiamo allora: era proprio necessario, dopo quelle indicazioni ed espressioni della cittadinanza, in larghissima preponderante maggioranza, giungere alla contrapposizione legale degli ultimi mesi, alla insensata prova di forza ancora irrisolta ? E per giunta tra forze che dovrebbero invece stare fianco a fianco e trarre linfa l'uno dall'altra reciprocamente ?
A che è servito interrogare i cittadini/e in quella occasione? Che cosa è la 'partecipazione' per questa amministrazione?

NOI quindi, presenzieremo, con un rappresentante, e saremo nello stesso tempo assenti,come "anime morte e sbiadite vergini",a questo 'illustre consesso' per CHIEDERE ANCORA UNA VOLTA  al Sindaco, ai Consiglieri e alle Consigliere comunali, al Presidente del Consiglio comunale Orlando, di APPROVARE IMMEDIATAMENTE LA CONSULTA SULLA MOBILITA', richiesta da più di due anni e giacente come PROPOSTA DI DELIBERA all'odg al Consiglio comunale, insieme alle altre 7 Consulte su fondamentali tematiche di interesse comune, e trasferire, se l'intenzione è fare vera 'partecipazione' e non campagna elettorale, questo dialogo con la cittadinanza riguardo questi temi all'interno di tale strumento di partecipazione che assicura strutturazione, costanza, qualità dei risultati.
Ricordiamo che e' anche depositato, in forma di proposta delibera, in Consiglio Comunale il fondamentale lavoro di MODIFICA dello STATUTO COMUNALE proposto, da anni, da associazioni e da cittadini/e che, tra le tante cose, ribadisce la necessità di una PROGRAMMAZIONE CONDIVISA a breve, medio e lungo termine, e istituisce e regolamenta NUOVI STRUMENTI DI PARTECIPAZIONE per una amministrazione che intenda uscire dall'ottica emergenziale e adeguarsi ai più moderni ed efficaci canoni amministrativi di trasparenza, programmazione e partecipazione.
Proposte di modifiche assolutamente volute dalla cittadinanza ma non recepite invece da questa amministrazione che, purtroppo sembra anche osteggiarle.
PERCHE' QUESTE MODIFICHE NON VENGONO DISCUSSE IN CONSIGLIO COMUNALE E APPROVATE SE E' VERO CHE SI VUOLE TENERE CONTO DEI CITTADINI/E NEI PROCESSI DECISIONALI?
A firma delle ORGANIZZAZIONI CIVICHE CHE PROMUOVONO LA CAMPAGNA
ORA DECIDO IO
AMMINISTRARE CON I CITTADINI IL NUOVO STATUTO DI PALERMO
COMITATO BENE COLLETTIVO (coordinatore)
ALAB
alberiAMO Palermo
ANDE Associazione Nazionale Donne Elettrici
ANGHELOS CENTRO STUDI SULLA COMUNICAZIONE
ARCHEOCLUB SICILIA
ASITER GEOTECOPLANOPOLIS
ASSOARCHING PALERMO
ASSOCIAZIONE VIGLIENA
ASSOCIAZIONE PARCO UDITORE

CENTRO STUDI EGERIA
CESPAZIOPERME
CIRCOLO LEGAMBIENTE MESOGEO
CITTADINI PER PALERMO PIU' VERDE E PULITA

COMITATO CENTRO STORICO
COMITATO PER LA RINASCITA DELLA COSTA E DEL MARE
COMITATO "SALVIAMO IL PAESAGGIO"
COMITATO SPAZIO PUBBLICO
CONSULTE A PALERMO QUANDO?
COMITATO VIASICILIAVIALELAZIO
COORDINAMENTO TRASPARENZA E LA PARTECIPAZIONE
COORDINAMENTO PALERMO CICLABILE FIAB
DECIDIAMOLO INSIEME
EMERIUS SICILIA
FARE AMBIENTE MEE
FORUM MOVIMENTI PER ACQUA E BENI COMUNI PALERMO
FORUM DELLE ASSOCIAZIONI: SALVARE PALERMO, ITALIA NOSTRA, ADSI, FAI, ANISA, AMICI DEI MUSEI SICILIANI
GUERRILLA GARDENING
HUBITALIA
IL SENSO DELLA VITA
ISTITUTO NAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PALERMO
L'ARCA "Federazione Associazioni e Comunità Immigrate
LE ONDE ONLUS
LIPU
LABORATORIO SUD
LANDINSIDE
MOVIMENTI CIVICI SICILIA
MOVIMENTO NUOVO SENSO CIVICO
MEDITERRANEO DI PACE
PALERMO CITTA' NORMALE
PIÙDONNEPIÙPALERMO
PALERMODAFARE
PALERMO YOUTH CENTER
PRIMALEPERSONE
PROGRESSO MORALE
PROFESSIONISTI LIBERI
OLTREVERDE CODIFAS
RADIO100PASSI
RENURBAN
RUOTA LIBERA
SICULOMANIA
SORRIDERE INSIEME ONLUS
SPAZIO CULTURA
TEATRO MEDITERRANEO OCCUPATO
TOURING CLUB ITALIANO
URBAN APNEA
URBRAIN
VOCI ATTIVE
WWF Sicilia Nord Occidentale, già WWF Palermo

venerdì 10 giugno 2016

Diffida all'amministrazione comunale di Palermo per la mancata disamina delle istanze sulle consulte civiche

Gentmi/e Cari/e
di concerto con il Comitato Bene  Collettivo ,e  in continuita'  con la  campagna  ORA DECIDO  IO  ,a  fronte  del  silenzio/sordita',con ritardo perdurante ingiustificato e  lesivo  di ogni  regolamento vigente del Consiglio  Comunale alle  nostre richieste sollecitazioni ,si procede ad inviare la presente  diffida.


QUesto percorso ,iniziato 4 anni fa ,indica nei fatti le  capacita' di ascolto dell'amministrazione nei confronti  di  semplicissimi provvedimenti richiesti ,con difficolta' immani , pur se portati  avanti con evidenti intenti di miglioramento  dei rapporti tra  cittadini e istituzioni.
Cio' offre da  riflettere  ,quando  si  dice  che  ad  oggi il cittadino  avrebbe " tutti i mezzi  necessari" per  far  valere da  se' ,all'interno  di un percorso  democratico e  di dialogo,le proprie istanze.Qui ,di fatto,  ci troviamo al limite del provvedimento del ricorso  amministrativo e persino con possibili risvolti di responsabilita' giudiziaria ,per condotta  omissiva di atti d'ufficio .
QUalcosa  di simile e' avvenuto in altre citta' e  comuni  d'Italia ,dove  gli amministratori  facevano ostinate orecchie  da mercante.
VEdiamo  cosa  risponderanno i nostri amministratori  palermitani.


