domenica 7 aprile 2013

ORlando e la mistica delle partecipate

Orlando  non fa  solo il sindaco,nonostante  avesse   promesso  il contrario.

Ancora  pensa  all'IDV ,a  come  uscirne  e  a  come  rifondare l'esperienza della  REte.

E'  distratto.

In tutto questo  Palermo  affonda  ancora immobile nella mistica  delle partecipate.

Non una  sola  soluzione alle  criticita'  piu'  pesanti e' ancora  apparsa  definitiva e  a  tempo  indeterminato .

E  ancora  lo  sguardo  di Orlando  pare  soltanto  contemplare inibito  e in tetanica quiete queste  Gorgoni , insieme  agli assessori  la  cui personalita'  appare  soltanto  offuscata  e  all'orizzonte .

Ma la  citta'  scorre  di ben  altra  vita !!!e merita  ben altra  vita !!!

 Di speranza  di partecipazione i   palermitani  muoiono.

Un sindaco dalle  modalita'  paternalistiche  elitarie  non puo'   garantirne il progresso  e la  liberazione .

Scopriamo ancora a un anno  dall'insediamento che  nessun piano  e' stato attivato per l'AMIA e  si   va allegramente incontro  a  un nuovo periodo  di  invasione  di immondizie.
Proprio nel pieno  della  stagione  estiva e turistica

Non si capisce  da  cosa  debba arrivare  la rinascita  economica  ,nessun cambio di rotta finora   e' stato registrato , dopo un anno  nessun indirizzo  deciso  sul turismo, sull'energia  solare , su altre innovative modalita'  di  gestione complessiva.

Non basta  la solita  polpetta  di opere  pubbliche.

Per cambiare  PAlermo  occorre  intraprendere  vie  innovative e  una  nuova  politica  economica

I proclami non sono  ancora  tradotti  in realta'  e il senso  di partecipazione  e'  frustrato.

Palermo  ha bisogno di rinascere  dalla partecipazione.

Non sara'  certo un sindaco solo , anche  se lo  sa fare  da solo  , a  salvare  e  rinnovare  interiormente  Palermo.

MG

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