Scandalosi autunnali silenzi.
di Mario Guglielmino
Assoc. Politico Culturale Voci attive.
In questi giorni assistiamo sui media a uno stucchevole dibattito intorno alle candidature per le amministrative a PAlermo.
Politici ,giovani e meno giovani,discettano sulle primarie, tratteggiano possibili scenari di alleanze piu‘ o meno auspicabili e parlano di rapporti piu’ o meno sereni o conflittuali con la matrice partitica di provenienza.
Tutto questo accade in un tempo........
(....) in cui la politica a livello nazionale ha dichiarato la propria sconfittta e apertis verbis la propria incapacita’ a rendere solvibili i problemi italiani .
(....) in cui la politica a livello nazionale ha dichiarato la propria sconfittta e apertis verbis la propria incapacita’ a rendere solvibili i problemi italiani .
Il nuovo governo nazionale e’ costituito infatti da soli tecnici ,e addirittura stessa richiesta e uguale criterio tecnicista e’ da molti preteso per gli incarichi di sottogoverno.
La politica dei partiti ha cosi’ definitivamente abdicato, delegato e derogato al suo stesso compito essenziale.
La politica dei partiti,ammettiamolo e riconosciamolo ,e’ quindi in questo momento nient’altro che un enorme monumentale bluff.
Il gran parlare di alleanze ,qui come a Roma, intende allora semplicemente nascondere e riempire un inesorabile vuoto di significato e una immane perenne inconcludenza .
I leader dei partiti , e altri signorotti, sono ormai generali con eserciti di portaborse familisti e clientelari che a tutto servono tranne che a far politica .
In Sicilia ,tradizionalmente laboratorio precursore di nuove stagioni ,gia’ da un anno e piu’ viviamo questo sfacelo del significato stesso della politica.In questo senso la nostra regione e’ stata il primo laboratorio del “non sense “ .
Infatti il governo Lombardo esprime una forma di ribaltone tecnico mostratosi piu’ volte incapace di ritornare al verace rango politico.
Sul piano locale palermitano soltanto l’evidente abulia e accidia di cui soffrono sindaco ,giunta ,consiglio e palermitani stessi ha impedito una qualsiasi forma di movimento e di cambio della guardia in corsa
Ma i presupposti c’erano tutti.E il frutto e’ quanto mai amaro. .
Stando cosi’ le cose ci domandiamo :ma quanto ancora dobbiamo stare ad ascoltare simili sproloquianti ?
Discutere di alleanze e’ forse affrontare e risolvere i problemi della citta’,avere a cuore il bene comune?
E quanto ancora deve essere messa sotto silenzio la consistenza della protesta civile e il movimentismo civico che sta lavorando anche per mettere a punto le primarie e il rinnovamento della politica dal basso ?
O ,al contrario, devo pensare a un assottigliamento e assopimento delle istanze di partecipazione “ senza colore” ,come quelle che hanno portato alla vittoria nei referendum , che hanno riconquistato Milano e che ci hanno incoraggiato sulla strada del rinnovamento ?
La societa’ civile,i movimenti devono adesso alzare la voce e la cresta, alzare la posta in gioco,e’ giunto il momento di dire che noi ,societa’ civile ,non siamo paravento di nessuno e intendiamo con i metodi propri della democrazia partecipativa rappresentare innanzitutto il desiderio di una buona e sana amministrazione.
Niente di piu’.
Alchimie e stratagemmi,tecnicismi da vecchia politica non ci riguardano e non ci interessano.
Anche nel mezzo,oltre che nei fini,intendiamo essere nuovi e partecipativi.
I maestrini e professoroni delle antiche tecniche di campagna elettorale e ricerca del consenso tacciano una volta per tutte e diano respiro all’azione pura e pulita di cittadini interessati solo a vivere meglio in questa citta’.
Diritto che ci e’ stato per anni sottratto da un immondo scempio gestionale,con alla testa alcuni responsabili che ancora oggi in lizza hanno la bella faccia tosta di riproporsi e professare il loro ritornello che gli esami non finiscono mai (pur essendo questi abbondantemente pluriripetenti e bocciatissimi fuori corso ).
A molti di questi e’ piaciuto affondare l’ Italia e intere citta’ come Palermo.
L’on Musotto ospite in una recente trasmissione in TV esprimeva il suo personale scetticismo sui giovani eretici della politica perche’sarebbero “ non sostenuti dai loro partiti“ quindi privi di consenso diffuso.Evidentemente omette di dire che i partiti hanno ,come dicevo sopra ,dichiarato il loro default di senso.Gli faceva eco l’on Lentini di UDC il quale professava candidamente che dopo due legislature al consiglio comunale e una all’assemblea regionale non ha ancora personalmente ben chiari i meccanismi dell’azione amministrativa.Se per lui questo e’ virtu’………
Coloro che ci chiameranno nei prossimi mesi impreparati e ingenui sono coloro che
noi aspetteremo al traguardo, quando arriveranno trafelati e ansimanti oltre che fuori tempo massimo.
Ho visto un eccezionale gruppo di bambini suonare magistralmente una orchestra di percussioni.
A un certo momento su un unico strumento posto al centro della scena hanno improntato una sequenza ritmica nella quale ciascuno a turno componeva nell’unita’.
E’ una immagine commovente che nella costruzione della societa’ dovremmo riscoprire.La politica e’ uno strumento e non puo’ essere suonato ne’ riservato ai soliti leader.Occorre che l’insieme suoni a piu’ mani .
Un appello a tutti i movimenti della societa’ civile che hanno scelto di impegnarsi direttamente nell’ azione politico elettorale perche’ riflettano su cio’ e si dia un chiaro e rinnovato segno di presenza ,carattere e forte personalita‘.
Anche se gia’ uniti da un patto di lealta’ ,occorre distinguere e affermare con forza il nostro livello a -partitico ,autonomo e indipendente dai partiti tradizionali ,su qualsiasi fronte ci si trovi.
Cio’ per evitare le strumentalizzazioni sempre in agguato;e per mettere a tacere le fallaci e suadenti Cassandre funzionarie dell’establishment , rivendicando finalmente il ruolo che ci spetta e non puo’ essere passato sotto silenzio ,ne’ da certe voci di vecchia guardia e nemmeno da certa stampa spesso complice e interessata.
Mario Guglielmino
Associazione Politico culturale Voci Attive -
(associazione componente il cartello - movimento di iniziativa politica Palermo Piu’)
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