Vi prego  far  girare  ai  VS Gentmi contatti  per  far  conoscere la vera  ampiezza,profondita' e  sostanza della  qualita' d ella democrazia in un comune come Palermo, che  si fregia di avere dato accoglienza  e cittadinanza all'urbe  intero,ma  paradossalmente non ascolta e  ignora i propri cittadini. Vien  quindi  d a chiedersi quanto ascolti davvero i migranti e i perseguitati  nel mondo dei loro  diritti .
Distinti  e  cari saluti
Mario  Guglielmino
http://vociattive.blogspot.it/2016/06/diffida-allamministrazione-comunale-di.html

DIFFIDA INVIATA ALLA AMMINISTRAZIONE PER MANCATA APPROVAZIONE DELLE 8 CONSULTE RICHIESTE
LEGGI E DIVULGA... siamo stanchi di una amministrazione che se ne infis...chia dei cittadini/e...
.........................................................
Al Presidente del consiglio Comunale di Palermo
staffconsigliocomunale@cert.comune.palermo.it
presidenzacc@comune.palermo.it s.orlando@comune.palermo.it
ai Capigruppo del Consiglio comunalemovimento139@comune.palermo.it
partitodemocratico@comune.palermo.it
gruppoconsiliaremisto@comune.palermo.it
forza.italia@aqu.comune.palermo.it
levademocratica@comune.palermo.it
cantierepopolare@comune.palermo.it
nuovocentrodestra@comune.palermo.it
italiadeivalori@comune.palermo.it
e p.c.
ai 50 Consiglieri comunali
al Sindaco della città di Palermo
gabinettosindaco@cert.comune.palermo.it
sindaco@comune.palermo.it
segreteriasindaco@comune.palermo.it
all'Assessore alla Partecipazione della città di Palermosettoreservizicollettivita@cert.comune.palermo.it
giusto.catania@comune.palermo.it
alla Segreteria Generalesegretariogenerale@comune.palermo.it
segretariogenerale@cert.comune.palermo.it
Assessorato regionale delle Autonomie localidipartimento.autonomie.locali@certmail.regione.sicilia.it
Procura della Repubblica di Palermoprot.procura.palermo@giustiziacert.it
Oggetto: Proposta di deliberazione per l’istituzione delle Consulte, ai sensi dell'art.13 dello Statuto comunale e del regolamento quadro per l'istituzione delle Consulte approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 82 del 08/05/2014. DIFFIDA AD ADEMPIERE.
In data 17 dicembre 2014 sono state presentate cinque richieste di istituzione di Consulte con le firme di centinaia di cittadini/e e di decine di Comitati e Associazioni.
In data 16 febbraio 2015 e in data 26 febbraio 2015, i rappresentanti dei cittadini/e e delle associazioni/comitati firmatari si sono incontrati con il Presidente del Consiglio Comunale e alcuni Presidenti delle Commissioni Consiliari, nonché con l’Assessore alla Partecipazione (il 26/02/2015) per discutere riguardo questa richiesta di costituzione delle Consulte.
In data 16 marzo 2015, a seguito delle intese intercorse, si è proceduto a riformulare la richiesta prevedendo l’istituzione di 8 consulte (BENI COMUNALI, URBANISTICA, VERDE, DIFFERENZE DI GENERE E PARI OPPORTUNITÀ, TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE, AMBIENTE E SALUTE, MOBILITÀ, OPERE PUBBLICHE E PRIVATE) invece che 5, pur mantenendo le tematiche delle richieste presentate e le relative firme raccolte.
In data 30 settembre 2015, la proposta di deliberazione per l’istituzione delle Consulte è stata trasmessa, per il parere di rito, alle Commissioni consiliari, che si sono espresse favorevolmente.
In data 25 gennaio 2016, è stato chiesto che la Conferenza dei Capigruppo ponesse all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale la proposta di deliberazione AREG/688728 - 09/09/2015, per l’istituzione di otto Consulte, ed è stato chiesto di essere ascoltati dalla Conferenza dei Capigruppo di codesto Consiglio comunale.
Ad oggi, nessuna risposta è pervenuta e la proposta di deliberazione per l’istituzione di 8 consulte continua a giacere in Consiglio comunale.
Si evidenzia che le richieste per l’istituzione delle consulte sono state sottoscritte da centinaia di cittadini/e e da sessanta Associazioni: A.I.D.D.E., Al Revés - soc. cooperativa sociale / Sartoria Sociale,
A.N.A.B. Associazione nazionale architettura biologica, A.N.D.E. Associazione nazionale donne elettrici, Anghelos Centro Studi sulla Comunicazione, Aps Vivisano Onlus, Associazione ALAB,
Associazione Autonome Forme, Associazione Città in rete, Associazione culturale Arci "Barcollo",
Associazione culturale Castello di Maredolce, Associazione culturale Creativi Orizzonti,
Associazione Liberisempre, Associazione Mandamento Tribunali, Associazione Maqueda Pedonale,
Associazione Mezzocielo, Associazione Mutazioni, Associazione Palermo Oltre Le Mura,
Associazione Parco Uditore, Associazione reg. liberi professionisti architetti e ingegneri - sez. Palermo,
Associazione Vivo civile, Azione madonita movimento civico, Bandabaratta,
Centro studi di medicina integrata, C.E.P.E.S. Centro Studi di Politica economica,
ComeUnaMarea Onlus, Comitato Addiopizzo, Comitato di cittadini per il Bene collettivo,
Comitato Fondo Luparello, Comitato Lotta per la Casa 12 Luglio, Comitato Palermo città normale, Comitato per il Centro storico, Comitato per la rinascita della costa e del mare,
Comitato "piùdonnepiùPalermo", Comitato 23 maggio, Coordinamento Palermo Ciclabile-Fiab, Coopartecipa*t, Decidiamolo Insieme, Fare strada Palermo,
Forum delle Associazioni: Salvare Palermo, Italia Nostra, Adsi, Fai, Anisa, Amici Dei Musei Siciliani,
Idea e azione, Impronte Libere, La freccia di Abaris, Landinside, La nuova tutela del cittadino, Luminaria, MIC Mettere In Comune, Mobilita Palermo, Muovi Palermo, Palermo Indignata, PaMaP Lab,
Professionisti Liberi, Renurban, Scorta civica, Sorridere Insieme Onlus, Teatro mediterraneo occupato,
T'ummagggini, Urbrain, Voci Attive, WWF Palermo.
La mancata risposta dopo il lungo lasso di tempo trascorso dalla richiesta sembra essere una chiara manifestazione della volontà di non tenere conto delle istanze dei cittadini/e e di non attivare tutti quegli strumenti partecipativi che, per legge, la possano rendere concreta, efficace e costante (vedi anche la non approvazione delle modifiche dello Statuto comunale richieste da tempo dalla cittadinanza in tale direzione, e oggetto di proposta di delibera consiliare), e che possano evitare tutte le gravi problematiche e controversie che stanno nascendo relativamente a scelte amministrative non condivise con la cittadinanza quali grandi opere, Ztll, ecc
Occorre evidenziare, inoltre, che le Istanze di istituzione delle Consulte sono state avanzate ai sensi dell' art.13 dello Statuto comunale e del Regolamento quadro per l'istituzione delle Consulte approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 82 del 08/05/2014 (comma 3, art.2 del regolamento che prevede che "La proposta di istituire una Consulta può anche essere avanzata con un documento sottoscritto da almeno 99 cittadini e cittadine o di un soggetto qualificato portatore di interessi diffusi").
A tale proposito, è ben noto che autorevole giurisprudenza ha affermato che, nel nuovo quadro costituzionale, lo Statuto si configura come atto formalmente amministrativo, ma sostanzialmente come atto normativo atipico, con caratteristiche specifiche di rango paraprimario o subprimario, posto in posizione di primazia rispetto alle fonti secondarie dei regolamenti e al di sotto delle leggi di principio, in quanto diretto a fissare le norme fondamentali dell'organizzazione dell'Ente ed a porre i criteri generali per il suo funzionamento, da svilupparsi in sede regolamentare" (Cass. I^ - 16984 - 26.8.2004).
Quindi, la mancata risposta alle istanze ritualmente presentate ai sensi dello Statuto e del Regolamento quadro sostanzia la violazione di norme cogenti, sanzionabile sia sul piano amministrativo, con l’attivazione dei poteri di controllo da parte dell’Assessorato regionale delle Autonomie locali, sia sul piano penale, per violazione dell’art. 328 del Codice penale per Omissione d’atti d’ufficio.
Pertanto, SI DIFFIDA codesto Consiglio comunale ad esaminare la proposta di deliberazione AREG/688728 - 09/09/2015, per l’istituzione di otto Consulte, entro 30 giorni, con l’avvertenza che, in caso di inadempimento, si procederà a richiedere l’intervento di controllo e sostitutivo dell’Assessorato regionale delle Autonomie locali e si provvederà a presentare esposto alla Procura della Repubblica di Palermo, per violazione dell’art. 328 del Codice penale.
Palermo, 10 giugno 2016.
Anghelos Centro studi
Sezione Comitato bene collettivo
Il Presidente
Fabio Alfano
Il direttore
Marco Alfano
Voci Attive
Il presidente
Mario Guglielmino
Professionisti Liberi
vicepresidente
Giorgio Colajanni
anche in rappresentanza di A.I.D.D.E., Al Revés - soc. cooperativa sociale / Sartoria Sociale,
A.N.A.B. Associazione nazionale architettura biologica, A.N.D.E. Associazione nazionale donne elettrici, Anghelos Centro Studi sulla Comunicazione, Aps Vivisano Onlus, Associazione ALAB,
Associazione Autonome Forme, Associazione Città in rete, Associazione culturale Arci "Barcollo",
Associazione culturale Castello di Maredolce, Associazione culturale Creativi Orizzonti, Associazione Culturale Oltreverde, Associazione Liberisempre, Associazione Mandamento Tribunali, Associazione Maqueda Pedonale, Associazione Mezzocielo, Associazione Mutazioni, Associazione Palermo Oltre Le Mura,Associazione Parco Uditore, Associazione reg. liberi professionisti architetti e ingegneri - sez. Palermo, Associazione Vivo civile, Azione madonita movimento civico, Bandabaratta,
Centro studi di medicina integrata, C.E.P.E.S. Centro Studi di Politica economica,
ComeUnaMarea Onlus, Comitato Addiopizzo, Comitato di cittadini per il Bene collettivo,
Comitato Fondo Luparello, Comitato Lotta per la Casa 12 Luglio, Comitato Palermo città normale, Comitato per il Centro storico, Comitato per la rinascita della costa e del mare,
Comitato "piùdonnepiùPalermo", Comitato 23 maggio, Coordinamento Palermo Ciclabile-Fiab, Coopartecipa*t, Decidiamolo Insieme, Fare strada Palermo,
Forum delle Associazioni: Salvare Palermo, Italia Nostra, Adsi, Fai, Anisa, Amici Dei Musei Siciliani,
Idea e azione, Impronte Libere, La freccia di Abaris, Landinside, La nuova tutela del cittadino, Luminaria,MIC Mettere In Comune, Mobilita Palermo, Muovi Palermo, Palermo Indignata, PaMaP Lab,
Professionisti Liberi, Renurban, Scorta civica, Sorridere Insieme Onlus, Teatro mediterraneo occupato,
T'ummagggini, Urbrain, Voci Attive, WWF Palermo.

