di Mario Guglielmino
PErche' non ho creduto e non credero' ai brogli.
Ritengo che lo gran pianto e stracciar di vesti che molti fanno sulla questione dei presunti brogli elettorali in occasione delle primarie palermitane sia soltanto una questione di immaturita' anagrafica e politica .
Gli infantilismi, la regressione all'infanzia, colgono tutti gli sconfitti.Cio' vale soprattutto per gli attuali interisti della politica : IDV ,FED SIN, VERdi
Prima di lamentarmi per le sconcezze ai gazebo farei intanto ,al posto loro, un bell'esame di coscienza sulla pochezza di certa campagna elettorale condotta da alcuni loro candidati.
LA sigra Borsellino con Orlando forse credevano in tre settimane di campagna fatta dai sedili di un bus o con ansimanti passeggiatine in centro di sconvolgere la vita dei palermitani e di svegliarne il sonno? o di farli riabituare alla loro pluriennale assenza dalla 5a piu' grande citta' d'Italia ?
Troppo poco , e sia detto male dei loro malfidati consiglieri.Poca abilita' ,poca presenza di spirito.Pochi giovani.
Una campagna troppo breve , fatta come dal salotto di Vespa.Eppure un dato importante , con ottomila e piu' consensi.
Faraone , avra' pensato: ma chi me lo ha fatto fare ? 7 mila e piu' consensi ma dopo aver vangato la citta' in lungo e in largo per quasi DUE (leggasi 2 ) ANNI , conquistando decisamente alcuni quartieri .
LA classe dei nonni della politica non e' acqua. Ma Faraone non e' scemo .Oserei dire che forse la mafia ..non lo ha nemmeno degnato di uno sguardo.
Io per primo,politicante di fronte a un presidente di cooperativa, colpevole solo di cercare un buon lavoro , una buona risma di commesse per una decina di senza grazia disoccupati(come in tanti altri a PAlermo), avrei solleticato la di lui fantasia dicendo : ..ah , se ci fossi io li' molte porte si aprirebbero facilmente . Scusate ,compito dell'amministratore e' facilitare le occasioni di impresa o no ? Nulla vedo di irriguardoso verso la legge dai confronti di Faraone.
Forse dai confronti di Lombardo invece si : a quanto pare quello per incontrare certi manager si recava costretto in auto blu fin nelle piu' recondite masserie della Piana,tra polverose trazzere.E questo si, non e' bene, per gli ammortizzatori e le coppe dell'olio .
A ognuno il suo.
La cara Antonella Monastra e' partita tardi e senza convinzione. Una macchina non rodata e con pochi mezzi.Tanta dignita', buona volonta' , un pizzico eccessivo di alterita',quello che basta a non farle trovare un accordo con la mamma Rita.
Onore al merito e al valore.
Ferrandelli e' colui che sembra avere a tutti rubato una marmellata dal frigo, il Pinocchio della situazione, Marcellino pane e vino, il discolo e l'icona dell'allievo che supera il maestro.
In tutti, ove piu' ove meno, autoreferenzialita', chiusura ,paura delle aperture,forse erroneamente considerate segno di debolezza .
E' una politica solitaria quella che ancora soffriamo, fatta di nomi e qualche progetto raro.
Dopo le comiche sulla loro indizione, andiamo al tema primarie.
Dicevo: perche' non credo ai brogli.
1) conoscenza del territorio
Allo ZEN e' facile uscire per due tre giorni in vacanza e al ritorno trovare la tua casa occupata da nuovi padroni inquilini. In questa tragedia di poverta', analfabetismo istituzionale e burocratico e' perfettamente inquadrabile la figura di questa signora factotum ,una sorta di segretaria personale di rete.Cosa c'e' di male, avranno pensato gli ingenui e sinceri fruitori del servizio cassetta di sicurezza? In fondo perche' devo far conoscere i miei dati al primo sfrattatore che capita ?E perche' non offrire un euro a chi proprio non ne ha per regalare ancora un attimo di estatica parvenza democratica e di partecipazione ?
Confesso che io avrei fatto identica cosa.
Se a Pzza Campolo i seriosi sinistrorsi della politica non han saputo organizzare una torcia autoalimentata a seguito di un black out,ebbene non credo questo un motivo valido per ottenere l'annullemento del voto.
2) ultimo argomento, e non ritornero' piu' sulla cosa , anche perche' ho gia' scritto in precedenza.
QUesto ultimo argomento si basa su una evidenza incontestabile , e' l'argomento che elimina il campo da ogni sospetto e vince ogni altro pro e contro:si fonda sul comportamento innato e sull'essenza stessa del centrosinistra.
Ma secondo Voi la mente fertile e mefistofelica e i suoi committenti, lo studioso di statistica che come un Mannheimer o un Pagnoncelli avrebbe determinato l'esatto numero di voti da dirottare e la cupola che avrebbe deciso e foraggiato tale operazione, avrebbero mai potuto consapevolmenete PERDERE TEMPO di fronte alla prevedibile litigiosita' e ai preconcetti del centro sinistra , incapace apriori per definizione di trovar la quadra ad ogni tentativo di unificazione progettuale e in fondo mai disposto a rispettare veramente le regole della competizione e del tavolo ove non fossero state vinte le primarie dal candidato pre-diletto ? Sapendo di aver di fronte dei veri cavalli pazzi e refrattari a ogni tipo di regola chi e' quello stolto a propria volta che si impegnerebbe nell'inquinamento di primarie gia' per se stesse inquinate dalla stessa volonta' interna di renderle semplicemente una operetta non significativa della democrazia ,un finto rito per la consacrazione di un leader preconfezionato ?
Chi avrebbe creduto sulla maturita' dl PD e del centrosinistra a Palermo ?Risposta: solo un pazzo.
E come si dice in siculo , " sulu un fuoddi po' ccummattiri chui fuoddi" (traduzione : solo un folle o uno stolto puo' intrattenere rapporti con altri folli o stolti credendo vanamente di costruire qualcosa).
Mario Guglielmino