domenica 20 novembre 2011

Scandalosi autunnali silenzi

Scandalosi  autunnali  silenzi.
      
 di Mario  Guglielmino
Assoc. Politico Culturale Voci attive.

In questi  giorni  assistiamo sui  media a uno stucchevole dibattito   intorno  alle  candidature   per le  amministrative  a PAlermo.
Politici ,giovani  e meno giovani,discettano  sulle primarie, tratteggiano  possibili scenari di alleanze piu‘ o meno  auspicabili  e  parlano di  rapporti  piu’ o meno  sereni o conflittuali  con  la  matrice   partitica di provenienza.
Tutto  questo accade in un tempo........
(....) in cui la  politica  a livello  nazionale ha dichiarato  la  propria  sconfittta  e   apertis verbis la  propria  incapacita’  a  rendere  solvibili i problemi  italiani .
   Il nuovo  governo   nazionale e’ costituito infatti da soli tecnici ,e  addirittura  stessa  richiesta  e  uguale  criterio  tecnicista  e’  da molti  preteso   per gli  incarichi  di  sottogoverno.
La  politica dei partiti  ha  cosi’  definitivamente abdicato, delegato e  derogato  al  suo  stesso  compito essenziale.
 La  politica  dei partiti,ammettiamolo e  riconosciamolo ,e’ quindi in questo momento nient’altro che  un  enorme monumentale bluff.

Il   gran parlare di  alleanze ,qui come a  Roma, intende allora semplicemente  nascondere e  riempire  un inesorabile  vuoto di significato e una immane    perenne inconcludenza .
I leader dei partiti , e altri signorotti, sono   ormai   generali con eserciti  di portaborse  familisti  e  clientelari che a tutto  servono tranne  che  a  far politica .
In  Sicilia ,tradizionalmente laboratorio precursore di nuove stagioni ,gia’ da un anno e piu’ viviamo  questo  sfacelo del significato stesso  della  politica.In questo  senso  la nostra  regione e’ stata  il primo laboratorio del “non sense “ .
Infatti   il governo  Lombardo  esprime una  forma  di ribaltone   tecnico  mostratosi  piu’ volte incapace  di  ritornare  al  verace rango politico.
Sul piano  locale palermitano  soltanto l’evidente  abulia e accidia di cui soffrono  sindaco  ,giunta ,consiglio e   palermitani  stessi ha  impedito una qualsiasi  forma  di movimento e  di cambio della  guardia in corsa
Ma i  presupposti  c’erano  tutti.E il frutto  e’ quanto mai  amaro.  .

Stando  cosi’  le  cose  ci domandiamo :ma  quanto ancora  dobbiamo  stare ad  ascoltare simili  sproloquianti ?
Discutere  di alleanze  e’ forse affrontare e risolvere  i problemi  della  citta’,avere  a  cuore il bene  comune?
 E  quanto  ancora  deve  essere messa  sotto  silenzio  la consistenza  della  protesta  civile e  il movimentismo  civico  che  sta  lavorando anche  per mettere  a punto  le primarie  e  il rinnovamento  della politica dal basso ?

O ,al  contrario,  devo pensare  a un  assottigliamento e  assopimento  delle istanze di partecipazione “ senza  colore” ,come  quelle  che hanno portato alla  vittoria nei referendum , che  hanno  riconquistato  Milano e  che  ci  hanno  incoraggiato  sulla  strada del rinnovamento ?

La  societa’  civile,i movimenti  devono adesso alzare  la  voce  e la cresta, alzare la posta in gioco,e’ giunto il momento  di dire  che  noi  ,societa’  civile  ,non siamo paravento  di nessuno e  intendiamo con i  metodi propri della  democrazia  partecipativa rappresentare  innanzitutto  il desiderio di  una  buona  e sana  amministrazione.
Niente  di piu’.
Alchimie  e  stratagemmi,tecnicismi  da  vecchia  politica  non ci riguardano e non ci interessano.

Anche  nel  mezzo,oltre  che  nei  fini,intendiamo   essere  nuovi e  partecipativi.
I maestrini e professoroni delle  antiche  tecniche  di  campagna  elettorale e ricerca  del  consenso  tacciano  una volta  per  tutte  e  diano  respiro  all’azione  pura  e pulita  di  cittadini interessati  solo  a vivere  meglio  in questa  citta’.
Diritto  che  ci  e’ stato  per anni  sottratto  da  un  immondo scempio gestionale,con alla testa  alcuni responsabili che  ancora  oggi in lizza hanno la  bella  faccia  tosta di riproporsi e professare il loro  ritornello  che  gli esami  non finiscono mai (pur essendo  questi abbondantemente  pluriripetenti e bocciatissimi fuori  corso   ).
A  molti  di questi  e’ piaciuto   affondare l’ Italia  e   intere citta’ come Palermo.

L’on Musotto ospite  in una  recente  trasmissione  in TV esprimeva  il  suo  personale  scetticismo  sui  giovani  eretici della politica  perche’sarebbero  “ non sostenuti dai  loro partiti“ quindi  privi  di  consenso  diffuso.Evidentemente  omette di dire   che i partiti  hanno  ,come  dicevo  sopra  ,dichiarato  il loro default di senso.Gli faceva  eco  l’on Lentini di UDC  il quale  professava  candidamente che  dopo  due  legislature  al  consiglio comunale  e  una  all’assemblea  regionale  non ha  ancora  personalmente ben  chiari i meccanismi dell’azione  amministrativa.Se per  lui  questo  e’ virtu’……… 
Coloro  che  ci chiameranno nei prossimi  mesi   impreparati e ingenui sono  coloro  che
 noi aspetteremo  al traguardo,  quando arriveranno  trafelati e ansimanti  oltre  che fuori tempo massimo.

Ho visto un eccezionale  gruppo  di bambini suonare magistralmente una  orchestra  di percussioni.
A un certo momento  su un unico strumento posto al centro della scena hanno improntato una sequenza ritmica nella  quale  ciascuno a turno  componeva  nell’unita’.
E’ una  immagine  commovente  che  nella  costruzione  della  societa’  dovremmo riscoprire.La politica  e’ uno  strumento e  non puo’ essere  suonato  ne’ riservato ai soliti  leader.Occorre che l’insieme suoni  a piu’ mani .

  Un appello a  tutti i movimenti  della societa’  civile  che  hanno  scelto di impegnarsi  direttamente  nell’  azione politico elettorale perche’ riflettano  su  cio’ e  si dia un chiaro   e rinnovato  segno  di presenza ,carattere e forte  personalita‘.
Anche  se  gia’ uniti da un patto  di  lealta’ ,occorre distinguere e affermare con forza il nostro livello    a -partitico ,autonomo e  indipendente dai partiti tradizionali ,su qualsiasi  fronte  ci si trovi.
Cio’ per  evitare  le  strumentalizzazioni  sempre in agguato;e per  mettere  a tacere  le  fallaci e suadenti Cassandre  funzionarie  dell’establishment  , rivendicando finalmente  il  ruolo  che    ci spetta  e  non puo’ essere passato  sotto  silenzio ,ne’ da certe   voci  di  vecchia  guardia e nemmeno  da  certa  stampa  spesso  complice  e interessata.

Mario  Guglielmino
Associazione  Politico  culturale Voci Attive -
(associazione componente il cartello - movimento di iniziativa politica Palermo Piu’)

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