giovedì 2 giugno 2016

comunicato stampa del COMITATO ORA DECIDO IO -il nuovo statuto di Palermo


comunicato stampa  del COMITATO  ORA DECIDO IO  -il nuovo statuto di Palermo




ZTL E ASSEMBLEA DI GIUGNO: PERCHE' L'AMMINISTRAZIONE NON ATTIVA LA CONSULTA DELLA MOBILITA' RICHIESTA DALLA CITTADINANZA INVECE DI FARE SOLO 'PARTECIPAZIONE' DI FACCIATA?

Il sindaco Orlando afferma che entro il mese di giugno organizzerà un'assemblea cittadina sulla mobilità in relazione alle spinose questioni legate alla ZTL. Ricordiamo, intanto, al Sindaco che sarebbe suo PRECISO COMPITO ISTITUZIONALE, secondo Statuto comunale, prevedere INCONTRI PERIODICI con la cittadinanza, non solo quelli strappati a forza per situazioni emergenziali, come per la vicenda sicuramente mal gestita delle ZTL o, come accadeva l'anno scorso, per la vicenda del taglio degli alberi nelle storiche piazze del centro della citta' per i lavori della metropolitana, adesso in gran parte bloccati, con gravissimi disagi e nocumento alle attivita' economiche e di sostentamento commerciale di molte imprese e di cittadini/e.

Il sindaco Orlando sa bene che le assemblee cittadine, estemporanee e 'sfogatoio', sono il luogo dove forse, con una buona gestione, si riesce soltanto a prospettare i problemi, e non sono affatto la strada migliore per trovare la soluzione giusta e soprattutto CONDIVISA.

QUINDI CHIEDIAMO al Sindaco, ai Consiglieri e alle Consigliere comunali, al Presidente del Consiglio comunale Orlando, PERCHE' non ISTITUITE finalmente la CONSULTA SULLA MOBILITA' come luogo di studio e di dialogo con la cittadinanza apposito, richiesta da due anni (insieme alle altre 7 Consulte su fondamentali tematiche di interesse comune ), la cui PROPOSTA DI DELIBERA giace in odg al consiglio comunale ? Non sarebbe questo il luogo più idoneo dove discutere la questione della ZTL?

