lunedì 12 dicembre 2011

Bonaccia sul mare di Ustica


http://palermo.blogsicilia.it/lincertezza-delle-primarie-a-palermo/70749/


Il rifiuto dell'IDV  alla  partecipazione al tavolo  delle  primarie  sembra  in effetti  pesare molto piu' della  posizione  schizofrenica  del  PD....(...)

Alcune  domande  e considerazioni  le  abbiamo  gia'  poste in precedenti nostri interventi .
E  tante  altre  considerazioni  , come ad esempio quelle  della  candidata  Antonella  Monastra   ,ci trovano   esattamente  sulla    stessa  linea  di pensiero.
VEro  e'  che  per  realizzarsi gli assunti di cui sopra occorre   una  maturita'  civile che  ancora   Palermo (l'acquiescente  PAlermo) non ha  nelle  proprie  corde.Ma ..mai mettere  limiti  alla  Provvidenza : una  sferzata puo'  risvegliare le  coscienze .L'investimento iniziale,il capitale morale,l'arsenale  democratico  e'  in fieri,in lenta  ma  continua  evoluzione.E  certe  battutte  d'arresto    rischiano  di essere  alla fine  percepite  come  meramente  strumentali  e non fan  bene,    allontanano  la  gente  che  ha  bisogno  di  semplicita' e chiarezza.

Ai luminari  dell'IDV  ci permettiamo di  rammentare  che  , anche  dopo  l'eccezionale  affermazione  della  Rete  a Palermo,la  Primavera  venne  subito  sommersa (dopo  appena  tre  mesi ) dallo smacco del   61 a  zero  e dalle  promesse  demagogiche  del  berlusconismo nascente.

Su cosa  si vuol fondare  il successo  elettorale  se  non  su  una  convinta  adesione  al metodo  partecipativo  ed  esponenzialmente  processual- democratico   che  porterebbe  alle  primarie ?

A  venti  anni  di  distanza (distanza non solo  cronologica) puo'  l'Orlando purista  sperare  di ottenere a posteriori da un popolo di  nostalgici e  romanticoni suoi  ammiratori  quel  sostegno  che serve  per  prendere in mano  le  redini  e  il  governo della  citta'?
Quando  IDV  si nega  al  tavolo ,si rende  conto  che effetto   della  sua  scelta  sara'  solo  una triste storia   di  opposizione  a  oltranza ?

A  nostro  avviso invece vale  l'investimento  a  priori, una  autocomprensione  della  societa'  civile favorita  oltre  che  dalle  spinte  movimentiste  da  un  tessuto partitico relativamente  sano  e non compromesso col marcio prodotto esistente .

Mario  Guglielmino
Redazione  di Voci  attive

archivio blog