domenica 25 marzo 2012

La matassa



di Mario  Guglielmino

Si  dipana  la  matassa  palermitana , almeno  per  grandi  linee, rimanendo  comunque la situazione tragicomicamente critica  per  lo spettacolo  indecoroso  offerto  ancora  una volta  da  talune  frange  del  centrosinistra  e  dai  bulletti (..o  bulloni ? )  del quartierino romano.

Con  grande  maturita'  e  responsabilita'  alcuni  hanno  compiuto  il grande passo  e  deciso  di  far  coesione  sui programmi  e  sui progetti, intraprendendo  con decisione  il cammino  dell'eticita' e  del  rinnovamento  in politica.

Altri invece  decidono  di  far prevalere  l'aspetto  recriminatorio e  auto celebrativo .

Unico  grande  rammarico , per  noi  "civisti" ,la  graduale progressiva  estrusione / lateralizzazione e  la mancata  messa a   fuoco  del grande  tema del movimentismo .

I  dettati  delle  segreterie   politiche  hanno  diretto  un gioco ....
 di alleanze , un balletto che non ha  certamente  visto al primo posto  le  istanze  dei  cittadini ma  un  gioco  di  bandiere .
Qualcosa  che  non ha  giovato alle  nostre  idealita', anzi  , dopo averle  esaltate al limite  della  strumentalizzazione ,le  ha progressivamente  adombrate fino  al  limite  del  misconoscimento.

Comunque  sia , adesso  e' l'ora  di  costruire insieme , riprendere il cammino e  finalmente porre  le prime  pietre  di una nuova  classe politica e per una  nuova  modalita'  di vita politica dei cittadini  palermitani e non solo.In una  modalita'  dialogica  e  partecipativa la  cui forza  dipendera'  da noi civisti  e  dalla  capacita'  di  proporci  sempre  piu'  e  affermarci  nelle  nostre  necessarie   dovute  rivendicazioni  rispetto a  coloro  cui  abbiamo  dato  fiducia.

Il movimentismo  e' importante. 
In questo momento  e' l'unico  baluardo vero  contro l'antipolitica, il qualunquismo, l'indifferentismo,e  le  aberrazioni  della  politica vecchia.
Siamo  quindi vitali  per  le stesse  segreterie  di partito, che  altrimenti  spesso  griderebbero  al  vuoto  della  cittadinanza  disillusa, persa , confusa.

E  d'altra parte  il nostro  compito  e'  quello di  prendere  le  redini  di una politica  per  troppo  tempo  caratterizzata  dalla delega in bianco e  lontana  dai veri interessi e valori di cittadinanza.


MArio  Guglielmino

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