Orlando non faccia la PARTECIPAZIONE GRIDATA E DI FACCIATA, di primo e basso livello,e attivi piuttosto quelle forme di dialogo istituzionale con i cittadini e le cittadine, lungamente implorate dalla cittadinanza!
Ricordiamo che e' anche depositato, in forma di proposta delibera, in Consiglio Comunale il fondamentale lavoro di MODIFICA dello STATUTO COMUNALE proposto da associazioni e da cittadini/e.

Nel Testo e' ribadita la necessità di una PROGRAMMAZIONE CONDIVISA a breve, medio e lungo termine, per una amministrazione che intenda uscire dall'ottica emergenziale e adeguarsi ai più moderni ed efficaci canoni amministrativi di trasparenza, programmazione e partecipazione. Canoni amministrativi che non sono appartenuti alla precedente gestione Cammarata e che non sembrano appartenere ,a meno di nuove e auspicabili prese di coscienza, stimoli e aperture in tal senso , alla presente amministrazione Orlando, con Giunta e Consiglio .

Ricordiamo infatti che gran parte dei consiglieri e delle consigliere ha sottoscritto la proposta di delibera del Nuovo Statuto, proposto e reiterato attraverso la campagna ORA DECIDO IO, eccezion fatta per la quasi totalità dei consiglieri del M0v 139 (gruppo politico di Orlando) incredibilmente attestati su posizioni di conservazione paternalistica e autosufficiente dello status quo, mentre altri dell’opposizione, alle cui resistenze invece si allude frequentemente e ingiustamente per giustificare i ritardi, hanno dato in maggioranza la loro approvazione alla messa in discussione del testo.
Ognuno tragga le proprie conclusioni!!!!!!

ORGANIZZAZIONI CIVICHE CHE PROMUOVONO LA CAMPAGNA
ORA DECIDO IO
AMMINISTRARE CON I CITTADINI IL NUOVO STATUTO DI PALERMO

COMITATO BENE COLLETTIVO (coordinatore)
ALAB
alberiAMO Palermo
ANDE Associazione Nazionale Donne Elettrici
ANGHELOS CENTRO STUDI SULLA COMUNICAZIONE
ARCHEOCLUB SICILIA
ASITER GEOTECOPLANOPOLIS
ASSOARCHING PALERMO
ASSOCIAZIONE VIGLIENA
ASSOCIAZIONE PARCO UDITORE

CENTRO STUDI EGERIA
CESPAZIOPERME
CIRCOLO LEGAMBIENTE MESOGEO
CITTADINI PER PALERMO PIU' VERDE E PULITA

COMITATO CENTRO STORICO
COMITATO PER LA RINASCITA DELLA COSTA E DEL MARE
COMITATO "SALVIAMO IL PAESAGGIO"
COMITATO SPAZIO PUBBLICO
CONSULTE A PALERMO QUANDO?
COMITATO VIASICILIAVIALELAZIO
COORDINAMENTO TRASPARENZA E LA PARTECIPAZIONE
COORDINAMENTO PALERMO CICLABILE FIAB
DECIDIAMOLO INSIEME
EMERIUS SICILIA
FARE AMBIENTE MEE
FORUM MOVIMENTI PER ACQUA E BENI COMUNI PALERMO
FORUM DELLE ASSOCIAZIONI: SALVARE PALERMO, ITALIA NOSTRA, ADSI, FAI, ANISA, AMICI DEI MUSEI SICILIANI
GUERRILLA GARDENING
HUBITALIA
IL SENSO DELLA VITA
ISTITUTO NAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PALERMO
L'ARCA "Federazione Associazioni e Comunità Immigrate
LE ONDE ONLUS
LIPU
LABORATORIO SUD
LANDINSIDE
MOVIMENTI CIVICI SICILIA
MOVIMENTO NUOVO SENSO CIVICO
MEDITERRANEO DI PACE
PALERMO CITTA' NORMALE
PIÙDONNEPIÙPALERMO
PALERMODAFARE
PALERMO YOUTH CENTER
PRIMALEPERSONE
PROGRESSO MORALE
PROFESSIONISTI LIBERI
OLTREVERDE CODIFAS
RADIO100PASSI
RENURBAN
RUOTA LIBERA
SICULOMANIA
SORRIDERE INSIEME ONLUS
SPAZIO CULTURA
TEATRO MEDITERRANEO OCCUPATO
TOURING CLUB ITALIANO
URBAN APNEA
URBRAIN
VOCI ATTIVE
WWF Sicilia Nord Occidentale, già WWF Palermo






