domenica 7 agosto 2016
L'ordine degli architetti invia una lettera al sindaco LEoluca Orlando sul tema della partecipazione
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domenica, agosto 07, 2016
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martedì 26 luglio 2016
Concerto corale a San Martino delle Scale
CONCERTO DEL CORO CUM IUBILO
DOMENICA 31 LUGLIO, ORE 21:00
Basilica Abbaziale di San Martino delle Scale (PA)
Piazza Platani, 11
XXIX edizione del Festival Organistico di San Martino delle Scale
Coro Cum Iubilo
Giovanni Scalici, direttore
Giov. Battista Vaglica, organo
Musiche di A. Guilmant, J. S. Bach, J. Brahms, J. Rheinberger,
S. Rachmaninov, S. Sævarsson, J. Busto, G. Scalici, L. Molfino,
Ē. Ešenvalds, V. Mandina, O. Gjeilo e dal repertorio gregoriano.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Associazione Musicale Coro Cum Iubilo
Tel. 091430302 www.corocumiubilo.it
E-mail: info@corocumiubilo.it
Su Facebook: Coro Cum Iubilo
Evento Facebook: Concerto del Coro Cum Iubilo per il Festival Organistico di San Martino delle Scale
DOMENICA 31 LUGLIO, ORE 21:00
Basilica Abbaziale di San Martino delle Scale (PA)
Piazza Platani, 11
XXIX edizione del Festival Organistico di San Martino delle Scale
Coro Cum Iubilo
Giovanni Scalici, direttore
Giov. Battista Vaglica, organo
Musiche di A. Guilmant, J. S. Bach, J. Brahms, J. Rheinberger,
S. Rachmaninov, S. Sævarsson, J. Busto, G. Scalici, L. Molfino,
Ē. Ešenvalds, V. Mandina, O. Gjeilo e dal repertorio gregoriano.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Associazione Musicale Coro Cum Iubilo
Tel. 091430302 www.corocumiubilo.it
E-mail: info@corocumiubilo.it
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Evento Facebook: Concerto del Coro Cum Iubilo per il Festival Organistico di San Martino delle Scale
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martedì, luglio 26, 2016
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domenica 24 luglio 2016
Uno sguardo al Laboratorio Napoli ,modello per una costituente per i beni comuni a Palermo
http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16783
http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16783
A Napoli e' gia' realta' del 2012 ,subito dopo il primo insediamento di De Magistris,come uno dei primissimi atti qualificanti della giunta e della consiliatura.
A PAlermo, nonostante le parole e le promesse coeve ,nonostante i ripetuti riferimenti culturali (verbali) di Orlando all'esperienza napoletana e nonostamte siano stati fatti dalla cittadinanza tutti i tentativi e i passi regolamentari per ottenere questo importante strumento civico, prevalgono ancora,nel 2016 a 4 anni dalla elezione , le remore paternalistiche del sindaco e di molta parte dell'entourage di governance , e le paure della parte piu' retriva dell'amministrazione e della politica.
http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16783
A Napoli e' gia' realta' del 2012 ,subito dopo il primo insediamento di De Magistris,come uno dei primissimi atti qualificanti della giunta e della consiliatura.
A PAlermo, nonostante le parole e le promesse coeve ,nonostante i ripetuti riferimenti culturali (verbali) di Orlando all'esperienza napoletana e nonostamte siano stati fatti dalla cittadinanza tutti i tentativi e i passi regolamentari per ottenere questo importante strumento civico, prevalgono ancora,nel 2016 a 4 anni dalla elezione , le remore paternalistiche del sindaco e di molta parte dell'entourage di governance , e le paure della parte piu' retriva dell'amministrazione e della politica.
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domenica, luglio 24, 2016
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Alcune nuove iniziative di partecipazione civica dei movimenti politici : programma partecipato
ALcune interessanti nuove modalita' di rapporto tra cittadini e politica per la citta' di Palermo .
Il gruppo di " A sinistra " , ha cominciato un lavoro partecipativo sul programma di governo della citta' di Palermo ,in vista delle prossime elezioni comunali.
Stessa iniziativa ha intrapreso il Mov 5 stelle con diversi tavoli di lavoro aperti .
In quanto associazione Voci Attive auspichiamo che questi momenti diventino fondamento di ogni impegno politico di qualsiasi partito o movimento.
Ed e' nostro l'appello a che questi momenti di ascolto e programmazione comune siano seguiti da scelte coerenti e rispettose del lavoro di ascolto svolto ,quando i rappresentanti eletti si troveranno davvero a guidare un comune, la regione e altre istituzioni della comunita'.
Ciascuno di noi cittadini /e potrebbe fare queste esperienze, mettendo poi in comune le impressioni ,le cose belle e le perplessita',le critiche.
Oggi piu' che mai la partecipazione civica e la valorizzazione del "capitale sociale sono importanti per evitare scelte improvvisate e ancora rovinose per la comunita',locale o mondiale che sia Ciascuno di noi ha il compito doveroso di "aprire gli occhi e la bocca" per dire qualcosa di importante per il bene e i beni comuni .
MArio Guglielmino
Voci ATtive
Palermo
Stessa iniziativa ha intrapreso il Mov 5 stelle con diversi tavoli di lavoro aperti .
In quanto associazione Voci Attive auspichiamo che questi momenti diventino fondamento di ogni impegno politico di qualsiasi partito o movimento.
Ed e' nostro l'appello a che questi momenti di ascolto e programmazione comune siano seguiti da scelte coerenti e rispettose del lavoro di ascolto svolto ,quando i rappresentanti eletti si troveranno davvero a guidare un comune, la regione e altre istituzioni della comunita'.
Ciascuno di noi cittadini /e potrebbe fare queste esperienze, mettendo poi in comune le impressioni ,le cose belle e le perplessita',le critiche.
Oggi piu' che mai la partecipazione civica e la valorizzazione del "capitale sociale sono importanti per evitare scelte improvvisate e ancora rovinose per la comunita',locale o mondiale che sia Ciascuno di noi ha il compito doveroso di "aprire gli occhi e la bocca" per dire qualcosa di importante per il bene e i beni comuni .
MArio Guglielmino
Voci ATtive
Palermo
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domenica, luglio 24, 2016
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sabato 23 luglio 2016
Consultazioni civiche on line a Palermo ?
https://www.comune.palermo.it/noticext.php?cat=5&id=10972
Il sindaco Orlando e l'assessore alla mobilita' ormai hanno soltanto paura del confronto diretto ...con i cittadini ? Come intendono gestire questa consultazione ,che chiaramente non puo ' esaurirsi nella semplice bella scrittura su un sito ,per farne che ? come si intende poi far sintesi e rendere concreti questi suggerimenti ? Finche' non ci saranno attive le Consulte civiche per discutere con metodo e concretezza dei problemi e dei progetti della citta',queste iniziative lasciano il tempo che trovano.E perché invece ancora il sindaco e il consiglio tergiversano nell'approvazione dello strumento che con migliaia di firme hanno da ormai due anni richiesto i cittadini palermitani in prima persona ,la Consulta tematica sulla Mobilita' ?
Il sindaco Orlando e l'assessore alla mobilita' ormai hanno soltanto paura del confronto diretto ...con i cittadini ? Come intendono gestire questa consultazione ,che chiaramente non puo ' esaurirsi nella semplice bella scrittura su un sito ,per farne che ? come si intende poi far sintesi e rendere concreti questi suggerimenti ? Finche' non ci saranno attive le Consulte civiche per discutere con metodo e concretezza dei problemi e dei progetti della citta',queste iniziative lasciano il tempo che trovano.E perché invece ancora il sindaco e il consiglio tergiversano nell'approvazione dello strumento che con migliaia di firme hanno da ormai due anni richiesto i cittadini palermitani in prima persona ,la Consulta tematica sulla Mobilita' ?
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sabato, luglio 23, 2016
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Festival organistico a San Martino delle Scale
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sabato, luglio 23, 2016
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sabato 9 luglio 2016
A Palermo un bando per affidare a un privato la partecipazione civile democratica (sic !!!)
UTILIZZO IMPROPRIO DI SOLDI DESTINATI AD ALTRO, CONTENUTI E TEMI DI CUI NON SI COMP...RENDE L'UTILITA', ASSENZA DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DA ANNI RICHIESTI!!!!!!!!!!!!
A poco meno di un anno dalle prossime elezioni amministrative la amministrazione comunale di Palermo indice un concorso (https://www.comune.palermo.it/bandiegare_det.php…) per 'strutturare' la 'partecipazione civica', affidandone la gestione a privati, utilizzando, arbitrariamente e impropriamente, fondi pubblici (228.000,00 euro) derivanti da una precisa normativa regionale , che viene citata nel bando e alla quale ci si riferisce ,a nostro avviso e per dichiarazione da noi raccolta dallo stesso legislatore ,travisandola .
La norma (legge regionale 5 del 2014, articolo 6 ,comma 1) espressamente recita "Ai comuni è fatto obbligo di spendere almeno il 2 per cento delle somme loro trasferite con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune" . La cittadinanza dovrebbe quindi essere chiamata a scegliere direttamente su azioni di interesse comune, decidendo così come spendere questo 2%
Invece un bando dove non si comprende la necessita’ di pagare un privato come “ mediatore”, presso l’amministrazione , di tale istanza democratica , ne’quali siano e come possano espletarsi le modalita’ di ascolto e consultazione ,rimanendo nel vago l’aspetto della efficace traduzione e risvolto di tali scelte presso l’amministrazione comunale tutta (sindaco, Giunta, consiglio,commissioni,assessorati ,circoscrizioni etc ).
A poco meno di un anno dalle prossime elezioni amministrative la amministrazione comunale di Palermo indice un concorso (https://www.comune.palermo.it/bandiegare_det.php…) per 'strutturare' la 'partecipazione civica', affidandone la gestione a privati, utilizzando, arbitrariamente e impropriamente, fondi pubblici (228.000,00 euro) derivanti da una precisa normativa regionale , che viene citata nel bando e alla quale ci si riferisce ,a nostro avviso e per dichiarazione da noi raccolta dallo stesso legislatore ,travisandola .
La norma (legge regionale 5 del 2014, articolo 6 ,comma 1) espressamente recita "Ai comuni è fatto obbligo di spendere almeno il 2 per cento delle somme loro trasferite con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune" . La cittadinanza dovrebbe quindi essere chiamata a scegliere direttamente su azioni di interesse comune, decidendo così come spendere questo 2%
Invece un bando dove non si comprende la necessita’ di pagare un privato come “ mediatore”, presso l’amministrazione , di tale istanza democratica , ne’quali siano e come possano espletarsi le modalita’ di ascolto e consultazione ,rimanendo nel vago l’aspetto della efficace traduzione e risvolto di tali scelte presso l’amministrazione comunale tutta (sindaco, Giunta, consiglio,commissioni,assessorati ,circoscrizioni etc ).
Tutto ciò continuando ad ignorare e mortificare le richieste di numerosissime associazioni ,comitati, e migliaia di singoli cittadini/e che aspettano da anni fondamentali strumenti partecipativi, quali le Consulte Civiche , a costo zero,e il rinnovamento dello Statuto Comunale ,ormai gravemente datato, riguardo all’inserimento di piu’ moderni, adeguati e innovativi criteri di trasparenza ,programmazione , valutazione dell’attivita’ e delle articolazioni dell’intera amministrazione comunale.
COMITATO ORA DECIDO IO IL NUOVO STATUTO DI PALERMO
AMMINISTRARE CON I CITTADINI
COMITATO ORA DECIDO IO IL NUOVO STATUTO DI PALERMO
AMMINISTRARE CON I CITTADINI
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sabato, luglio 09, 2016
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mercoledì 22 giugno 2016
Il comunicato in assemblea civica del 20 giugno 2016
L'intervento di Voci attive all'assemblea civica del 20 giugno 2016 ,a rappresentare con un comunicato il Comitato aderente alla campagna ORA DECIDO IO e il coordinamento dei Comitati per il bene collettivo.
