Piero Calamandrei è stato professore a Giurisprudenza sin dagli anni della I guerra mondiale, poi antifascista, poi Padre Costituente della repubblica. Oggi il Blog di Geppe Grillo(http://www.beppegrillo.it/2012/01/la_democrazia_negata/index.html?s=n2012-01-31) lo ricorda per una sua profetica dichiarazione - da Lui considerata già attuale nei primi anni '50. Nel libro "Lo Stato siamo noi", Calamandrei scriveva:
"Chiamare deputati e senatori i "rappresentanti del popolo" non vuole più dire oggi quello che con questa frase si voleva dire in altri tempi: si dovrebbero piuttosto chiamare impiegati del loro partito. I partiti, da libere associazioni di volontaricredenti, si sono trasformati in eserciti inquadrati da uno stato maggiore di ufficiali e sottufficiali in servizio attivo permanente. La elezione dipende dalla scelta dei candidati la quale è fatta non dagli elettori, ma dai funzionari di partito. E i candidati, più che per meriti personali di specifica competenza professionale, sono scelti per le loro attitudini a diventare buoni funzionari del loro partito in Parlamento"
A me fa piacere anche ricordare un brano di un famoso discorso, presso la Società Umanitaria di Milano, rivolto ad alcuni studenti universitari e delle scuole medie superiori che avevano autonomamente organizzato un ciclo di conferenze sulla Costituzione italiana nonostante la contrarietà delle loro scuole e anche la contestazione fisica di altri studenti organizzati dalla destra sui principi della Costituzione Italiana e della Libertà, il cui finale è rimasto celebre:
« Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, questo è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lí, o giovani, col pensiero perché lí è nata la nostra costituzione »
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Sul rispetto della Costituzione Italiana nei Suoi principi più alti e sul rinnovamento più profondo dei costumi politici si basa l'azione di Voci Attive.
Antonio Carroccio