giovedì 19 maggio 2016

CAmpagna elettorale e partecipazione dei cittadini

Come si poteva immaginare, ad un anno dalle prossime amministrative, assistiamo in questi giorni all’inizio delle manovre per l’individuazione dei candidati sindaco. Come da prassi, è l’inizio dei corteggiamenti e degli ammiccamenti dei vari politicanti di mestiere, sostenuti come sempre dagli intramontabili partiti che seppur vituperati sono sempre pesantemente presenti. Si lanciano provocazioni, ci si auto-candida, cominciano le campagne di denigrazione nei confronti dell’uno e/o dell’altro candidato/a, dell’uno e dell’altro partito o movimento che sia. Tuttavia, nell'agitazione collettiva, i soliti protagonisti di questo squallido spettacolo dormono sonni tranquilli perché, secondo copione, sono certi che la maggior parte di quei pochi cittadini e cittadine che ancora credendo nella bontà del voto andranno alle urne potrebbero facilmente essere abboniti e ammaliati con promesse di ogni tipo, programmi allucinogeni, rassicurazioni e ingannevolmente anche con promesse lavorative, raccomandazioni, soldi o addirittura miseri pacchi di pasta. Questione di tempo e ci verranno a cercare, ancora una volta, per una delega in bianco sul loro operato che secondo legge potrà essere confermato o revocato solamente ogni 5 anni! Purtroppo ad oggi nessuna legge consente al cittadino/a, al popolo sovrano, di controllare e, qualora ce ne fosse bisogno, sfiduciare gli eletti nel corso del loro mandato; peraltro ancor più irrealizzabile è l’ipotesi, grazie al porcellum prima e all’italicum oggi, che i candidati possano essere scelti dai cittadini/e anziché dalle segreterie dei partiti. Ci verranno a cercare anche i 28 consiglieri uscenti o “uscieri” di Palermo, non me ne vogliano, che non hanno firmato la proposta di delibera per l’approvazione delle modifiche dell’attuale statuto comunale richiesta da 1064 cittadini e 70 sigle associative della città. Probabilmente anche l’attuale sindaco Leoluca Orlando e l’attuale Presidente del Consiglio Comunale Totò Orlando, che nel 2012 (appena eletti) ci hanno incoraggiati nell’impresa di redigere una proposta di nuovo statuto comunale, ci cercheranno per avere il nostro voto, per essere rieletti, per riconfermare il loro “impegno” per il “bene” di questa città. In campagna elettorale si ricorderanno tutti dei cittadini e, come non mai nei 4 anni precedenti di sindacatura e consigliatura, gireranno come trottole per raggiungere tutti gli angoli più remoti della città, per raccontare al popolo che la democrazia è importante, che il cittadino/a è importante e che i problemi di ogni fascia sociale saranno oggetto del loro programma politico e bla bla, bla bla, bla bla. Tutto ciò per avere un voto in più del loro concorrente… Ci siamo stancati di vedere sempre lo stesso film, la stessa sceneggiata che aumenta inesorabilmente le fila di chi non ha più fiducia in questo sistema di selezione della classe dirigente e soprattutto di chi ha finito di sperare che il proprio voto possa avere un peso oggettivo per cambiare o comunque migliorare la vita civile della propria comunità. Vi abbiamo cercato noi in tutti questi anni perché, da cittadini/e savi, lungimiranti e appassionati del bene comune, abbiamo capito che per rendere efficiente ed efficace la macchina amministrativa occorreva scrostare l’apparato da tutte quelle patine di ruggine create, a volte ad arte, da chi anteponeva l’interesse di parte all’interesse comune. Abbiamo capito che occorreva ristabilire, dopo lunghi anni di buio in questa città, un rapporto di fiducia e di collaborazione tra Istituzioni e cittadini/e, che occorreva dare forma e linfa a quella bella espressione che molti anni fa formulò Don Milani: “La politica è l’arte di uscire insieme dai problemi, uscirne da solo è avarizia”. Uscire dagli steccati, dalle illogicità, dalle forme burocratiche asfissianti, dagli interessi di parte, dai ruoli preconfezionati o precostituiti per costruire insieme risposte concrete e sensate per tutti quei cittadini/e, soprattutto quelli più deboli, che vivono il disagio abitativo, ambientale, lavorativo, sociale, di mobilità e tanti altri per i quali la soluzione potrà arrivare solamente da un’azione corale mirata alla crescita civile e culturale di tutta la comunità. Vi abbiamo cercato, abbiamo lavorato fianco a fianco per più di un anno cittadini, associazioni e rappresentanti del Consiglio Comunale ma quando si è arrivati al punto cruciale, in cui doveva aprirsi il dibattito nella sede istituzionale principe di rappresentanza della cittadinanza, inspiegabilmente ci avete girato le spalle senza darci una motivazione plausibile, senza degnarci di quell’attenzione che sapete dimostrare solo in campagna elettorale. Ancor più sconvolgente è stato registrare le contraddizioni di qualche autorevole capogruppo che da me interpellato si è espresso favorevolmente per la deposizione della delibera in Consiglio per poi apprendere, nel giro di poche ore, che i fatti erano ben diversi dalle dichiarazioni. Roba da rimanere basiti, soprattutto per il comportamento inaspettato dei 16 consiglieri del gruppo 139 che, pur sostenendo un sindaco che da anni proferisce in tutte le occasioni l’importanza della democrazia partecipativa seppur nei fatti mostra non poche difficoltà nell’applicarla, si sono rifiutati di firmare un atto coerente con il loro programma elettorale di cui si sono fatti interpreti. E mentre in altre città d’Italia come a Bologna, Ancona, Napoli si avviano esperienze di partecipazione cittadina significative, noi qui a Palermo vogliamo continuare a sperare, operosamente, che questa o la futura amministrazione possa accogliere il contributo appassionato e disinteressato di tanti cittadini che vedono nella partecipazione una delle opportunità importanti per migliorare il vivere civile di questa città. Per favore non ci venite a cercare nei prossimi mesi per chiederci fiducia per il vostro prossimo mandato…non venite ad elemosinare in cambio di promesse vane il consenso per una funzione e un servizio che dovrebbe avere al centro i sogni, le idee, la passione, il futuro di tanti bambini/e, donne e uomini di questa città. Semmai veniteci a cercare adesso, incontriamoci ora: dimostrate a noi cittadini e forse a voi stessi che siete degni del ruolo che ricoprite. Iniziate il domani a partire dall’oggi…sappiate che indietro non si torna!
Vito Restivo
Voci Attive

domenica 15 maggio 2016

Professare in pubblico la partecipazione e negarla coi fatti ? Una sfida attualissima e urgente per il consiglio comunale di Palermo.