Da ore 3 :36 a ore 3:42 del filmato
http://palermo.mobilita.org/2016/06/20/diretta-video-ztl-e-inquinamento-lassemblea-cittadina-del-comune-di-palermo/
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mercoledì, giugno 22, 2016
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venerdì 17 giugno 2016
LA farsa/falsa assemblea cittadina a Palermo:un esempio di dispartecipazione
Gentmi/e
A seguito della pubblicazione della locandina informativa ,apprendiamo che l'assemblea annunciata in pompa magna dal sindaco Orlando per discutere le proposte dei cittadini e dialogare sulle ZTL e mobilita', e' in realta' una lectio magistralis universitaria sui problemi connessi all'inquinamento ambientale. Ringraziamo il sindaco Orlando per il suo " verbo", ma crediamo che la sensibilita' ,almeno cognitiva , sia abbastanza sviluppata ,anche presso le anime morte e vergini sbiadite palermitani ,per accettare che un'assemblea si fondi sulla presentazione in forma di convegno e non sulla dialogicita' partecipativa,fino ad ora assente e persino negata.
MArio Guglielmino
Voci Attive
Palermo
Voci Attive
Palermo
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di seguito la posizione assunta dal coordinamento delle organizzazioni della campagna ORA DECIDO IO Amministrare con i cittadini Il nuovo Statuto di Palermo
relativamente alla PSEUDO ASSEMBLEA CITTADINA organizzata dal sindaco Orlando il 20 giugno per la questione ZTL...
DA DIVULGARE
vedi anche post su facebook pagina ORA DECIDO IO
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=521953044675480&id=453643228173129&substory_index=0
pagina COMITATO BENE COLLETTIVO AMMINISTRARE CON I CITTADINI
https://www.facebook.com/benecollettivo.amministrareconicittadini/posts/1005346812914743:0
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DA DIVULGARE
vedi anche post su facebook pagina ORA DECIDO IO
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=521953044675480&id=453643228173129&substory_index=0
pagina COMITATO BENE COLLETTIVO AMMINISTRARE CON I CITTADINI
https://www.facebook.com/benecollettivo.amministrareconicittadini/posts/1005346812914743:0
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LA 'FALSA' ASSEMBLEA CITTADINA DEL 20 GIUGNO SULLE ZTL....
MA DOVE E' LA PARTECIPAZIONE???????
MA DOVE E' LA PARTECIPAZIONE???????
LA POSIZIONE DEL COORDINAMENTO DELLE ORGANIZZAZIONI CIVICHE CHE PROMUOVONO
LA CAMPAGNA ORA DECIDO IO AMMINISTRARE CON I CITTADINI- IL NUOVO STATUTO DI PALERMO
LA CAMPAGNA ORA DECIDO IO AMMINISTRARE CON I CITTADINI- IL NUOVO STATUTO DI PALERMO
Mettiamo in evidenza la nostra scelta di NON PARTECIPARE ...a questa discussione trattando i temi e le soluzioni nello specifico pratico, perché nel merito l'intenzione di questa assemblea,
che NON E' CERTAMENTE UNA ASSEMBLEA CITTADINA ci pare alquanto 'ambigua' oltre che debole per le possibilità di produrre veri risultati ,...per i motivi che adesso diremo.
Il nostro apporto, invece vuole essere di tipo metodologico-propositivo, in parte innovativo e in parte di semplice richiamo alle norme vigenti secondo Statuto comunale.
che NON E' CERTAMENTE UNA ASSEMBLEA CITTADINA ci pare alquanto 'ambigua' oltre che debole per le possibilità di produrre veri risultati ,...per i motivi che adesso diremo.
Il nostro apporto, invece vuole essere di tipo metodologico-propositivo, in parte innovativo e in parte di semplice richiamo alle norme vigenti secondo Statuto comunale.
Punto primo. E' obbligo statutario del sindaco prevedere INCONTRI PERIODICI con la cittadinanza, non solo, quindi, quelli strappati a forza per situazioni emergenziali, come per questa vicenda delle ZTL o, come accadeva l'anno scorso, per la vicenda del taglio degli alberi nelle storiche piazze del centro della città per i lavori dell'anello ferroviario. Il sindaco Orlando sa bene che le assemblee cittadine, estemporanee e 'sfogatoio', sono il luogo dove nel migliore dei casi, se bene gestite, si riesce soltanto a sentire lamentele e forse prospettare i problemi, pertanto non sono affatto la strada per trovare e fondare la soluzione giusta e soprattutto CONDIVISA con la cittadinanza, unica ragion d'essere del suo mandato. Quella organizzata, poi, per la quantità e la tipologia di interventi programmati, per il pochissimo spazio lasciato al dibattito, non è certamente un assemblea cittadina. Qual è, quindi, il vero scopo quindi di questo incontro?
Punto secondo, anch'esso di tipo metodologico. A nostro avviso, come sosteniamo dal primo giorno di questo mandato amministrativo, la soluzione consiste nella istituzione di CONSULTE CIVICHE ,di una CONSULTA CIVICA SULLA MOBILITA' nel caso specifico, ottimi strumenti partecipativi, sperimentati con grande successo in altri territori, dove si ha la possibilità di trattare e condividere temi, problematiche e soluzioni, secondo precise modalità che pure questa consiliatura ha approvato in forma di regolamento - il regolamento delle consulte - modalità tuttavia finora mai inverate.
Punto terzo. Rammentiamo inoltre che alla domanda di ascolto e dialogo odierno avrebbero potuto ben sopperire, se solo fossero state prese in considerazione, le risposte espresse dalla cittadinanza, intervenuta numerosa e fiduciosa agli ETM del 2014, riguardo a dove fosse stato opportuno instaurare aree pedonali e ZTL. L'85 % dei presenti qualificati come stakeholders civici dissero che questi provvedimenti sarebbero stati opportuni se limitati al solo centro storico, non certo alla quasi intera città.
Ci domandiamo allora: era proprio necessario, dopo quelle indicazioni ed espressioni della cittadinanza, in larghissima preponderante maggioranza, giungere alla contrapposizione legale degli ultimi mesi, alla insensata prova di forza ancora irrisolta ? E per giunta tra forze che dovrebbero invece stare fianco a fianco e trarre linfa l'uno dall'altra reciprocamente ?
A che è servito interrogare i cittadini/e in quella occasione? Che cosa è la 'partecipazione' per questa amministrazione?
Ci domandiamo allora: era proprio necessario, dopo quelle indicazioni ed espressioni della cittadinanza, in larghissima preponderante maggioranza, giungere alla contrapposizione legale degli ultimi mesi, alla insensata prova di forza ancora irrisolta ? E per giunta tra forze che dovrebbero invece stare fianco a fianco e trarre linfa l'uno dall'altra reciprocamente ?
A che è servito interrogare i cittadini/e in quella occasione? Che cosa è la 'partecipazione' per questa amministrazione?
NOI quindi, presenzieremo, con un rappresentante, e saremo nello stesso tempo assenti,come "anime morte e sbiadite vergini",a questo 'illustre consesso' per CHIEDERE ANCORA UNA VOLTA al Sindaco, ai Consiglieri e alle Consigliere comunali, al Presidente del Consiglio comunale Orlando, di APPROVARE IMMEDIATAMENTE LA CONSULTA SULLA MOBILITA', richiesta da più di due anni e giacente come PROPOSTA DI DELIBERA all'odg al Consiglio comunale, insieme alle altre 7 Consulte su fondamentali tematiche di interesse comune, e trasferire, se l'intenzione è fare vera 'partecipazione' e non campagna elettorale, questo dialogo con la cittadinanza riguardo questi temi all'interno di tale strumento di partecipazione che assicura strutturazione, costanza, qualità dei risultati.
Ricordiamo che e' anche depositato, in forma di proposta delibera, in Consiglio Comunale il fondamentale lavoro di MODIFICA dello STATUTO COMUNALE proposto, da anni, da associazioni e da cittadini/e che, tra le tante cose, ribadisce la necessità di una PROGRAMMAZIONE CONDIVISA a breve, medio e lungo termine, e istituisce e regolamenta NUOVI STRUMENTI DI PARTECIPAZIONE per una amministrazione che intenda uscire dall'ottica emergenziale e adeguarsi ai più moderni ed efficaci canoni amministrativi di trasparenza, programmazione e partecipazione.
Proposte di modifiche assolutamente volute dalla cittadinanza ma non recepite invece da questa amministrazione che, purtroppo sembra anche osteggiarle.
PERCHE' QUESTE MODIFICHE NON VENGONO DISCUSSE IN CONSIGLIO COMUNALE E APPROVATE SE E' VERO CHE SI VUOLE TENERE CONTO DEI CITTADINI/E NEI PROCESSI DECISIONALI?
Proposte di modifiche assolutamente volute dalla cittadinanza ma non recepite invece da questa amministrazione che, purtroppo sembra anche osteggiarle.
PERCHE' QUESTE MODIFICHE NON VENGONO DISCUSSE IN CONSIGLIO COMUNALE E APPROVATE SE E' VERO CHE SI VUOLE TENERE CONTO DEI CITTADINI/E NEI PROCESSI DECISIONALI?
A firma delle ORGANIZZAZIONI CIVICHE CHE PROMUOVONO LA CAMPAGNA
ORA DECIDO IO
AMMINISTRARE CON I CITTADINI IL NUOVO STATUTO DI PALERMO
ORA DECIDO IO
AMMINISTRARE CON I CITTADINI IL NUOVO STATUTO DI PALERMO
COMITATO BENE COLLETTIVO (coordinatore)
ALAB
alberiAMO Palermo
ANDE Associazione Nazionale Donne Elettrici
ANGHELOS CENTRO STUDI SULLA COMUNICAZIONE
ARCHEOCLUB SICILIA
ASITER GEOTECOPLANOPOLIS
ASSOARCHING PALERMO
ASSOCIAZIONE VIGLIENA
ASSOCIAZIONE PARCO UDITORE
CENTRO STUDI EGERIA
CESPAZIOPERME
CIRCOLO LEGAMBIENTE MESOGEO
CITTADINI PER PALERMO PIU' VERDE E PULITA
COMITATO CENTRO STORICO
COMITATO PER LA RINASCITA DELLA COSTA E DEL MARE
COMITATO "SALVIAMO IL PAESAGGIO"
COMITATO SPAZIO PUBBLICO
CONSULTE A PALERMO QUANDO?
COMITATO VIASICILIAVIALELAZIO
COORDINAMENTO TRASPARENZA E LA PARTECIPAZIONE
COORDINAMENTO PALERMO CICLABILE FIAB
DECIDIAMOLO INSIEME
EMERIUS SICILIA
FARE AMBIENTE MEE
FORUM MOVIMENTI PER ACQUA E BENI COMUNI PALERMO
FORUM DELLE ASSOCIAZIONI: SALVARE PALERMO, ITALIA NOSTRA, ADSI, FAI, ANISA, AMICI DEI MUSEI SICILIANI
GUERRILLA GARDENING
HUBITALIA
IL SENSO DELLA VITA
ISTITUTO NAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PALERMO
L'ARCA "Federazione Associazioni e Comunità Immigrate
LE ONDE ONLUS
LIPU
LABORATORIO SUD
LANDINSIDE
MOVIMENTI CIVICI SICILIA
MOVIMENTO NUOVO SENSO CIVICO
MEDITERRANEO DI PACE
PALERMO CITTA' NORMALE
PIÙDONNEPIÙPALERMO
PALERMODAFARE
PALERMO YOUTH CENTER
PRIMALEPERSONE
PROGRESSO MORALE
PROFESSIONISTI LIBERI
OLTREVERDE CODIFAS
RADIO100PASSI
RENURBAN
RUOTA LIBERA
SICULOMANIA
SORRIDERE INSIEME ONLUS
SPAZIO CULTURA
TEATRO MEDITERRANEO OCCUPATO
TOURING CLUB ITALIANO
URBAN APNEA
URBRAIN
VOCI ATTIVE
WWF Sicilia Nord Occidentale, già WWF Palermo
ALAB
alberiAMO Palermo
ANDE Associazione Nazionale Donne Elettrici
ANGHELOS CENTRO STUDI SULLA COMUNICAZIONE
ARCHEOCLUB SICILIA
ASITER GEOTECOPLANOPOLIS
ASSOARCHING PALERMO
ASSOCIAZIONE VIGLIENA
ASSOCIAZIONE PARCO UDITORE
CENTRO STUDI EGERIA
CESPAZIOPERME
CIRCOLO LEGAMBIENTE MESOGEO
CITTADINI PER PALERMO PIU' VERDE E PULITA
COMITATO CENTRO STORICO
COMITATO PER LA RINASCITA DELLA COSTA E DEL MARE
COMITATO "SALVIAMO IL PAESAGGIO"
COMITATO SPAZIO PUBBLICO
CONSULTE A PALERMO QUANDO?
