sabato 9 marzo 2013

Governo del Presidente ? No grazie

In quella che per il momento e' soltanto un'accozzaglia di svariate ipotesi di formazione del nuovo governo , sostenute in modo piu' o meno latente dagli interessati/disinteressati  di turno,si profila  anche quella di un governo del presidente.
Ripetere  un governo  tecnico sarebbe ,dopo l'esperienza Monti  solo per alcuni aspetti plausibile ,la fine del parlamentarismo e il travalicamento di ogni prerogativa  costituzionale ,un vero default della  vita democratica italiana  ,l'espropriazione del parlamento.
Nessuna giustificazione quindi per tale soluzione, rimanendo ugualmente  con essa aperti i canali di conflitto politico.
Nessun cedimento, nemmeno se  a  proporre cio'  fosse  lo stesso attuale  presidente  della  repubblica.

 Personaggi antiquati e  stravecchi ,l'ala delle  colombe filo inciuciste  del PD sembrano volgere al desìo,come  D'ALema, Anna Finocchiaro, LEtta ,FRanceschini,Gentiloni pronti a   tendere la mano  compassionevole  all'infida destra  berlusconiana .
Questi inciucisti non  devono  sedersi  a  qualsiasi tavolo di  governo ,non  meritano.
Chi non sa osare  non merita.
Hanno fatto il loro  tempo  e  combinato  diversi danni trastullandosi  in estenuanti giochi di segreteria.E non devono piu' permettersi di rallentare i processi di cambiamento.

Dice bene  Grillo : morti che camminano.Abbiano il buon senso di levar gambe e  far posto.
Gli sconosciuti  del  Grillo  non sono piu' sconosciuti  di tanti  altri pupazzi  di  bettole  di partito che il Porcellum ci regala .
E la scelta  dei ministri non sia  fondata  sui titoli accademici ma  sulla  concreta  esperienza di governo o di ammnistratori del territorio.


M G
 

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