Come definireste  voi le persone che pubblicamente e informalmente asseriscono di aderire e  di sostenere  un  progetto,peraltro di utilita’  comune ,mentre  alla prova  dei fatti ,quando  si tratta  di sottoscrivere  un atto  formale  che  si impegni  almeno a valutarlo,si rifiutano  e si defilano ?
Questo  e’  cio’  che  succede  di questi  tempi  al  Consiglio  comunale   di Palermo ,dove ,dopo annoso  dibattito ,sono  finalmente all’ODG per la opportuna deliberazione ,le  Consulte Civiche  richieste secondo regolamento  dai cittadini ,e la  revisione  dello  Statuto  comunale ,anche  qui  con istanza  presentata   dai  cittadini secondo regolamento nel corso della  campagna “ORA  decido io” .
In entrambi  i casi  migliaia  di firme,corredate  da  documenti identificativi   e  dichiarazioni personali  , sostengono le  richieste .
Dalla lista di nominativi dei consiglieri  (cui e’ stato  sottoposto  il documento )che  troverete in appendice ,potrete  farvi un’idea su chi  rappresenta il vero  freno all’iniziativa.
Non possiamo ,intanto,  non notare che  quasi la meta’  dei consiglieri  comunali ,in modo  trasversale (eccezion fatta per alcune posizioni  di centro- destra)   sarebbe favorevole  a una pronta discussione dell’argomento  in consiglio
Apprezziamo le  aperture  trasversali  ,provenienti  ,anche  se non in modo unanime ,  dalle    formazioni politiche come  PD ,  Comitati  civici ,Insieme per  Palermo,Sicilia  democratica ,Cantiere civico  /Forza Italia .  
Tenendo presente  che non si tratta  affatto, ne’ nelle intenzioni  ne’  nei fatti, di testi  del tipo “ prendere  o lasciare” ,ma  sui  quali  e’  assolutamente  legittimo proporre un dibattito, delle integrazioni ,delle correzioni,e  anzi  trovando  tutto  questo  lavoro  come  doveroso e auspicabile ,invece vediamo  nel mancato  supporto  di gran parte  dei  consiglieri  del MOV  139 un segnale inaspettato e sorprendente di rallentamento  dei lavori ,proprio da chi  attendevamo un conclamato  favore.
E questo  nel contesto  di una amministrazione  che  a parole e per  certi  versi  anche  con alcuni  atti  e gesti concreti ,intende  diffondere  nel mondo, quasi in senso  illuministico, ogni ideale  di  accoglienza, tolleranza, ascolto, dialogo, diritti umani  etc.
Dimenticando  forse  di far esercitare  quei  diritti  ai propri cittadini  !?!
Sorprende  anche  vedere  che  alcune  firme  attese e  di fatto mancanti si riferiscono  a  nostri  rappresentanti che  in passato  hanno  sostenuto  anche  coraggiose  battaglie  e non hanno  avuto paura  di levare  la voce per  cause socialmente importanti.
Probabilmente dobbiamo  supporre che  gli stessi non siano ancora  in grado  di cogliere culturalmente e di interpretare il passaggio da una politica  della  pura  rappresentanza ( tipica  del mondo e della  societa’ del 1.0) a  una politica  della  rappresentanza e della partecipazione ,richiesta  per  ricostruire  il delicato  ormai  rotto  meccanismo  della pura  delega in bianco e del  “ ci vediamo  tra  cinque  anni per un giudizio”, o ancor meno  che  del  “ lasciateci lavorare” .
Qual e’ il vero volto  , quindi , dell’amministrazione  comunale  palermitana di stampo orlandiano ? Non vorremmo  concludere,  alla fine  di questa  esperienza ,che  si  tratti di una  questione  di immagine superficiale .Cioe’ ,per  fare  un raffronto  con l’assenza e  le porte  chiuse del  disastro  Cammarata , non vorremmo concludere che la nuova  amministrazione Orlando  si fosse   limitata  a far  buon viso  da presenzialista, professando  le  solite  buone  intenzioni ,senza  pero’  adire alle    conseguenti  decisioni pratiche.
Forse  il  sindaco Orlando ,alle prese  con la  forte  crisi nella gestione  dei  servizi  locali, si e’ dimenticato  di dover  prima  di tutto  essere sindaco  di tutti i palermitani ? Forse  l’assessore  alla mobilita’ Catania  e’ stato  talmente  distratto e  impegnato da dimenticare  di  aver  ricevuto le  deleghe  al  decentramento e  alla partecipazione ?
A  cosa  dobbiamo  queste definizioni di  servizi assessoriali  se di fatto  non sono  colmate  da  realizzazioni e dati  di fatto ?
L’esperienza  degli ETM ,per  esempio , si  e’  fermata all’anno  trascorso e  nulla  si muove in atto.  Desideremmo capire  , a  cosa  ha  portato  quella  esperienza  in cui  centinaia  di cittadini  palermitani  hanno offerto per giornate intere le loro  proposte all’amministrazione .Cosa e  quale  progettualita’, anche minima, ne  e’ venuta  fuori. Altrimenti dovremmo  concludere  che si sia  trattato  di una  becera  modalita’ per far  guadagnare  un giorno  di diversivo  agli annoiati  funzionari  comunali  e  un far perder tempo  all’ultimo  gruppo di palermitani  che  ancora credono  in una rinascita  civile  della citta’  a partire  dai palermitani  stessi ,mediante  il sistema partecipativo.
Per  non dire  dei costi di quelle  giornate.
 Abbiamo la convinzione ,l’idea  partecipativa ,che in altre  citta’  e regioni  d’Italia  e’  gia’ pienamente  realizzata?
Perche’il sindaco  ,che in campagna  elettorale  suonava a pieno  fiato lo spartito  dei beni comuni , adesso  ha  smesso di soffiare   quelle trombe?
Queste  domande  vorremmo  porre  ,soprattutto  ai capigruppo (che ancora  non hanno risposto  alla nostra  richiesta  di incontro ) e in particolare  al capogruppo  del Mov 139 ,Aurelio Scavone, di cui abbiamo piu’ volte apprezzato  le positive  note  in merito ma che finora  forse poco  ha fatto per convocare e  informare della bonta’  del percorso i colleghi .
Attendiamo  e siamo  fiduciosi che il cammino  proposto  abbia  un seguito, esortando tutti i consiglieri, il sindaco,gli assessori, il presidente del consiglio comunale  e tutte le  altre  cariche di rappresentanza e burocratiche  a farsi  carico  di questa  domanda  di civilta’ e cultura democratica,consapevoli che la rinascita culturale, sociale economica della citta’ di Palermo dipende  in primo  luogo  dalla  mobilitazione  di tutte le  risorse umane e  civiche locali .Per un’amministrazione  piu’ facile e  diretta istituiamo le Consulte civiche  e rinnoviamo  lo Statuto  comunale,mettendoci al pari  con le  altre  grandi  citta’d’Italia e  d’Europa .E non solo .  Dobbiamo  dire ,infatti ,che proprio in contesti di disagio socio economico e  grave carenza queste  modalita’ partecipative  sono  scelte  dagli amministratori per  favorire un recupero di quel capitale sociale necessario alla ricostituzione  di un tessuto e un ambiente vitale  positivo .
Mario Guglielmino
Associazione  Politico  Culturale   Voci  Attive –Palermo-
Aderente  alla  campagna Ora Decido Io –promossa da Comitato Bene Collettivo








venerdì 13 maggio 2016

Consiglieri che professano ma non firmano



Singolare espressione  di fede tutta palermitana ,sara' forse una manifestazione radical chic di appartenenza a un livello  intellettuale superiore ,come  coloro che  credono ..ma non vanno  a messa  la  domenica ...?!?!?!

http://palermo.mobilita.org/2016/05/13/la-storia-del-nuovo-statuto-di-palermo-e-i-consiglieri-che-professano-ma-non-firmano/



venerdì 6 maggio 2016

La lobbie dei cittadini semplici

E' necessario creare la lobbie dei cittadini semplici.


E' un dato di fatto :chi abita e vive la citta', il "cittadino" in quanto tale ,non connotato da altra appartenenza socio economica ,non ha la stessa forza contrattuale di altre figure che invece popolano il complicato universo sociale urbano.

Alcune categorie di persone ,connotate tramite la definizione del loro impegno lavorativo quotidiano (per es :i lavoratori dei cantieri, i commercianti di quella o quell'altra zona, i dipendenti delle partecipate ,i costruttori e dili,i titolari di grosse imprese e cosi' via ) hanno e riescono ad ottenere maggior evidenza e forza contrattuale nei confronti dell'amministrazione,creando con maggior facilita' fronti compatti e suscitando attenzione e ascolto efficace.