COMITATO VIASICILIAVIALELAZIO
COORDINAMENTO TRASPARENZA E LA PARTECIPAZIONE
COORDINAMENTO PALERMO CICLABILE FIAB
DECIDIAMOLO INSIEME
EMERIUS SICILIA
FARE AMBIENTE MEE
FORUM MOVIMENTI PER ACQUA E BENI COMUNI PALERMO
FORUM DELLE ASSOCIAZIONI: SALVARE PALERMO, ITALIA NOSTRA, ADSI, FAI, ANISA, AMICI DEI MUSEI SICILIANI
GUERRILLA GARDENING
HUBITALIA
IL SENSO DELLA VITA
ISTITUTO NAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PALERMO
L'ARCA "Federazione Associazioni e Comunità Immigrate
LE ONDE ONLUS
LIPU
LABORATORIO SUD
LANDINSIDE
MOVIMENTI CIVICI SICILIA
MOVIMENTO NUOVO SENSO CIVICO
MEDITERRANEO DI PACE
PALERMO CITTA' NORMALE
PIÙDONNEPIÙPALERMO
PALERMODAFARE
PALERMO YOUTH CENTER
PRIMALEPERSONE
PROGRESSO MORALE
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OLTREVERDE CODIFAS
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RUOTA LIBERA
SICULOMANIA
SORRIDERE INSIEME ONLUS
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TEATRO MEDITERRANEO OCCUPATO
TOURING CLUB ITALIANO
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venerdì, giugno 17, 2016
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venerdì 10 giugno 2016
Diffida all'amministrazione comunale di Palermo per la mancata disamina delle istanze sulle consulte civiche
Gentmi/e Cari/e
di concerto con il Comitato Bene Collettivo ,e in continuita' con la campagna ORA DECIDO IO ,a fronte del silenzio/sordita',con ritardo perdurante ingiustificato e lesivo di ogni regolamento vigente del Consiglio Comunale alle nostre richieste sollecitazioni ,si procede ad inviare la presente diffida.
QUesto percorso ,iniziato 4 anni fa ,indica nei fatti le capacita' di ascolto dell'amministrazione nei confronti di semplicissimi provvedimenti richiesti ,con difficolta' immani , pur se portati avanti con evidenti intenti di miglioramento dei rapporti tra cittadini e istituzioni.
Cio' offre da riflettere ,quando si dice che ad oggi il cittadino avrebbe " tutti i mezzi necessari" per far valere da se' ,all'interno di un percorso democratico e di dialogo,le proprie istanze.Qui ,di fatto, ci troviamo al limite del provvedimento del ricorso amministrativo e persino con possibili risvolti di responsabilita' giudiziaria ,per condotta omissiva di atti d'ufficio .
QUalcosa di simile e' avvenuto in altre citta' e comuni d'Italia ,dove gli amministratori facevano ostinate orecchie da mercante.
VEdiamo cosa risponderanno i nostri amministratori palermitani.
Vi prego far girare ai VS Gentmi contatti per far conoscere la vera ampiezza,profondita' e sostanza della qualita' d ella democrazia in un comune come Palermo, che si fregia di avere dato accoglienza e cittadinanza all'urbe intero,ma paradossalmente non ascolta e ignora i propri cittadini. Vien quindi d a chiedersi quanto ascolti davvero i migranti e i perseguitati nel mondo dei loro diritti .
Distinti e cari saluti
Mario Guglielmino
http://vociattive.blogspot.it/ 2016/06/diffida- allamministrazione-comunale- di.html
DIFFIDA INVIATA ALLA AMMINISTRAZIONE PER MANCATA APPROVAZIONE DELLE 8 CONSULTE RICHIESTE
LEGGI E DIVULGA... siamo stanchi di una amministrazione che se ne infis...chia dei cittadini/e...
.............................. ...........................
Al Presidente del consiglio Comunale di Palermo
staffconsigliocomunale@cert. comune.palermo.it
presidenzacc@comune.palermo.it s.orlando@comune.palermo.it
ai Capigruppo del Consiglio comunalemovimento139@comune.palermo.it
partitodemocratico@comune. palermo.it
gruppoconsiliaremisto@comune. palermo.it
forza.italia@aqu.comune. palermo.it
levademocratica@comune. palermo.it
cantierepopolare@comune. palermo.it
nuovocentrodestra@comune. palermo.it
italiadeivalori@comune. palermo.it
e p.c.
ai 50 Consiglieri comunali
al Sindaco della città di Palermogabinettosindaco@cert.comune. palermo.it
sindaco@comune.palermo.it
segreteriasindaco@comune. palermo.it
all'Assessore alla Partecipazione della città di Palermosettoreservizicollettivita@ cert.comune.palermo.it
giusto.catania@comune.palermo. it
alla Segreteria Generalesegretariogenerale@comune. palermo.it
segretariogenerale@cert. comune.palermo.it
Assessorato regionale delle Autonomie localidipartimento.autonomie.locali@ certmail.regione.sicilia.it
Procura della Repubblica di Palermoprot.procura.palermo@ giustiziacert.it
Oggetto: Proposta di deliberazione per l’istituzione delle Consulte, ai sensi dell'art.13 dello Statuto comunale e del regolamento quadro per l'istituzione delle Consulte approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 82 del 08/05/2014. DIFFIDA AD ADEMPIERE.
In data 17 dicembre 2014 sono state presentate cinque richieste di istituzione di Consulte con le firme di centinaia di cittadini/e e di decine di Comitati e Associazioni.
In data 16 febbraio 2015 e in data 26 febbraio 2015, i rappresentanti dei cittadini/e e delle associazioni/comitati firmatari si sono incontrati con il Presidente del Consiglio Comunale e alcuni Presidenti delle Commissioni Consiliari, nonché con l’Assessore alla Partecipazione (il 26/02/2015) per discutere riguardo questa richiesta di costituzione delle Consulte.
In data 16 marzo 2015, a seguito delle intese intercorse, si è proceduto a riformulare la richiesta prevedendo l’istituzione di 8 consulte (BENI COMUNALI, URBANISTICA, VERDE, DIFFERENZE DI GENERE E PARI OPPORTUNITÀ, TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE, AMBIENTE E SALUTE, MOBILITÀ, OPERE PUBBLICHE E PRIVATE) invece che 5, pur mantenendo le tematiche delle richieste presentate e le relative firme raccolte.
In data 30 settembre 2015, la proposta di deliberazione per l’istituzione delle Consulte è stata trasmessa, per il parere di rito, alle Commissioni consiliari, che si sono espresse favorevolmente.
In data 25 gennaio 2016, è stato chiesto che la Conferenza dei Capigruppo ponesse all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale la proposta di deliberazione AREG/688728 - 09/09/2015, per l’istituzione di otto Consulte, ed è stato chiesto di essere ascoltati dalla Conferenza dei Capigruppo di codesto Consiglio comunale.
Ad oggi, nessuna risposta è pervenuta e la proposta di deliberazione per l’istituzione di 8 consulte continua a giacere in Consiglio comunale.
Si evidenzia che le richieste per l’istituzione delle consulte sono state sottoscritte da centinaia di cittadini/e e da sessanta Associazioni: A.I.D.D.E., Al Revés - soc. cooperativa sociale / Sartoria Sociale,
A.N.A.B. Associazione nazionale architettura biologica, A.N.D.E. Associazione nazionale donne elettrici, Anghelos Centro Studi sulla Comunicazione, Aps Vivisano Onlus, Associazione ALAB,
Associazione Autonome Forme, Associazione Città in rete, Associazione culturale Arci "Barcollo",
Associazione culturale Castello di Maredolce, Associazione culturale Creativi Orizzonti,
Associazione Liberisempre, Associazione Mandamento Tribunali, Associazione Maqueda Pedonale,
Associazione Mezzocielo, Associazione Mutazioni, Associazione Palermo Oltre Le Mura,
Associazione Parco Uditore, Associazione reg. liberi professionisti architetti e ingegneri - sez. Palermo,
Associazione Vivo civile, Azione madonita movimento civico, Bandabaratta,
Centro studi di medicina integrata, C.E.P.E.S. Centro Studi di Politica economica,
ComeUnaMarea Onlus, Comitato Addiopizzo, Comitato di cittadini per il Bene collettivo,
Comitato Fondo Luparello, Comitato Lotta per la Casa 12 Luglio, Comitato Palermo città normale, Comitato per il Centro storico, Comitato per la rinascita della costa e del mare,
Comitato "piùdonnepiùPalermo", Comitato 23 maggio, Coordinamento Palermo Ciclabile-Fiab, Coopartecipa*t, Decidiamolo Insieme, Fare strada Palermo,
Forum delle Associazioni: Salvare Palermo, Italia Nostra, Adsi, Fai, Anisa, Amici Dei Musei Siciliani,
Idea e azione, Impronte Libere, La freccia di Abaris, Landinside, La nuova tutela del cittadino, Luminaria, MIC Mettere In Comune, Mobilita Palermo, Muovi Palermo, Palermo Indignata, PaMaP Lab,
Professionisti Liberi, Renurban, Scorta civica, Sorridere Insieme Onlus, Teatro mediterraneo occupato,
T'ummagggini, Urbrain, Voci Attive, WWF Palermo.
La mancata risposta dopo il lungo lasso di tempo trascorso dalla richiesta sembra essere una chiara manifestazione della volontà di non tenere conto delle istanze dei cittadini/e e di non attivare tutti quegli strumenti partecipativi che, per legge, la possano rendere concreta, efficace e costante (vedi anche la non approvazione delle modifiche dello Statuto comunale richieste da tempo dalla cittadinanza in tale direzione, e oggetto di proposta di delibera consiliare), e che possano evitare tutte le gravi problematiche e controversie che stanno nascendo relativamente a scelte amministrative non condivise con la cittadinanza quali grandi opere, Ztll, ecc
Occorre evidenziare, inoltre, che le Istanze di istituzione delle Consulte sono state avanzate ai sensi dell' art.13 dello Statuto comunale e del Regolamento quadro per l'istituzione delle Consulte approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 82 del 08/05/2014 (comma 3, art.2 del regolamento che prevede che "La proposta di istituire una Consulta può anche essere avanzata con un documento sottoscritto da almeno 99 cittadini e cittadine o di un soggetto qualificato portatore di interessi diffusi").
A tale proposito, è ben noto che autorevole giurisprudenza ha affermato che, nel nuovo quadro costituzionale, lo Statuto si configura come atto formalmente amministrativo, ma sostanzialmente come atto normativo atipico, con caratteristiche specifiche di rango paraprimario o subprimario, posto in posizione di primazia rispetto alle fonti secondarie dei regolamenti e al di sotto delle leggi di principio, in quanto diretto a fissare le norme fondamentali dell'organizzazione dell'Ente ed a porre i criteri generali per il suo funzionamento, da svilupparsi in sede regolamentare" (Cass. I^ - 16984 - 26.8.2004).
Quindi, la mancata risposta alle istanze ritualmente presentate ai sensi dello Statuto e del Regolamento quadro sostanzia la violazione di norme cogenti, sanzionabile sia sul piano amministrativo, con l’attivazione dei poteri di controllo da parte dell’Assessorato regionale delle Autonomie locali, sia sul piano penale, per violazione dell’art. 328 del Codice penale per Omissione d’atti d’ufficio.
Pertanto, SI DIFFIDA codesto Consiglio comunale ad esaminare la proposta di deliberazione AREG/688728 - 09/09/2015, per l’istituzione di otto Consulte, entro 30 giorni, con l’avvertenza che, in caso di inadempimento, si procederà a richiedere l’intervento di controllo e sostitutivo dell’Assessorato regionale delle Autonomie locali e si provvederà a presentare esposto alla Procura della Repubblica di Palermo, per violazione dell’art. 328 del Codice penale.
Palermo, 10 giugno 2016.
