venerdì 16 dicembre 2011

Primarie ,calma piatta

Osservatorio meteo politico palermitano

di Mario  Guglielmino

E' in corso una  significativa virata di significato riguardo al  cammino  delle  primarie  a  Palermo.
Nessuno sembra piu' crederci davvero,e in effetti ,trascorso il mese di  dicembre ,anche  spostando in avanti la  data  del loro svolgimento ,pare davvero  che  adesso sia diventato piu' importante riflettere  e parlare  del programma piuttosto  che della  scelta  di  un nome .
E' tempo di  coinvolgere piu' direttamente  la  gente .
Bisogna  ammettere con  disciplina  interiore  ed  onore ..(...)
,e dunque metabolizzare ,la sconfitta in merito alla  mancata  realizzazione  del particolare  disegno  democratico  del  cartello  Per  PAlermo  e'  Ora.
Ma  nello  stesso  tempo  ,come  per  ogni  sconfitta,  considerata  la  validita' e  la  nobilta' delle  intenzioni  sottostanti,occorre volgere al positivo l'esperienza e fare in modo  che  questo  cartello  modifichi e  adegui  i propri  obiettivi  alla  realta' che  dopo  un anno  di  cammino  e'  emersa ,cogliendo  i frutti  di  questi intensi rapporti  comunque  coltivati  con  attenzione  e sincero  interesse.
Non bisogna  farsi  scoraggiare dai punti  oscuri  e  dalle solite  logiche partitocratiche che  indubbiamente  in  questa  fase  hanno prevalso.
 Nel  cammino  sta  avanzando con  sempre  maggior  chiarezza   , notorieta' e attenzione il nuovo.
I primi  gemiti di un parto avvenuto sono stati  uditi  distintamente dalla  gente  e dall'opinione  pubblica  (la  stampa  ormai  cita frequentemente l'opera  del movimentismo  della  base ).
E il tam tam ,che  continua e acquista  sempre  piu'  eco ,  si mostra  senza  dubbio capace  di  una  sempre  maggior  risonanza.
Il vero  punto  di  svolta  ,il punto di leva ,la  chiave  di  volta  diventa  adesso  direttamente  la  societa'  civile  nel  suo  complesso .Un'opera di  sensibilizzazione da qui in  avanti  ad  ampio  raggio,a  360 gradi per  tutta la  complessa  realta' palermitana,dovra'  farsi carico  di  rendere il cittadino consapevole e attento  osservatore del proprio ambiente  vitale  e  dell'amministrazione   del bene  comune.
Sara'  bene  d'ora  in poi  lavorare  proprio  sulle  lacerazioni  che  le  sigle  e le  segreterie dei  partiti  (nonche'  sindacati e  altre  strutture  di  rappresentanza  ormai  viste  nella  loro  debolezza  contrattuale  se  non nella  complicita' e  connivenza  col  sistema  alto  del  potere) hanno  prodotto, e  inserire a  partire   da  questi  punti  deboli di  distanza  ,un  elemento  di  prossimita'  ,di  vicinanza ,di  ascolto,  di condivisione  che rinnovi  la  possibilita'  di  dare  nuova  fiducia  a  un  impegno  politico  che  derivi  dalle  stesse  esigenze  della  base .

Mario  Guglielmino.
Redazione Voci Attive

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