Si apre quindi un paradosso ,che rende bene l'assenza ,nei progetti dell'amministrazione comunale,della considerazione del cittadino nella sua essenzialita',(ritenendola erroneamente per molti versi scontata ) quale semplice utente del PRIMO BENE COMUNE indivisibile diffuso e comune a tutti: la CITTA' che si abita e si vive -

E' esperienza quotidiana :ogni volta il cittadino semplice si scontra in impari confronto col Moloch dell'amministrazione .

Ecco quindi via via i problemi dei senza casa, dei cittadini che soffrono l'assenza di verde, di cura di arredo, di socialita' di mobilta' di aria pulita ,di servizi efficienti .I cittadini in quanto tali faticano a ottenere attenzione e per paradosso , dopo le elezioni (rito stancamente  ripetuto tra speranze e delusioni) , soltanto le lobbies , specialmente e conomico finanziarie, ottengono l'attenzione di politici e amministratori .

  Ecco perche' occorre con urgenza approvare appositi strumenti CIVICI per la co- gestione delle citta' da parte dei veri primi e diretti interessati, i cittadini.
Ecco perche' si rende necessario incontrarci e fare MASSA critica.L'unita' delle forze permette a ciascuno di raggiungere l'obiettivo .

A PAlermo  le forze sane e attive sono disgregate ,causa il tempo tiranno e una certa scarsa capacita' di connettersi tra gruppi ,associazioni, singoli cittadini..
CReare relazioni co-costruttive e' essenziale per cambiare questa citta'.

PEr muoversi meglio ,nel verde e in servizi pubblici degni di tale nome INCONTRIAMOCI e portiamo avanti insieme le nostre istanze.
Condividendo  l'impegno e la fatica , si moltiplicherebbe  il risultato

Non e' ,in tutto questo, il dato politico che importa ,e che anzi deve rimanere ben distinto, nel rispetto dei ruoli (civico e politico istituzionale amministrativo).Cio' sia chiaro :non si vuol scalzare prerogative che soltanto le circoscrizioni e i consigli comunali svolgono legittimamente.
E inoltre :che si sia favorevoli o contrari all'amministrazione in carica non importa , non e' in discussione cio'sotto l'aspetto politico .

Si discute invece della capacita' tutta CIVICA di stipulare un patto di collaborazione e un tavolo di partecipazione costante alle scelte dell'amministrazione, su temi ben definiti (beni comuni) disponendo di utili e agili strumenti ,come le Consulte,il LABSUS,altre modalita' di ascolto pratico .

Siamo convinti che spazi adeguati di cittadinanza attiva possano migliorare le performance di tutte le amministrazioni, di ogni colore politico.

L'importante e' avere gli strumenti ,garantirli, pensarli necessari ,con lo Statuto Comunale rinnovato, con le Consulte civiche , con appositi patti e regolamenti di gestione dei BEni COmuni indivisibili e di interesse collettivo diffuso.

La Partecipazione dei cittadini all'amministrazione ,con la capacita' propositiva e anche decisionale sull'uso dei BENI COMUNI , e' fondamentale per migliorare la qualita' di vita delle nostre citta' .

La partecipazione civica non e' antagonista ma favorisce semmai la buona amministrazione e gestione cittadina ,con un apporto di consapevolezza della  base .

Per questo chiediamo di rinnovare lo Statuto comunale di Palermo,prevedendo idonei strumenti di partecipazione, di decisione condivisa CON i cittadini .

Riguardo alle Consulte ,poi, manca soltanto la deliberazione ufficiale del Consiglio Comunale.

C'e'quindi una concordanza di fondo tra cittadini e amministratori.

Si colmi subito l'attesa della cittadinanza attiva, si dia corpo all'attivazione del percorso di patto partecipativo tra cittadini e amministrazione comunale


MArio Guglielmino
Palermo
VociAttive


 
 

martedì 3 maggio 2016

ORA DECIDO IO :incontro a Palazzo delle Aquile




Comitato Bene Collettivo





care organizzazioni civiche.....















....all'incontro del 29 APRILE A PALAZZO DEL LE AQUILE PER la PRESENTAZIONE  dell' ISTANZA

 CON



.....MILLE FIRME PER  l' APPROVAZIONE  del NUOVO STATUTO comunale ,




























....oltre le organizzazioni civiche e i cittadini/e,  erano presenti i seguenti consiglieri: Antonella Monastra,
Nadia Spallitta, Federica Aluzzo, Rosario Filoramo, Alberto Mangano,Filippo Occhipinti, Francesco Bertolino, Sandro Leonardi, Gaspare Lo Nigro.














In   tale contesto e' nata l'iniziativa di PRESENTARE UNA PROPOSTA DI DELIBERA,

per portare questa bozza di nuovo statuto

in Consiglio, A FIRMA DI TUTTI I CONSIGLIERI CHE LA VOGLIONO SOTTOSCRIVERE.








Per essere quanto più condivisa, abbiamo  inviato un a lettera (CHE VI ALLEGHIAMO)  a tutti i 50 consiglieri comunali,
anche quelli quindi non presenti,  per invitarli a firmare...entro la settimana!




INVITIAMO I 50 CONSIGLIERI/E COMUNALI A FIRMARE LA PROPOSTA DI DELIBERA PER AVVIARE SUBITO L'ITER DI APPROVAZIONE DEL NUOVO STATUTO
di seguito lettera inviata ...CONDIVIDETE!!!!!
oggetto: INVITO A FIRMARE LA PROPOSTA DI DELIBERA PER APPROVAZIONE NUOVO STATUTO DI PALERMO REDATTO DALLE ORGANIZZAZIONI CIVICHE DI CUI ALL'ISTANZA protocollo n. 753033/pres del 2 maggio 2016 dell'Ufficio di protocollo del Consiglio Comunale
Nell'incontro, tenutosi venerdì pomeriggio 29 aprile 2016 presso l'aula Rostagno di Palazzo delle Aquile,
per la presentazione dell'ISTANZA, firmata da oltre 1000 cittadini e cittadine e 70 organizzazioni civiche, riguardo l'APPROVAZIONE DEL NUOVO STATUTO COMUNALE redatto dalla cittadinanza, alcuni consiglieri e consigliere, riconosciuto l'importante lavoro svolto e la necessità di dare una risposta immediata, hanno suggerito di presentare una PROPOSTA DI DELIBERA per avviare il necessario iter di discussione e approvazione in Consiglio comunale.
Nella convinzione che questo avvio debba essere quanto più condiviso, anche da parte di chi non è potuto intervenire, INVITIAMO TUTTI I CONSIGLIERI/E COMUNALI a firmare questa proposta di delibera che sarà disponibile nei prossimi giorni presso l'ufficio della Presidenza del Consiglio.
Vi chiediamo, pertanto, di comunicarci la vostra disponibilità a firmare la proposta di delibera, rispondendo a questa mail, e di recarvi entro giovedì presso la Presidenza per apporre materialmente la firma, in modo tale che venerdì venga messa al protocollo con le firme raccolte.
Sicuri di un pieno accoglimento del nostro invito, nell'interesse della collettività, vi porgiamo distinti saluti.
PALERMO, LI 3.5.2016