Anghelos Centro studi
Sezione Comitato bene collettivo
Il Presidente
Fabio Alfano
Il direttore
Marco Alfano
Voci Attive
Il presidente
Mario Guglielmino
Professionisti Liberi
vicepresidente
Giorgio Colajanni
anche in rappresentanza di A.I.D.D.E., Al Revés - soc. cooperativa sociale / Sartoria Sociale,
A.N.A.B. Associazione nazionale architettura biologica, A.N.D.E. Associazione nazionale donne elettrici, Anghelos Centro Studi sulla Comunicazione, Aps Vivisano Onlus, Associazione ALAB,
Associazione Autonome Forme, Associazione Città in rete, Associazione culturale Arci "Barcollo",
Associazione culturale Castello di Maredolce, Associazione culturale Creativi Orizzonti, Associazione Culturale Oltreverde, Associazione Liberisempre, Associazione Mandamento Tribunali, Associazione Maqueda Pedonale, Associazione Mezzocielo, Associazione Mutazioni, Associazione Palermo Oltre Le Mura,Associazione Parco Uditore, Associazione reg. liberi professionisti architetti e ingegneri - sez. Palermo, Associazione Vivo civile, Azione madonita movimento civico, Bandabaratta,
Centro studi di medicina integrata, C.E.P.E.S. Centro Studi di Politica economica,
ComeUnaMarea Onlus, Comitato Addiopizzo, Comitato di cittadini per il Bene collettivo,
Comitato Fondo Luparello, Comitato Lotta per la Casa 12 Luglio, Comitato Palermo città normale, Comitato per il Centro storico, Comitato per la rinascita della costa e del mare,
Comitato "piùdonnepiùPalermo", Comitato 23 maggio, Coordinamento Palermo Ciclabile-Fiab, Coopartecipa*t, Decidiamolo Insieme, Fare strada Palermo,
Forum delle Associazioni: Salvare Palermo, Italia Nostra, Adsi, Fai, Anisa, Amici Dei Musei Siciliani,
Idea e azione, Impronte Libere, La freccia di Abaris, Landinside, La nuova tutela del cittadino, Luminaria,MIC Mettere In Comune, Mobilita Palermo, Muovi Palermo, Palermo Indignata, PaMaP Lab,
Professionisti Liberi, Renurban, Scorta civica, Sorridere Insieme Onlus, Teatro mediterraneo occupato,
T'ummagggini, Urbrain, Voci Attive, WWF Palermo.
di concerto con il Comitato Bene Collettivo ,e in continuita' con la campagna ORA DECIDO IO ,a fronte del silenzio/sordita',con ritardo perdurante ingiustificato e lesivo di ogni regolamento vigente del Consiglio Comunale alle nostre richieste sollecitazioni ,si procede ad inviare la presente diffida.
QUesto percorso ,iniziato 4 anni fa ,indica nei fatti le capacita' di ascolto dell'amministrazione nei confronti di semplicissimi provvedimenti richiesti ,con difficolta' immani , pur se portati avanti con evidenti intenti di miglioramento dei rapporti tra cittadini e istituzioni.
Cio' offre da riflettere ,quando si dice che ad oggi il cittadino avrebbe " tutti i mezzi necessari" per far valere da se' ,all'interno di un percorso democratico e di dialogo,le proprie istanze.Qui ,di fatto, ci troviamo al limite del provvedimento del ricorso amministrativo e persino con possibili risvolti di responsabilita' giudiziaria ,per condotta omissiva di atti d'ufficio .
QUalcosa di simile e' avvenuto in altre citta' e comuni d'Italia ,dove gli amministratori facevano ostinate orecchie da mercante.
VEdiamo cosa risponderanno i nostri amministratori palermitani.
Vi prego far girare ai VS Gentmi contatti per far conoscere la vera ampiezza,profondita' e sostanza della qualita' d ella democrazia in un comune come Palermo, che si fregia di avere dato accoglienza e cittadinanza all'urbe intero,ma paradossalmente non ascolta e ignora i propri cittadini. Vien quindi d a chiedersi quanto ascolti davvero i migranti e i perseguitati nel mondo dei loro diritti .
Distinti e cari saluti
Mario Guglielmino
http://vociattive.blogspot.it/
DIFFIDA INVIATA ALLA AMMINISTRAZIONE PER MANCATA APPROVAZIONE DELLE 8 CONSULTE RICHIESTE
LEGGI E DIVULGA... siamo stanchi di una amministrazione che se ne infis...chia dei cittadini/e...
..............................
Al Presidente del consiglio Comunale di Palermo
staffconsigliocomunale@cert.
presidenzacc@comune.palermo.it s.orlando@comune.palermo.it
ai Capigruppo del Consiglio comunalemovimento139@comune.palermo.it
partitodemocratico@comune.
gruppoconsiliaremisto@comune.
forza.italia@aqu.comune.
levademocratica@comune.
cantierepopolare@comune.
nuovocentrodestra@comune.
italiadeivalori@comune.
e p.c.
ai 50 Consiglieri comunali
al Sindaco della città di Palermogabinettosindaco@cert.comune.
sindaco@comune.palermo.it
segreteriasindaco@comune.
all'Assessore alla Partecipazione della città di Palermosettoreservizicollettivita@
giusto.catania@comune.palermo.
alla Segreteria Generalesegretariogenerale@comune.
segretariogenerale@cert.
Assessorato regionale delle Autonomie localidipartimento.autonomie.locali@
Procura della Repubblica di Palermoprot.procura.palermo@
Oggetto: Proposta di deliberazione per l’istituzione delle Consulte, ai sensi dell'art.13 dello Statuto comunale e del regolamento quadro per l'istituzione delle Consulte approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 82 del 08/05/2014. DIFFIDA AD ADEMPIERE.
In data 17 dicembre 2014 sono state presentate cinque richieste di istituzione di Consulte con le firme di centinaia di cittadini/e e di decine di Comitati e Associazioni.
In data 16 febbraio 2015 e in data 26 febbraio 2015, i rappresentanti dei cittadini/e e delle associazioni/comitati firmatari si sono incontrati con il Presidente del Consiglio Comunale e alcuni Presidenti delle Commissioni Consiliari, nonché con l’Assessore alla Partecipazione (il 26/02/2015) per discutere riguardo questa richiesta di costituzione delle Consulte.
In data 16 marzo 2015, a seguito delle intese intercorse, si è proceduto a riformulare la richiesta prevedendo l’istituzione di 8 consulte (BENI COMUNALI, URBANISTICA, VERDE, DIFFERENZE DI GENERE E PARI OPPORTUNITÀ, TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE, AMBIENTE E SALUTE, MOBILITÀ, OPERE PUBBLICHE E PRIVATE) invece che 5, pur mantenendo le tematiche delle richieste presentate e le relative firme raccolte.
In data 30 settembre 2015, la proposta di deliberazione per l’istituzione delle Consulte è stata trasmessa, per il parere di rito, alle Commissioni consiliari, che si sono espresse favorevolmente.
In data 25 gennaio 2016, è stato chiesto che la Conferenza dei Capigruppo ponesse all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale la proposta di deliberazione AREG/688728 - 09/09/2015, per l’istituzione di otto Consulte, ed è stato chiesto di essere ascoltati dalla Conferenza dei Capigruppo di codesto Consiglio comunale.
Ad oggi, nessuna risposta è pervenuta e la proposta di deliberazione per l’istituzione di 8 consulte continua a giacere in Consiglio comunale.
Si evidenzia che le richieste per l’istituzione delle consulte sono state sottoscritte da centinaia di cittadini/e e da sessanta Associazioni: A.I.D.D.E., Al Revés - soc. cooperativa sociale / Sartoria Sociale,
A.N.A.B. Associazione nazionale architettura biologica, A.N.D.E. Associazione nazionale donne elettrici, Anghelos Centro Studi sulla Comunicazione, Aps Vivisano Onlus, Associazione ALAB,
Associazione Autonome Forme, Associazione Città in rete, Associazione culturale Arci "Barcollo",
Associazione culturale Castello di Maredolce, Associazione culturale Creativi Orizzonti,
Associazione Liberisempre, Associazione Mandamento Tribunali, Associazione Maqueda Pedonale,
Associazione Mezzocielo, Associazione Mutazioni, Associazione Palermo Oltre Le Mura,
Associazione Parco Uditore, Associazione reg. liberi professionisti architetti e ingegneri - sez. Palermo,
Associazione Vivo civile, Azione madonita movimento civico, Bandabaratta,
Centro studi di medicina integrata, C.E.P.E.S. Centro Studi di Politica economica,
ComeUnaMarea Onlus, Comitato Addiopizzo, Comitato di cittadini per il Bene collettivo,
Comitato Fondo Luparello, Comitato Lotta per la Casa 12 Luglio, Comitato Palermo città normale, Comitato per il Centro storico, Comitato per la rinascita della costa e del mare,
Comitato "piùdonnepiùPalermo", Comitato 23 maggio, Coordinamento Palermo Ciclabile-Fiab, Coopartecipa*t, Decidiamolo Insieme, Fare strada Palermo,
Forum delle Associazioni: Salvare Palermo, Italia Nostra, Adsi, Fai, Anisa, Amici Dei Musei Siciliani,
Idea e azione, Impronte Libere, La freccia di Abaris, Landinside, La nuova tutela del cittadino, Luminaria, MIC Mettere In Comune, Mobilita Palermo, Muovi Palermo, Palermo Indignata, PaMaP Lab,
Professionisti Liberi, Renurban, Scorta civica, Sorridere Insieme Onlus, Teatro mediterraneo occupato,
T'ummagggini, Urbrain, Voci Attive, WWF Palermo.
La mancata risposta dopo il lungo lasso di tempo trascorso dalla richiesta sembra essere una chiara manifestazione della volontà di non tenere conto delle istanze dei cittadini/e e di non attivare tutti quegli strumenti partecipativi che, per legge, la possano rendere concreta, efficace e costante (vedi anche la non approvazione delle modifiche dello Statuto comunale richieste da tempo dalla cittadinanza in tale direzione, e oggetto di proposta di delibera consiliare), e che possano evitare tutte le gravi problematiche e controversie che stanno nascendo relativamente a scelte amministrative non condivise con la cittadinanza quali grandi opere, Ztll, ecc
Occorre evidenziare, inoltre, che le Istanze di istituzione delle Consulte sono state avanzate ai sensi dell' art.13 dello Statuto comunale e del Regolamento quadro per l'istituzione delle Consulte approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 82 del 08/05/2014 (comma 3, art.2 del regolamento che prevede che "La proposta di istituire una Consulta può anche essere avanzata con un documento sottoscritto da almeno 99 cittadini e cittadine o di un soggetto qualificato portatore di interessi diffusi").
A tale proposito, è ben noto che autorevole giurisprudenza ha affermato che, nel nuovo quadro costituzionale, lo Statuto si configura come atto formalmente amministrativo, ma sostanzialmente come atto normativo atipico, con caratteristiche specifiche di rango paraprimario o subprimario, posto in posizione di primazia rispetto alle fonti secondarie dei regolamenti e al di sotto delle leggi di principio, in quanto diretto a fissare le norme fondamentali dell'organizzazione dell'Ente ed a porre i criteri generali per il suo funzionamento, da svilupparsi in sede regolamentare" (Cass. I^ - 16984 - 26.8.2004).
Quindi, la mancata risposta alle istanze ritualmente presentate ai sensi dello Statuto e del Regolamento quadro sostanzia la violazione di norme cogenti, sanzionabile sia sul piano amministrativo, con l’attivazione dei poteri di controllo da parte dell’Assessorato regionale delle Autonomie locali, sia sul piano penale, per violazione dell’art. 328 del Codice penale per Omissione d’atti d’ufficio.
Pertanto, SI DIFFIDA codesto Consiglio comunale ad esaminare la proposta di deliberazione AREG/688728 - 09/09/2015, per l’istituzione di otto Consulte, entro 30 giorni, con l’avvertenza che, in caso di inadempimento, si procederà a richiedere l’intervento di controllo e sostitutivo dell’Assessorato regionale delle Autonomie locali e si provvederà a presentare esposto alla Procura della Repubblica di Palermo, per violazione dell’art. 328 del Codice penale.
Palermo, 10 giugno 2016.
