venerdì 29 marzo 2013

Lettera al sig Grillo Giuseppe



Tanto va il grillino al lardo che ......ci perde lo zampino


 Sono tra  quegli elettori  (ho dato il mio voto per la  Camera)   del M5 S  che  ,  come  lo  stesso  Grillo oggi afferma, lo hanno votato  senza  aver  capito  fino in fondo e  hanno (oggi ho capito) sbagliato  a votarlo.

In effetti  pare  essere   cosi'.

La  prospettiva  del buon senso  e  della  composizione  delle  controversie  e' in modo  sbalorditivo  assente dall'orizzonte  comportamentale del  sig  Grillo.

Immaginiamoci  una  sua  contestazione  del  sistema  mondiale, cui gia' sembra  prepararsi  con altre  ramificazioni del movimento.

Immaginiamo  quale  infinito  muro  di incomunicabilita'  sarebbe il mondo  dietro  questa  assurda  teoria  e infinita progressione  di  affermazioni  e petizioni  di principio.

Ebbene  si' gentile  e  turpiloquiante sig Grillo, molti di noi suoi  elettori non avevamo  capito  a  quanto potesse  spingersi  l'affermazione  dell 'utopia, che  e' buona  solo se  pronta a quotidianamente cibarsi  di elementi  di ragionevolezza ,volta per volta e  con sano realismo.

Forse  noi qui in Sicilia  siamo  stati  traditi da  atteggiamenti  ed esempi molto piu'  costruttivi e  non talebani .
Unica  consolazione  e'  questa.

 Adesso , sig Grillo,  il suo  piatto  e' servito.

Con la palla a Napolitano  Lei  ha  perduto  per sempre   la possibilita'  di  attivare  riforme  incisive e  non annacquate.

Un consiglio dei ministri  istituzionale  sara'  massimo garante  delle istituzioni, verso le quali  lei  ha  espressioni ormai  continuamente  irriguardose.
Alcune riforme  si faranno e  accontenteranno  una  buona  parte  dell'elettorato deluso.
 Lei  si trovera'  con un consenso  dimezzato anche  perche'  i guru  della vecchia politica  prenderanno le contromosse e  l'opinione  pubblica potrebbe  persino  rivoltarsi  contro questi " inconcludenti protestanti." e  relegarli al mondo/limbo  censorio.

Devo quindi  riorientare  il mio giudizio e  dichiararmi deluso  dalle  sue  palesate e  oggettive  deficienze politiche  e di   gestione dei conflitti che innervano non solo l'Italia ma il mondo intero.

La  web democracy puo' trovare  sinora  applicazioni  solo parziali.
E' tecnologicamente  e istituzionalmente  immatura.
Caro  Grillo,il suo  errore di prospettiva  non le permette  di osservare  che ad oggi  la  vera  rivoluzione  celebrata  non e'  la  globalizzazione  della  democrazia  ma la semplice  alfabetizzazione  sul web ,e  cioe'  ancora  una  sottodeclinazione  dell'invenzione  cinquecentesca  della  stampa.

Checche' Lei  ne  dica  siamo  tuttora  in pieno  Rinascimento.

Mario  Guglielmino
Palermo

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