Andremo anche personalmente al primo consiglio comunale utile per farli firmare.
COLLABORIAMO però tutti affinché la firmino.
comitato bene collettivo 


p.s. L'istanza con le 1064 firme è stata messa al protocollo













CIAO ALLA PROSSIMA ,a  BREVE  



mercoledì 20 aprile 2016

Uno Statuto a garanzia dei cittadini .Amministrare con i cittadini


Analisi storica del risultato referendario

Care e cari tutti,
 
vi inoltro di seguito una riflessione sull'esito del referendum sulle trivelle del 17 aprile che ho condiviso con l'amica Roberta Radich, anche lei dal Veneto nel Coordinamento Nazionale No TRIV e nella nostra piccola associazione Primalepersone, che in questa occasione si è messa a disposizione del Coordinamento NO TRIV per ottenere gli spazi di promozione del referendum per gli spot radiofonici e televisivi e per la tribuna elettorale che ha consentito ad Enzo Di Salvatore di confrontarsi con la controparte. Ieri ho letto alcuni commenti sconfortati, ma non è corretto perdersi d'animo quando invece in appena un mese siamo riusciti a fare un piccolo miracolo portando un terzo degli italiani alle urne!
 
Come sapevamo  la nostra è stata una lotta contro il tempo, se ne avessimo avuto di più le cose sarebbero andate diversamente, ma quello che abbiamo avuto tutti la capacità di mettere in campo è stato straordinario! Ripartiamo da qui per far avanzare la conversione ecologica e contrastare gli interessi delle lobby, per fare partire una vera e propria rivoluzione culturale, nazionale e territoriale, dal basso, da "comitatini"!
 
un abbraccio circolare a tutte e tutti  antonella leto
 

 

                                                             Referendum No Triv: non è che l’inizio 



La sconfitta di Renzi: aver cercato di mortificare la democrazia,
piegato l'informazione, favorito interessi privati e illeciti facendosene un vanto


La vittoria dei “comitatini ambientalisti” (*): 
aver vinto a tavolino 3 su 6 referendum proposti,
aver dato uno stop alla “necessaria” strategicità del fossile in Italia
avere imposto al dibattito politico italiano il tema della conversione ecologica
aver riattivato una coesa opposizione sociale in Italia

 
Era dal 2011 (referendum Acqua, Nucleare e legittimo impedimento), che la politica e soprattutto la narcotizzata società italiana non veniva investita dal dibattito su un tema fondante per il futuro del Paese.        
In appena un mese, quello concesso dal governo per informare i cittadini, e senza alcuna risorsa se non le nostre braccia, le nostre gambe e la nostra creatività, siamo riusciti ad ottenere l’attenzione ed il voto di un terzo degli italiani. Questo a testimonianza che la società reagisce quando stimolata e non narcotizzata dall’informazione o dalle forme autoreferenziali della politica.
Il successo dei referendum NO TRIV parte dall’aver convinto, da movimenti, ben 10 regioni a deliberare a maggioranza assoluta la loro proposta. Successo che prosegue con la resa del governo Renzi, che pur di non fare esprimere i cittadini sulle trivelle a mare e terra, ha assorbito in legge di stabilità tre dei sei quesiti. Sono state così  rigettate dal MISE, Ministero dello Sviluppo Economico, 27  autorizzazioni a nuove trivellazioni entro le 12 miglia, tra cui Ombrina mare,  segnando la seconda vittoria del fronte NO TRIV. La terza e più importante vittoria è stata quella di aver imposto al dibattito pubblico il tema del modello di sviluppo che l’Italia vuole perseguire alla luce degli accordi di Parigi sulla riduzione dei gas climalteranti che ha come unica via d’uscita un cambiamento delle politiche energetiche che conducono alla conversione ecologica, mettendo in luce al contempo la grave compromissione della politica con gli interessi economici delle multinazionali del petrolio e i poteri forti.       
In appena un mese sono nati spontaneamente in tutt’Italia centinaia di comitati che hanno lavorato a testa bassa per informare e promuovere il SÌ, lottando contro la mistificazione, la disinformazione del governo e contro l’invito all’astensione.
È stata cosi disvelata una presa di posizione gravissima dell'esecutivo di governo che tradisce una insofferenza all'esercizio democratico popolare previsto dalla Costituzione, ed ancor più il desiderio di avere mani libere nelle decisioni assunte, non solo scavalcando regioni ed enti  locali, ma prefigurando una volontà autoritaria che si concretizza nelle riforme costituzionali in combinato con la legge elettorale.  
Infatti proprio sulla modifica costituzionale del Titolo V, con cui il governo vorrebbe accentrare al proprio esecutivo scavalcando lo stesso parlamento le competenze attribuite alle regioni in materia ambientale,  si riaprirà presto la partita per la democrazia sostanziale e di prossimità.
Laddove si vorrebbe sanare attraverso le modifiche costituzionali quella che è diventata, di fatto,  una democrazia solo formale trasformandola in “democratura”, si troveranno i cittadini, i comitati e le associazioni.
Il referendum NO TRIV ha aperto una strada, ha costretto la politica a schierarsi pro o contro,  a dividersi facendone emergere le pesanti contraddizioni interne. Ha ridato voce ad un terzo degli cittadini, ha rivitalizzato ogni territorio con un mese di mobilitazioni dal basso che restituiscono linfa vitale alla Democrazia ed alla partecipazione.           
Non è che l’inizio!     
Siamo partiti da tempo promuovendo un altro modello di sviluppo, sostenibile, solidale.        
Non ci fermeremo.   
Un altro mondo è possibile e siamo qui per costruirlo! 

Antonella Leto e Roberta Radich
di PrimalePersone per l'Assemblea permanente   

 
(*)  © Matteo Renzi (luglio 2014  in riferimento, tra le altre cose, alla questione "Tempa Rossa"): 
“Nel piano Sblocca Italia c’è un progetto molto serio sullo sblocco minerario. E’ impossibile andare a parlare di energia e ambiente in Europa se nel frattempo non sfrutti l’energia e l’ambiente che hai in Sicilia e in Basilicata. Io mi vergogno di andare a parlare delle interconnessioni tra Francia e Spagna, dell’accordo Gazprom o di South Stream, quando potrei raddoppiare la percentuale del petrolio e del gas in Italia e dare lavoro a 4omila persone e non lo si fa per paura delle reazioni di tre, quattro comitatini”.  
 
P.s. Si ricorda che con il taglio degli incentivi alle rinnovabili stornati sulle energie fossili sono stati persi in due anni 117.000 posti di lavoro. 

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