Anghelos Centro studi
Sezione Comitato bene collettivo
Il Presidente
Fabio Alfano
Il direttore
Marco Alfano
Voci Attive
Il presidente
Mario Guglielmino
Professionisti Liberi
vicepresidente
Giorgio Colajanni
anche in rappresentanza di A.I.D.D.E., Al Revés - soc. cooperativa sociale / Sartoria Sociale,
A.N.A.B. Associazione nazionale architettura biologica, A.N.D.E. Associazione nazionale donne elettrici, Anghelos Centro Studi sulla Comunicazione, Aps Vivisano Onlus, Associazione ALAB,
Associazione Autonome Forme, Associazione Città in rete, Associazione culturale Arci "Barcollo",
Associazione culturale Castello di Maredolce, Associazione culturale Creativi Orizzonti, Associazione Culturale Oltreverde, Associazione Liberisempre, Associazione Mandamento Tribunali, Associazione Maqueda Pedonale, Associazione Mezzocielo, Associazione Mutazioni, Associazione Palermo Oltre Le Mura,Associazione Parco Uditore, Associazione reg. liberi professionisti architetti e ingegneri - sez. Palermo, Associazione Vivo civile, Azione madonita movimento civico, Bandabaratta,
Centro studi di medicina integrata, C.E.P.E.S. Centro Studi di Politica economica,
ComeUnaMarea Onlus, Comitato Addiopizzo, Comitato di cittadini per il Bene collettivo,
Comitato Fondo Luparello, Comitato Lotta per la Casa 12 Luglio, Comitato Palermo città normale, Comitato per il Centro storico, Comitato per la rinascita della costa e del mare,
Comitato "piùdonnepiùPalermo", Comitato 23 maggio, Coordinamento Palermo Ciclabile-Fiab, Coopartecipa*t, Decidiamolo Insieme, Fare strada Palermo,
Forum delle Associazioni: Salvare Palermo, Italia Nostra, Adsi, Fai, Anisa, Amici Dei Musei Siciliani,
Idea e azione, Impronte Libere, La freccia di Abaris, Landinside, La nuova tutela del cittadino, Luminaria,MIC Mettere In Comune, Mobilita Palermo, Muovi Palermo, Palermo Indignata, PaMaP Lab,
Professionisti Liberi, Renurban, Scorta civica, Sorridere Insieme Onlus, Teatro mediterraneo occupato,
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venerdì, giugno 10, 2016
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giovedì 2 giugno 2016
comunicato stampa del COMITATO ORA DECIDO IO -il nuovo statuto di Palermo
comunicato stampa del COMITATO
ORA DECIDO IO -il nuovo statuto
di Palermo
ZTL E ASSEMBLEA DI GIUGNO: PERCHE' L'AMMINISTRAZIONE NON ATTIVA LA CONSULTA DELLA MOBILITA' RICHIESTA DALLA CITTADINANZA INVECE DI FARE SOLO 'PARTECIPAZIONE' DI FACCIATA?
Il sindaco Orlando afferma
che entro il mese di giugno organizzerà un'assemblea cittadina sulla mobilità
in relazione alle spinose questioni legate alla ZTL. Ricordiamo, intanto, al
Sindaco che sarebbe suo PRECISO COMPITO ISTITUZIONALE, secondo Statuto
comunale, prevedere INCONTRI PERIODICI con la cittadinanza, non solo quelli
strappati a forza per situazioni emergenziali, come per la vicenda sicuramente
mal gestita delle ZTL o, come accadeva l'anno scorso, per la vicenda del taglio
degli alberi nelle storiche piazze del centro della citta' per i lavori della
metropolitana, adesso in gran parte bloccati, con gravissimi disagi e nocumento
alle attivita' economiche e di sostentamento commerciale di molte imprese e di
cittadini/e.
Il sindaco Orlando sa bene
che le assemblee cittadine, estemporanee e 'sfogatoio', sono il luogo dove
forse, con una buona gestione, si riesce soltanto a prospettare i problemi, e
non sono affatto la strada migliore per trovare la soluzione giusta e
soprattutto CONDIVISA.
QUINDI CHIEDIAMO al Sindaco,
ai Consiglieri e alle Consigliere comunali, al Presidente del Consiglio
comunale Orlando, PERCHE' non ISTITUITE finalmente la CONSULTA SULLA MOBILITA'
come luogo di studio e di dialogo con la cittadinanza apposito, richiesta da
due anni (insieme alle altre 7 Consulte su fondamentali tematiche di interesse
comune ), la cui PROPOSTA DI DELIBERA giace in odg al consiglio comunale ? Non
sarebbe questo il luogo più idoneo dove discutere la questione della ZTL?
Orlando non faccia la
PARTECIPAZIONE GRIDATA E DI FACCIATA, di primo e basso livello,e attivi
piuttosto quelle forme di dialogo istituzionale con i cittadini e le cittadine,
lungamente implorate dalla cittadinanza!
Ricordiamo che e' anche depositato, in forma di proposta delibera, in Consiglio Comunale il fondamentale lavoro di MODIFICA dello STATUTO COMUNALE proposto da associazioni e da cittadini/e.
Ricordiamo che e' anche depositato, in forma di proposta delibera, in Consiglio Comunale il fondamentale lavoro di MODIFICA dello STATUTO COMUNALE proposto da associazioni e da cittadini/e.
Nel Testo e' ribadita la
necessità di una PROGRAMMAZIONE CONDIVISA a breve, medio e lungo termine, per
una amministrazione che intenda uscire dall'ottica emergenziale e adeguarsi ai
più moderni ed efficaci canoni amministrativi di trasparenza, programmazione e
partecipazione. Canoni amministrativi che non sono appartenuti alla precedente
gestione Cammarata e che non sembrano appartenere ,a meno di nuove e
auspicabili prese di coscienza, stimoli e aperture in tal senso , alla presente
amministrazione Orlando, con Giunta e Consiglio .
Ricordiamo infatti che gran
parte dei consiglieri e delle consigliere ha sottoscritto la proposta di
delibera del Nuovo Statuto, proposto e reiterato attraverso la campagna ORA
DECIDO IO, eccezion fatta per la quasi totalità dei consiglieri del M0v 139
(gruppo politico di Orlando) incredibilmente attestati su posizioni di
conservazione paternalistica e autosufficiente dello status quo, mentre altri
dell’opposizione, alle cui resistenze invece si allude frequentemente e
ingiustamente per giustificare i ritardi, hanno dato in maggioranza la loro
approvazione alla messa in discussione del testo.
Ognuno tragga le proprie conclusioni!!!!!!
Ognuno tragga le proprie conclusioni!!!!!!
ORGANIZZAZIONI CIVICHE CHE
PROMUOVONO LA CAMPAGNA
ORA DECIDO IO
AMMINISTRARE CON I CITTADINI IL NUOVO STATUTO DI PALERMO
ORA DECIDO IO
AMMINISTRARE CON I CITTADINI IL NUOVO STATUTO DI PALERMO
COMITATO BENE COLLETTIVO
(coordinatore)
ALAB
alberiAMO Palermo
ANDE Associazione Nazionale Donne Elettrici
ANGHELOS CENTRO STUDI SULLA COMUNICAZIONE
ARCHEOCLUB SICILIA
ASITER GEOTECOPLANOPOLIS
ASSOARCHING PALERMO
ASSOCIAZIONE VIGLIENA
ASSOCIAZIONE PARCO UDITORE
CENTRO STUDI EGERIA
CESPAZIOPERME
CIRCOLO LEGAMBIENTE MESOGEO
CITTADINI PER PALERMO PIU' VERDE E PULITA
COMITATO CENTRO STORICO
COMITATO PER LA RINASCITA DELLA COSTA E DEL MARE
COMITATO "SALVIAMO IL PAESAGGIO"
COMITATO SPAZIO PUBBLICO
CONSULTE A PALERMO QUANDO?
COMITATO VIASICILIAVIALELAZIO
COORDINAMENTO TRASPARENZA E LA PARTECIPAZIONE
COORDINAMENTO PALERMO CICLABILE FIAB
DECIDIAMOLO INSIEME
EMERIUS SICILIA
FARE AMBIENTE MEE
FORUM MOVIMENTI PER ACQUA E BENI COMUNI PALERMO
FORUM DELLE ASSOCIAZIONI: SALVARE PALERMO, ITALIA NOSTRA, ADSI, FAI, ANISA, AMICI DEI MUSEI SICILIANI
GUERRILLA GARDENING
HUBITALIA
IL SENSO DELLA VITA
ISTITUTO NAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PALERMO
L'ARCA "Federazione Associazioni e Comunità Immigrate
LE ONDE ONLUS
LIPU
LABORATORIO SUD
LANDINSIDE
MOVIMENTI CIVICI SICILIA
MOVIMENTO NUOVO SENSO CIVICO
MEDITERRANEO DI PACE
PALERMO CITTA' NORMALE
PIÙDONNEPIÙPALERMO
PALERMODAFARE
PALERMO YOUTH CENTER
PRIMALEPERSONE
PROGRESSO MORALE
PROFESSIONISTI LIBERI
OLTREVERDE CODIFAS
RADIO100PASSI
RENURBAN
RUOTA LIBERA
SICULOMANIA
SORRIDERE INSIEME ONLUS
SPAZIO CULTURA
TEATRO MEDITERRANEO OCCUPATO
TOURING CLUB ITALIANO
URBAN APNEA
URBRAIN
VOCI ATTIVE
WWF Sicilia Nord Occidentale, già WWF Palermo
ALAB
alberiAMO Palermo
ANDE Associazione Nazionale Donne Elettrici
ANGHELOS CENTRO STUDI SULLA COMUNICAZIONE
ARCHEOCLUB SICILIA
ASITER GEOTECOPLANOPOLIS
ASSOARCHING PALERMO
ASSOCIAZIONE VIGLIENA
ASSOCIAZIONE PARCO UDITORE
CENTRO STUDI EGERIA
CESPAZIOPERME
CIRCOLO LEGAMBIENTE MESOGEO
CITTADINI PER PALERMO PIU' VERDE E PULITA
COMITATO CENTRO STORICO
COMITATO PER LA RINASCITA DELLA COSTA E DEL MARE
COMITATO "SALVIAMO IL PAESAGGIO"
COMITATO SPAZIO PUBBLICO
CONSULTE A PALERMO QUANDO?
COMITATO VIASICILIAVIALELAZIO
COORDINAMENTO TRASPARENZA E LA PARTECIPAZIONE
COORDINAMENTO PALERMO CICLABILE FIAB
DECIDIAMOLO INSIEME
EMERIUS SICILIA
FARE AMBIENTE MEE
FORUM MOVIMENTI PER ACQUA E BENI COMUNI PALERMO
FORUM DELLE ASSOCIAZIONI: SALVARE PALERMO, ITALIA NOSTRA, ADSI, FAI, ANISA, AMICI DEI MUSEI SICILIANI
GUERRILLA GARDENING
HUBITALIA
IL SENSO DELLA VITA
ISTITUTO NAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PALERMO
L'ARCA "Federazione Associazioni e Comunità Immigrate
LE ONDE ONLUS
LIPU
LABORATORIO SUD
LANDINSIDE
MOVIMENTI CIVICI SICILIA
MOVIMENTO NUOVO SENSO CIVICO
MEDITERRANEO DI PACE
PALERMO CITTA' NORMALE
PIÙDONNEPIÙPALERMO
PALERMODAFARE
PALERMO YOUTH CENTER
PRIMALEPERSONE
PROGRESSO MORALE
PROFESSIONISTI LIBERI
OLTREVERDE CODIFAS
RADIO100PASSI
RENURBAN
RUOTA LIBERA
SICULOMANIA
SORRIDERE INSIEME ONLUS
SPAZIO CULTURA
TEATRO MEDITERRANEO OCCUPATO
TOURING CLUB ITALIANO
URBAN APNEA
URBRAIN
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WWF Sicilia Nord Occidentale, già WWF Palermo
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giovedì, giugno 02, 2016
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giovedì 19 maggio 2016
CAmpagna elettorale e partecipazione dei cittadini
Come si poteva immaginare, ad un anno dalle prossime amministrative, assistiamo in questi giorni all’inizio delle manovre per l’individuazione dei candidati sindaco. Come da prassi, è l’inizio dei corteggiamenti e degli ammiccamenti dei vari politicanti di mestiere, sostenuti come sempre dagli intramontabili partiti che seppur vituperati sono sempre pesantemente presenti. Si lanciano provocazioni, ci si auto-candida, cominciano le campagne di denigrazione nei confronti dell’uno e/o dell’altro candidato/a, dell’uno e dell’altro partito o movimento che sia. Tuttavia, nell'agitazione collettiva, i soliti protagonisti di questo squallido spettacolo dormono sonni tranquilli perché, secondo copione, sono certi che la maggior parte di quei pochi cittadini e cittadine che ancora credendo nella bontà del voto andranno alle urne potrebbero facilmente essere abboniti e ammaliati con promesse di ogni tipo, programmi allucinogeni, rassicurazioni e ingannevolmente anche con promesse lavorative, raccomandazioni, soldi o addirittura miseri pacchi di pasta. Questione di tempo e ci verranno a cercare, ancora una volta, per una delega in bianco sul loro operato che secondo legge potrà essere confermato o revocato solamente ogni 5 anni! Purtroppo ad oggi nessuna legge consente al cittadino/a, al popolo sovrano, di controllare e, qualora ce ne fosse bisogno, sfiduciare gli eletti nel corso del loro mandato; peraltro ancor più irrealizzabile è l’ipotesi, grazie al porcellum prima e all’italicum oggi, che i candidati possano essere scelti dai cittadini/e anziché dalle segreterie dei partiti. Ci verranno a cercare anche i 28 consiglieri uscenti o “uscieri” di Palermo, non me ne vogliano, che non hanno firmato la proposta di delibera per l’approvazione delle modifiche dell’attuale statuto comunale richiesta da 1064 cittadini e 70 sigle associative della città. Probabilmente anche l’attuale sindaco Leoluca Orlando e l’attuale Presidente del Consiglio Comunale Totò Orlando, che nel 2012 (appena eletti) ci hanno incoraggiati nell’impresa di redigere una proposta di nuovo statuto comunale, ci cercheranno per avere il nostro voto, per essere rieletti, per riconfermare il loro “impegno” per il “bene” di questa città. In campagna elettorale si ricorderanno tutti dei cittadini e, come non mai nei 4 anni precedenti di sindacatura e consigliatura, gireranno come trottole per raggiungere tutti gli angoli più remoti della città, per raccontare al popolo che la democrazia è importante, che il cittadino/a è importante e che i problemi di ogni fascia sociale saranno oggetto del loro programma politico e bla bla, bla bla, bla bla. Tutto ciò per avere un voto in più del loro concorrente… Ci siamo stancati di vedere sempre lo stesso film, la stessa sceneggiata che aumenta inesorabilmente le fila di chi non ha più fiducia in questo sistema di selezione della classe dirigente e soprattutto di chi ha finito di sperare che il proprio voto possa avere un peso oggettivo per cambiare o comunque migliorare la vita civile della propria comunità. Vi abbiamo cercato noi in tutti questi anni perché, da cittadini/e savi, lungimiranti e appassionati del bene comune, abbiamo capito che per rendere efficiente ed efficace la macchina amministrativa occorreva scrostare l’apparato da tutte quelle patine di ruggine create, a volte ad arte, da chi anteponeva l’interesse di parte all’interesse comune. Abbiamo capito che occorreva ristabilire, dopo lunghi anni di buio in questa città, un rapporto di fiducia e di collaborazione tra Istituzioni e cittadini/e, che occorreva dare forma e linfa a quella bella espressione che molti anni fa formulò Don Milani: “La politica è l’arte di uscire insieme dai problemi, uscirne da solo è avarizia”. Uscire dagli steccati, dalle illogicità, dalle forme burocratiche asfissianti, dagli interessi di parte, dai ruoli preconfezionati o precostituiti per costruire insieme risposte concrete e sensate per tutti quei cittadini/e, soprattutto quelli più deboli, che vivono il disagio abitativo, ambientale, lavorativo, sociale, di mobilità e tanti altri per i quali la soluzione potrà arrivare solamente da un’azione corale mirata alla crescita civile e culturale di tutta la comunità. Vi abbiamo cercato, abbiamo lavorato fianco a fianco per più di un anno cittadini, associazioni e rappresentanti del Consiglio Comunale ma quando si è arrivati al punto cruciale, in cui doveva aprirsi il dibattito nella sede istituzionale principe di rappresentanza della cittadinanza, inspiegabilmente ci avete girato le spalle senza darci una motivazione plausibile, senza degnarci di quell’attenzione che sapete dimostrare solo in campagna elettorale. Ancor più sconvolgente è stato registrare le contraddizioni di qualche autorevole capogruppo che da me interpellato si è espresso favorevolmente per la deposizione della delibera in Consiglio per poi apprendere, nel giro di poche ore, che i fatti erano ben diversi dalle dichiarazioni. Roba da rimanere basiti, soprattutto per il comportamento inaspettato dei 16 consiglieri del gruppo 139 che, pur sostenendo un sindaco che da anni proferisce in tutte le occasioni l’importanza della democrazia partecipativa seppur nei fatti mostra non poche difficoltà nell’applicarla, si sono rifiutati di firmare un atto coerente con il loro programma elettorale di cui si sono fatti interpreti. E mentre in altre città d’Italia come a Bologna, Ancona, Napoli si avviano esperienze di partecipazione cittadina significative, noi qui a Palermo vogliamo continuare a sperare, operosamente, che questa o la futura amministrazione possa accogliere il contributo appassionato e disinteressato di tanti cittadini che vedono nella partecipazione una delle opportunità importanti per migliorare il vivere civile di questa città. Per favore non ci venite a cercare nei prossimi mesi per chiederci fiducia per il vostro prossimo mandato…non venite ad elemosinare in cambio di promesse vane il consenso per una funzione e un servizio che dovrebbe avere al centro i sogni, le idee, la passione, il futuro di tanti bambini/e, donne e uomini di questa città. Semmai veniteci a cercare adesso, incontriamoci ora: dimostrate a noi cittadini e forse a voi stessi che siete degni del ruolo che ricoprite. Iniziate il domani a partire dall’oggi…sappiate che indietro non si torna!
Vito Restivo
Voci Attive
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giovedì, maggio 19, 2016
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domenica 15 maggio 2016
Professare in pubblico la partecipazione e negarla coi fatti ? Una sfida attualissima e urgente per il consiglio comunale di Palermo.
Come definireste voi
le persone che pubblicamente e informalmente asseriscono di aderire e di sostenere
un progetto,peraltro di utilita’ comune ,mentre alla prova
dei fatti ,quando si tratta di sottoscrivere un atto
formale che si impegni
almeno a valutarlo,si rifiutano e
si defilano ?
Questo e’ cio’
che succede di questi
tempi al Consiglio
comunale di Palermo ,dove ,dopo
annoso dibattito ,sono finalmente all’ODG per la opportuna deliberazione
,le Consulte Civiche richieste secondo regolamento dai cittadini ,e la revisione
dello Statuto comunale ,anche qui
con istanza presentata dai
cittadini secondo regolamento nel corso della campagna “ORA
decido io” .
In entrambi i
casi migliaia di firme,corredate da
documenti identificativi e dichiarazioni personali , sostengono le richieste .
Dalla lista di nominativi dei consiglieri (cui e’ stato
sottoposto il documento )che troverete in appendice ,potrete farvi un’idea su chi rappresenta il vero freno all’iniziativa.
Non possiamo ,intanto, non notare che
quasi la meta’ dei
consiglieri comunali ,in modo trasversale (eccezion fatta per alcune
posizioni di centro- destra) sarebbe
favorevole a una pronta discussione dell’argomento in consiglio
Apprezziamo le
aperture trasversali ,provenienti
,anche se non in modo unanime , dalle formazioni politiche come PD ,
Comitati civici ,Insieme per Palermo,Sicilia democratica ,Cantiere civico /Forza Italia .
Tenendo presente che
non si tratta affatto, ne’ nelle
intenzioni ne’ nei fatti, di testi del tipo “ prendere o lasciare” ,ma sui
quali e’ assolutamente
legittimo proporre un dibattito, delle integrazioni ,delle correzioni,e anzi
trovando tutto questo
lavoro come doveroso e auspicabile ,invece vediamo nel mancato
supporto di gran parte dei
consiglieri del MOV 139 un segnale inaspettato e sorprendente di
rallentamento dei lavori ,proprio da
chi attendevamo un conclamato favore.
E questo nel
contesto di una amministrazione che a parole
e per certi versi
anche con alcuni atti e
gesti concreti ,intende diffondere nel mondo, quasi in senso illuministico, ogni ideale di
accoglienza, tolleranza, ascolto, dialogo, diritti umani etc.
Dimenticando
forse di far esercitare quei
diritti ai propri cittadini !?!
Sorprende anche vedere
che alcune firme
attese e di fatto mancanti si
riferiscono a nostri
rappresentanti che in
passato hanno sostenuto
anche coraggiose battaglie
e non hanno avuto paura di levare
la voce per cause socialmente
importanti.
Probabilmente dobbiamo
supporre che gli stessi non siano
ancora in grado di cogliere culturalmente e di interpretare il
passaggio da una politica della pura
rappresentanza ( tipica del mondo
e della societa’ del 1.0) a una politica
della rappresentanza e della
partecipazione ,richiesta per ricostruire
il delicato ormai rotto
meccanismo della pura delega in bianco e del “ ci vediamo
tra cinque anni per un giudizio”, o ancor meno che
del “ lasciateci lavorare” .
Qual e’ il vero volto
, quindi , dell’amministrazione
comunale palermitana di stampo
orlandiano ? Non vorremmo
concludere, alla fine di questa
esperienza ,che si tratti di una
questione di immagine superficiale
.Cioe’ ,per fare un raffronto
con l’assenza e le porte chiuse del
disastro Cammarata , non vorremmo
concludere che la nuova amministrazione Orlando si fosse limitata a far
buon viso da presenzialista, professando le
solite buone intenzioni ,senza pero’
adire alle conseguenti decisioni pratiche.
Forse il sindaco Orlando ,alle prese con la
forte crisi nella gestione dei
servizi locali, si e’
dimenticato di dover prima
di tutto essere sindaco di tutti i palermitani ? Forse l’assessore
alla mobilita’ Catania e’ stato talmente
distratto e impegnato da
dimenticare di aver
ricevuto le deleghe al
decentramento e alla
partecipazione ?
A cosa dobbiamo
queste definizioni di servizi
assessoriali se di fatto non sono
colmate da realizzazioni e dati di fatto ?
L’esperienza degli
ETM ,per esempio , si e’
fermata all’anno trascorso e nulla
si muove in atto. Desideremmo capire , a
cosa ha portato
quella esperienza in cui
centinaia di cittadini palermitani
hanno offerto per giornate intere le loro proposte all’amministrazione .Cosa e quale
progettualita’, anche minima, ne
e’ venuta fuori. Altrimenti dovremmo concludere
che si sia trattato di una
becera modalita’ per far guadagnare
un giorno di diversivo agli annoiati
funzionari comunali e un far
perder tempo all’ultimo gruppo di palermitani che
ancora credono in una
rinascita civile della citta’
a partire dai palermitani stessi ,mediante il sistema partecipativo.
Per non dire dei costi di quelle giornate.
Abbiamo la
convinzione ,l’idea partecipativa ,che in
altre citta’ e regioni
d’Italia e’ gia’ pienamente realizzata?
Perche’il sindaco ,che
in campagna elettorale suonava a pieno fiato lo spartito dei beni comuni , adesso ha smesso di soffiare quelle trombe?
Queste domande vorremmo
porre ,soprattutto ai capigruppo (che ancora non hanno risposto alla nostra
richiesta di incontro ) e in
particolare al capogruppo del Mov 139 ,Aurelio Scavone, di cui abbiamo
piu’ volte apprezzato le positive note in merito ma che finora forse poco
ha fatto per convocare e
informare della bonta’ del
percorso i colleghi .
Attendiamo e siamo fiduciosi che il cammino proposto
abbia un seguito, esortando tutti
i consiglieri, il sindaco,gli assessori, il presidente del consiglio
comunale e tutte le altre
cariche di rappresentanza e burocratiche
a farsi carico di questa
domanda di civilta’ e cultura democratica,consapevoli
che la rinascita culturale, sociale economica della citta’ di Palermo
dipende in primo luogo
dalla mobilitazione di tutte le
risorse umane e civiche locali .Per
un’amministrazione piu’ facile e diretta istituiamo le Consulte civiche e rinnoviamo
lo Statuto comunale,mettendoci al
pari con le altre
grandi citta’d’Italia e d’Europa .E non solo . Dobbiamo
dire ,infatti ,che proprio in contesti di disagio socio economico e grave carenza queste modalita’ partecipative sono
scelte dagli amministratori per favorire un recupero di quel capitale sociale
necessario alla ricostituzione di un
tessuto e un ambiente vitale positivo .
Mario Guglielmino
Associazione Politico Culturale
Voci Attive –Palermo-
Aderente alla campagna Ora Decido Io –promossa da Comitato
Bene Collettivo
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domenica, maggio 15, 2016
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venerdì 13 maggio 2016
Consiglieri che professano ma non firmano
Singolare espressione di fede tutta palermitana ,sara' forse una manifestazione radical chic di appartenenza a un livello intellettuale superiore ,come coloro che credono ..ma non vanno a messa la domenica ...?!?!?!
http://palermo.mobilita.org/2016/05/13/la-storia-del-nuovo-statuto-di-palermo-e-i-consiglieri-che-professano-ma-non-firmano/
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venerdì, maggio 13, 2016
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venerdì 6 maggio 2016
La lobbie dei cittadini semplici
E' necessario creare la lobbie dei cittadini semplici.
E' un dato di fatto :chi abita e vive la citta', il "cittadino" in quanto tale ,non connotato da altra appartenenza socio economica ,non ha la stessa forza contrattuale di altre figure che invece popolano il complicato universo sociale urbano.
Alcune categorie di persone ,connotate tramite la definizione del loro impegno lavorativo quotidiano (per es :i lavoratori dei cantieri, i commercianti di quella o quell'altra zona, i dipendenti delle partecipate ,i costruttori e dili,i titolari di grosse imprese e cosi' via ) hanno e riescono ad ottenere maggior evidenza e forza contrattuale nei confronti dell'amministrazione,creando con maggior facilita' fronti compatti e suscitando attenzione e ascolto efficace.
Si apre quindi un paradosso ,che rende bene l'assenza ,nei progetti dell'amministrazione comunale,della considerazione del cittadino nella sua essenzialita',(ritenendola erroneamente per molti versi scontata ) quale semplice utente del PRIMO BENE COMUNE indivisibile diffuso e comune a tutti: la CITTA' che si abita e si vive -
E' esperienza quotidiana :ogni volta il cittadino semplice si scontra in impari confronto col Moloch dell'amministrazione .
Ecco quindi via via i problemi dei senza casa, dei cittadini che soffrono l'assenza di verde, di cura di arredo, di socialita' di mobilta' di aria pulita ,di servizi efficienti .I cittadini in quanto tali faticano a ottenere attenzione e per paradosso , dopo le elezioni (rito stancamente ripetuto tra speranze e delusioni) , soltanto le lobbies , specialmente e conomico finanziarie, ottengono l'attenzione di politici e amministratori .
Ecco perche' occorre con urgenza approvare appositi strumenti CIVICI per la co- gestione delle citta' da parte dei veri primi e diretti interessati, i cittadini.
Ecco perche' si rende necessario incontrarci e fare MASSA critica.L'unita' delle forze permette a ciascuno di raggiungere l'obiettivo .
A PAlermo le forze sane e attive sono disgregate ,causa il tempo tiranno e una certa scarsa capacita' di connettersi tra gruppi ,associazioni, singoli cittadini..
CReare relazioni co-costruttive e' essenziale per cambiare questa citta'.
PEr muoversi meglio ,nel verde e in servizi pubblici degni di tale nome INCONTRIAMOCI e portiamo avanti insieme le nostre istanze.
Condividendo l'impegno e la fatica , si moltiplicherebbe il risultato
Non e' ,in tutto questo, il dato politico che importa ,e che anzi deve rimanere ben distinto, nel rispetto dei ruoli (civico e politico istituzionale amministrativo).Cio' sia chiaro :non si vuol scalzare prerogative che soltanto le circoscrizioni e i consigli comunali svolgono legittimamente.
E inoltre :che si sia favorevoli o contrari all'amministrazione in carica non importa , non e' in discussione cio'sotto l'aspetto politico .
Si discute invece della capacita' tutta CIVICA di stipulare un patto di collaborazione e un tavolo di partecipazione costante alle scelte dell'amministrazione, su temi ben definiti (beni comuni) disponendo di utili e agili strumenti ,come le Consulte,il LABSUS,altre modalita' di ascolto pratico .
Siamo convinti che spazi adeguati di cittadinanza attiva possano migliorare le performance di tutte le amministrazioni, di ogni colore politico.
L'importante e' avere gli strumenti ,garantirli, pensarli necessari ,con lo Statuto Comunale rinnovato, con le Consulte civiche , con appositi patti e regolamenti di gestione dei BEni COmuni indivisibili e di interesse collettivo diffuso.
La Partecipazione dei cittadini all'amministrazione ,con la capacita' propositiva e anche decisionale sull'uso dei BENI COMUNI , e' fondamentale per migliorare la qualita' di vita delle nostre citta' .
La partecipazione civica non e' antagonista ma favorisce semmai la buona amministrazione e gestione cittadina ,con un apporto di consapevolezza della base .
Per questo chiediamo di rinnovare lo Statuto comunale di Palermo,prevedendo idonei strumenti di partecipazione, di decisione condivisa CON i cittadini .
Riguardo alle Consulte ,poi, manca soltanto la deliberazione ufficiale del Consiglio Comunale.
C'e'quindi una concordanza di fondo tra cittadini e amministratori.
Si colmi subito l'attesa della cittadinanza attiva, si dia corpo all'attivazione del percorso di patto partecipativo tra cittadini e amministrazione comunale
MArio Guglielmino
Palermo
VociAttive
E' un dato di fatto :chi abita e vive la citta', il "cittadino" in quanto tale ,non connotato da altra appartenenza socio economica ,non ha la stessa forza contrattuale di altre figure che invece popolano il complicato universo sociale urbano.
Alcune categorie di persone ,connotate tramite la definizione del loro impegno lavorativo quotidiano (per es :i lavoratori dei cantieri, i commercianti di quella o quell'altra zona, i dipendenti delle partecipate ,i costruttori e dili,i titolari di grosse imprese e cosi' via ) hanno e riescono ad ottenere maggior evidenza e forza contrattuale nei confronti dell'amministrazione,creando con maggior facilita' fronti compatti e suscitando attenzione e ascolto efficace.
Si apre quindi un paradosso ,che rende bene l'assenza ,nei progetti dell'amministrazione comunale,della considerazione del cittadino nella sua essenzialita',(ritenendola erroneamente per molti versi scontata ) quale semplice utente del PRIMO BENE COMUNE indivisibile diffuso e comune a tutti: la CITTA' che si abita e si vive -
E' esperienza quotidiana :ogni volta il cittadino semplice si scontra in impari confronto col Moloch dell'amministrazione .
Ecco quindi via via i problemi dei senza casa, dei cittadini che soffrono l'assenza di verde, di cura di arredo, di socialita' di mobilta' di aria pulita ,di servizi efficienti .I cittadini in quanto tali faticano a ottenere attenzione e per paradosso , dopo le elezioni (rito stancamente ripetuto tra speranze e delusioni) , soltanto le lobbies , specialmente e conomico finanziarie, ottengono l'attenzione di politici e amministratori .
Ecco perche' occorre con urgenza approvare appositi strumenti CIVICI per la co- gestione delle citta' da parte dei veri primi e diretti interessati, i cittadini.
Ecco perche' si rende necessario incontrarci e fare MASSA critica.L'unita' delle forze permette a ciascuno di raggiungere l'obiettivo .
A PAlermo le forze sane e attive sono disgregate ,causa il tempo tiranno e una certa scarsa capacita' di connettersi tra gruppi ,associazioni, singoli cittadini..
CReare relazioni co-costruttive e' essenziale per cambiare questa citta'.
PEr muoversi meglio ,nel verde e in servizi pubblici degni di tale nome INCONTRIAMOCI e portiamo avanti insieme le nostre istanze.
Condividendo l'impegno e la fatica , si moltiplicherebbe il risultato
Non e' ,in tutto questo, il dato politico che importa ,e che anzi deve rimanere ben distinto, nel rispetto dei ruoli (civico e politico istituzionale amministrativo).Cio' sia chiaro :non si vuol scalzare prerogative che soltanto le circoscrizioni e i consigli comunali svolgono legittimamente.
E inoltre :che si sia favorevoli o contrari all'amministrazione in carica non importa , non e' in discussione cio'sotto l'aspetto politico .
Si discute invece della capacita' tutta CIVICA di stipulare un patto di collaborazione e un tavolo di partecipazione costante alle scelte dell'amministrazione, su temi ben definiti (beni comuni) disponendo di utili e agili strumenti ,come le Consulte,il LABSUS,altre modalita' di ascolto pratico .
Siamo convinti che spazi adeguati di cittadinanza attiva possano migliorare le performance di tutte le amministrazioni, di ogni colore politico.
L'importante e' avere gli strumenti ,garantirli, pensarli necessari ,con lo Statuto Comunale rinnovato, con le Consulte civiche , con appositi patti e regolamenti di gestione dei BEni COmuni indivisibili e di interesse collettivo diffuso.
La Partecipazione dei cittadini all'amministrazione ,con la capacita' propositiva e anche decisionale sull'uso dei BENI COMUNI , e' fondamentale per migliorare la qualita' di vita delle nostre citta' .
La partecipazione civica non e' antagonista ma favorisce semmai la buona amministrazione e gestione cittadina ,con un apporto di consapevolezza della base .
Per questo chiediamo di rinnovare lo Statuto comunale di Palermo,prevedendo idonei strumenti di partecipazione, di decisione condivisa CON i cittadini .
Riguardo alle Consulte ,poi, manca soltanto la deliberazione ufficiale del Consiglio Comunale.
C'e'quindi una concordanza di fondo tra cittadini e amministratori.
Si colmi subito l'attesa della cittadinanza attiva, si dia corpo all'attivazione del percorso di patto partecipativo tra cittadini e amministrazione comunale
MArio Guglielmino
Palermo
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venerdì, maggio 06, 2016
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martedì 3 maggio 2016
ORA DECIDO IO :incontro a Palazzo delle Aquile
| ||||
....all'incontro del 29 APRILE A PALAZZO DEL LE AQUILE PER la PRESENTAZIONE dell' ISTANZA
CON
.....MILLE FIRME PER l' APPROVAZIONE del NUOVO STATUTO comunale ,
....oltre le organizzazioni civiche e i cittadini/e, erano presenti i seguenti consiglieri: Antonella Monastra,
Nadia Spallitta, Federica Aluzzo, Rosario Filoramo, Alberto Mangano,Filippo Occhipinti, Francesco Bertolino, Sandro Leonardi, Gaspare Lo Nigro.
In tale contesto e' nata l'iniziativa di PRESENTARE UNA PROPOSTA DI DELIBERA,
per portare questa bozza di nuovo statuto
in Consiglio, A FIRMA DI TUTTI I CONSIGLIERI CHE LA VOGLIONO SOTTOSCRIVERE.
Per essere quanto più condivisa, abbiamo inviato un a lettera (CHE VI ALLEGHIAMO) a tutti i 50 consiglieri comunali,
anche quelli quindi non presenti, per invitarli a firmare...entro la settimana!
INVITIAMO I 50 CONSIGLIERI/E COMUNALI A FIRMARE LA PROPOSTA DI DELIBERA PER AVVIARE SUBITO L'ITER DI APPROVAZIONE DEL NUOVO STATUTO
di seguito lettera inviata ...CONDIVIDETE!!!!!
di seguito lettera inviata ...CONDIVIDETE!!!!!
oggetto: INVITO A FIRMARE LA PROPOSTA DI DELIBERA PER APPROVAZIONE NUOVO STATUTO DI PALERMO REDATTO DALLE ORGANIZZAZIONI CIVICHE DI CUI ALL'ISTANZA protocollo n. 753033/pres del 2 maggio 2016 dell'Ufficio di protocollo del Consiglio Comunale
Nell'incontro, tenutosi venerdì pomeriggio 29 aprile 2016 presso l'aula Rostagno di Palazzo delle Aquile,
per la presentazione dell'ISTANZA, firmata da oltre 1000 cittadini e cittadine e 70 organizzazioni civiche, riguardo l'APPROVAZIONE DEL NUOVO STATUTO COMUNALE redatto dalla cittadinanza, alcuni consiglieri e consigliere, riconosciuto l'importante lavoro svolto e la necessità di dare una risposta immediata, hanno suggerito di presentare una PROPOSTA DI DELIBERA per avviare il necessario iter di discussione e approvazione in Consiglio comunale.
Nella convinzione che questo avvio debba essere quanto più condiviso, anche da parte di chi non è potuto intervenire, INVITIAMO TUTTI I CONSIGLIERI/E COMUNALI a firmare questa proposta di delibera che sarà disponibile nei prossimi giorni presso l'ufficio della Presidenza del Consiglio.
Vi chiediamo, pertanto, di comunicarci la vostra disponibilità a firmare la proposta di delibera, rispondendo a questa mail, e di recarvi entro giovedì presso la Presidenza per apporre materialmente la firma, in modo tale che venerdì venga messa al protocollo con le firme raccolte.
Sicuri di un pieno accoglimento del nostro invito, nell'interesse della collettività, vi porgiamo distinti saluti.
PALERMO, LI 3.5.2016
Nell'incontro, tenutosi venerdì pomeriggio 29 aprile 2016 presso l'aula Rostagno di Palazzo delle Aquile,
per la presentazione dell'ISTANZA, firmata da oltre 1000 cittadini e cittadine e 70 organizzazioni civiche, riguardo l'APPROVAZIONE DEL NUOVO STATUTO COMUNALE redatto dalla cittadinanza, alcuni consiglieri e consigliere, riconosciuto l'importante lavoro svolto e la necessità di dare una risposta immediata, hanno suggerito di presentare una PROPOSTA DI DELIBERA per avviare il necessario iter di discussione e approvazione in Consiglio comunale.
Nella convinzione che questo avvio debba essere quanto più condiviso, anche da parte di chi non è potuto intervenire, INVITIAMO TUTTI I CONSIGLIERI/E COMUNALI a firmare questa proposta di delibera che sarà disponibile nei prossimi giorni presso l'ufficio della Presidenza del Consiglio.
Vi chiediamo, pertanto, di comunicarci la vostra disponibilità a firmare la proposta di delibera, rispondendo a questa mail, e di recarvi entro giovedì presso la Presidenza per apporre materialmente la firma, in modo tale che venerdì venga messa al protocollo con le firme raccolte.
Sicuri di un pieno accoglimento del nostro invito, nell'interesse della collettività, vi porgiamo distinti saluti.
PALERMO, LI 3.5.2016
Andremo anche personalmente al primo consiglio comunale utile per farli firmare.
COLLABORIAMO però tutti affinché la firmino.
comitato bene collettivo
p.s. L'istanza con le 1064 firme è stata messa al protocollo
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vociattive
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martedì, maggio 03, 2016
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mercoledì 20 aprile 2016
Uno Statuto a garanzia dei cittadini .Amministrare con i cittadini
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vociattive
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mercoledì, aprile 20, 2016
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Analisi storica del risultato referendario
Care e cari tutti,
vi inoltro di seguito una riflessione sull'esito del referendum sulle trivelle del 17 aprile che ho condiviso con l'amica Roberta Radich, anche lei dal Veneto nel Coordinamento Nazionale No TRIV e nella nostra piccola associazione Primalepersone, che in questa occasione si è messa a disposizione del Coordinamento NO TRIV per ottenere gli spazi di promozione del referendum per gli spot radiofonici e televisivi e per la tribuna elettorale che ha consentito ad Enzo Di Salvatore di confrontarsi con la controparte. Ieri ho letto alcuni commenti sconfortati, ma non è corretto perdersi d'animo quando invece in appena un mese siamo riusciti a fare un piccolo miracolo portando un terzo degli italiani alle urne!
Come sapevamo la nostra è stata una lotta contro il tempo, se ne avessimo avuto di più le cose sarebbero andate diversamente, ma quello che abbiamo avuto tutti la capacità di mettere in campo è stato straordinario! Ripartiamo da qui per far avanzare la conversione ecologica e contrastare gli interessi delle lobby, per fare partire una vera e propria rivoluzione culturale, nazionale e territoriale, dal basso, da "comitatini"!
un abbraccio circolare a tutte e tutti antonella leto
Referendum No Triv: non è che l’inizio !
La sconfitta di Renzi: aver cercato di mortificare la democrazia,
piegato l'informazione, favorito interessi privati e illeciti facendosene un vanto
La vittoria dei “comitatini ambientalisti” (*): aver vinto a tavolino 3 su 6 referendum proposti,
aver dato uno stop alla “necessaria” strategicità del fossile in Italia
avere imposto al dibattito politico italiano il tema della conversione ecologica
aver riattivato una coesa opposizione sociale in Italia
piegato l'informazione, favorito interessi privati e illeciti facendosene un vanto
La vittoria dei “comitatini ambientalisti” (*): aver vinto a tavolino 3 su 6 referendum proposti,
aver dato uno stop alla “necessaria” strategicità del fossile in Italia
avere imposto al dibattito politico italiano il tema della conversione ecologica
aver riattivato una coesa opposizione sociale in Italia
Era dal 2011 (referendum Acqua, Nucleare e legittimo impedimento), che la politica e soprattutto la narcotizzata società italiana non veniva investita dal dibattito su un tema fondante per il futuro del Paese.
In appena un mese, quello concesso dal governo per informare i cittadini, e senza alcuna risorsa se non le nostre braccia, le nostre gambe e la nostra creatività, siamo riusciti ad ottenere l’attenzione ed il voto di un terzo degli italiani. Questo a testimonianza che la società reagisce quando stimolata e non narcotizzata dall’informazione o dalle forme autoreferenziali della politica.
Il successo dei referendum NO TRIV parte dall’aver convinto, da movimenti, ben 10 regioni a deliberare a maggioranza assoluta la loro proposta. Successo che prosegue con la resa del governo Renzi, che pur di non fare esprimere i cittadini sulle trivelle a mare e terra, ha assorbito in legge di stabilità tre dei sei quesiti. Sono state così rigettate dal MISE, Ministero dello Sviluppo Economico, 27 autorizzazioni a nuove trivellazioni entro le 12 miglia, tra cui Ombrina mare, segnando la seconda vittoria del fronte NO TRIV. La terza e più importante vittoria è stata quella di aver imposto al dibattito pubblico il tema del modello di sviluppo che l’Italia vuole perseguire alla luce degli accordi di Parigi sulla riduzione dei gas climalteranti che ha come unica via d’uscita un cambiamento delle politiche energetiche che conducono alla conversione ecologica, mettendo in luce al contempo la grave compromissione della politica con gli interessi economici delle multinazionali del petrolio e i poteri forti.
In appena un mese sono nati spontaneamente in tutt’Italia centinaia di comitati che hanno lavorato a testa bassa per informare e promuovere il SÌ, lottando contro la mistificazione, la disinformazione del governo e contro l’invito all’astensione.
È stata cosi disvelata una presa di posizione gravissima dell'esecutivo di governo che tradisce una insofferenza all'esercizio democratico popolare previsto dalla Costituzione, ed ancor più il desiderio di avere mani libere nelle decisioni assunte, non solo scavalcando regioni ed enti locali, ma prefigurando una volontà autoritaria che si concretizza nelle riforme costituzionali in combinato con la legge elettorale.
Infatti proprio sulla modifica costituzionale del Titolo V, con cui il governo vorrebbe accentrare al proprio esecutivo scavalcando lo stesso parlamento le competenze attribuite alle regioni in materia ambientale, si riaprirà presto la partita per la democrazia sostanziale e di prossimità.
In appena un mese, quello concesso dal governo per informare i cittadini, e senza alcuna risorsa se non le nostre braccia, le nostre gambe e la nostra creatività, siamo riusciti ad ottenere l’attenzione ed il voto di un terzo degli italiani. Questo a testimonianza che la società reagisce quando stimolata e non narcotizzata dall’informazione o dalle forme autoreferenziali della politica.
Il successo dei referendum NO TRIV parte dall’aver convinto, da movimenti, ben 10 regioni a deliberare a maggioranza assoluta la loro proposta. Successo che prosegue con la resa del governo Renzi, che pur di non fare esprimere i cittadini sulle trivelle a mare e terra, ha assorbito in legge di stabilità tre dei sei quesiti. Sono state così rigettate dal MISE, Ministero dello Sviluppo Economico, 27 autorizzazioni a nuove trivellazioni entro le 12 miglia, tra cui Ombrina mare, segnando la seconda vittoria del fronte NO TRIV. La terza e più importante vittoria è stata quella di aver imposto al dibattito pubblico il tema del modello di sviluppo che l’Italia vuole perseguire alla luce degli accordi di Parigi sulla riduzione dei gas climalteranti che ha come unica via d’uscita un cambiamento delle politiche energetiche che conducono alla conversione ecologica, mettendo in luce al contempo la grave compromissione della politica con gli interessi economici delle multinazionali del petrolio e i poteri forti.
In appena un mese sono nati spontaneamente in tutt’Italia centinaia di comitati che hanno lavorato a testa bassa per informare e promuovere il SÌ, lottando contro la mistificazione, la disinformazione del governo e contro l’invito all’astensione.
È stata cosi disvelata una presa di posizione gravissima dell'esecutivo di governo che tradisce una insofferenza all'esercizio democratico popolare previsto dalla Costituzione, ed ancor più il desiderio di avere mani libere nelle decisioni assunte, non solo scavalcando regioni ed enti locali, ma prefigurando una volontà autoritaria che si concretizza nelle riforme costituzionali in combinato con la legge elettorale.
Infatti proprio sulla modifica costituzionale del Titolo V, con cui il governo vorrebbe accentrare al proprio esecutivo scavalcando lo stesso parlamento le competenze attribuite alle regioni in materia ambientale, si riaprirà presto la partita per la democrazia sostanziale e di prossimità.
Laddove si vorrebbe sanare attraverso le modifiche costituzionali quella che è diventata, di fatto, una democrazia solo formale trasformandola in “democratura”, si troveranno i cittadini, i comitati e le associazioni.
Il referendum NO TRIV ha aperto una strada, ha costretto la politica a schierarsi pro o contro, a dividersi facendone emergere le pesanti contraddizioni interne. Ha ridato voce ad un terzo degli cittadini, ha rivitalizzato ogni territorio con un mese di mobilitazioni dal basso che restituiscono linfa vitale alla Democrazia ed alla partecipazione.
Non è che l’inizio!
Siamo partiti da tempo promuovendo un altro modello di sviluppo, sostenibile, solidale.
Non ci fermeremo.
Il referendum NO TRIV ha aperto una strada, ha costretto la politica a schierarsi pro o contro, a dividersi facendone emergere le pesanti contraddizioni interne. Ha ridato voce ad un terzo degli cittadini, ha rivitalizzato ogni territorio con un mese di mobilitazioni dal basso che restituiscono linfa vitale alla Democrazia ed alla partecipazione.
Non è che l’inizio!
Siamo partiti da tempo promuovendo un altro modello di sviluppo, sostenibile, solidale.
Non ci fermeremo.
Un altro mondo è possibile e siamo qui per costruirlo!
Antonella Leto e Roberta Radich
di PrimalePersone per l'Assemblea permanente
di PrimalePersone per l'Assemblea permanente
(*) © Matteo Renzi (luglio 2014 in riferimento, tra le altre cose, alla questione "Tempa Rossa"):
“Nel piano Sblocca Italia c’è un progetto molto serio sullo sblocco minerario. E’ impossibile andare a parlare di energia e ambiente in Europa se nel frattempo non sfrutti l’energia e l’ambiente che hai in Sicilia e in Basilicata. Io mi vergogno di andare a parlare delle interconnessioni tra Francia e Spagna, dell’accordo Gazprom o di South Stream, quando potrei raddoppiare la percentuale del petrolio e del gas in Italia e dare lavoro a 4omila persone e non lo si fa per paura delle reazioni di tre, quattro comitatini”.
“Nel piano Sblocca Italia c’è un progetto molto serio sullo sblocco minerario. E’ impossibile andare a parlare di energia e ambiente in Europa se nel frattempo non sfrutti l’energia e l’ambiente che hai in Sicilia e in Basilicata. Io mi vergogno di andare a parlare delle interconnessioni tra Francia e Spagna, dell’accordo Gazprom o di South Stream, quando potrei raddoppiare la percentuale del petrolio e del gas in Italia e dare lavoro a 4omila persone e non lo si fa per paura delle reazioni di tre, quattro comitatini”.
P.s. Si ricorda che con il taglio degli incentivi alle rinnovabili stornati sulle energie fossili sono stati persi in due anni 117.000 posti di lavoro.
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mercoledì, aprile 20, 2016
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